MONZA – MAZZA & C DAVANTI AL GUP PER LA “SEREGNOPOLI” LOCALE

Cronaca

MONZA – MAZZA & C DAVANTI AL GUP PER LA “SEREGNOPOLI” CITTADINA

MONZA – Si è svolta ieri 27 novembre la seconda udienza preliminare per la vicenda che iniziò nel settembre dello scorso anno ( leggi )  e che porto alla caduta dell’amministrazione comunale di centro-destra . Davanti al Gup Silvia Pansini sono comparsi i quindici indagati tra cui l’ex sindaco Edoardo Mazza ( in aula il difensore), l’ex assessore Gianfranco Ciafrone con l’avvocato Michele Sarno, Giacinto Mariani ( in aula il difensore), il costruttore Antonio Lugarà ( con gli avvocati  Luca Ricci e Rosario Minniti ), il segretario del Comune di Seregno Francesco Motolese  ( in aula l’avvocato Raffaele Della Valle) e cinque dipendenti comunali . La lunga seduta è iniziata alle 9.30 si è conclusa a metà pomeriggio ; il GUP ha respinto tutte le eccezioni presentate dagli avvocati degli indagati nella seduta dello scorso 5 novembre . In udienza i Pm Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo hanno ripercorso  l’iter delle indagini che ha poi portato ai fatti del settembre dello scorso anno e ai conseguenti provvedimenti giudiziari . Non è mancata da parte del Pm Bellomo una velata “censura” all’operato del Tribunale del Riesame;  chiaramente  di diverso avviso tutti gli avvocati delle parti indagate che hanno provato a smontare le accuse sui loro assistiti . Da più di un difensore si è criticato l’operato del consulente nominato dal Pubblico Ministero che avrebbe prodotto una documentazione poco esaustiva. Il reato penalmente più pesante di tutta la vicenda giudiziaria è quello di usura contestato al costruttore Antonio Lugarà e per il quale l’avvocato Minniti si è speso in una dettagliata esposizione dei fatti mirata a dimostrare l’insussistenza dell’accusa . L’avvocato Sarno ha chiesto il rito abbreviato per il proprio patrocinato Gianfranco Ciafrone e la stessa richiesta è stata fatta dall’avvocato Raffaelle Della Valle per Francesco Motolese . Per i due indagati se ne riparlerà a febbraio mentre  nella prossima udienza  di dicembre il GUP comunicherà le proprie decisioni: o il rinvio a giudizio  oppure il non luogo a procedere  per ogni singolo indagato e per ogni reato contestato.

[wysija_form id=”5″]