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Cultura

INTERVISTE CON L’AUTORE: FRANCO CARDINI

CESANO MADERNO – Eva Musci  intervista Franco Cardini  in occasione della presentazione del libro ” Il Turco a Vienna: storia del grande assedio del 1683″  Editore Laterza


«Cominciò così la grande battaglia attorno alle mura di Vienna, il 12 settembre 1683, nel giorno di domenica benaugurante per i cristiani. Alle quattro del mattino, re Giovanni insieme con il figlio Jakub servì personalmente e con devozione la messa celebrata da frate Marco nella cappella camaldolese. Lo scontro si protrasse fino a sera per concludersi trionfalmente in Vienna liberata; all’alba del giorno dopo, sotto il ricco padiglione del gran visir conquistato dalle sue truppe, Giovanni III poteva scrivere una trionfante lettera alla sua regale consorte. Terminava così, dopo due lunghi mesi, l’incubo dell’assedio alla prima città del Sacro Romano Impero e capitale della compagine territoriale ereditaria asburgica. E, con esso, l’ultima Grande Paura provocata da un assalto ottomano a una Cristianità peraltro tutto meno che unita.»

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Cultura

GIUSSANO – LE INTERVISTE DI EVA MUSCI : I ” BANDITS “

GIUSSANO– Eva Musci  intervista  i ” BANDITS ”   in occasione della Notte Bianca del 23 settembre 2017


 BANDITS

La crew di breakdance Bandits nasce nel 2001 fondata da Luca Corbetta (Mad Lucas) a Milano.
Attualmente il gruppo è composto da 7 elementi: Mad Lucas, Esom Rock, Froz, Japo, Base, Alex Kidd e Philgood.
Nel corso degli anni questi ballerini si sono fatti ampia strada nel campo della breakdance a livello nazionale attraverso la vittoria delle competizioni più importanti dedicate a questa danza come Bboy Event, Freestyle Session, Red Bull BC One, Groove Cup, ed il Born to the Floor e a livello internazionale attraverso la partecipazione di decine di eventi per tutta l’Europa.
Inoltre da diversi anni portano in giro attraverso diverse città d’Italia e non degli spettacoli dall’altissimo impatto visivo e musicale.

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Cultura

INTERVISTE CON L’AUTORE: ANTONIO CAPRARICA “ L’ULTIMA ESTATE DI DIANA”

SEREGNO – Eva Musci  intervista  Antonio Caprarica  in occasione della presentazione del libro ” L’ultima estate di Diana ”  Sterling & Kupfer Editore

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Il 28 agosto 1996, giorno in cui il divorzio reale venne ufficializzato, aveva segnato per Diana l’inizio di una nuova vita. La «principessa triste», schiacciata dal peso della monarchia, che meno di un anno prima aveva confessato pubblicamente la sua fragilità e rivelato i tradimenti del marito, si era trasformata in una persona radiosa, più consapevole, genuinamente interessata alle sorti dei più deboli, decisa a difendere il rapporto con i figli e il suo diritto alla felicità. Un simbolo di bellezza e sensibilità, che oscurava l’immagine della Corona inglese; il personaggio più appetibile per quei fotografi e reporter che avranno un ruolo non secondario nella sua drammatica fine. Il racconto di Antonio Caprarica prende le mosse da qui, con l’intento di restituire Diana alla sua storia: quella autentica, privata, che la frenesia dei media ha sepolto sotto improbabili rivelazioni, teorie complottistiche e gossip. Il rapporto con il medico pakistano Hasnat Khan – l’unico uomo che non tradì i segreti e le confidenze della principessa -, le campagne umanitarie, le ultime vacanze con i figli, l’incontro con Dodi al-Fayed: i pochi mesi che precedono lo schianto sotto il tunnel dell’Alma, a Parigi, ricostruiti in una narrazione dal ritmo e dalle immagini cinematografiche, mostrano una donna sempre in bilico fra ingenuità e astuzia, generosità e attaccamento ai privilegi. Una donna inquieta ma piena di vita, che con le sue scelte ha lasciato un segno evidente nella storia di una nazione e, a vent’anni dalla scomparsa, continua a esercitare il fascino e la suggestione dei miti.

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Cultura

INTERVISTE CON L’AUTORE: GIANNI OLIVA “ COMBATTERE ”

SEREGNO – Eva Musci  intervista  Gianni Oliva  in occasione della presentazione del libro ” Combattere. Dagli arditi ai marò, storia dei corpi speciali italiani ”  Mondadori Editore

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Dopo avere narrato con successo la storia della Legione straniera, Gianni Oliva si cimenta nel racconto altrettanto epico e glorioso dei corpi speciali italiani. A partire dagli Arditi – le truppe d’assalto addestrate agli attacchi della guerra di trincea – penetrati nell’immaginario collettivo per lo sguardo torvo, la bomba a mano pronta per il lancio e il pugnale tra i denti. Poi, nel corso del Ventennio, quando il mito dell’ardimento combinandosi con le conquiste della tecnologia si è spostato dalle truppe di terra a quelle dell’aria e dell’acqua, i Paracadutisti della “Nembo” e della “Folgore” e gli Incursori della Marina (su tutti, la X MAS). E nell’Italia repubblicana, i Paracadutisti e i Lagunari. Gianni Oliva ci illustra la costituzione di ciascun corpo speciale, lo sviluppo degli ordinamenti, le successive ipotesi di impiego bellico, ma soprattutto l’organizzazione interna, l’ideologia combattentistica di riferimento, le tentazioni di assumere un ruolo politico negli anni Sessanta- Settanta, sino alla piena integrazione di questi reparti nelle missioni all’estero degli ultimi due decenni. Non mancano approfondimenti su singoli personaggi o episodi. Un originalissimo saggio che piacerà ai tanti appassionati di storia militare.

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Cultura

INTERVISTE CON L’AUTORE: MASSIMO POLIDORO “ L’AVVENTURA DEL COLOSSEO”

SEREGNO – Eva Musci  intervista  Massimo Polidoro   in occasione della presentazione del libro ” L’avventura del Colosseo ” PIEMME Editore

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L’Anfiteatro Flavio, universalmente conosciuto con il nome di Colosseo, per quattrocento anni fu il simbolo maestoso e cruento di un impero che si credeva eterno. E continuò a svettare anche quando, tra guerre e saccheggi, le illusioni crollarono, come un monito alla caducità delle ambizioni umane.
Nei secoli successivi conobbe abbandono, incuria, oblio, divenendo di volta in volta rudere, fortezza, lupanare, luogo di preghiere e di cerimonie demoniache, infine meta obbligata per viaggiatori romantici. Oggi più che mai, attrae ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo, emblema di un passato che non smette di esercitare un fascino maliardo sull’immaginario collettivo.

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Cultura

INTERVISTE CON L’AUTORE: SOSSIO GIAMETTA “ INTRODUZIONE A NIETZSCHE ”

SEREGNO – Eva Musci  intervista  Sossio Giametta   in occasione della presentazione del libro ” Introduzione a Nietzsche. Opera per opera ” Mondadori Bruno Editore

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Il dirompente pensiero di Nietzsche ha fatto saltare certezze e stabilità, e ha aperto interrogativi drammatici, ancora privi di risposta. I saggi di Sossio Giametta mostrano in che modo Nietzsche persegua, attraverso uno scetticismo profondo e sconvolgente, l’ideale dell’indipendenza umana e l’educazione di sé e degli altri alla grandezza, rivestendo di alta poesia la multiforme tragedia del vivere; ma anche in che modo egli, sotterraneamente sospinto dalle correnti dell’epoca, per combattere la decadenza nel suo aspetto morboso-estetizzante sviluppi l’altra sua faccia, quella della violenza, accelerando la crisi involutiva della civiltà cristiano-europea giunta al tramonto.

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Cultura

INTERVISTE CON L’AUTORE: PIER LUIGI VERCESI, RALPH MINICHIELLO- “MARINE”

SEREGNO – Eva Musci  intervista  Pier Luigi Vercesi e Raffaele Minichiello   in occasione della presentazione del libro ” Il Marine ” Mondadori Editore

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Il 31 ottobre 1969 le telescriventi di tutto il mondo battono una notizia che ha dell’incredibile. Ralph Minichiello, marine italo-americano di vent’anni, decorato in Vietnam per le sue azioni «eroiche», sta dirottando un aereo decollato da Los Angeles. All’aeroporto di New York, dove il Boeing 707 atterra per rifornirsi di carburante, Minichiello riesce a beffare l’imponente dispiegamento di forze dell’Fbi coordinato da John E. Hoover in persona. L’aereo sembra diretto al Cairo ma all’alba del 1° novembre si ferma a Roma, dove il marine, su un’auto della polizia guidata da un vicequestore, comincia una disperata fuga verso Napoli e il paese in cui è nato, Melito Irpino. Dopo rocambolesche avventure nella campagna romana, viene arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli. Gli inquirenti faticano a credere al suo racconto: un anno, il 1968, vissuto nelle giungle del Vietnam; il torto subìto al suo ritorno negli Stati Uniti; la decisione di sfidare, da solo, il Paese per cui era disposto a sacrificare la vita. Tutto per 200 maledetti dollari. Qualche giorno dopo cominciano a giungere, da ogni parte del mondo, messaggi di solidarietà per il ragazzo capace di sfidare «l’impero» impegnato nella «sporca guerra» diventata l’emblema di tutte le proteste che riempiono le piazze dell’Occidente. Se estradato, Minichiello, che a quattordici anni era emigrato in America con i genitori per fuggire dalla miseria dell’Irpinia colpita dal terremoto, rischia la pena di morte. Ma ormai è un simbolo: la sua vicenda si intreccia, involontariamente, con una storia che parte dalle proteste nelle università americane, passa per il Maggio francese, per Woodstock, la strage di Piazza Fontana a Milano, la ritirata americana dal Vietnam e gli Anni di piombo in Italia. Non è più la bravata di un ragazzo diventato uomo sparando raffiche di mitra in Vietnam ma la parabola di un’intera generazione che mette sotto accusa i propri genitori. Di Minichiello hanno detto che ispirò Rambo, in verità la sua storia è più simile a quella di Forrest Gump. E non è destinata a concludersi in un carcere italiano. Dopo una battaglia giudiziaria romanzesca, con avvocati di Hollywood pronti a scendere nell’agone e la politica italiana che la cavalca, il suo destino lo riporta altre volte sull’orlo del baratro della disperazione e della sfida: da solo contro tutto il mondo.

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Cultura

INTERVISTE CON L’AUTORE: EZIO FRIGERIO “50ANNI DI TEATRO CON STREHLER”

SEREGNO – Eva Musci  intervista  Ezio Frigerio   in occasione della presentazione del libro ” Cinquant’anni di teatro con Strehler”

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“Viene prima Stan Laurei o Oliver Hardy? Narciso o Boccadoro? Bonnie o Clyde? Il rapporto tra Ezio Frigerio e Giorgio Strehler è di quella specie. È impossibile determinare chi abbia lanciato l’idea, chi l’abbia rimpallata ed elaborata. Quel che importa è che quelle idee hanno trovato spazio, forma, concretezza di quinte, luci e colori sul palcoscenico; e che ancora, dopo decenni in alcuni casi, vengano citate e rimpiante come alcuni tra gli esempi più felici di teatro nel secondo Novecento. Sicuramente Frigerio ha dato a Strehler ciò che questi non poteva trovare in altri scenografi, sia pure della grandezza di Gianni Ratto e Luciano Damiani: la solidità, la calibratura, la vastità, talvolta l’imponenza dello spazio.” (Vittoria Crespi Morbio)

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Cultura

INTERVISTE CON L’AUTORE: TITO LIVRAGHI “IL ROMANZO DI MILANO”

SEREGNO – Eva Musci  intervista  Tito Livraghi  in occasione della presentazione del libro ” Il romanzo di Milano  ”  Editore Meravigli


Le città somigliano a un grande teatro. Le quinte sono le vie, le case, le chiese, le fabbriche, i negozi. Gli attori sono gli abitanti, che hanno costruito e continuano a costruire la trama dello spettacolo, interpretandola. Sul palcoscenico si sono esibiti milioni di comparse e primi attori. A volte è stata rappresentata una commedia, a volte una tragedia. La casa al civico 14 di via Borgonuovo è stata completamente distrutta dai bombardamenti del 1943. Dopo la ricostruzione si ritrova senza memoria. Gli uomini non lo sanno, ma le case sono vive, vedono, pensano, giudicano; il loro cervello si trova nella chiave di volta del portone. Casa Landriani, la più antica della via, viene incaricata dalle altre di raccontarle la loro storia. E lei incomincia dal 1491, quando è nata. Ne esce una storia milanese lunga cinquecento anni, narrata come un romanzo, ma con attori veri.

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Cronaca

DESIO – L’ASTROFISICO GIOVANNI BIGNAMI E’ MORTO A MADRID

DESIO – L’astrofisico e divulgatore scientifico Giovanni Bignami è morto a causa di un malore mentre si trovava a Madrid, in Spagna. Aveva 73 anni.   E’ stato scienziato e narratore, eccellente astrofisico e presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. Bignami era nato a Desio il 10 aprile del 1944. Nel 2015 la International Astronomical Union diede il nome “NanniBignami” all’asteroide 6852 mentre nel 2016 il Presidente della Repubblica lo ha nominato Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Lo scorso marzo il Bignami era stato a Seregno ed era stato intervistato da Eva Musci per la rubrica ” Interviste con l’autore “ dove aveva presentato il suo libro ” Progetto Marte “

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