marco formenti

Politica

SEREGNO – POLIZIA LOCALE: L’ASSESSORE VORREBBE TUTTI I VIGILI IN STRADA. CI RIUSCIRA’ ?

SEREGNO – Intervenendo ieri giovedì 25 ottobre alla presentazione del “Controllo di Vicinato”,  William Viganò, assessore alla Sicurezza e protezione civile, al Bilancio e ai Rapporti con i quartieri, si è soffermato sulla situazione della Polizia Locale cittadina  che, nel progetto presentato dall’amministrazione,  dovrebbe svolgere una parte estremamente attività  . Viganò ha annunciato che cercherà di attuare, con il supporto del nuovo comandante Cristina Ruffa, un deciso cambio di rotta dell’operatività del settore della vigilanza urbana . Nell’ultimo periodo la polizia locale è stata notevolmente svecchiata in seguito al raggiungimento dell’età pensionabile dell’ex comandante Damiano Vernò e dei due ufficiali Italo Bianchi e Rita Castagna;  non mancano però – come afferma l’assessore –  criticità da eliminare per migliorare l’efficienza della struttura . Tra queste, come potete ascoltare nell’intervista , è necessario che all’interno della struttura non ci siano più vigili con mansioni prettamente amministrative, che possono essere svolte dagli impiegati. In tal modo le risorse umane che si renderanno disponibili potranno essere utilizzate per il controllo del territorio .

A parere di chi scrive è encomiabile quello che vorrebbe fare l’assessore Viganò; per dovere di cronaca però ricordiamo  che, negli anni precedenti e con altre amministrazioni, tentativi simili non sono riusciti a produrre risultati apprezzabili ( assessori Marco Formenti- Lega;  assessore Giacinto Mariani -Lega )  . Non ci rimane che augurare all’assessore Viganò un vigoroso ” in bocca al lupo “

[wysija_form id=”5″]

Politica

SEREGNO – L’AREA DELL’ORTO PULLMAN E IL DIRIGENTE SUICIDA

Il ruolo di Calogero Grisafi nel Piano Attuativo dell’area ex Dell’Orto Pullman

( di Anna Migliaccio )

Sono ormai di pubblico dominio le 225 pagine dell’ordinanza del Gip  Pierangela Renda a carico di politici e di tecnici del comune di Seregno, con le ipotesi di reati  in atti riferiti a due pratiche urbanistiche. Nelle pagine dell’ordinanza compare , a più riprese, sia nell’elenco degli indagati sia, in parole strazianti, nelle intercettazioni ambientali, il nome del defunto dirigente del comune di Seregno, Calogero Grisafi. Il reato contestato  è il medesimo che colpisce altri funzionari: avere avallato una delibera (quella riferita alle aree ex Dell’Orto pullman ) di Piano Attuativo che era illegittima. Illegittima nel procedimento, perché doveva essere una delibera di Consiglio comunale, mentre fu approvata in Giunta. In danno erariale, perché condotta a vantaggio del singolo privato, con mancati introiti per il comune per una quota di oneri di urbanizzazione di almeno 25.000 euro. Abbiamo preso in esame alcuni aspetti della delibera 147/2015 ( vedi ) , una delle due delibere di Giunta comunale oggetto dell’inchiesta. Nella delibera, datata 30 luglio, risultano assenti gli assessori Marco Formenti e Giacinto Mariani. La data coincide con il periodo estivo, ma sarà compito della magistratura e degli inquirenti eventualmente approfondire le ragioni di questa assenza.

Giacinto Mariani ( ex sindaco ed ex vice-sindaco di Seregno ) intervistato in questi giorni dice di  “non temere l’inchiesta giudiziaria e che se qualcuno ha sbagliato dovrà pagare”.

Nelle pagine dell’ordinanza del GIP risulta che nello stesso periodo, con un esposto, Giacinto Mariani aveva denunciato il dirigente Grisafi, per presunte condotte non conformi ai doveri d’ufficio. Come è noto, Calogero Grisafi, ex dirigente del settore pianificazione e territorio è morto  suicida a Seveso nel settembre del 2015  ( vedi )  Si scopre che il suicidio del funzionario è avvenuto in una abitazione che gli era stata messa a disposizione, in circostanze non del tutto chiare, da soggetti collegabili  all’impresario Antonio Lugarà.

Nel suo percorso lavorativo il Grisafi fu vittima di mobbing, licenziato prima e poi reintegrato nelle funzioni. Che si trattasse di mobbing ad opera di Giacinto Mariani, Sindaco nella precedente legislatura, lo dice la sentenza del Giudice del Lavoro, non è una nostra opinione. Il comune di Seregno ha subìto notevoli danni economici dalla azione vessatoria condotta contro il dipendente.

Degli atti amministrativi che corredano la delibera n.147 ci ha colpito un verbale datato 5 maggio 2015 (il verbale contiene un refuso) che riguarda la commissione consiliare permanente del territorio (vedi ). Alla commissione era presente Grisafi, che ancora rivestiva  la qualifica di dirigente del Settore territorio, Edoardo Mazza assessore all’urbanistica , l’architetto Marco Cajani ( consigliere comunale ), l’ingegnere Piergiorgio Borgonovo ( consigliere comunale ), l’architetto Claudio Mainardi ( consigliere comunale ) e altri come si legge consultabile nell’allegato . E’ evidente in questo verbale il ruolo avuto dal   Grisafi nella pratica. Il Grisafi aveva scritto chiedendo diversi pareri circa l’interpretazione dell’articolo 15 del Piano delle regole. Si era confrontato con l’allora segretaria comunale Lucia Amato. Entrambi ritenevano che per quella pratica fosse necessario un passaggio in consiglio comunale. Molti sono gli aspetti oscuri della vicenda e di essi non possiamo dare alcuna interpretazione arbitraria, considerato che non tutti gli atti sono pubblici e consultabili. Quelli che abbiamo esaminato ci appaiono importanti perché evidenziano una situazione di conflitto tra il funzionario dipendente pubblico  e i politici.

Molte domande aperte  forse troveranno risposta al termine dell’inchiesta in corso: Grisafi era cosciente che l’appartamento dove abitava nell’ultimo periodo in Seveso, era riconducibile al Lugarà?  ( Come riportato nell’ordinanza  del GIP l’immobile era intestato ad un commercialista ) . Alle pagine 9 e 10 si racconta anche che il defunto dirigente aveva una vita privata imbarazzante:   si legge della sua frequentazione di donne di origini slave e di loro sodali, incontri  che avvenivano anche negli uffici del Comune. Queste stesse notizie risultano anche nelle pagine seguenti delle intercettazioni ambientali riportate sull’ordinananza. Ne riportiamo alcuni stralci dove le conversazioni tra il Sindaco Edoardo Mazza e il costruttore Antonio Lugara’ si riferiscono alla presunta condotta tenuta dal Grisafi negli uffici e presso l’abitazione di Seveso:

Ha un po’ rotto il cazzo eh?” dice Lugarà  “Te lo devi togliere dai coglioni…ascolta me. Noi non ci siamo detti niente eh!” dice Edoardo, “… Sì mi da fastidio, si porta in casa anche i Rom, gente con le ciabatte….uno schifo!” dice Lugarà, “adesso gli dò pochi giorni….se vuole lasciare qualche mobile qua sotto….sono andato al maneggio e gli ho detto che se ne deve andare. Ma dove va? In mezzo alla strada? In mezzo alla strada. Sono cazzi suoi” “Si deve dimettere…che umiliazione- Molto umiliazione!”

Le conversazioni fanno esplicito riferimento alla emarginazione del Grisafi dal proprio ruolo dirigenziale. L’accostamento sinottico tra i diversi atti porta almeno qualche dubbio. Il ruolo del Grisafi evidenziato dal verbale, la sua insistenza per un intervento del Consiglio comunale ha qualche cosa a che fare con la messa a disposizione senza contratto di un appartamento? Secondo il GIP si tratta di un atto corruttivo del costruttore nei confronti del funzionario. La denuncia contro il funzionario da parte di Giacinto Mariani e il tenore delle intercettazioni ambientali trovano, alla luce di questi atti, una diversa interpretazione? Che  il funzionario desse fastidio per il suo modo di applicare la norma o almeno di provarci?

Siamo nell’estate del 2015. A settembre dello stesso anno 2015, in quell’appartamento di Seveso, Calogero Grisafi assume grandi quantità di psicofarmaci  e lascia questo mondo ( leggi ) . Alla cerimonia religiosa, il sindaco Mazza intervistato da Seregno.tv tesseva gli elogi del suicida,  parlava di lui come di uomo colto e competente:”

Ad oggi Edoardo Mazza ex sindaco è ancora agli arresti domiciliari mentre il ruolo di Giacinto Mariani nell’intera vicenda è ancora oggetto di indagine, come quello degli altri protagonisti di questa triste storia.

Se qualcuno ha sbagliato dovrà pagare? Certo, lo speriamo tutti.

[wysija_form id=”5″]

 

 

Politica

ELEZIONI: QUANTI FORESTIERI NELLE LISTE

LA CAMPAGNA ELETTORALE ENTRA NEL VIVO. NELLA LISTA DELLA LEGA NORD QUASI LA META’ SONO FORESTIERI .

Dopo che i partiti che da dieci anni governano Seregno hanno trovato l’accordo sul nome di Edoardo Mazza ( Forza Italia ) quale candidato sindaco scartando quello di Davide Vismara ( Lega Nord ),si può affermare che la campagna elettorale in città sia entrata ora nella sua fase più ” accesa ”

I due partiti hanno dovuto approntare in tutta fretta le liste dei candidati consiglieri sulle quali sono già trapelano indiscrezioni. Le più singolari riguardano la lista della Lega, che non è ancora stata presentata ufficialmente alla stampa. Innanzitutto sembrerebbe che il candidato sindaco Davide Vismara, l’uomo che avrebbe dovuto rappresentare il punto di stacco con il recente passato del Carroccio cittadino, la cui immagine appare alquanto sbiadita , non sarebbe stato messo in lista. E’ stato il partito a non volerlo ? E’ stato lui che, sentendosi preso in giro, se ne è andato magari sbattendo la porta ? E’ stato messo in stand by in attesa di eventi futuri?

In cima alla lista leghista ci sarebbe il sindaco uscente Giacinto Mariani ( foto al centro ), seguito dal fido scudiero e assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale, Marco Formenti ( elezioni 2010 – 328 preferenze – foto a dx ) e dall’assessore uscente all’ecologia Flavio Sambruni ( elezioni 2010 – 53 preferenze – foto a sx ).
Sempre dalle indiscrezioni dei bene informati, tra i 24 candidati in lista, oltre il 45 % sarebbero forestieri e la cosa, per il partito che si proclama fortemente legato ai territori, appare singolare.

Certo era ragionevole aspettarsi la messa in lista dei cinque “forestieri ” che sostituendosi al gruppo di consiglieri seregnesi dimessisi dopo l’affare + Energy , hanno permesso al sindaco di arrivare a fine mandato (i cinque alle comunali 2010 avevano raccolto un numero di voti inferiore alle dita di una mano ), meno comprensibile appare invece l’inserimento di tante altre candidature esterne.
C’è da chiedersi come mai in un momento in cui il partito di Salvini sia in forte ascesa, non è stato possibie alla sezione locale trovare seregnesi disposti a mettersi in lista, soprattutto in questa tornata elettorale in cui competono ben 10 liste civiche zeppe di residenti pronti a operare per il bene della collettività locale.

Possibile che il Carroccio locale non sia riuscito a trovare cittadini disposti a mettersi in gioco per la Lega ?

Ai lettori le possibili risposte.

(Pino Caputo)

Cronaca

PARCHEGGI A PAGAMENTO:TUTTO DA RIFARE

PARCHEGGI A PAGAMENTO : TUTTO DA RIFARE
Figuraccia dell’amministrazione: nel bando violate le condizioni sulla libera concorrenza
Sono trascorsi poco più di tre messi da quando il consiglio comunale approvò il bando per la gestione dei parcheggi comunali; l’amministrazione per bocca dell’assessore alla Sicurezza, aiTrasporti e allo Sviluppo Economico Marco Formenti ( foto sotto ) ventilò che già all’inizio nuovo dell’anno si sarebbe potuta svolgere la gara di aggiudicazione;  ora si scopre che è tutto da rifare. Incapacità dell’amministrazione o di chi ha redatto il bando? Poco importa perchè  alla fine tutto dovrà ritornare  in Consiglio Comunale per l’approvazione del testo modificato  Le “contestazioni” al bando sono state avanzate da alcune ditte intenzionate a partecipare alla gara d’appalto: in particolare sono stati contestati  i criteri di «libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione e proporzionalità». In termini pratici vuol dire  che il requisito dell’iscrizione all’albo per l’accertamento e la riscossione delle entrate degli enti locali rappresenta un palese “limite alla libera concorrenza”, secondo quanto disposto dalla giurisprudenza sulla materia.