giuseppe borgonovo

CronacaPolitica

SEREGNO – PROCESSO AEB-A2A: FISSATA PER IL 5 APRILE L’UDIENZA PRELIMINARE

SEREGNO – L’udienza preliminare per il sindaco di Seregno Alberto Rossi, l’ex presidente di Aeb Loredana Bracchitta e altri quattro imputati nell’ambito del processo, con l’accusa di turbativa d’asta, in merito all’operazione di integrazione societaria tra Aeb ed A2A,  è  stata fissata per il èrossimo  5 aprile

Oltre al sindaco di Seregno e alla  Bracchitta, già presidente di Aeb, compariranno davanti al GIP  Giuseppe Borgonovo, all’epoca dei fatti assessore alle partecipate, Alfredo Ricciardi, segretario comunale di Seregno, Giovanni Valotti, già presidente di A2A e Pierluigi Troncatti, partner di Roland Berger.

Cronaca

SEREGNO – PROROGATE LE INDAGINI SULLA FUSIONE TRA A2A E AEB

SEREGNO – La Procura di Monza si appresta a chiudere l’inchiesta per corruzione e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente sulla fusione tra A2A e Aeb, azienda energetica della Brianza. Le ‘nozze’ erano state bocciate dal Consiglio di Stato che aveva sentenziato che per portare a termine l’operazione, approvata dal Comune di Seregno, serviva una gara pubblica per la selezione di un socio privato ad opera di un’azienda a controllo pubblico, come, appunto, Aeb. I magistrati monzesi hanno chiesto e ottenuto la proroga delle indagini, nate da due esposti presentati da Tiziano Mariani, capogruppo della lista civica NoixSeregno, all’opposizione in Consiglio comunale e firmatario anche di un ricorso al Tar. Un altro ricorso al Tar era partito da Marco Fumagalli, capogruppo del Movimento Cinquestelle in Regione Lombardia. Sotto la lente della Guardia di Finanza e della Procura di Monza, come riporta Il Giorno, sono finiti il sindaco di Seregno Alberto Rossi, l’assessore alle Partecipate Giuseppe Borgonovo, il segretario comunale Alfredo Ricciardi e la stessa presidente di Aeb, Loredana Bracchitta, oltre ad alcuni manager del gruppo A2A, società controllata al 50% dai Comuni di Milano e Brescia. I fatti contestati partono dal 2019. La vicenda giudiziaria è anche un caso politico a Seregno e ci sono state forti polemiche tra il sindaco e l’opposizione. Il sindaco Rossi si è difeso sostenendo la correttezza dell’operazione mentre le opposizioni hanno accusato il primo cittadino, la giunta e la maggioranza anche di mancanza di trasparenza.

Politica

SEREGNO – “HO PROPOSTO IO AL SINDACO L’AVVICENDAMENTO ALLE PARTECIPATE” DICE L’ASSESSORE BORGONOVO

SEREGNO – Dopo l’annuncio fatto in consiglio comunale dal primo cittadino Alberto Rossi del passaggio della delega assessorile alle partecipate da Giuseppe Borgonovo a Roberto Marini la nostra redazione ha raccolto il commento dell’assessore uscente, che replica in questo modo alle varie voci circolate nell’ambiente politico dopo la sua sostituzione e che insinuavano che si volesse fare di lui il capro espiatorio dell’intera vicenda riguardante la fusione tra AEB e A2A :

Considerata l’istruttoria penale che mi vede coinvolto, e che acclarerà la mia estraneità da qualsivoglia ipotesi delittuosa, ho proposto al Sindaco, per la serenità dell’Amministrazione, di affidare la delega alle Partecipate ad un altro Assessore.
Il Sindaco ha ritenuto di condividere la proposta e, nell’ interesse dell’Amministrazione, ha disposto uno scambio di deleghe, pur consapevoli entrambi della completa bontà del nostro operato.
Accolgo con entusiasmo la proposta di delega alle Politiche ambientali, che si aggiunge a quella ai Lavori Pubblici, nella consapevolezza che sui Servizi Ambientali si è fatto molto in questi anni, con risultati eccellenti sulla raccolta differenziata. Riguardo alle questioni ambientali noi siamo un microcosmo, il cammino da fare è immenso, come pure l’urgenza di intervenire, coniugando sviluppo, infrastrutture e rispetto della Natura. Facile a dirsi, molto più complesso da realizzarsi, senza lo sforzo ed il sacrificio personale di tutti: proveremo a proporre qualcosa in questo senso. ”

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Politica

SEREGNO – A2A-AEB: “NESSUNO MOLLA LA POLTRONA E LA SENTENZA RIMANE LETTERA MORTA “

SEREGNO – Non si è fatta attendere la replica di Lega,Forza Italia e Noi x Seregno dopo l’ultima seduta del consiglio comunale, durante la quale il sindaco Alberto Rossi ha fatto due comunicazioni:  il cambio dell’assessore alle partecipate la cui delega è passata da Giuseppe Borgonovo al vice sindaco Roberto Marini e la sua scelta di non partecipare più a nessuno dei processi decisionali riguardanti AEB .
Attraverso una nota Lega, Forza Italia e NoixSeregno commentano:

Durante i lavori del Consiglio Comunale di ieri sera, mercoledì 3 novembre, abbiamo appreso con sorpresa  del rimpasto di deleghe all’interno Giunta a seguito degli avvisi di garanzia spiccati per l’aggregazione AEB-A2A. Ricordiamo, tra le varie ipotesi d’accusa formulate, quelle gravissime di corruzione e di turbativa d’asta.  Siamo ormai posti davanti ad una situazione sconcertante e surreale.
Il Sindaco Rossi comunica di non partecipare più a nessuna attività riguardante AEB, quindi stucchevolmente non rappresenterà l’azienda neanche durante l’assemblea dei soci.
L’Assessore Borgonovo nel frattempo si vede espropriato dalla sua delega alle partecipate, dopo le continue disastrose dichiarazioni che ha fatto in questo anno e mezzo riguardo l’operazione con A2A culminate con un avviso di garanzia con ipotesi di reato gravissime. Destinato a fungere da capro espiatorio?
Dopo questa scelta operata dal Sindaco Rossi, l’unica opzione che rimane a questa maggioranza è quella di dimettersi per restituire dignità alla Città di Seregno.
La situazione è sempre più opaca, il Sindaco si trova in un vicolo cieco e preoccupato. Alberto Rossi cerca di limitare il danno parlando di passo indietro per non creare conflitti di interesse sulla questione che lo vede indagato per corruzione. Ma si guarda bene dal dare applicazione concreta alla determina derivante dalla sentenza del Consiglio di Stato che ordina di predisporre una apposita gara di rilevanza pubblica.
Fino a ieri il Sindaco ha fatto di tutto per portare a compimento questa operazione “lavorando giorno e notte” come in più occasioni affermato:  ha rimosso il Consiglio di Amministrazione di AEB senza giusta causa, ha riaperto i termini del bando per la presentazione delle candidature di genere femminile in AEB e non ha garantito un membro di garanzia alle opposizioni nel nuovo CDA.
Il Sindaco Rossi deve assumersi completamente le proprie responsabilità amministrative e politiche, facendo chiarezza definitiva sulla situazione e contemporaneamente rassegnando le dimissioni da un ruolo che lo vede palesemente inadeguato.
Rinnoviamo però anche l’appello affinchè gli organi preposti valutino compiutamente e oggettivamente la situazione venutasi a creare, intervenendo per ristabilire la corretta legittimità e il pieno rispetto della certezza del diritto.”

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Politica

SEREGNO- A2A-AEB ” LA GIUSTIZIA E’ UGUALE PER TUTTI? ” CHIEDONO TREZZI (LEGA) E MARIANI (NxS)

SEREGNO“La  giustizia è uguale per tutti ? ” è la domanda che pongono Tiziano Mariani ( NoixSeregno ) ed Edoardo Trezzi (Lega ) dopo che a distanza di qualche mese dalla pronuncia del Consiglio di Stato che ha bocciato ( leggi )  la fusione tra il colosso A2A e la multiutility cittadina AEB, ancora da parte dell’amministrazione guidata da Alberto Rossi nulla sarebbe stato fatto per rispettare la sentenza . Nei giorni scorsi il sindaco si è recato dal Prefetto di Monza insieme all’assessore Giuseppe Borgonovo e al segretario comunale Alfredo Ricciardi  ma nulla è trapelato sul contenuto dell’incontro . Il primo cittadino è anche stato raggiunto da un avviso di garanzia ( leggi ) in cui le ipotesi di reato comprenderebbero anche la corruzione.
Trezzi e Mariani hanno commentato : ” La situazione è sempre più grave e opaca. Anche quest’ultimo fatto dimostra tutte le difficoltà del Sindaco Rossi sulla questione AEB-A2A, investito da gravi accuse quali, tra le altre, la corruzione e la turbativa d’asta sulle quali non ha fornito alcun chiarimento pubblico. L’atteggiamento posto in essere dal sindaco Rossi insieme all’Assessore Borgonovo è  superficiale e ambiguo su un’operazione che è di portata storica per il Comune di Seregno in termini soprattutto economici, con più di 800 mila euro di consulenze tecnico legali spese a scapito del contribuente.
Sussiste una continua mancanza di considerazione da parte del Sindaco nei confronti delle sentenze del Consiglio di Stato, organo supremo della giustizia amministrativa italiana, che hanno bocciato l’operazione con A2A. Un atteggiamento istituzionalmente censurabile, politicamente inaccettabile.
È inammissibile, soprattutto per rispetto della giustizia e dei cittadini, seppur nel legittimo interesse della difesa e nel più volte richiamato principio di innocenza, che il Sindaco e l’Assessore Borgonovo, accusati di corruzione, parlino di risvolti assolutamente peculiari sotto il profilo normativo e giurisprudenziale in merito alla vicenda.
È ora che gli organi preposti intervengano per il rispetto delle Istituzioni, ponendo fine ad atteggiamenti pretestuosi e presuntuosi posti in essere da coloro che ricoprono una carica pubblica nell’interesse dei cittadini. In assenza di interventi più volte e ad ogni livello istituzionale reclamati, non si potrà che constatare uno spregio gravissimo alla certezza del diritto che finirebbe per porre sullo stesso piano gli autori degli illeciti condannati e gli attori istituzionali che hanno soprasseduto ad intervenire per far applicare i dispositivi delle sentenze”.

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Politica

SEREGNO – A2A-AEB : LE OPPOSIZIONI SI RIVOLGONO AL PREFETTO AFFINCHE’ VENGANO RISPETTATE LA SENTENZE

SEREGNO –  I capigruppo del Consiglio Comunale di Lega, Edoardo Trezzi, Forza Italia, Ilaria Cerqua e Noi per Seregno, Tiziano Mariani, sono stati ricevuti ieri dal Prefetto di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani. Al centro dell’incontro le  problematiche sussistenti a livello istituzionale circa le mancate attuazioni delle sentenze del Consiglio di Stato, n.6143/2031 n.6142/2021del01/09/2021 nella quale si legge  “Ordina che la Sentenza sia eseguita dall’autorita amministrativa”.
Nel corso dell’incontro, i capigruppo hanno anche sollecitato il Prefetto ad una attenta e urgente valutazione circa gli avvisi di garanzia di cui sono stati oggetto il Sindaco Alberto Rossi, il Segretario Comunale Alfredo Ricciardi, l’assessore Giuseppe Borgonovo e diversi altri soggetti ricoprenti cariche pubbliche. Il confronto si è svolto in maniera cordiale e ha consentito ai capigruppo di illustrare le profonde preoccupazioni delle forze politiche di minoranza circa l’assetto istituzionale dell’ente comunale. Dal canto suo il Prefetto ha assicurato massima attenzione e vigilanza sulla situazione, riservandosi un esame approfondito della vicenda ed eventuali azioni.

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Politica

SEREGNO – LA LEGA: ” IL SINDACO RENDA PUBBLICO L’AVVISO DI GARANZIA RICEVUTO “

SEREGNO – Il gruppo consiliare della LEGA ha presentato oggi 4 ottobre  una interrogazione indirizzata al Sindaco di Seregno Alberto Rossi, in cui chiede che sia resa pubblica nella sua interezza, l’informazione di garanzia ricevuta in merito alla nota vicenda AEB-A2A. Il partito del Carroccio rimarca come, di fronte alla gravissima situazione creatasi dopo la sentenza  del Consiglio di Stato ( leggi ) e, a seguito degli avvisi di garanzia emessi dalla magistratura nei confronti di diversi soggetti, tra i quali il Sindaco, un Assessore ed il Segretario Comunale,  le reazioni del primo cittadino e della Giunta siano pervicacemente orientate a dissimulare gli effetti.  I consiglieri del Carroccio, preso atto che l’intera Giunta si stia facendo carico ufficialmente e in modo solidale degli addebiti rivolti ai destinatari degli avvisi di garanzia, si domandano se ciò sia condiviso a loro volta anche dai colleghi consiglieri  di maggioranza, che a maggior ragione dovrebbero sollecitare una totale trasparenza da parte del primo cittadino nel rendere  pubblico l’avviso di garanzia ricevuto.

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Politica

SEREGNO – AVVISI DI GARANZIA: “SIAMO CON VOI” SCRIVONO GLI ASSESSORI ESPRIMENDO SOLIDARIETA’ A ROSSI E BORGONOVO

SEREGNO – Gli assessori che compongono la Giunta che insieme al Sindaco amministra la città, hanno deciso di esprimere con una nota pubblica, la solidarietà al primo cittadino e all’assessore Giuseppe Borgonovo, che in questi giorni sono stati raggiunti da un avviso di garanzia ( leggi ) .

In questi anni abbiamo lavorato con impegno, dedizione, abnegazione e anche con la consapevolezza di aver spesso trascurato impegni personali e familiari ma convinti di fare il bene della città e dei cittadini seregnesi. I primi a dimostrare questa assiduità sono stati e continuano a essere il Sindaco e l’assessore Borgonovo. Per questo motivo – e con la certezza dell’integrità del loro modo di operare – vogliamo qui oggi manifestare loro la nostra totale e piena solidarietà e rinnovare il nostro appoggio. La giustizia farà il suo corso, intanto noi continueremo a lavorare in squadra per raggiungere gli obiettivi in cui crediamo – e per l’esclusivo interesse della nostra città – con lo stesso impegno e con immutato entusiasmo. Ai maldestri tentativi da parte di taluni di strumentalizzare ogni situazione, di cercare pretesti per mettere in ombra e screditare il solido operato di questa amministrazione, facendo sprecare risorse e tempo, noi rispondiamo con i fatti, con il quotidiano agire, e con la serenità di lavorare per il bene comune. Siamo convinti che la strada intrapresa permetterà di dare slancio, portare innovazione, crescita e grandi benefici a Seregno. E siamo più che mai vicini, compatti e coesi. Forza Sindaco, forza assessore Borgonovo: siamo con voi!
Roberto Marini, Laura Capelli, Ivana Mariani, Federica Perelli, Claudio Vergani e William Viganò ”

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CronacaPolitica

SEREGNO -AEB A2A: INDAGATO IL SINDACO ROSSI, L’ASSESSORE BORGONOVO E IL SEGRETARIO COMUNALE

SEREGNO – Il sindaco Alberto Rossi, l’assessore Giuseppe Borgonovo ed il segretario comunale Alfredo Ricciardi sono indagati dalla magistratura monzese. Il primo cittadino lo ha comunicato direttamente  tramite i social e le ipotesi di reato per lui potrebbero essere  le stesse per cui è indagata la presidente del CDA di AEB Loredana Bracchitta ( leggi )  : art. 353 bis Codice penale  (turbata libertà del  procedimento di scelta del contraente), 319 c.p. (corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio), 321 c.p. (pene per il corruttore), commessi tra “il mese di ottobre 2019 e in permanenza attuale.

Il sindaco Rossi ha informato dapprima  i capigruppo presenti in Consiglio Comunale e qualche istante dopo ha pubblicato un post sui social : ” Non ho alcun dubbio sulla mia correttezza, e per questo sono veramente dispiaciuto, e mi spiace se questo possa in qualche modo mettere in ombra tutte le cose belle che abbiamo fatto e stiamo facendo per Seregno. ”

Tiziano Mariani capogruppo di Noi x Seregno interpellato sulla notizia ci ha detto : “A Seregno pare che al peggio non ci sia mai fine. Con la notizia che risultano indagati Sindaco, Segretario Comunale e un Assessore la situazione politica cittadina, già pesantemente in caduta, appare del tutto irrimediabilmente compromessa. Fatte salve le garanzie circa la presunzione di innocenza che va riconosciuta a tutti, ritengo però che sotto il profilo politico e morale i protagonisti di questa vicenda debbano trarne le conseguenze dimettendosi anche al fine di favorire la chiarezza. Spiace vedere Seregno nuovamente mortificata. I cittadini non meritano la pessima nomea che la città si ritrova a subire. Per il bene di tutti è il momento di fare un passo indietro favorendo l’insediamento di un commissario e quindi nuove elezioni. “

Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega ha commentato : ” La notizia dell’avviso di garanzia nei confronti del sindaco Rossi e dell’assessore Borgonovo non mi sorprende affatto. La cecità e l’arroganza con la quale è stata portata avanti l’aggregazione AEB A2A sono a questo triste epilogo poteva portare. Noi in consiglio comunale abbiamo fin da subito sollevato perplessità sulle modalità e liceita’ dell’operazione, ma Sindaco e Borgonovo ci hanno sempre derisi e zittiti. L’esito di questa operazione ora e’ sotto gli occhi di tutti. Sono stati lesi gli interessi dei Seregnesi. Ci aspettiamo, almeno ora, anche se ormai è troppo tardi, una presa di responsabilità da parte del Sindaco con le immediate dimissioni.”

Ilaria Cerqua ( Forza Italia ) :
La notizia del Sindaco Rossi indagato per gravi reati è una notizia triste per la Città di Seregno . Fermo il principio costituzionale di presunzione di innocenza, riteniamo che la strada maestra che il Sindaco e la sua maggioranza debbano percorrere è quella di fare un passo indietro e dare le dimissioni, ponendo termine alla consiliatura. Le indagini di carattere penale per reati gravi quali la corruzione, infatti, sono l’ulteriore macigno che cade sull’operazione di aggregazione A2A e AeB, voluta principalmente e fortemente dal Sindaco Rossi, la cui deliberazione è stata già dichiarata illegittima e contraria alla normativa vigente da parte del Consiglio di Stato, con ancora non chiare conseguenze e ripercussioni. Valori quali “senso di responsabilità”, “sacrificio”, “spirito di servizio”, “interesse pubblico” e “bene comune” vanno nella sola direzione delle dimissioni e non certamente nel tentativo di tutelare la propria posizione personale rimanendo aggrappato ad un ruolo politico apicale, quale quello del Sindaco, che necessita invece di massima trasparenza e chiarezza senza ombre. ”

Samantha Baldo ( Fratelli d’Italia )
Esprimiamo rammarico per l’ennesima umiliazione che deve subire la nostra città a soli 3 anni dal precedente commissariamento.  E’ ancora fresca nella nostra memoria la gogna mediatica, giudiziaria e soprattutto politica a cui sono stati sottoposti i membri della precedente amministrazione e persino tutti i candidati della destra cittadina durante la scorsa campagna elettorale da parte degli attuali componenti della maggioranza consiliare di centrosinistra. Hanno additato con disinvoltura come “criminale” anche chi poi nelle sedi opportune è stato assolto o ritenuto estraneo ai fatti. Noi non siamo come il centrosinistra: non intendiamo condannare preventivamente le persone coinvolte perché siamo realmente garantisti e sappiamo che gli indagati verranno giudicati nelle opportune sedi. Tuttavia, domandiamo al sindaco se possa realmente continuare serenamente a svolgere il suo mandato durante le indagini o se ritenesse più opportuno affrontare l’indagine senza più la fascia tricolore al collo. Ribadiamo un’altra volta la nostra contrarietà alla discussa e controversa operazione di fusione per la quale sono stati spesi circa 800mila euro dei cittadini seregnesi, che meritano rispetto e risposte chiare  e concrete da parte dell’amministrazione.

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Politica

SEREGNO- SENTENZA A2A-AEB: TANTA AMAREZZA MA NESSUNA DIMISSIONE PER IL SINDACO ROSSI

SEREGNOAlberto Rossi, sindaco di Seregno, ha affidato ad una nota stampa il suo commento sulla vicenda che ha visto il Consiglio di Stato pronunciarsi sfavorevolmente contro la fusione tra A2A e AEB. Ci scrive Rossi :

Prima di commentare le sentenze del Consiglio di Stato, ho voluto lasciare un momento di decantazione, necessario per mettere bene in fila quanto abbiamo fatto ma, soprattutto, per tracciare quanto andiamo a fare.Ringrazio innanzi tutto le persone che fanno parte dell’Amministrazione, che si stanno facendo carico di questa complessa contingenza, e la coalizione politica che in maniera compatta ci sostiene e supporta.

È ovvio dire che sono deluso per il pronunciamento del Consiglio di Stato. Prendo atto con rispetto di questa decisione ma anche con amarezza, un’amarezza resa ancora più profonda dalla constatazione di come il giudice amministrativo abbia di fatto ribaltato gli orientamenti che lo avevano mosso solo un anno fa.  Ci stiamo attivando per individuare i corretti percorsi giuridici per corrispondere al complesso scenario che i pronunciamenti determinano. Per ora, non escludiamo nulla e non anticipiamo nulla.

In questo momento, mi preme sottolineare una questione importante. L’aggregazione raggiunta apre prospettive straordinarie per la nostra azienda e per la nostra città. Un solo dato: la semestrale ha accertato un miglioramento del margine operativo per un valore complessivo di 4,6 milioni di euro in più rispetto a quanto preventivato.

Noi abbiamo sempre detto, e continuiamo a dirlo, che non esiste un partner industriale che possa apportare ad Aeb un valore aggiunto non solo maggiore ma anche solo semplicemente paragonabile a quello che apporta A2A. Quando diciamo che la proposta di A2A è infungibile, intendiamo questo. In questo caso, procedure di evidenza pubblica andrebbero a cercare quello che semplicemente, nella concretezza, non c’è.

Ripeto: la cosa più importante è dare alla nostra partecipata un percorso di sviluppo importante e coraggioso. Siamo determinati a riuscirci. Se dovessimo riportare AEB alla sua dimensione di due anni fa (una dimensione di limitate prospettive di lungo periodo), non avrà perso questa Amministrazione. Sarà una sconfitta per la nostra città e per il nostro territorio. E di questo è brutto che qualcuno trovi spazio per esultare e fare il tifo contro. ”

Dalle parole del Sindaco si può intuire che la vicenda non comporterà nessuna dimissione a partire dalle sue, passando per quelle dell’assessore Giuseppe Borgonovo ( che qualcuno dava in via di sostituzione ) per arrivare a quelle del CDA di AEB;  nessuna dimissione come invece avevano richiesto Lega, Forza Italia e NoixSeregno .

Una domanda che molti si pongono è cosa succederà ora : lo scioglimento della fusione dovrebbe essere risolta  da un Tribunale Civile e se questa fosse la strada  intrapresa, visti i tempi della giustizia italiana, passerebbero diversi anni prima di arrivare a sentenza e  nel frattempo il sindaco  avrebbe tutto il tempo di terminare il suo mandato.

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