davide vismara

Politica

SEREGNO – NASCE “FUTURO E TRADIZIONE” UN NUOVO MOVIMENTO CHE SI PREPARA ALLE AMMINISTRATIVE DEL 2023

SEREGNO – ” Il cartello elettorale  Ripartiamo Insieme nato dalla federazione di diverse anime ed associazioni locali , accomunate da valori fondanti comuni quali onestà, integrità morale e sviluppo del territorio pare sia giunto al capolinea . Dopo una decina d’anni alcune anime minoritarie che costituivano il movimento  si sono sfilate e sono  confluite in “Futuro e Tradizione” che è diventato il nuovo punto di riferimento per molti di coloro che avevano condiviso il programma di “Ripartiamo insieme ” – Cosi affermano il vicesindaco Roberto Marini ( nella foto a sx ) ed il consigliere comunale Davide Vismara ( nella foto a dx ) .
L’ambizione del nuovo movimento – continuano i due politici –  è quello di presentarsi alle prossime elezioni del 2023 per sostenere la coalizione che potrà continuare a far crescere la città : con l’Amministrazione Rossi si è già arrivati ad un ottimo risultato. Per i mesi a venire  “Futuro e Tradizione”  guarderà  solo ed esclusivamente a persone di qualità, di livello che abbiano dimostrato di essere affidabili, coerenti e quindi utili al perseguimento del nostro obiettivo.”
Pietro Amati, attuale presidente del Consiglio Comunale e tra i soci fondatori di Ripartiamo Insieme, sentito dalla nostra redazione, ci ha dichiarato di essere da tempo a conoscenza della costituzione del nuovo movimento . ” Ripartiamo Insieme – dichiara Amati- come cartello elettorale non esiste più mentre in Consiglio Comunale fino al termine del  mandato rimarrò io come rappresentante  . Quella che continua ad esistere  invece – precisa Amati – è l’associazione Ripartiamo

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Politica

SEREGNO – A2A-AEB: “SORPRESA E AMAREZZA ” TRA I PARTITI CHE SOSTENGONO ROSSI MA NESSUNA DIMISSIONE

SEREGNO – I gruppi politici che sostengono il sindaco Alberto Rossi in seguito alla bocciatura da parte del Consiglio di Stato della fusione tra A2A e AEB ( leggi ), hanno affidato ad una nota un commento sulla vicenda :

Abbiamo appreso con sorpresa e amarezza l’esito della sentenza del consiglio di stato che di fatto implica la messa in atto di azioni integrative nell’operazione di aggregazione tra AEB e A2A.
Una sentenza che fa giurisprudenza in materia di partnership tra pubblico e privato in quanto “il quadro normativo di riferimento non contiene una disciplina espressamente dedicata alle operazioni straordinarie”.
Una sorpresa in quanto inaspettata: da un lato il consiglio di stato di fatto ribalta quanto espresso dallo stesso nel pronunciamento precedente. Tra l’altro, il percorso da noi praticato è stato in precedenza intrapreso in tante situazioni analoghe senza che sorgesse nessuna contestazione.
Con dispiacere perché rimaniamo convinti della bontà e della validità del progetto che abbiamo messo in moto.
L’aggregazione ha già infatti mostrato esiti positivi con maggiori dividendi già distribuiti ai soci.
Ribadiamo il nostro operato con la consapevolezza di aver agito in buona fede e di essere incappati in una mancanza del complesso mondo normativo di riferimento.
Siamo parte di questa amministrazione. Siamo con il sindaco e con la sua giunta.
La nuova giurisprudenza, ridefinendo i modi, non cambia la rotta del nostro progetto basato su: territorialità, partecipazione pubblica, occupazione, investimenti e sviluppo.
Riteniamo, a differenza di altri, che per avviare la nostra partecipata verso un percorso di sviluppo importante occorra percorrere con coraggio strade nuove e non permanere nell’immobilismo come sino ad ora si è troppo spesso fatto.

I gruppi della coalizione che amministra Seregno
Circolo del Partito Democratico di Seregno
Scelgo Seregno
Cambia Seregno
Italia Viva
Ripartiamo Insieme

E’ probabile che al termine della vicenda non ci saranno dimissioni  come auspicato da Lega, Forza Italia e Noi x Seregno. Non si dimetterà il primo cittadino ma nemmeno l’assessore alle partecipate Giuseppe Borgonovo, per il quale,  da indiscrezioni raccolte negli ambienti di maggioranza,  qualcuno aveva proposto la sua sostituzione con il consigliere Davide Vismara

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Cultura

SEREGNO – NASCE “FUTURO E TRADIZIONE” ASSOCIAZIONE POLITICA-CULTURALE

SEREGNO – E’ stata presentata la scorsa settimana dal presidente Davide Vismara la nuova associazione politico culturale ” Futuro e tradizione “. Nel suo intervento Vismara ha dettagliato quali sono i tre primi macroprogetti che l’associazione si propone di realizzare. Il primo e forse il più impegnativo vuole realizzare sul territorio cittadino una struttura simile al “Paese ritrovato” che già esiste a Monza . Si tratta di un vero piccolo paese, dove le persone conducono una vita normale, sentendosi come a casa e ricevendo nel contempo le attenzioni necessarie. Un luogo reale che vuole rallentare il decadimento cognitivo e ridurre al minimo le disabilità nella vita quotidiana, offrendo alle persone residente l’opportunità di continuare a vivere una vita ricca ed adeguata alle sue capacità, ai suoi desideri e ai suoi bisogni nonostante la patologia di cui soffre ( demenza senile o alzheimer ).
Il secondo progetto vede al centro dell’attenzione i soggetti diversamente abili . Un privato ha donato una cascina in zona Meredo; l’immobile sarà ristrutturato ed una volta terminato ospiterà i ragazzi dell’ANFFAS che potranno usufruire di una serra dove sarà possibile coltivare prodotti agricoli a km O che saranno poi venduti a esercizi commerciali delle zona. Infine l’ultimo progetto e forse anche il più immediato da realizzare consiste nel portare nella nostra città il ” Giffoni film Festival ” festival cinematografico per bambini e ragazzi che si svolge ogni anno, nel mese di luglio, per la durata di circa dieci giorni, nella città di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno. Un’iniziativa che coinvolegrà tutti i giovani delle scuole seregnesi.

L’associazione attualmente conta su 42 soci . Davide Vismara ne è il presifdente mente il giovanissimo Simone Dubini, classe 2000, è il vice .

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Politica

SEREGNO – VICENDE GELSIA RICONDICIBILI AD UNA DEFINITA STAGIONE POLITICA – DICE IL SINDACO ROSSI

SEREGNO – Dopo  la notizia degli arresti effettuati dalla Guardia di Finanza in seguito alle vicende giudiziarie che hanno riguardato i  vertici di Gelsia Ambiente, abbiamo chiesto un commento al sindaco Alberto Rossi : “Si tratta di vicende riconducibili ad una stagione politica molto distante e totalmente estranea dall’attuale (sono fatti del 2015-2017). Mi affido con fiducia alla Magistratura per l’accertamento delle responsabilità individuali e all’attuale CdA di Gelsia Ambiente, che valuterà tutte le situazioni in essere e che porrà in atto tutte le azioni necessarie nell’interesse dell’azienda e dei Comuni soci e utenti del servizio.

Come fa notare il primo cittadino i fatti da cui hanno poi preso inizio le indagini, sono avvenuti nel periodo in cui al governo  della città c’era il centro destra: nel maggio del 2015 alla guida della città fu eletto Edoardo Mazza ( Forza Italia ) mentre nel decennio precedente la poltrona di primo cittadino era stata occupata da Giacinto Mariani ( Lega ) . Entrambi gli ex sindaci sono stati successivamente coinvolti come imputati nel processo che ha preso il nome di Seregnopoli 1.  Recentemente  c’è stato un’altra operazione della magistratura che ha visto finire agli arresti noti imprenditori locali. Anche in questa Seregnopoli bis ( leggi ) sia l’ex sindaco di Seregno Giacinto Mariani e sia il suo successore Edoardo Mazza sono nuovamente finiti a vario titolo sotto accusa  della magistratura monzese . Ora l’operazione Seregnopoli ter di cui vi abbiamo riferito ieri 17 maggio ( leggi ) ha evidenziato elementi di carattere penale che sarebbero stati commessi da personaggi la cui nomina ( come è sempre stato )  è di carattere politico. Tutte quelle che furono effettuate nel periodo a cui ora fa riferimento  la magistratura, sono riconducibile ad una ben definita area politica, tant’è che come dichiarò non molto tempo fa il consigliere comunale Davide Vismara ( leggi ) ” Dall’inchiesta Seregnopoli sembra emergere un vero e proprio “sistema Seregno ” .

 

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Politica

SEREGNO – DAVIDE VISMARA (RIPARTIAMO): «DALL’INCHIESTA SEREGNOPOLI-BIS SEMBRA EMERGERE UN VERO E PROPRIO “SISTEMA”»

L’intervento di Davide Vismara, consigliere comunale seregnese, in occasione della puntata del ciclo di dirette Facebook di WordNews.it dedicata al radicamento di mafie e corruzione in Brianza e in Lombardia, a partire proprio dal caso di Seregno.

di Alessandro Girardin

Sabato 10 aprile il consigliere comunale di Ripartiamo Insieme, Davide Vismara è intervenuto alla diretta della rubrica “Diamo Voce” di WordNews dedicata a “La presenza della ‘Ndrangheta al Nord: il caso di Seregno”. Fra gli ospiti anche l’ex componente della commissione parlamentare Antimafia Lucrezia Ricchiuti (socia di Brianza SiCura) e la presidente della commissione Antimafia della Regione Lombardia Monica Forte.
«Nel settembre del 2015 – esordisce Vismara – vengo eletto segretario della Lega a Seregno. Una Lega forte, che proviene da dieci anni di governo ininterrotto col sindaco Giacinto Mariani. L’estate precedente la sezione provinciale mi aveva contattato perché molti militanti avevano proposto la mia candidatura. Io allora mi resi disponibile. Già in quel periodo – specifica – nonostante non fossi ancora segretario, capii subito che certe cose non tornavano. Perché la decisione fu quella di dirottarsi su un candidato sindaco di Forza Italia, in un Comune dove Forza Italia ormai era diventato secondo partito dietro una Lega abbastanza egemone. Un candidato sindaco che, guarda caso, prima faceva l’assessore all’Urbanistica. Quindi, vista la situazione con gli occhi di adesso, sembra abbastanza lampante quello che poi sarebbe accaduto. Ma all’epoca la questione venne archiviata politicamente».
Poi, in autunno, la candidatura a segretario cittadino della Lega: per un voto Vismara si aggiudica l’incarico, «grazie anche – ricorda – alla corrente di Luca Talice, ancora presente in sezione in maniera massiccia». Da lì, sarebbe partita quella che definisce «un’avventura». I guai, per l’amministrazione Mazza, erano infatti dietro l’angolo: «Già dopo qualche mese, che i conti non tornassero lo si evinceva soprattutto dai fatti. Perché l’assessore all’Urbanistica di allora (Barbara Milani, teste dell’accusa nel processo Seregnopoli, ndr) aveva ricevuto, come avrebbe in seguito deposto in udienza, alcune pressioni da determinati consiglieri comunali, che sponsorizzavano le cause di uno o più costruttori attivi sul territorio di Seregno.
Pressioni strane, anomale – denuncia Vismara. E da lì reputammo, noi e tanti altri, di fare quello che poi abbiamo fatto, ognuno con i propri percorsi e per le proprie pertinenze. Il clima non era bello, era abbastanza pesante, anche perché davanti a semplici domande, sul perché certe cose avvenissero, le risposte erano sempre quelle: o molto evasive o, addirittura, di farsi gli affari propri».
Così trascorre il periodo 2015-2017: «Due anni durante i quali – prosegue Vismara – settimana dopo settimana, giunta dopo giunta, si capiva che qualcosa non tornava. Anche perché i nomi che si facevano erano sempre gli stessi, le compagnie sempre quelle. Per cui sono arrivato a un certo punto in cui io ho deciso di fare un passo di lato, perché era evidente che molte cose non quadravano.
Non volevo mischiare la mia figura, la mia onorabilità e la mia presenza insieme a persone che potevano avere in corso degli affari che potevano non essere leciti.
Il culmine – ricorda – è stato quando, da segretario, dissi in un’intervista che l’assessore all’Urbanistica aveva ripristinato la distanza tra pubblico e privato: a quel punto gli esponenti di Forza Italia e della Lega mi sono saltati addosso, arrabbiati: “Ma cosa stai dicendo, sembra quasi che noi negli anni prima ne abbiamo combinate di ogni”. Poi, però, com’è finita? Che a settembre del 2017 ci fu il famoso blitz che alla fine portò via più o meno tutti.
Tra l’altro – aggiunge il consigliere Vismara – la vicenda adesso si sta aggravando, perché nel novembre del 2020 è uscito il secondo filone, Seregnopoli-bis, dove da quello che si legge dai primi atti pare che i reati contestati agli indagati siano più gravi rispetto a quelli di Seregno-1, tenuto conto che in Seregno-2, sembra emergere, più che episodi isolati di corruzione, quello che è un vero e proprio “sistema”».
In compenso, al netto delle delusioni pregresse, dopo le elezioni di giugno 2018 si è aperto, secondo Vismara, uno spiraglio anche per Seregno: «Con la nostra lista civica – dichiara – siamo riusciti a portare via il 12,5% al centrodestra: abbiamo pescato in un ambito che non è quello del Pd, di LeU e delle liste civiche di centrosinistra, perché la gente ha cominciato a capire dopo quello che è successo. Il nostro impegno va nella direzione dell’operato del sindaco Alberto Rossi e di tutta la Giunta, perché si sta rivelando un’amministrazione di persone perbene che lavorano per il bene pubblico, con un livello di etica elevato».
Delusione, comunque, attesta Vismara, quella di «vedere i propri compagni di viaggio, quelli che dovrebbero credere nello statuto del movimento per cui ci si tessera. Io – racconta – feci la prima tessera della Lega a 13 anni, quando sapevo a malapena leggere e scrivere. Ma la feci sulla base di determinati principi e convinzioni, che ho portato avanti fino al momento in cui si matura, si diventa grandi e si capisce che non è tanto quello che c’è scritto sullo statuto, ma sono le persone che fanno politica a fare la differenza. Quindi, se le persone non sono adeguate e sono prive di un alto livello morale ed etico, è inutile.
Basterebbe fare un qualsiasi test attitudinale per valutare la nostra classe politica in Brianza. Perché la maggior parte delle persone che fanno politica qui in Lombardia è nullafacente, nullatenente, non ha reddito, vive solo di incarichi politici in questo o in quell’assessorato, o anche come portaborse in Regione. Finché questo meccanismo non si riuscirà a scardinare, non ci sarà un futuro chiaro».
Sulla situazione mafie, del resto, sempre alta in Brianza deve rimanere la soglia dell’attenzione: «Sul nostro territorio – afferma Vismara – le famiglie sono sempre quelle. Basta documentarsi su quello che è successo in Brianza negli ultimi anni: la gente sa benissimo quali sono queste famiglie. Queste famiglie si sono imborghesite, non è gente che parla solo il calabrese stretto, non è gente che spara. Queste cose dalle nostre parti non si vedono, perché sanno che non sono gradite, e che la gente comincerebbe a denunciare più di quanto già non stia facendo.
Prendendo l’esempio della famosa Statale 36, che va da Milano verso Lecco. Un mio grandissimo amico, appartenente alle forze dell’ordine, mi ha fatto notare una cosa: “Ma secondo te – mi ha domandato – come mai andando verso Nord a sinistra i locali e le pizzerie sono intestati a prestanome calabresi, e sulla destra della Statale sono tutti intestati a prestanome di origine campana?” Perché è evidente che quando c’è da riciclare anche la criminalità organizzata, che ha origine diversa sul territorio, si mette d’accordo. Non è un territorio dove le varie criminalità si fanno la guerra. Quindi, questo dovrebbe far riflettere e pensare tanto».
Un consiglio a chi vorrebbe fare politica? Risponde Vismara: «Non avere scheletri nell’armadio e soprattutto avere bene in testa che non si deve rubare, mai e in nessuna forma. Se uno ha un senso etico alto sa benissimo che non si deve fare. Anche perché io non sto vedendo in questi tipi di reati uno che va a rubare o si fa corrompere per milioni e milioni di euro. Cioè, la cosa grave è che c’è chi si fa corrompere per 500, 1.000, 10.000, 100.000 euro, per cifre che sono veramente irrisorie. Questa è la cosa sicuramente più grave, su cui bisogna fare attenzione».
Per il riassunto ‘integrale’ della puntata di Diamo Voce, dove leggere anche l’intervento di Lucrezia Ricchiuti, si visiti l’articolo di WordNews.it al link: https://www.wordnews.it/mafie-malapolitica-con-una-politica-meno-negazionista-la-situazione-non-sarebbe-cosi-grave

Politica

SEREGNO – SI DIMETTE IL V.SINDACO GIGI PELLETTI UFFICIALMENTE PER MOTIVI PERSONALI. SPACCATURE NELLA MAGGIORANZA ?

SEREGNO – Durante la seduta del Consiglio Comunale di ieri 8 aprile il vice-sindaco ed assessore alla Smart City, Politiche Ambientali e Innovazione digitale, Gigi Pelletti ( foto a sx ) ha annunciato le proprie dimissioni . Pelletti ha comunicato al parlamentino locale  convocato in streaming , la sua decisione di lasciare le cariche fin qui ricoperte, adducendo motivi personali attinenti esclusivamente alla sua vita privata. ” Non sono più in grado di riservare a questo impegno politico tutto il tempo necessario ” ha detto Pelletti  ” e la recente esperienza Covid mi ha convinto dell’opportunità di passare ad altri il testimone “. Il vice sindaco uscente ha ringraziato la lista “Ripartiamo Insieme “ che lo ha sostenuto e il sindaco Rossi per la fiducia accordatagli .

Tra i consiglieri intervenuti  dopo l’intervento di Pelletti, Edoardo Trezzi ( Lega ) ha fatto notare  che questa amministrazione “continua a sgretolarsi giorno dopo giorno” : dopo le dimissioni delle consigliere Lissoni e Borgonovo e quelle del dottor Carlo Mariani, Trezzi, un pò ironicamente, ha fatto notare che  la lista civica che ha sostenuto il dimissionario Pelletti  non sarebbe più rappresentata in consiglio comunale, visto che il consigliere Davide Vismara ( subentrato a Carlo Mariani ndr ) “va un pò per la sua strada”. Ancora Trezzi in una nota inviata alla stampa ha poi precisato : ”  Dopo una campagna elettorale nella quale il sindaco Rossi e la lista Ripartiamo Insieme hanno “sottratto” in un modo al limite della legalità due consiglieri comunali all’opposizione, non ci si poteva aspettare altro. Un’ amministrazione nata sulla “bugia” non poteva che perdere i pezzi lungo il suo tragitto e così si sta verificando. Dopo il dottor Carlo Mariani (candidato sindaco) ora la lista civica Ripartiamo Insieme perde anche il vice sindaco Luigi Pelletti; loro due insieme al presidente del Consiglio Comunale,  Pietro Amati erano le uniche  persone, insieme ad avere un buon livello culturale. Confermiamo  la nostra stima nei confronti del vice Sindaco dimissionario Pelletti, persona perbene, disponibile e di un alto spessore culturale rispetto ad alcuni rappresentanti di questa maggioranza.  Ora ci chiediamo cosa  penseranno gli elettori della lista “Ripartiamo Insieme” che non hanno alcun esponente in Consiglio Comunale (quello attualmente presente ha più volte preso le distanze dalla linea politica della sua stessa lista, spesso è assente durante le sedute di Consiglio Comunale oppure fa apparizioni sporadiche).
Purtroppo i recenti avvenimenti riguardanti soprattutto l’iter travagliato di AEB, per cui siamo sempre stati d’accordo sull’operazione in sè, ma non sulle modalità utilizzate riguardo le procedure, hanno prodotto all’interno della stessa maggioranza profonde spaccature, anche se sempre ben coperte dal Sindaco in persona, impegnato a tappare le crepe.
Come Lega siamo seriamente preoccupati per il futuro di Seregno.”

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Politica

SEREGNO – “LE LEGNATE NON RISOLVONO IL PROBLEMA ” DICE L’ASSOCIAZIONE “RIPARTIAMO” E VISMARA REPLICA…

SEREGNO – Dopo la rissa tra giovani, scoppiata alcuni giorni fa in piazza Vittorio Veneto ( leggi ) l’associazione Ripartiamo che ricordiamo è tra i fondatori della lista civica “Ripartiamo Insieme”,  ha emesso una nota stampa in cui dice :

In merito agli ultimi episodi avvenuti in piazza Vittorio Veneto alcuni giorni fa  che hanno mostrato, qualora ce ne fosse stato ulteriormente bisogno,  come il diffuso disagio giovanile possa facilmente sfociare in disordini e violenze, l’Associazione Ripartiamo esprime forte preoccupazione per la situazione socio-culturale in cui si è scivolati e si augura che ogni strumento venga utilizzato nell’affrontare la questione, dalle attenzioni da parte delle famiglie e degli educatori fino alle istituzioni e alle forze dell’ordine preposte, queste ultime affinché siano presenti e intervengano sistematicamente sul territorio, anche sul fronte delle giuste e necessarie sanzioni.
Ripartiamo, anche quale componente fondante e distintiva della lista civica Ripartiamo Insieme, si augura  che si avvii, sul tema, un tavolo di confronto cittadino che metta di fronte tutte le componenti al fine di un’analisi attenta al fine di fare sintesi di ogni proposta, in una prospettiva non di parole o di enunciazioni, ma di azioni da mettere in campo: non saranno certamente “le legnate” evocate umoralmente e a titolo personale da un Consigliere Comunale a risolvere il problema, risposta semplicistica che attesta, tra l’altro, un innegabile senso di frustrazione nel richiamare le soluzioni più superficiali, se non più inattuabili.
Saranno queste azioni messe in campo da parte di tutti coloro che sono chiamati ad essere attori nella soluzione del problema, dall’Amministrazione Comunale agli Istituti scolastici, dalle comunità educanti sino alle forze dell’ordine, a consentire un recupero del territorio giovanile, così abbandonato a sé e spesso incapace, da solo, di individuare i binari su cui muoversi con più fiducia nel futuro. E Ripartiamo (seguendo la sua tradizione costruttiva e responsabile) si rende disponibile sin da subito  con soluzioni informative rivolte alla genitorialità , prima fonte di educazione.
  ”

Nel comunicato dell’associazione si fa riferimento, senza nominarlo, ad un consigliere comunale che altri non è che Davide Vismara ( nella foto ), capogruppo della Lista Civica “Ripartiamo Insieme” di cui l’associazione è co-fondatrice. Vismara, dopo i fatti citati sopra, aveva dichiarato al “Giornale di Seregno “ :  ” Basta chiacchierare sul disagio qiovanile, i responsabili sono i genitori che non vedono il turbamento dei figli. La soluzione? Bisogna dare le legnate ..” .

Sembrerebbe che l’associazione abbia voluto prendere le distanze dal proprio rappresentante in consiglio comunale che raggiunto telefonicamente ci ha dichiarato : ” L’associazione “Ripartiamo” sarà anche tra i fondatori della lista civica ” Ripartiamo Insieme “, ma oggi la sua posizione non è certamente maggioritaria al suo interno ed io, in quanto capogruppo consiliare, mi esprimo come meglio credo, non in modo umorale ma ragionato, con concetti che, probabilmente, possono garantire alla coalizione di cui facciamo parte il favore anche di elettori del centrodestra. Dopodiché, se a qualcuno questo mio comportamento non piace, non è un problema mio.

La frattura all’interno della lista sembra evidente e la domanda che sorge spontanea è su quale sia la compomente maggioritaria al suo interno: l’associazione “Ripartiamo”  o i sostenitori di Vismara ? Chi scrive pensa che non dovremo aspettare molto per avere la risposta.

 

Politica

SEREGNO – “PER I GIOVANI CI VOGLIONO LE LEGNATE ” DICE DAVIDE VISMARA E L’OPPOSIZIONE INSORGE

SEREGNO – La rissa scoppiata lo scorso sabato in centro a Seregno non poteva non avere strascichi politici . Intervistato dal Giornale di Seregno sull’episodio  il consigliere comunale Davide Vismara ( Ripartiamo Insieme ) consigliava metodi forti per scoraggiare simili comportamenti giovanili : ” Basta chiacchierare sul disagio qiovanile, i responsabili sono i qenitori che non vedono il turbamento dei figli. La soluzione? Bisogna dare le legnate ..”  ha dichiarato Vismara alla testata locale .

I rappresentanti di Lega, Forza Italia e NoixSeregno,  colpiti  dalle dichiarazioni del consigliere di maggioranza, hanno immediatamente scritto al Presidente del Consiglio Comunale chiedendo una discussione avente come argomento la “Censura delle dichiarazioni del Consigliere Comunale Davide Vismara “…Considerato che le suddette dichiarazioni confliggono con i principi cui si ispira l’azione politico amministrativa in ambito educativo e giovanile portata avanti dal presente Consiglio Comunale;
rilevato che il ricorso alla violenza in ogni sua forma rappresenta un attacco al senso di sicurezza e comporta sovente gravi conseguenze a livello fisico e psichico, in particolare nell’ambito di contesti educativi, sia quelli in cui oggi è già espressamente vietato, come ad esempio la scuola, sia nella famiglia
osservato che sarebbe opportuno valutare di promuovere una campagna di sensibilizzazione pubblica per aiutare a comprendere quanto sia importante l’educazione senza violenza, al fine anche di promuovere migliori relazioni interne al gruppo familiare ed aiutare gli stessi genitori nel loro compito educativo, così delicato ed importante. ”

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Politica

SEREGNO – “RIPARTIAMO” … NEL CAOS ! CHI PUO’ PARLARE A NOME DEL GRUPPO CHE SOSTIENE ROSSI ?

SEREGNO – Dopo la pubblicazione sul nostro portale della nota ( leggi ) inviataci da ” Ripartiamo “ gruppo politico  che in consiglio comunale sostiene il sindaco Alberto Rossi , il capogruppo consigliere comunale della lista ” Riartiamo Insieme ” Davide Vismara (  ) , in ralazione a quanto da noi pubblicato ci invia una nota che recita:

In qualità di Capogruppo della lista, rappresentante e portavoce del gruppo, non ho mai né autorizzato né condiviso l’ennesima missiva (alcune delle quali contrarie all’operato dell’Amministrazione). Non esistono, nella lista civica, fantomatici addetti stampa o presunti tali nominati da nessuno. Mi trovo quindi nella condizione di diffidare la vostra testata nel riportare ulteriori comunicati che non abbiano la mia firma nonché condivisione: di converso dovrò agire nelle sedi opportune per tutelare il sottoscritto e il gruppo che non si riconosce in questi atti estemporanei e a dir poco imbarazzanti. Un’ultima precisazione: la lista civica Ripartiamo Insieme è una cosa, l’associazione culturale denominata come la lista civica è un’altra.”
Da spettatori esterni ci auguriamo che all’interno del gruppo politico si faccia chiarezza, perchè, stante l’attuale situazione la domanda che sorge spontanea e su chi effettivamente rappresenti il gruppo  e chi possa parlare a nome dello stesso .

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Politica

SEREGNO – ” L’OPPOSIZIONE E’ INCAPACE DI LEGGERE E DI CONTARE ” DICE DAVIDE VISMARA DOPO IL CONSIGLIO COMUNALE DEL12/11

SEREGNO – Consiglio comunale ( in videoconferenza ) movimentato quello dello scorso giovedì 12 novembre durante il quale  in alcuni momenti tra consiglieri di maggioranza e di opposizione si sono verificati violenti scambi verbali attraverso il video . Uno degli argomenti che ha generato scintille tra i due opposti schieramenti sono le nomine del Consiglio di Amministrazione del nuovo gruppo A2A-AEB . Le nomine, come abbiamo avuto modo di riferire in precedenza ( leggi ) avevano suscitato una dura presa di posizione da parte del gruppo Lega che aveva accusato il primo cittadino di ” mettere al buio la democrazia cittadina ” e lamentando che nemmeno un rappresentante nel CDA fosse di area di centro-destra . Come chi legge potrà verificare visionando la registrazione della seduta del Consiglio Comunale pubblicata su YouTube , lo scontro ha avuto origine all’incirca al minuto 44′ quando ha preso la parola il primo cittadino Alberto Rossi . Tra i banchi virtuali dei consiglieri  ci sono state scambi di battute molto forti . Edoardo Trezzi ( Lega ) ha accusato la maggioranza di scarsa trasparenza durante tutto l’iter di aggregazione  e di essersi presentata davanti alla società A2A con le ” braghe calate

Sull’ argomento la nostra redazione ha raccolto il commento di un consigliere di maggioranza, Davide Vismara ( Ripartiamo Insieme )

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