leonardo sabia

Politica

SEREGNO – SU +ENERGY SABIA CHIEDE INFO A MARIANI GIACINTO

SEREGNO – Durante il Consiglio Comunale di ieri 25 ottobre il consigliere del Partito Democratico, Leonardo Sabia , è ritornato sull’argomento della recente sentenza di primo grado che ha visto l’ex Sindaco Giacinto Mariani vincere la causa intentata dallo stesso contro il giornalista Fabrizio Gatti e l’editore de L’Espresso per un’articolo apparso sul settimanale  .  Giornalista ed Editore  sono stati  condannati lo scorso  6 settembre 2016, dal Giudice  Cristina Ravera,  a pagare un risarcimento di 34mila euro in favore di Giacinto Mariani, che ne aveva richiesti  i 400mila.

Sabia  leggendo alcuni passi della sentenza, ( come il lettore può ascoltare dal video gentilmente concesso dal M5S ) ha posto a Giacinto Mariani delle domande sul suo coinvolgimento nella società +Energy  ( leggi articolo )

Giacinto Mariani nella replica al consigliere, si è limitato a rispondere ( anche qui il lettore può guardare il video ) che per lui l’importante è solo ed unicamente quanto sta scritto nella parte finale della sentenza in cui il Giudice si pronuncia . Non sono mancate da parte dell’ex sindaco commenti di vario genere all’indirizzo del consigliere Sabia e del Partito Democratico che – secondo lo stesso Mariani – farebbero meglio ad occuparsi di politica anzichè continuare a cercare di screditare la sua persona.

 

 

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Politica

SULLA LAPIDE PER I CADUTI DELLA RSI IL CONSIGLIO SI INFIAMMA

SEREGNO – Martedì sera in Consiglio Comunale la discussione è iniziata su l’ordine del giorno presentato da tutti i gruppi di opposizione ( Partito Democratico, W Seregno, Ripartiamo, Movimento 5 Stelle e Noi x Seregno ) che chiedeva che il Consiglio Comunale si impegnasse a condannare l’apposizione di una lapide presso il cimitero a ricordo dei combattenti seregnesi della fascista e totalitaria Repubblica Sociale Italiana equiparandolo de facto ai combattenti partigiani che la libertà e la democrazia del paese, in palese violazione della Legge 20 giugno 1952 numero 645; lo stesso ordine del giorno avrebbe impegnato  il Sindaco e la Giunta ad adottare le necessarie disposizioni per l’immediata rimozione di tale lapide . ” L’ordine del giorno è stato presentato in aula da William Viganò del Partito democratico al quale abbiamo chiesto il perchè di questa iniziativa:

 

Durante la seduta consiliare erano assenti sia il sindaco Edoardo Mazza che l’assessore alla Cultura, Giacinto Mariani .
Dai banchi dell’amministrazione è intervenuto l’assessore Gianfranco Ciafrone al quale abbiamo chiesto la sua opinione in merito all’ argomento .


 


Tra i consiglieri maggioranza è intervenuto Mauro Di Mauro di Fratelli d’Italia che ha accettato di commentare l’ordine del giorno  ai nostri microfoni

 


Anche il consigliere leghista Edoardo Trezzi ha rilasciato un suo commento

 


Non è stato possibile raccogliere nessuna dichiarazione da parte dei consiglieri di Forza Italia .

Per le opposizioni ecco di seguito i commenti di Leonardo Sabia ( Partito Democratico ), Pietro Amati ( Ripartiamo ), Mario Nava ( Movimento 5 Stelle ) e Tiziano Mariani ( Noi x Seregno )





In sede di votazione l’Ordine del giorno non è stato approvato : hanno votato contro Lega Nord, Fratelli d’Italia, Amare Seregno e Forza Italia ( due consiglieri Stefano Gatti e Antonio Graziano non erano in aula al momento del voto ). Hanno votato a favore i gruppi di opposizione: PD, Noi x Seregno, M5S, W Seregno e Ripartiamo . ( Pino Caputo )


 

REGISTRAZIONE VIDEO DEL CONSIGLIO COMUNALE 

10 NOVEMBRE 2015



 


 

Politica

IL PD : ” NOT IN OUR NAME “

IL PD AL SINDACO : DI PEGGIO…DI PIU’
Il Partito Democratico critica le dichiarazioni del Sindaco sui fatti di Parigi
Il segretario del Partito Democratico di Seregno, Leonardo Sabia ( foto sotto a sx ) ha criticato in un comunicato le dichiarazione del sindaco Giacinto Mariani ( foto sotto a dx ) dopo i fatti di terrorismo successi nei giorni scorsi a Parigi. Sabia scrive : “Da dieci anni sopportiamo indagini della magistratura e fatti di cronaca che nutrono la sensazione di vivere in una città incancrenita dalle mafie; assessori rinviati a giudizio per corruzione, titolari di sale da gioco, con parenti nominati nelle nostre aziende ….. atti amministrativi utili a rinforzare il sospetto che questa amministrazione di destra badi a interessi diversi da quelli dei cittadini ” e passando ai fatti di Parigi continua : ” Adesso ci tocca anche ascoltare Giacinto Mariani che invoca armi, violenza e intolleranza come soluzione ad armi, violenza e intolleranza? Forza Italia e Lega Nord non hanno alcuna distanza da prendere, alcun controllo sul Sindaco da loro pazientemente sostenuto? ” Conclude Sabia: ” Non si può affrontare il problema del terrorismo con violenza e demagogia. La risposta deve essere decisa, usando tutti gli strumenti che la nostra democrazia e la nostra Costituzione riconoscono. Le armi non sono tra questi. Chi le invoca, ignora quello che dice e ignora le conseguenze del proprio atteggiamento. “

Politica

PD: SVENDONO L’AZIENDA

FUSIONE DI AEB GELSIA CON ACSM – AGAM:  LA PROPOSTA DEL PARTITO DEMOCRATICO
Il Partito Democratico ha diffuso un comunicato stampa dopo la sottoscrizione da parte dei vertici delle società di una lettera di intenti non vincolante con cui sono condivise le linee guida di un progetto di aggregazione industriale e societaria.
Ecco quanto scrive il Partito Democratico:
” SVENDONO L’AZIENDA ” 
Anovemesidall’annunciodelprogettodifusionetraGelsiaedilgruppoACSMAGAMnullasi sasullemodalitàincuilastessaverràeffettuata.Un progettoditalerischiosità (cigiochiamoil
controllo che oggiil Comunedi Seregno esercita sulla nostra multiutility) meriterebbe trasparenza e puntualità d’informazione, vista la lunga storia dell’Azienda,il suo valore patrimoniale e visto soprattutto che i cittadini seregnesi nesono i veri detentori.
Vogliamo  esprimere i criteri che a nostro avviso devono guidare un’eventuale fusione:
– Mantenere i valori delle quote di partecipazione dei vari soci congruenti rispetto al valore  delle rispettive aziende.
– Valutare conferimenti solamente parziali, rispetto al totale degli assetsdi AEB-Gelsia, in mododa mantenere in capo adAEBuna quotadi canoni che consentadi salvaguardare la
redditività e redistribuire utili ai suoi soci.
– Riservare attenzione alla presenza territoriale e garantire un’organizzazione finalizzata a realizzare nuovi servizi attraverso investimenti e innovazione, cosìdasalvaguardare i livelli
occupazionali e promuovere la crescita della nuova realtà.
Non siamo confidenti che sia questo il percorso intrapreso, alla luce di due situazioni:
1. i rinnovi dei CdA di AEB-Gelsia hanno del tutto ignorato i principi di trasparenza e
rinnovamento.Non risultanoinnestidipersonedi altoprofilo,nonsiconosconoi curriculae
soprattuttononsiconosconoicriteridellesceltefatte.
2.lacrisieconomicamordeepreoccupanoidatidellaSemestrale2014diACSMAGAM (-28%
difatturatosullavenditaGas,margineoperativoa-30%rispettoalprimosemestre2013).Idati
diGelsianon sono ancorapubblici,maèlecitoattendersiproblemisimili.Allarmante,inoltre,
l’elevato indebitamento di ACSM AGAM, giustificabile solo da ben altra redditività.
Non siamo contrari a un progetto industriale che integri i due gruppi, ma le decisioni devono
esserepreseallalucedelsole,conobiettivie sceltechesalvaguardinoi valoriedilpatrimoniodi
un’aziendasecolarefondamentaleperlanostraComunità.Questecondizionisonoassenti,ese
infine consideriamo che la supervisione di questa fusione è curata da un’amministrazione di
dubbia affidabilità come l’attuale di centrodestra, il quadro diventa inquietante.
Leonardo Sabìa  ( Segretario del PD Seregno  )