borgonovo giuseppe

CronacaPolitica

SEREGNO – A2A-AEB : CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER SINDACO, SEGRETARIO COMUNALE, UN ASSESSORE E I RAPPRESENTANTI DELLE SOCIETA’

SEREGNO – Alla vicenda della fusione tra A2A e Aeb si aggiunge un nuovo tassello : la Procura di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio per i protagonisti dell’ operazione societaria . In una nota stampa a firma del Procuratore della Repubblica, dottor Claudio Gittardi si legge :

La Procura della Repubblica di Monza in data 13.11.2023, dopo la notifica degli avvisi di conclusione delle indagini intervenuta nel luglio del corrente anno, ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio avanti al Tribunale nell’ambito del procedimento –  1931/2021 Mod 21 assegnato ai Sostituti Dr. Salvatore BELLOMO e Dr.ssa Stefania DI TULLIO .

Con tale atto viene esercitata l’azione penale per i seguenti reati e nei confronti dei seguenti soggetti già destinatari degli avvisi ex art 415 bis CPP :

A) del delitto p. e p. dagli artt. 110 c.p., 353 bis c.p. perché, in concorso tra loro, nelle qualità di seguito indicate, con apporti causali convergenti

Bracchitta Loredana, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione di AEB s.p.a. ( società partecipata al 54,859 % dal Comune di Seregno e per la parte rimanente da altri Comuni della Provincia di Monza e della Brianza )

Rossi Alberto, in qualità di Sindaco del Comune di Seregno

Borgonovo Giuseppe, in qualità di assessore alle partecipate del Comune di Seregno

Ricciardi Alfredo, in qualità di segretario generale del Comune di Seregno

Valotti Giovanni, in qualità di Presidente di A2A Troncatti Pierluigi, quale partner di Roland Berger S.r.l. alfine di condizionare la scelta del contraente e favorire la società “A2A s.p.a.”,

turbavano il procedimento amministrativo relativo all’ operazione di integrazione societaria e industriale con AEB, conclusosi, con delibera nr. 17 del 20.4.2020 del Consiglio Comunale del Comune di Seregno, effettivamente in favore di “A2A s.p.a.”, con collusioni e mezzifraudolenti consistiti:

per Bracchitta, Valotti e Troncatti: in un accordo predefinito tra Bracchitta, Valotti e Troncatti circa il mancato ricorso alla prevista procedura ad evidenza pubblica, e nella manipolazione dei dati di concambio degli asset di A2A, attraverso gli elaborati di cui al capo B), nonché attraverso la prospettazione di una infungibilità derivante da scenari di crescita e sviluppo del gruppo AEB che non si sarebbero conseguiti attraverso I’ aggregazione con altri operatori, rappresentazione in realtà artefatta.
Quanto sopra per giustificare la procedura di scelta del contraente senza evidenza pubblica, adottando pertanto la succitata delibera, peraltro celando al consiglio di amministrazione di AEB la documentazione tecnica necessaria per la valutazione circa la valorizzazione degli asset delle due società finalizzata al concambio;

per Rossi e Borgonovo nell’ aver supinamente recepito tutte le indicazioni provenienti dai coimputati sopraindicati, intese a escludere la gara ad evidenza pubblica per la integrazione delle due società, in violazione dell’ art 17 co. I D.Lvo 19/08/2016 nr. 175 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), fraudolentemente impedendo all’ opposizione in sede di consiglio comunale di Seregno di conoscere tutta la documentazione relativa sia alla valorizzazione degli asset sia alla procedura da adottare, tanto da determinare I’ intervento del Tar per la Lombardia che con pronuncia del 15.02.2021 ha annullato la delibera stessa, imponendo al Comune di Seregno con provvedimento del 29.04.2021 1′ esibizione ed il deposito della documentazione ricevuta dal Comune di Seregno da parte di AEB nonché il verbale della seduta straordinaria e segreta del consiglio comunale del 27.4.2021; nell’ avere, nonostante le varie pronunce del Tar, del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione, mantenuto in essere quanto già illegittimamente deliberato circa la integrazione societaria e industriale, omettendo di procedere con la prevista e legittima evidenza pubblica;

Rossi, nell’ essere intervenüto, su sollecitazione della Bracchitta, presso il Comune di Bovisio Masciago tramite il segretario provinciale del PD Luigi Ponti, al fine di eliminare dall’ ordine del giorno del consiglio comunale del 28.11.2019 qualsiasi riferimento all’ adozione dell’evidenza pubblica con riguardo alla più volte citata integrazione societaria;

– per Ricciardi, nell’ avere, in data 14.4.2020 con “parere del segretario generale (articolo 8, comma 3, del regolamento comunale del sistema dei controlli interno)”, avallato con parere favorevole la procedura illegittima adottata, come sopra descritto;

Quanto sopra, al fine di condizionare la scelta del contraente per realizzare una integrazione societaria e industriale al solo scopo difavorire la società A2A, con le seguenti modalità:

sopravvalutazione degli asset di A2A, alfine di attribuire ad A2A valori di concambio superiori a quelli diversamente ottenibili attraverso una valutazione conforme alla realtà oggetto di esame, con conseguente impatto anche sulla misura dei dividendi futuri, a beneficio di A2A,con un danno complessivo per AEB pari ad una somma non inferiore a 60 milioni di euro ,nonché attraverso l’omessa valorizzazione di un premio di maggioranza a favore di AEB di entità non inferiore a 5,7 milioni di euro.

In Seregno dal 17.10.2019 (data della lettera di intenti) al 30.10.2020 (data dell’ ultimo atto che ha perfezionato l’ aggregazione, rappresentato dalla stipula tra AEB e “RetiPiù” dell’ atto di conferimento del ramo distribuzione gas Unareti )

Bracchitta e Troncatti

B) – delitto p. e p. dagli artt. 110 c.p., 353 c.p., 61 nr. 2, perché, in concorso tra loro, nelle qualità indicate al capo che precede), alfine di condizionare la scelta del contraente e favorire la società ROLAND Berger, turbavano la procedura negoziata relativa alla scelta dell’ Advisor industriale, con collusioni e mezzifraudolenti consistiti:

-nell’ aver pilotato la suddetta procedura negoziata al fine di favorire la assegnazione dell’incarico alla Roland Berger, peraltro soggetto già destinatario di due precedenti affidamenti diretti @el 18.10.2019 per la somma di euro 39.000,00 e del 22.10.2019 per la somma di euro 39.000,00) nonché di un terzo incarico per importo di euro 35.000,00, formalmente non affidato alla società Roland Berger, ma difatto dalla stessa società svolto e remunerato in data 10.4.2020 ( e quindi successivamente alla citata procedura negoziata) con una somma pari a euro 34.720,00 col sistema del “sestoquinto” di cui all’art. 106 co XII D.Lvo 50/16;

-nell’ aver concordato il perimetro dell’incarico di Advisor Industriale , ritagliando I’ invito in base ai desiderata di Troncatti e nell’ aver invitato cinque società, di cui due prive dei requisiti, con modalità (invito nel periodo natalizio con decorrenza di IOgiorni dal 17.12.2019) tali da rendere, quale unico destinatario dell’ assegnazione dell’ incarico, la società Roland Berger.

Con la circostanza aggravante di aver commesso il fatto per eseguire il reato di cui al capo A).

 

 

 

Politica

SEREGNO – PGT (PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO ): PARTITO L’ITER PER LA VARIANTE GENERALE

SEREGNO – Dopo più di nove anni, la Città di Seregno rinnova il Piano di Governo del Territorio. Lo ha deliberato la Giunta Comunale nella riunione dello scorso 11 luglio, decretando l’avvio formale del percorso di redazione della Variante Generale dei documenti che costituiscono il Piano, Variante che dovrà recepire, oltre agli adeguamenti normativi sopravvenuti, le linee strategiche che l’Amministrazione intende proporre per lo sviluppo della città.

Le linee strategiche della Variante saranno la declinazione di quanto già espresso in sede di Documento di Inquadramento dei Piani di Intervento per le aree dismesse (gli ambiti di “Rigenerazione urbana”) e, soprattutto, nell’Agenda Strategica “Seregno 2030. Un crocevia di opportunità”.

Dal Documento di Inquadramento dei Pii derivano due assi strategici principali: innanzi tutto si mira a creare un ambiente urbano di maggiore qualità, che sia il punto di partenza per una più complessiva qualità della vita. Poi, ci si propone di indirizzare il territorio verso una maggiore capacità di resilienza nei confronti del cambiamento climatico.

Nell’Agenda 2030, invece, sono identificati quattro sotto-temi, ciascuno dei quali è articolato in diversi ambiti di policy e alcune proposte concrete.

Il primo tema mette al centro la riqualificazione del polo della stazione, con la ricerca della ricucitura della città, in particolare tra nord e sud, la riqualificazione degli spazi residuali e interclusi, lavorando sulla loro permeabilità con le aree circostanti, la attivazione di policy di sviluppo economico per favorire lo sviluppo dei servizi e la localizzazione di imprese innovative nell’ambito della stazione ferroviaria.

Una seconda tematica è data dalla ricomposizione del sistema ambientale e paesaggistico, declinata nella progettazione di connessioni affidate a una rete capillare di mobilità dolce, con l’individuazione di punti strategici quali tasselli di un progetto ampio. E non solo: proporre indirizzi volti alla valorizzazione delle aree verdi a est e sud della Città, alla ricucitura delle aree verdi urbane e di quartiere, all’innalzamento del livello di qualità dell’ambiente e riduzione dell’inquinamento.

Un ulteriore linea di intervento sarà declinata verso la razionalizzazione della mobilità su gomma, il collegamento dell’asse asse est-ovest in ottica sostenibile, l’analisi delle opportunità legate alla mobilità elettrica.

Centrale sarà, ovviamente, il tema della rigenerazione urbana: il recupero delle aree già utilizzate sarà un tema più che prioritario rispetto all’utilizzo di porzioni di territorio inutilizzate. L’obiettivo è di lavorare a regole che consentano in maniera più semplice e certa di recuperare spazi oggi inutilizzati e inutilizzabili.

 

Giuseppe Borgonovo, assessore alla Pianificazione Territoriale: “L’Iter per la redazione della Variante Generale prevede una ampia fase iniziale di confronto con la cittadinanza. In questa fase, ci aspettiamo soprattutto proposte ed idee per indirizzare gli obiettivi strategici indicati, per portare alla trasformazione di aree dismesse e riuso di parte di territorio già urbanizzato, cercando di evitare il consumo di ulteriore suolo naturale”.

 

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SEREGNO – A2A-AEB: INDAGATO IL SINDACO ROSSI, L’ASSESSORE BORGONOVO E IL SEGRETARIO ALFREDO RICCIARDI

SEREGNO – La Procura della Repubblica di Monza ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini nell’ambito della complessa indagine della Guardia di Finanza sulla fusione tra l’azienda pubblica multiservizi di Seregno Aeb e il colosso energetico A2A. Gli indagati – come rende noto la stessa Procura – sono Loredana Bracchitta, presidente del Consiglio di Amministrazione di Aeb, società partecipata al 54,8% dal Comune di Seregno e per la parte rimanente da altri Comuni della Brianza), il sindaco di Seregno Alberto Rossi, recentemente rieletto, Giuseppe Borgonovo, in qualità di assessore alle partecipate del Comune di Seregno, Alfredo Ricciardi, segretario generale del Comune di Seregno, Giovanni Valotti, presidente di A2A e Pierluigi Troncatti, partner della società di consulenza Roland Berger.

L’accusa sarebbe di avere agito in concorso per turbare il procedimento amministrativo relativo all’operazione di integrazione societaria e industriale con Aeb “conclusosi, con delibera del 20 aprile 2020 del Consiglio Comunale di Seregno effettivamente in favore di A2A con collusioni e mezzi fraudolenti”, in particolare attraverso il “mancato ricorso alla prevista procedura di evidenza pubblica e nella manipolazione dei dati di concambio degli asset di A2A”.

Il sindaco Rossi e l’assessore Borgonovo – si legge nella nota della Procura – sono accusati di “aver supinamente recepito tutte le indicazioni provenienti dai coimputati” per “escludere la gara”. E lo avrebbero fatto, tra l’altro, “fraudolentemente impedendo all’opposizione in Consiglio Comunale  di Seregno di conoscere tutta la documentazione relativa”. Tutta l’operazione sarebbe stata ritagliata su misura per affidare alla società di consulenza Roland Berger l’operazione di fusione “turbando la procedura di scelta dell’Advisor industriale” con affidamenti diretti alla società di consulenza; la nota della Procuratore Gittardi ne cita quattro (due da 39 mila euro, uno da 35 mila e uno da oltre 34 mila).

Tutta la vicenda era partita dalle battaglie in Consiglio Comunale e dagli esposti dell’ex capogruppo della lista NoiXSeregno, Tiziano Mariani, che aveva ottenuto ragione anche in sede di giustizia amministrativa, fino in Cassazione. Mariani che oggi commenta: “Finalmente la legge trionfa e non si gira dall’altra parte”.

Le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Seregno e il fascicolo assegnato ai sostituti procuratori Salvatore Bellomo e Stefania Di Tullio.  L’attività di indagine ha avuto come oggetto il procedimento amministrativo relativo all’operazione di integrazione societaria e industriale con AEB, conclusosi, con delibera nr. 17 del 20.4.2020 del Consiglio Comunale del Comune di Seregno, effettivamente in favore di A2A s.p.a. E proprio nell’ambito di questa operazione sono state ravvisate le ipotesi di reato ora contestate agli indagati. Le indagini, precisano dalla procura, hanno reso necessaria una complessa attività di accertamento preliminare, attraverso “l’acquisizione di copiosa documentazione oggetto di consulenza tecnica, nell’assunzione di dichiarazioni e nello svolgimento di attività di intercettazione”.

Il sindaco Rossi e l’assessore Borgonovo avrebbero invece “supinamente recepito tutte le indicazioni provenienti dai coimputati sopraindicati, intese a escludere la gara ad evidenza pubblica per la integrazione delle due società, in violazione dell’ art. 17 co. I D.Lvo 19/08/2016 nr. 175 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), fraudolentemente impedendo all’ opposizione in sede di consiglio comunale di Seregno di conoscere tutta la documentazione relativa sia alla valorizzazione degli asset sia alla procedura da adottare, tanto da determinare l’ intervento del Tar per la Lombardia che con pronuncia del 15.02.2021 ha annullato la delibera stessa, imponendo al Comune di Seregno con provvedimento del 29.04.2021 l’esibizione ed il deposito della documentazione ricevuta dal Comune di Seregno da parte di AEB nonché il verbale della seduta straordinaria e segreta del consiglio comunale del 27.4.2021”. E per “avere, nonostante le varie pronunce del Tar, del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione, mantenuto in essere quanto già illegittimamente deliberato circa la integrazione societaria e industriale, omettendo di procedere con la prevista e legittima evidenza pubblica”.

I fatti sarebbero stati commessi a Seregno dal 17.10.2019 (data della lettera di intenti) al 30.10.2020 (data dell’ ultimo atto che ha perfezionato l’aggregazione, rappresentato dalla stipula tra AEB e “RetiPiù” dell’ atto di conferimento del ramo distribuzione gas Unareti).

Alla presidente del consiglio di amministrazione di Aeb Bracchitta e a Troncatti, partner di Roland Berger s.r.l., la procura contesta anche l’artt. 110 c.p., 353 c.p., 61 nr. 2, “perché, in concorso tra loro, nelle qualità indicate al capo che precede), al fine di condizionare la scelta del contraente e favorire la società ROLAND Berger, turbavano la procedura negoziata relativa alla scelta dell’ Advisor industriale, con collusioni e mezzi fraudolenti”.

In pratica avrebbero pilotato la “procedura negoziata al fine di favorire la assegnazione dell’incarico alla Roland Berger, peraltro soggetto già destinatario di due precedenti affidamenti diretti (del 18.10.2019 per la somma di euro 39.000,00 e del 22.10.2019 per la somma di euro 39.000,00) nonché di un terzo incarico per importo di euro 35.000,00, formalmente non affidato alla società Roland Berger, ma di fatto dalla stessa società svolto e remunerato in data 10.4.2020 (e quindi successivamente alla citata procedura negoziata) con una somma pari a euro 34.720,00 col sistema del “sestoquinto” di cui all’art. 106 co XII D.Lvo 50/16”

Politica

SEREGNO – BAGARRE IN CONSIGLIO COMUNALE E LA MAGGIORANZA ABBANDONA L’AULA

SEREGNO – Mercoledì sera bagarre durante la seduta del Consiglio Comunale. A dar fuoco alle polveri è stato Tiziano Mariani ( NoixSeregno) che durante il suo intervento ha richiamato l’inchiesta della Procura di Monza sull’aggregazione fra AEB e A2A, che coinvolge anche il sindaco Alberto Rossi indagato con l’ipotesi di corruzione. Il consigliere Mariani durante il suo intervento ha affermato : ” In quest’ aula ci sono professionisti del letame ” riferendosi probabilmente ad alcune vicende di lettere anonime denigratorie nei suoi confronti fatte circolare da ignoti personaggi tra i consiglieri comunali e gli organi di informazione locale.

Il consigliere Luca Lissoni del Pd, con una mozione d’ordine, ha chiesto al collega di chiarire le sue parole e di chiedere scusa. Il clima si è surriscaldato, fino alla decisione della coalizione di maggioranza di abbandonare il Consiglio.

A quel punto il Presidente  Pietro Amati, tra il vivace scambio di battute provenienti dai  due schieramenti, non ha potuto fare altro che sospendere la seduta . Alla ripresa, in assenza del numero legale, il Consiglio è poi stato interrotto.

Il dibattito politico e le differenze di idee e di programmi non possono giustificare i toni e i modi che la nostra minoranza sta portando avanti nei consigli comunali – hanno commentato i consiglieri di Cambia Seregno, Italia Viva, Partito Democratico, Ripartiamo Insieme e Scelgo SeregnoLo stile urlato fatto di interruzioni, di provocazioni, di insulti e mancanze di rispetto è stato tollerato per troppo tempo. Tiziano Mariani ha esagerato utilizzando appellativi offensivi nei confronti delle persone che non condividono il suo pensiero. Non siamo disposti più a tollerare questo atteggiamento. Ieri sera – con fatica – abbiamo deciso di uscire dall’aula e interrompere la discussione. Con fatica perché riteniamo che il consiglio comunale sia il luogo del dibattito per e sulla città; dibattito che si deve concretizzare in scelte e non un gioco o un show dove intrattenere il proprio pubblico“.

Rappresenta un fatto di gravità inaudita quanto accaduto nell’ultima seduta del Consiglio Comunale  – affermano i rappresentanti di Lega, Forza Italia e NoixSeregno –   Noi, a seguito delle decisioni prese dal Sindaco riguardo l’opportunità di non partecipare più ai processi decisionali riguardante Aeb-A2A per evitare potenziali conflitti d’interesse, vista l’indagine della Procura di Monza che ipotizza pesanti accuse nei confronti sia del primo cittadino che dell’assessore Borgonovo ( i corruzione e turbativa d’asta),  avevamo deciso di richiedere la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario sull’argomento.
Nel corso della seduta però la maggioranza ha deciso di abbandonare l’aula consiliare. Viene subito da pensare che quando si cerca di mettere chiarezza e far emergere la verità riguardo le scelte operate da Rossi  sull’aggregazione tra AEB e A2A, la maggioranza preferisce evitare la discussione creando confusione ed eludendo il rispetto nei confronti dell’opposizione e del Consiglio Comunale . L’unica soluzione per ristabilire un clima rispettoso nei confronti della Città  è solo quella che il Sindaco si dimetta.

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Politica

SEREGNO – A2A-AEB : “ROSSI E BORGONOVO DEVONO DIMETTERSI” DICE L’ON. CAPITANIO (LEGA)

SEREGNO – “Ciò che sta accadendo a Seregno è a dir poco paradossale – afferma l’on. Massimiliano Capitanio ( Lega ) – : assistiamo in questi giorni all’incredibile spettacolo di un sindaco che prova con ogni mezzo a scaricare le proprie responsabilità sui tecnici. Un’operazione industriale, quella che ha portato alla fusione tra AEB e A2A, frutto di una precisa scelta politica, imposta ai tecnici da una giunta targata Pd, e clamorosamente bocciata dal Consiglio di Stato. Assistiamo ora ad un volgare scaricabarile – continua l’onorevole Capitanio – : il sindaco e la sua giunta cercano disperatamente un capro espiatorio per salvare la poltrona.Se la politica vuole avere una qualche credibilità, è ora che qualcuno si assuma le proprie responsabilità.  Conclude il deputato leghista – : Rossi e Borgonovo rassegnino subito le dimissioni“.

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Politica

SEREGNO – MATRIMONIO AEB-A2A : NE PARLA IL SINDACO ALBERTO ROSSI

SEREGNO – In una nota congiunta diffusa lo scorso 27 gennaio A2A e Aeb hanno comunicato che  ” I Consigli di Amministrazione di A2A S.p.A. (A2A) e di Ambiente Energia Brianza S.p.A. (AEB) hanno definito il percorso di studio di fattibilità per la realizzazione del progetto di partnership territoriale che coinvolge le due multi-utility lombarde, ponendo le basi per la creazione di un nuovo soggetto industriale seguendo il modello della Multi-utility dei Territori” e nello stesso giorno ” i Consigli di Amministrazione di Unareti S.p.A. (controllata al 100% da A2A) e di AEB S.p.A. hanno approvato un progetto di aggregazione da realizzarsi attraverso un’operazione di scissione parziale di Unareti in favore della beneficiaria AEB “.
Secondo questo progetto, il ramo d’azienda oggetto di scissione sarà costituito da alcuni asset di distribuzione gas nelle province di Milano e Bergamo e dall’intera partecipazione nella società dedicata alle attività di illuminazione pubblica: AEB arriverebbe così a beneficiare di 79.000 Punti di Riconsegna del gas e diventerebbe il polo di sviluppo del Gruppo nel segmento dell’illuminazione pubblica, con oltre 250.000 punti luce. Il progetto prevede inoltre che, al completamento del percorso di aggregazione, A2A faccia il proprio ingresso nel capitale di AEB con una quota del 33,5%. La maggioranza del capitale sociale di AEB rimarrebbe, dunque, nelle mani dei Comuni attualmente soci di AEB, con il Comune di Seregno che conferma il proprio ruolo di capofila della compagine sociale. A2A diventerebbe partner industriale della Società, con prerogative di governance adeguate a consentire il consolidamento. Il progetto assicura, in ogni caso, ai soci pubblici un ruolo decisivo nelle decisioni strategiche.

La nostra redazione ha registrato sull’argomento un commento del sindaco Albero Rossi ( foto ) e dell’assessore alle partecipate Giuseppe Borgonovo .

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