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Cronaca

SEREGNO – SEREGNOPOLI DUE: “VOGLIAMO IL PROCESSO ABBREVIATO” CHIEDONO ALCUNI IMPUTATI

“Vogliamo il processo abbreviato”
L’ex comandante Gabriele Fersini e tre imprenditori accusati di corruzione all’udienza preliminare

( fonte il Giorno – Stefania Totaro )

L’ex comandante della polizia stradale di Seregno Gabriele Fersini chiede, insieme agli imprenditori con lui accusati, il processo abbreviato, a novembre ( leggi ) . Mentre a settembre tornano in aula gli altri indagati, alcuni in cerca di un patteggiamento con la Procura. È il bilancio dell’udienza preliminare che si è aperta ieri davanti alla giudice Silvia Pansini per i presunti illeciti per corruzione contestati dai pm Salvatore Bellomo e Michela Versini. Era il dicembre del 2020 quando la polizia giudiziaria del compartimento di polizia stradale di Milano hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 8 indagati. Sotto accusa una serie di illeciti a carico di Fersini e di alcuni imprenditori brianzoli del settore edile o della lavorazione e trasporto di materiali estrattivi al fine di eliminare o ridurre il rischio di sanzioni amministrative nei confronti di questi ultimi che, in cambio, sponsorizzavano la partecipazione ai campionati di go kart del figlio del pubblico ufficiale. Agli arresti domiciliari erano finiti Fersini e gli imprenditori Emilio Giussani, Ivano Santambrogio e Salvatore Prestifilippo, mentre all’obbligo di firma l’imprenditore Salvatore Rombolà. In carcere, anche per accesso abusivo a sistemi informatici, erano finiti altri due membri della polstrada di Seregno, Alessandro Masella e Pasquale Ponticelli che, secondo l’accusa, collaborando illecitamente con l’avvocata Angela Mazzocchi, lei posta ai domiciliari, le procacciavano soggetti intenzionati a proporre ricorso alle sanzioni elevate dal loro stesso ufficio per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe, predisponendo anche le relative impugnazioni, approfittando delle informazioni contenute nel database del Ministero dell’Interno, ricevendo dalla legale una parte della parcella. Ora Fersini, Giussani, Santambrogio e Rombolà saranno processati in abbreviato, rito che prevede uno ‘sconto’ di pena in caso di condanna, che loro puntano a evitare facendo leva sul fatto che il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato per mancanza di gravi indizi di colpevolezza le ordinanze cautelari nei confronti dei tre imprenditori (l’annullamento era avvenuto invece per mancanza di esigenze cautelari per Prestifilippo) e subito dopo anche Fersini e gli altri indagati avevano via via ottenuto la revoca o l’ammorbidimento delle misure cautelari. A 5 mesi dalle ordinanze, tutti erano tornati in libertà. Il primo a essere riammesso al lavoro è stato Fersini, presente ieri all’udienza preliminare, poi i colleghi poliziotti. Tutti negano le accuse, ma un paio di loro stanno cercando di concordare la pena con i pm.

Cronaca

SEREGNO – REVOCATI I DOMICILIARI PER L’ EX COMANDANTE DELLA POLSTRADA

SEREGNO – Tornano in libertà l’ex comandante della polizia stradale di Seregno Gabriele Fersini e gli imprenditori accusati di averlo corrotto con le sponsorizzazioni alla società sportiva del figlio pilota di go kart per evitare controlli e sanzioni ai loro mezzi di lavoro. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Milano, che ha annullato, per assenza dei gravi indizi di colpevolezza, le misure cautelari degli arresti domiciliari chieste dalla Procura di Monza e disposte dal Tribunale monzese per i seregnesi Emilio Giussani titolare di un’impresa di scavi (difeso dall’avvocato Alessandro D’Addea), Ivano Santambrogio a capo di una società di smaltimento di rifiuti (difeso dall’avvocato Perla Sciretti) e dell’obbligo di firma per l’imprenditore edile Salvatore Rombolà (difeso dall’avvocato Massimiliano Redaelli). Una clamorosa decisione che ha poi spinto il difensore di Gabriele Fersini, l’avvocato Massimo Bordon, a chiedere ed ottenere dalla gip Pierangela Renda firmataria dell’ordinanza di custodia cautelare, la revoca degli arresti domiciliari anche per l’ex comandante della stradale seregnese. Le motivazioni del Tribunale del Riesame non sono ancora note e le attendono i pm Salvatore Bellomo e Michela Versini per decidere se ricorrere in appello. Si attende di capire cosa non abbia convinto i giudici della libertà milanesi della tesi accusatoria, accolta dalla gip, secondo cui il supposto trattamento “di favore” nei confronti degli imprenditori “sponsor del figlio” era prerogativa “non solo esclusiva” del comandante della polizia stradale di Seregno, ma “oggetto di una direttiva quasi impartita all’ufficio, all’interno del quale era a tutti ben nota”.

( Fonte IL GIORNO – Stefania Totaro )

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Cronaca

SEREGNO – CORRUZIONE: ARRESTATO L’ EX COMANDANTE DELLA POLSTRADA DI SEREGNO, DUE AGENTI E ALCUNI IMPRENDITORI

SEREGNO – Questa mattina gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Milano hanno dato esecuzione a 8 custodie cautelari delle quali 2 in carcere, 5 agli arresti domiciliari e un obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, emesse dal Tribunale di Monza, a firma del G.I.P. dottoressa Pierangela Renda, nei comuni di Seregno, Desio, Monza, Muggiò, Carate Brianza. Tali provvedimenti restrittivi sono conseguenza delle indagini svolte nell’ambito del procedimento penale iscritto presso la Procura di Monza  e diretto dai Sostituti Procuratori dottor Bellomo e Michela Versini. Nell’ambito delle indagini, gli inquirenti hanno appurato una serie di illeciti a carico dell’ex Comandante dell’ex Distaccamento della Polizia Stradale di Seregno,  Gabriele Fersini ( foto a sx ),  il quale, connivente con 4 imprenditori brianzoli attivi nel settore edile  della lavorazione e trasporto di materiali estrattivi, al fine di eliminare o comunque ridurre drasticamente il rischio di sanzioni amministrative nei confronti di questi ultimi, riceveva delle indeterminate somme di denaro sotto l’apparente forma di “sponsorizzazioni” dell’attività sportiva del figlio nel settore dei go-kart. Tra i destinatari dei provvedimenti risulterebbe anche il noto imprenditore locale Emilio Giussani ( foto a dx ), già finito nella cronaca per le vicende legate a ” Seregnopoli bis ” con l’accusa di corruzione nell’urbanistica al Comune di Seregno, Ivano Santambrogio, specializzato nello smaltimento dei rifiuti industriali, Salvatore Prestifilippo, residente a Desio.  Obbligo di firma per Salvatore Rombolà residente in città.

Le indagini hanno acclarato anche la responsabilità di altri due appartenenti all’ex ufficio della Polstrada di Seregno,  Alessandro Masella residente a Carate Brianza e Pasquale Ponticelli residente a Seregno che, collaborando illecitamente con un avvocato del Foro di Milano, procacciavano a quest’ultimo clienti  intenzionati a proporre ricorso alle sanzioni elevate dal loro stesso Ufficio (in particolare nei casi di guida sotto l’influenza di alcol o di sostanze psicotrope). A tal fine, a tal fine gli agenti avrebbero predisposto le relative impugnazioni approfittando anche delle informazioni contenute nei data base del Ministero dell’Interno, ricevendo dal legale, per tali attività extra lavorative, una quota parte della sua parcella.

Contestualmente alle 8 misure restrittive, la Polizia di Stato ha eseguito altrettanti decreti di perquisizione delle residenze e dei luoghi di lavoro degli indagati e di un ulteriore soggetto connesso all’attività agonistica del figlio dell’ex Comandante.

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