MONZA – LO SMOG NON CALA : RIMANGONO ATTIVE LE MISURE DI SECONDO LIVELLO

Cronaca

MONZA – LO SMOG NON CALA : RIMANGONO ATTIVE LE MISURE DI SECONDO LIVELLO

MONZA- BRIANZA -Lo smog in Monza e Brianza rimane oltre i limiti consensentiti . Stamane Regione Lombardia ha revocato revocate le misure temporanee di primo e di secondo livello nei comuni con più di 30.000 abitanti  e in quelli aderenti su base volontaria nella province di Milano, Cremona, Pavia, Lodi e Mantova dove, per due giorni consecutivi, i valori medi di PM10 sono stati al di sotto del limite. Sono confermate invece le misure di primo livello nei comuni coinvolti nella provincia di Monza e Brianza, dove i valori delle concentrazioni del Pm10 sono stati per un solo giorno al di sotto del limite. La revoca delle misure temporanee per la provincia di Monza e Brianza verrà rivalutata domani, qualora si registrassero valori sotto la soglia, uniti a previsioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti.

Sono bastati due giorni di condizioni meteo-climatiche appena un po’ più favorevoli – spiega l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaelle Cattaneoqualche pioggia e un po’ di vento e la qualità dell’aria in Lombardia è rientrata al di sotto del limite di 50 microgrammi per metro cubo. Oggi i dati ci dicono che in tutta la Lombardia i dati del Pm10 sono al di sotto del limite. La qualità dell’aria è certamente migliorata. Tutto questo conferma che la criticità dei giorni passati è legata a condizioni climatiche sfavorevoli, non appena il clima diventa più amico i valori della qualità dell’aria rientrano sotto i limiti, a conferma dell’efficacia e l’adeguatezza dei provvedimenti adottati da Regione Lombardia”.

Le misure temporanee di primo livello riguardano il traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo spegnimento motori in sosta), il riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore ‪alle 2 stelle compresa, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni), l’agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) e divieto assoluto di combustioni all’aperto (accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d’artificio).

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