+energy

Cronaca

SEREGNO – MARIANI G. PERDE LA CAUSA CONTRO “L’ESPRESSO”. DOVRA’ PAGARE LE SPESE

MILANO – Aveva fatto causa per diffamazione al settimanale ” L’Espresso” l’ex sindaco Giacinto Mariani ( leggi ) dopo la pubblicazione dell’inchiesta giornalistica sugli intrecci fra politica e affari nell’aprile del 2013 . Il giornalista Fabrizio Gatti, era stato querelato dal Mariani  perché nell’articolo accostava  l’azienda di cui era socio occulto (la +Energy) con una società poi sequestrata dalla magistratura campana perché intestata a un prestanome del clan dei Casalesi. ( leggi ) . Della vicenda si era occupata anche la nostra redazione intervistando uno degli  amministratore della + Energy, Fabio Mascheroni


Ora la Corte di Appello di Milano (presidente Gabriella Anna Maria Schiaffino, giudici Giovanna Beccarini Crescenzi e Caterina Interlandi)  ha modificato la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Monza che aveva in prima istanza riconosciuto valide le ragioni  addotte dall’ex sindaco e aveva condannato il periodico ad un risarcimento di 30mila euro . La Corte d’Appello invece ha ritenuto vere e dimostrate le notizie pubblicate dall’Espresso nell’inchiesta “In Brianza tra Lega e clan” .  L’ex sindaco leghista  è stato condannato al pagamento delle spese processuali che ammontano a 25mila euro oltre ai costi accessori. Naturalmente il Mariani dovrà anche restituire quanto L’Espresso gli aveva versato dopo la sentenza di primo grado .

[wysija_form id=”5″]

 

Politica

SEREGNO – ” IL NUOVO CODICE ANTIMAFIA ” CONVEGNO ORGANIZZATO DA CGIL

SEREGNO – Sì è svolto venerdì 27 ottobre in sala monsignor Gandini un importante convegno per illustrare il Nuovo Codice Antimafia appena approvato in Parlamento. Il Convegno è stato curato dalla Cgil regionale ed è stato presieduto  dal responsabile regionale per la legalità Vincenzo Moriello. Molti e importanti gli interventi: dopo il saluto del Commissario Antonio Canana’ diversi dei relatori hanno fatto notare che la scelta di Seregno come sede del convegno non è stata casuale. Seregno in questo momento vive una sospensione di democrazia: è un comune commissariato in cui si sta accertando l’eventuale esistenza di infiltrazioni di ‘ndrangheta e di fatti di corruzione e illegalità. Due i parlamentari presenti: la senatrice Lucrezia Ricchiuti.  della commissione antimafia e l’onorevole Davide Mattiello  della commissione giustizia. La senatrice,  nel suo appassionato intervento,  ha raccontato a fondo e in maniera esaustiva il caso Seregno. Qui , ha detto, c’è una ndrangheta invisibile,  che non sempre spara ma che inquina l’economia,  la politica e la mentalità dei cittadini. Molti gli episodi gravi e significativi evocati e che si sono verificati nell’arco arco di tempo di due legislature: il processo contro l’ex assessore Attilio Gavazzi e il genero architetto Andrea Attolini per presunte tangenti; la chiusura di esercizi commerciali disposti dalla Prefettura con interdittiva antimafia tra i quali anche il Tripodi, locale scelto  sia dall’ex sindaco Edoardo Mazza che dal vice sindaco Giacinto Mariani  per alcuni momenti delle loro campagne elettorali.  E come dimenticare – ha continuato la Ricchiuti- il lenzuolo di solidarietà a Tripodi esposto dopo la chiusura del locale  e le minacce di morte di Giacinto Mariani ai redattori di Infonodo la notte della vittoria elettorale di Edoardo Mazza ? La senatrice ha ricordato di avere presentato due interrogazioni parlamentari, di avere chiesto con insistenza una commissione di accesso  e di essere stata derisa dal collega leghista Paolo Grimoldi che sosteneva addirittura che lei fosse da sottoporre a Trattamento Sanitario Obbligatorio . Invece è accaduto quello che ora oltre a tutti  i seregnesi  è noto anche al resto del mondo . L’inchiesta ha portato agli arresti per corruzione di una serie di persone delle istituzioni,  alle dimissioni della giunta comunale e del consiglio e  al commissariamento.  Ora in città c’è  il commissario prefettizio e una commissione di inchiesta che indaghi per scoprire eventuali infiltrazioni mafiose nel  comune. Lega Nord e Forza Italia si preoccupavano degli  accattoni e degli stranieri mentre negavano l’esistenza del più grave fenomeno criminale che ammorba il territorio;  il sud ha gli anticorpi contro la mafia, ha detto la senatrice, mentre qui contro il fenomeno non si ha la reazione adeguata. Infine la Ricchiuti ha ricordato la grave e inquietante vicenda della +ENERGY che vide tra i protagonisti  il vicesindaco Giacinto Mariani, un noto imprenditore locale ed un capitano dei Carabinieri ed  il fatto che la società  avesse  rapporti imprenditoriali con Pasquale Pirolo, uomo che il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere individuò come contiguo al clan dei casalesi.  E non è mancato un accenno  al  gravissimo caso del giornalista dell’espresso Fabrizio Gatti, sequestrato  durante una intervista.
Mentre il convegno era ancora in corso i media locali  diffondevano la notizia della chiusura di un altro esercizio commerciale, la pizzeria Country che, oltre alla interdittiva antimafia della Prefettura, è stata anche oggetto di un provvedimento per abuso edilizio.
La mafia, la corruzione e l’illegalità devono essere sconfitte. E’ ciò che chi scrive auspica  ( Anna Migliaccio )

[wysija_form id=”5″]

Politica

SEREGNO – SU +ENERGY SABIA CHIEDE INFO A MARIANI GIACINTO

SEREGNO – Durante il Consiglio Comunale di ieri 25 ottobre il consigliere del Partito Democratico, Leonardo Sabia , è ritornato sull’argomento della recente sentenza di primo grado che ha visto l’ex Sindaco Giacinto Mariani vincere la causa intentata dallo stesso contro il giornalista Fabrizio Gatti e l’editore de L’Espresso per un’articolo apparso sul settimanale  .  Giornalista ed Editore  sono stati  condannati lo scorso  6 settembre 2016, dal Giudice  Cristina Ravera,  a pagare un risarcimento di 34mila euro in favore di Giacinto Mariani, che ne aveva richiesti  i 400mila.

Sabia  leggendo alcuni passi della sentenza, ( come il lettore può ascoltare dal video gentilmente concesso dal M5S ) ha posto a Giacinto Mariani delle domande sul suo coinvolgimento nella società +Energy  ( leggi articolo )

Giacinto Mariani nella replica al consigliere, si è limitato a rispondere ( anche qui il lettore può guardare il video ) che per lui l’importante è solo ed unicamente quanto sta scritto nella parte finale della sentenza in cui il Giudice si pronuncia . Non sono mancate da parte dell’ex sindaco commenti di vario genere all’indirizzo del consigliere Sabia e del Partito Democratico che – secondo lo stesso Mariani – farebbero meglio ad occuparsi di politica anzichè continuare a cercare di screditare la sua persona.

 

 

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

SEREGNO- A BARZAGHI 130MILA EURO DI RISARCIMENTO ( +ENERGY )

SEREGNO – Mario Barzaghi ( nella foto ) titolare della Effebiquattro, azienda leader nella produzione di porte, aveva chiesto 27 milioni di euro di risarcimento danni in seguito alla nota vicenda della “+ Energy ” ( articolo de L’Espresso ) ma la giustizia  gliene ha riconosciuti solo 130mila. Così ha deciso il Giudice del Tribunale Civile di Monza, nella causa intentata da Barzaghi  nei confronti di Fabrizio Gatti giornalista de L’Espresso . La sentenza di primo grado è stata emessa lo scorso 26 aprile e i legali del giornalista hanno già annunciato che ricorreranno in appello.  Gatti è stato denunciato dall’imprenditore in seguito alla video intervista realizzata nell’ufficio di Barzaghi, durante la quale chiedeva spiegazioni sulla ditta +Energy e sui rapporti commerciali di quest ultima con la società partenopea Simec posta sotto sequestro per vicinanza alla mafia. Nella sentenza il giudice monzese ha riconosciuto un danno alla reputazione di Barzaghi ma ha escluso viceversa quelli biologici e patrimoniali per le sue aziende. ( comunicato stampa Barzaghi )

Barzaghi e la figlia Giovanna di contro sono stati denunciati dal Gatti per violenza privata in concorso  ( leggi ) avvenuta sempre durante l’intervista realizzata  all’interno degli uffici della Effebiquattro . In quell’occasione davanti alla videocamera del giornalista Barzaghi aveva perso le staffe e con minacce verbali aveva chiesto al Gatti di consegnargli la cassetta della registrazione . Il giornalista aveva potuto uscire dall’azienda solo dopo l’intervento del capitano dei Carabinieri Luigi Spenga . L’udienza del processo penale contro Barzaghi e figlia si terrà il prossimo 12 luglio.

Presso il Tribunale di Monza sono ancora aperte  le cause civili intentate dall’ex sindaco, Giacinto Mariani ( leggi ) e dall’ex comandante locale dei Carabinieri, Luigi Spenga, che subito dopo la vicenda fu trasferito dalla Compagnia di Seregno a Genova. Sia Mariani che Spenga hanno denunciato il giornalista per il presunto discredito provocato dalla pubblicazione con particolare riferimento  all’ accostamento dei loro nomi fatto con personaggi legati alla malavita.

Politica

BARZAGHI CHIEDE 27 MILIARDI DI RISARCIMENTO

La richiesta in seguito alla pubblicazione dell’articolo sulla società  “+energy
Il giornalista dell’ Espresso Fabrzio Gatti ha ricevuto una richiesta di risarcimento di quasi 27 milioni di euro da Mario Barzaghi ( foto sotto a dx accanto al sindaco Giacinto Mariani ) noto per essere il titolare della Effebiquattro spa.
Ecco cosa scrive il giornalista direttamente sul suo blog ( clicca qui per leggere )