Mario Alparone

Cronaca

MONZA – SAN GERARDO : L’ASST HA SUPERATO QUOTA 350.000 VACCINAZIONI

MONZASuperata quota 200.000 all’Hub Philips . Ad oggi 6 agosto la ASST Monza ha eseguito in totale  oltre 350mila vaccinazioni. Se il 17 giugno sul monitor all’interno del centro vaccinale Hub  Monza Ex-Philips era comparso il numero 100.000, questa mattina, dopo soli 50 giorni, lo  stesso monitor ha mostrato il raddoppio, 200.000 vaccinazioni.
Dal 26 aprile, giorno dell’apertura dell’Hub situato tra viale Campania e via Borgazzi, ad oggi,  la ASST Monza ha vaccinato duecentomila persone. Tra i primi centri vaccinali di Regione  Lombardia per numero di somministrazioni effettuate, il centro vaccinazioni prosegue anche  ad agosto con orario immutato.
Ringrazio il personale del centro vaccinale che ha risposto con grande disponibilità e senso  di responsabilità alla richiesta di questi ultimi giorni di Regione Lombardia, di aumentare le  disponibilità a disposizione della cittadinanza nonostante il periodo di ferie imminenti e  meritate – sottolinea il Direttore Generale della ASST Monza Mario Alparone -. È infatti  fondamentale aumentare ancora la copertura vaccinale per ridurre ulteriormente il rischio  di ospedalizzazioni in presenza delle varianti del virus per non impattare sulla nostra capacità  di assicurare prestazioni ospedaliere di qualità alla cittadinanza”.
I numeri relativi alle vaccinazioni presso la ASST Monza parlano da soli: il totale delle  vaccinazioni eseguite è di 353.639, il totale della campagna massiva è di 272.255, mentre  la copertura della prima dose a Monza sulla popolazione target è dell’80,13%.
È anche grazie a questi straordinari risultati – commenta la Vicepresidente ed assessore al  Welfare di Regione Lombardia, Letizia Morattise la Lombardia si attesta al vertice delle  regioni italiane per la campagna vaccinale, tra le più virtuose al mondo. Ringrazio tutti coloro  che da mesi e per tutti il periodo estivo garantiscono e assicureranno un servizio vaccinale  di eccellenza. Medici, infermieri, militari, protezione civile e volontari sono un esempio di eccezionale impegno al quale risponde il grande senso civico dei cittadini lombardi. Una  battaglia che stiamo vincendo tutti assieme”.

[wysija_form id=”5″]

Cultura

MONZA – SAN GERARDO : LA ASST ASSUME 160 NUOVE FIGURE PROFESSIONALI

MONZAA valle del concorso che si è concluso negli scorsi giorni e che ha  visto oltre 1000 partecipanti e circa 500 selezionati, la ASST Monza ha rafforzato il proprio  organico con l’assunzione di 100 figure, nello specifico per il ruolo di collaboratore  professionale sanitario infermiere, di cui 48 destinate all’area critica di terapia intensiva e  sala operatoria e il resto anticipando anche le cessazioni non ancora avvenute.
L’importante rafforzamento avvenuto grazie alle integrazioni di budget del personale messe  a disposizione da Regione Lombardia sottolinea il Direttore Generale della ASST Monza  Mario Alparone ci consentirà di riprendere a pieno ritmo le attività ordinarie, Covid  permettendo, finalizzate a raggiungere gli obiettivi di recupero delle liste di attesa richieste  da Regione per il quadrimestre settembre/dicembre 2021”.
Il concorso arriva dopo  l’importante sostituzione di personale precario con personale strutturato della categoria degli  Operatori sociosanitari, Oss, per 61 figure

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

MONZA – NOVITA’ IN CAMPO SANITARIO : ARRIVA L’INFERMIERE DI FAMIGLIA

MONZA -È diventato operativo da una decina di giorni il Servizio dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità (IdFC), il professionista che riveste il ruolo di collegamento tra la persona assistita e la sua famiglia, in sinergia con il Medico di Medicina Generale e gli operatori della rete ospedaliera e territoriale. L’attività del Servizio IdFC si svolge nel contesto di vita quotidiana della persona presa incarico e comprende l’attuazione di interventi personalizzati, il rafforzamento dell’aderenza terapeutica ed il monitoraggio dello stato di salute mediante visite domiciliari, cercando così di evitare il ricorso improprio al Pronto Soccorso o a nuovi ricoveri.Questo nuovo servizio, destinato ai cittadini residenti nell’ambito di competenza dell’ASST di Monza (Monza, Brugherio, Villasanta), è attivo otto ore al giorno dal lunedì al venerdì. Ad oggi sono 5 i pazienti “fragili” presi in carico in collaborazione con il Medico di Medicina Generale dell’assistito.

COME FUNZIONA IL SERVIZIO – In questa prima fase di attuazione del progetto il paziente viene segnalato all’IdFC attraverso il Servizio Ospedaliero di Dimissioni Protette per l’attivazione dell’assistenza al domicilio. La valutazione, in reparto, dell’IdFC dà quindi avvio ad una presa in carico dell’assistito. Il Medico di Medicina Generale viene contattato dall’IdFC per informarlo della volontà di prendere in carico la persona e per offrirgli la collaborazione nella gestione del caso. Successivamente, viene effettuata dall’IdFC la prima valutazione al domicilio attraverso un colloquio conoscitivo anche della sua rete familiare a seguito del quale vengono identificati gli interventi più appropriati. Una successiva fase di sviluppo del servizio potrà prevederne l’attivazione anche ad opera del Medico di Medicina Generale, con una partenza, quindi, dal livello territoriale.
Questo nuovo modello assistenziale di tipo infermieristico, adottato dall’ASST Monza – specifica il Direttore Generale Mario Alparoneha una valenza professionale importante in quanto consentirà alla persona “fragile” di essere assistita con continuità al proprio domicilio, e agli IdFC di esercitare la professione sul Territorio, in una delle sue forme più avanzate e moderne. Questo nuovo modello organizzativo si inserisce nell’attuale contesto caratterizzato da un invecchiamento progressivo della popolazione che genera fragilità e cronicità, così come da una esperienza epidemica, ancora presente, che ha evidenziato l’importanza delle cure primarie territoriali”.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

MONZA – IL RINGRAZIAMENTO DEL PREFETTO PATRIZIA PALMISANI ALL’ASST MONZA

MONZA –  Un ringraziamento speciale è quello che ieri 17 dicembre in mattinata il Prefetto di Monza e della Brianza, dottoressa Patrizia Palmisani, ha voluto portare personalmente a tutto il personale della ASST Monza e allo stesso modo a medici ed infermieri dell’Esercito, che dalla fine del mese di novembre lavorano nei reparti Covid dell’ospedale San Gerardo di Monza e dell’ospedale di Desio. Accolta dal Direttore Generale dell’Azienda, Mario Alparone e da tutta l’Unità di crisi, il Prefetto ha espresso il proprio grazie per l’impegno e le energie che dalla fine di febbraio ad oggi tutto il personale ha profuso per contrastare il virus. In particolare, in questa fase, ha espresso il proprio apprezzamento per l’aiuto che l’Esercito sta portando nei reparti e per la collaborazione e la sinergia che si è creata. A fare gli onori di casa il Direttore Generale: “Ringrazio il Prefetto per questo momento di vicinanza alla ASST Monza, una vicinanza e un supporto che non sono mai mancati da febbraio ad oggi. Tra il nostro personale e i membri dell’Esercito si è instaurato un proficuo clima di collaborazione e di spirito di squadra, che è sicuramente l’unica ricetta vincente per affrontare momenti di crisi così intensi e prolungati”. Il Prefetto Palmisani, nel rivolgere un ringraziamento al Direttore Generale Alparone e a tutti gli operatori della ASST di Monza, ha voluto sottolineare che “il personale degli Ospedali di questo territorio, che oggi rappresenta la prima linea del contrasto all’epidemia, rende quotidianamente un servizio straordinario all’intera comunità. L’impegno, la dedizione e il sacrificio che hanno contraddistinto la vostra azione in questi mesi rappresentano un esempio straordinario di senso civico, per il quale le istituzioni e i cittadini vi sono grati”.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

MONZA – IL PREMIO ” CORONA FERREA 2020 ” ALL’ OSPEDALE SAN GERARDO

MONZA – È stato il Direttore Generale della ASST Monza, Mario Alparone, a ritirare questa mattina, mercoledì 24 giugno, il premio “Corona Ferrea 2020” in rappresentanza dell’intera Azienda socio sanitaria territoriale, insignita per la prima volta della prestigiosa onorificenza. A ritirare il premio insieme al Direttore Generale erano presenti la dottoressa Domenica Sartori, in rappresentanza di tutti gli infermieri e il professor Paolo Bonfanti, Direttore dell’unità operativa di Malattie Infettive in rappresentanza di tutti i medici. “Sono onorato e devo dire emozionato di ricevere a nome dell’Azienda che rappresento un premio così sentito dalla nostra cittadinanza. Sento forte il legame con questa città così come fortissimo è stato il legame della città con il proprio Ospedale, dimostrato dalle innumerevoli manifestazioni di aiuto ricevute”, sottolinea il dottor Alparone. “Faccio da tramite per condividere il riconoscimento con tutti gli operatori sanitari ed amministrativi della ASST di Monza e, lasciatemelo dire, con la mia Unità di crisi, con la quale ho vissuto una straordinaria unità di intenti e di spirito che ci ha consentito di superare l’emergenza da Covid 19. Durante questo periodo abbiamo offerto assistenza ad oltre 1700 pazienti di cui 350 che arrivavano da fuori provincia a dimostrazione del ruolo di sostegno determinante dei nostri Ospedali sul nostro territorio ma anche a favore delle province lombarde maggiormente colpite”. L’Unità di crisi, che per oltre tre mesi ha gestito la pandemia, era costituita, oltre che dal Direttore Generale, da Laura Radice, Stefano Scarpetta, Gianluca Peschi, Antonino Arduca, Paolo Bidoli, Andrea Biondi, Paolo Bonfanti, Luca Bresolin, Marina Cazzaniga, Matteo Cesana, Giuseppe Citerio, Ernesto Contro, Bruno Cutrì, Silvia Manuela De Bianchi, Giuseppe Foti, Raffaele Latocca, Marco Luciano, Paolo Mascagni, Alberto Pesci, Domenica Sartori, Erik Sganzerla, Giovanni Zatti

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

MONZA – SAN GERARDO SCELTO PER TESTARE UN AVANZATO MICROSCOPIO DIGITALE PER L’OCULISTICA

MONZA -L’Unità Complessa di Oculistica dell’Ospedale San Gerardo,diretta dal dottor Michele Coppola, è stata scelta tra le primissime per testare il nuovo microscopio digitale di Zeiss.L’avveniristico microscopio è un compendio di tecnologia, ovvero nuovo disegno delle ottiche, telecamere di registrazione in Full HD 4K, stereoscopica visione del campo operatorio in 3D su schermo dedicato di 55 pollici, sistema OCT (tomografia ottica computerizzata) integrato per una analisi tomografica intra-operatoria dell’occhio.La digitalizzazione delle immagini operatorie permette ad esempio la riduzione dell’illuminazione e un aumento del contrasto, quindi la definitiva riduzione della fototossicità retinica/maculare legata all’azione chirurgica. Inoltre, l’elaborazione digitale consente all’operatore di ottenere ingrandimenti del campo operatorio ed un contrasto delle immagini, superiore ai tradizionali mezzi ottici.Un sistema di inter-connessione Cloud permette inoltre di visualizzare in tempo reale iparametri biometrici e i marker anatomici oculari all’interno del campo operatorio.“Grazie anche agli slanci del nuovo corso di Oculistica che dirigo – sottolinea il dott.Coppola – resto affascinato dalle possibilità prospettate dall’utilizzo del nuovo apparecchio:il microscopio digitale, grazie alla tecnologia built in 3D, ben si integra sia al progetto diteaching per il team operatorio sia all’attività di insegnamento a distanza via streaming,esperienza consolidata per la nostra Unità di Oculistica. Il prossimo importante appuntamento è il 19 giugno, per la live surgery in occasione del virtual meeting Retina Forum 2020 di Esaso in Lugano, dove il nostro centro si confronterà con colleghi di altri centri europei su tematiche di chirurgia vitreo-retinica”. “Gli  allievi  di  oggi  saranno  i  chirurghi  di  domani ed  è  verosimile  che  una  buona preparazione  sarà  garanzia  di  un  corretto  agire  nel  teatro  operatorio  –  sottolinea  il direttore generale della ASST di Monza Mario Alparone -. Grazie anche all’innovazione tecnologica  la  scuola  di  chirurgia  aiuterà  a  crescere  e  a  selezionare  i  futuri  rincalzi dell’équipe chirurgica stessa”.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

MONZA – AL SAN GERARDO 4 TOTEM PER RITIRARE REFERTI E PAGARE LE PRESTAZIONI

MONZA – Da qualche giorno all’ingresso della palazzina Accoglienza della ASST Monza sono attivi quattro nuovi totem con duplice funzione di ritiro referti degli esami di laboratorio e pagamento delle prestazioni. Un ulteriore totem, con medesime funzioni, verrà installata a breve presso la portineria centrale all’ingresso di via Solferino dell’Ospedale Vecchio.
I nuovi totem hanno un’interfaccia semplice ed intuitiva. L’utente è comunque aiutato nell’utilizzo dalle immagini dinamiche dimostrative presenti a monitor. A garanzia della riservatezza di un dato supersensibile quale il dato sanitario è indispensabile l’utilizzo della tessera sanitaria ovvero del codice fiscale personale. Il personale del Punto Informazioni presente nell’immediata prossimità dei totem garantirà comunque il supporto necessario.
Ritiro referti degli esami di laboratorio
L’utente posiziona il codice a barre della tessera sanitaria sull’apposito lettore o, in alternativa, digita il proprio codice fiscale. Posiziona quindi il codice del tagliando cartaceo già in possesso sul medesimo lettore e attende la stampa del referto.
Pagamento prestazioni
Tutte le prestazioni già registrate a Cup o prenotate tramite numero verde del Call Center Regionale in regime sia Servizio Sanitario Nazionale sia Libera Professione, nonché le prestazioni di Pronto Soccorso (codici bianchi), possono essere pagate con bancomat o carta di credito. Prima di procedere al pagamento l’utente visualizzerà tutte le prenotazioni pendenti: selezionando sul touch-screen del totem le prestazioni di interesse, può procedere al pagamento parziale o complessivo delle pendenze.
L’ambivalenza funzionale per singolo totem che raddoppia quindi l’attuale dotazione aziendale, abbinata al sistema di recente tecnologia, caratterizzato da immediatezza di utilizzo e semplificazioni dei passaggi, garantirà da subito una gestione appropriata del flusso di utenza significativo che quotidianamente viene assistita dalla ASST Monza.
Continua il nostro sforzo per rendere maggiormente accessibili e fruibili le cure offerte ai nostri pazienti: dopo aver dotato la palazzina ambulatoriale di un moderno sistema di accesso tramite totem e di visualizzazione dell’attesa con monitor dedicati, abbiamo voluto investire in maniera significativa per semplificare le modalità di pagamento e ritiro referti evitando, per chi lo vuole, di recarsi al Cup per queste operazioni”, sottolinea il Direttore Generale della ASST Monza Mario Alparone.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

MONZA – AL SAN GERARDO I PRIMI DUE INTERVENTI AL MONDO CON IL LASER E L’IPNOSI

MONZA – All’Ospedale San Gerardo si sono svolti mercoledì i primi due interventi al mondo di ablazione con energia laser combinati con la tecnica di induzione ipnotica a scopo analgesico.
Il trattamento interventistico della fibrillazione atriale (FA) mediante isolamento delle vene polmonari (vasi che mettono in comunicazione l’atrio sinistro del cuore con i polmoni) è la pietra angolare su cui si fonda l’ablazione della fibrillazione atriale ad oggi. Tale procedura, ormai da tempo consolidata, resta l’unica reale possibilità di cura per questa complessa aritmia. Gli strumenti che si utilizzano per eseguire tale procedura sono in continua evoluzione e la ricerca offre energie ed elettrocateteri sempre più evoluti per rendere l’isolamento delle vene polmonari una metodica sempre più sicura, efficace e rapida.
La Struttura di Elettrofisiologia Interventistica della ASST di Monza, Ospedale San Gerardo, attualmente esegue le procedure ablative della FA con diverse metodiche, scelte in base alla clinica del paziente ed alle sue caratteristiche anatomiche.
L’ultima di queste metodiche si discosta radicalmente dalle precedenti perché utilizza una energia laser con la combinazione di un endoscopio che permette la perfetta visualizzazione della vena polmonare. Il tutto portato all’interno del cuore attraverso le vene dell’inguine con un pallone gonfiato ad acqua.
A questa tecnologia innovativa (il San Gerardo è il quarto centro nel mondo ad utilizzare il Cardiofocus laser baloon con movimento robotico e il primo in Italia) si aggiunge l’applicazione di una tecnica ipnotica per l’analgesia del paziente che permette la conduzione della procedura garantendo l’immobilità del paziente per tutto il tempo necessario al suo completamento e la sua completa analgesia limitando al minimo e talvolta abolendo l’uso di farmaci.
Il dottor Giovanni Rovaris ( a dx nella foto ), coadiuvato dal dottor Marco Scaglione  (a sx nella foto ) dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti hanno portato a termine con successo le prime due procedure combinate laser e ipnosi.
Questa metodica consente alla Struttura di Elettrofisiologia Interventistica dell’Ospedale San Gerardo, oggi in gemellaggio con l’Ospedale di Asti che si ringrazia per la disponibilità così come il dottor Scaglione, di essere sempre promotore di tecniche innovative a favore del fabbisogno clinico del paziente.
“Si tratta di un bell’esempio di cooperazione sanitaria – spiega il dottor Scaglione -. Sono felice di condividere la tecnica dell’ipnosi che per noi ora è routine con i colleghi del San Gerardo, portando avanti nel 2020 una collaborazione sempre più proficua”.
Ringrazio il dottor Scaglione – aggiunge il dottor Rovaris – per la collaborazione che ha permesso di unire due tecniche nuove come quelle del laser e dell’ipnosi nell’ambito elettrofisiologico. Per noi questo è un momento di nascita di una tecnica che ci auguriamo possa essere utile nella conduzione dei trattamenti ablativi garantendo il massimo beneficio al paziente in termini di efficacia, sicurezza e di gestione del dolore, minimizzando l’utilizzo di farmaci analgesici”.
Ho chiesto al dottor Scaglione di venire a trovarci per iniziare anche a Monza una pratica – sottolinea il Direttore Generale della ASST di Monza Mario Alparoneche abbiamo lanciato insieme ad Asti e che consente di effettuare interventi di Elettrofisiologia, aumentando la sicurezza clinica e diminuendo la necessità di utilizzare gli anestesisti e con sorprendenti risultati sui pazienti che reagiscono in maniera molto positiva”.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

MONZA – “CENA DI BENEFICENZA” AL SAN GERARDO PER REALIZZARE UNA NUOVA SALA OPERATORIA

MONZA – Per la prima volta l’ospedale San Gerardo ospita una cena di beneficenza. Martedì 10 dicembre alle 20, l’atrio della Palazzina Accoglienza al piano -1S si trasformerà in un ristorante d’eccezione: non solo piatti da gourmet ma anche intrattenimento con i comici di Zelig e musica, grazie alla presenza di un ensemble da camera che porterà l’opera lirica nel presidio e uno speaker radiofonico a presentare l’intera la serata.
Il ricevimento è dedicato alla raccolta fondi a favore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia toracica. L’obiettivo è la realizzazione di una sala operatoria “del futuro” con macchinari e strumentazione d’avanguardia per lo sviluppo del trattamento del tumore del polmone.
All’evento benefico, il primo nel suo genere presso la ASST di Monza, potranno prendere parte 110 persone. Tra gli ospiti autorità locali e regionali.
Sono grato alla Direzione Generale della ASST di Monza – sottolinea Marco Scarci, Direttore della Chirurgia toracicaper aver messo a disposizione gli spazi e avvicinare così la cittadinanza alla nostra missione. Il tumore del polmone è tra le prime cause di morte in Italia: la chirurgia ha fatto passi enormi ed offre sempre più speranze ai malati”.
Per prendere parte alla cena occorre prenotare chiamando il numero 039.2336130 oppure 351.8489833 o ancora inviando una mail a chirurgiatoracica@asst-monza.it.
Un grande progetto per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla patologia e aprire una raccolta fondi per potenziare le nostre sale operatorie nell’ambito della chirurgia toracica – aggiunge il Direttore Generale della ASST di Monza Mario Alparone -. Ringrazio già chi ha aderito perché le donazioni ci permetteranno di eccellere nella cura dei pazienti e nell’efficacia delle prestazioni erogate nel nostro presidio”.
A coronare la scenografia del “ristorante” ci sarà un abete di Natale dell’altezza di 5 metri, decorato da quasi duemila luci a led.

[wysija_form id=”5″]