piergiorgio borgonovo

Politica

SEREGNO – IL PD CONVOCA GLI STATI GENERALI PER IL RILANCIO DELLA CITTA’

SEREGNO –  Sabato 25 Novembre il circolo locale del Partito Democratico ha organizzato la seconda edizione degli Stati Generali che quest’anno aveva come titolo “Idee per la città”. La giornata è stata l’ occasione per parlare del rilancio di Seregno  nei prossimi anni. Durante la mattinata e nella prima parte del pomeriggio ci sono state  testimonianze, riflessioni e  contributi provenienti non solo dal mondo della politica, ma anche dall’associazionismo, dall’imprenditoria e dal sindacato. Dopo il saluto agli intervenuti del segretario del circolo Antonio Colzani si sono succeduti diversi interventi tra cui segnaliamo quello del sindaco di Desio, Roberto Corti che ha detto : “È fondamentale, se vogliamo contare come territorio, aprire la collaborazione di Seregno con gli altri comuni del territorio”. A seguire diversi interventi : Laura Capelli, ex Presidente della Commissione Comunale Bilancio: “Ci sono comuni che non trovano neanche  5000 euro  per ricostruire il bagno di una casa comunale, mentre qui avremmo i fondi addirittura per lucidare i marciapiedi”;  William Viganò, ex capogruppo del Partito Democratico di Seregno “La precedente amministrazione in 12 anni non ha mai governato la città di Seregno.”; Pietro Amati, ex onsigliere Comunale di Ripartiamo : “In questa città le associazioni si sono prese in carico ciò che le amministrazioni non hanno fatto. Credo che sia ora di invertire radicalmente questa dinamica.” Altri interventi sono stati fatti da Tiziano Mariani, ex consigliere comunale di Noi x Seregno : ” La politica non è  il riempimento delle proprie tasche come è stato fatto negli ultimi anni bensì vuol dire essere a disposizione  della gente e del tuo paese. Politica non è essere al servizio di certa gente sia di destra che di sinistra che vuole solamente spartirsi il territorio con l’unico scopo del proprio arricchimento”, Piergiorgio Borgonovo ( Per Seregno Civica ) , Anna Migliaccio ( MDP Articolo Uno ), Zeno Celotto ( Parco Brianza Centrale ), Mauro Frigerio ( Acli ), Stefano Dosio ( Dare un’anima alla città ), il giornalista Luigi Losa ed il segretario provinciale del partito Democratico Pietro Virtuani.
Il segretario del circolo locale del Partito Democratico Antonio Colzani  al termine della giornata ci ha rilasciato un breve commento

 


Durante il pomeriggio sono stati aperti tre tavoli di discussione aventi come temi: “Sviluppo economico e lavoro ” ; Territorio, urbanistica e mobilità” e ” Scuola cultura e politiche sociali” Attorno ai tavoli si sono confrontati politici e associazioni e cittadini con lo scopo  di raccogliere idee e proposte utili da inserire in un programma che sarà sottoposto ai seregnesi alle prossime elezioni amministrative.

 

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Politica

SEREGNO – L’AREA DELL’ORTO PULLMAN E IL DIRIGENTE SUICIDA

Il ruolo di Calogero Grisafi nel Piano Attuativo dell’area ex Dell’Orto Pullman

( di Anna Migliaccio )

Sono ormai di pubblico dominio le 225 pagine dell’ordinanza del Gip  Pierangela Renda a carico di politici e di tecnici del comune di Seregno, con le ipotesi di reati  in atti riferiti a due pratiche urbanistiche. Nelle pagine dell’ordinanza compare , a più riprese, sia nell’elenco degli indagati sia, in parole strazianti, nelle intercettazioni ambientali, il nome del defunto dirigente del comune di Seregno, Calogero Grisafi. Il reato contestato  è il medesimo che colpisce altri funzionari: avere avallato una delibera (quella riferita alle aree ex Dell’Orto pullman ) di Piano Attuativo che era illegittima. Illegittima nel procedimento, perché doveva essere una delibera di Consiglio comunale, mentre fu approvata in Giunta. In danno erariale, perché condotta a vantaggio del singolo privato, con mancati introiti per il comune per una quota di oneri di urbanizzazione di almeno 25.000 euro. Abbiamo preso in esame alcuni aspetti della delibera 147/2015 ( vedi ) , una delle due delibere di Giunta comunale oggetto dell’inchiesta. Nella delibera, datata 30 luglio, risultano assenti gli assessori Marco Formenti e Giacinto Mariani. La data coincide con il periodo estivo, ma sarà compito della magistratura e degli inquirenti eventualmente approfondire le ragioni di questa assenza.

Giacinto Mariani ( ex sindaco ed ex vice-sindaco di Seregno ) intervistato in questi giorni dice di  “non temere l’inchiesta giudiziaria e che se qualcuno ha sbagliato dovrà pagare”.

Nelle pagine dell’ordinanza del GIP risulta che nello stesso periodo, con un esposto, Giacinto Mariani aveva denunciato il dirigente Grisafi, per presunte condotte non conformi ai doveri d’ufficio. Come è noto, Calogero Grisafi, ex dirigente del settore pianificazione e territorio è morto  suicida a Seveso nel settembre del 2015  ( vedi )  Si scopre che il suicidio del funzionario è avvenuto in una abitazione che gli era stata messa a disposizione, in circostanze non del tutto chiare, da soggetti collegabili  all’impresario Antonio Lugarà.

Nel suo percorso lavorativo il Grisafi fu vittima di mobbing, licenziato prima e poi reintegrato nelle funzioni. Che si trattasse di mobbing ad opera di Giacinto Mariani, Sindaco nella precedente legislatura, lo dice la sentenza del Giudice del Lavoro, non è una nostra opinione. Il comune di Seregno ha subìto notevoli danni economici dalla azione vessatoria condotta contro il dipendente.

Degli atti amministrativi che corredano la delibera n.147 ci ha colpito un verbale datato 5 maggio 2015 (il verbale contiene un refuso) che riguarda la commissione consiliare permanente del territorio (vedi ). Alla commissione era presente Grisafi, che ancora rivestiva  la qualifica di dirigente del Settore territorio, Edoardo Mazza assessore all’urbanistica , l’architetto Marco Cajani ( consigliere comunale ), l’ingegnere Piergiorgio Borgonovo ( consigliere comunale ), l’architetto Claudio Mainardi ( consigliere comunale ) e altri come si legge consultabile nell’allegato . E’ evidente in questo verbale il ruolo avuto dal   Grisafi nella pratica. Il Grisafi aveva scritto chiedendo diversi pareri circa l’interpretazione dell’articolo 15 del Piano delle regole. Si era confrontato con l’allora segretaria comunale Lucia Amato. Entrambi ritenevano che per quella pratica fosse necessario un passaggio in consiglio comunale. Molti sono gli aspetti oscuri della vicenda e di essi non possiamo dare alcuna interpretazione arbitraria, considerato che non tutti gli atti sono pubblici e consultabili. Quelli che abbiamo esaminato ci appaiono importanti perché evidenziano una situazione di conflitto tra il funzionario dipendente pubblico  e i politici.

Molte domande aperte  forse troveranno risposta al termine dell’inchiesta in corso: Grisafi era cosciente che l’appartamento dove abitava nell’ultimo periodo in Seveso, era riconducibile al Lugarà?  ( Come riportato nell’ordinanza  del GIP l’immobile era intestato ad un commercialista ) . Alle pagine 9 e 10 si racconta anche che il defunto dirigente aveva una vita privata imbarazzante:   si legge della sua frequentazione di donne di origini slave e di loro sodali, incontri  che avvenivano anche negli uffici del Comune. Queste stesse notizie risultano anche nelle pagine seguenti delle intercettazioni ambientali riportate sull’ordinananza. Ne riportiamo alcuni stralci dove le conversazioni tra il Sindaco Edoardo Mazza e il costruttore Antonio Lugara’ si riferiscono alla presunta condotta tenuta dal Grisafi negli uffici e presso l’abitazione di Seveso:

Ha un po’ rotto il cazzo eh?” dice Lugarà  “Te lo devi togliere dai coglioni…ascolta me. Noi non ci siamo detti niente eh!” dice Edoardo, “… Sì mi da fastidio, si porta in casa anche i Rom, gente con le ciabatte….uno schifo!” dice Lugarà, “adesso gli dò pochi giorni….se vuole lasciare qualche mobile qua sotto….sono andato al maneggio e gli ho detto che se ne deve andare. Ma dove va? In mezzo alla strada? In mezzo alla strada. Sono cazzi suoi” “Si deve dimettere…che umiliazione- Molto umiliazione!”

Le conversazioni fanno esplicito riferimento alla emarginazione del Grisafi dal proprio ruolo dirigenziale. L’accostamento sinottico tra i diversi atti porta almeno qualche dubbio. Il ruolo del Grisafi evidenziato dal verbale, la sua insistenza per un intervento del Consiglio comunale ha qualche cosa a che fare con la messa a disposizione senza contratto di un appartamento? Secondo il GIP si tratta di un atto corruttivo del costruttore nei confronti del funzionario. La denuncia contro il funzionario da parte di Giacinto Mariani e il tenore delle intercettazioni ambientali trovano, alla luce di questi atti, una diversa interpretazione? Che  il funzionario desse fastidio per il suo modo di applicare la norma o almeno di provarci?

Siamo nell’estate del 2015. A settembre dello stesso anno 2015, in quell’appartamento di Seveso, Calogero Grisafi assume grandi quantità di psicofarmaci  e lascia questo mondo ( leggi ) . Alla cerimonia religiosa, il sindaco Mazza intervistato da Seregno.tv tesseva gli elogi del suicida,  parlava di lui come di uomo colto e competente:”

Ad oggi Edoardo Mazza ex sindaco è ancora agli arresti domiciliari mentre il ruolo di Giacinto Mariani nell’intera vicenda è ancora oggetto di indagine, come quello degli altri protagonisti di questa triste storia.

Se qualcuno ha sbagliato dovrà pagare? Certo, lo speriamo tutti.

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La POLITICA SEREGNESE

Mensile di politica locale autogestito dai gruppi presenti in consiglio comunale. In questo numero si parla di metrtranvia: per qualcuno è una risorsa mentre per altri è un’opera inutile. Altri argomenti della puntata  la vicenda del sindaco Mariani, le primarie del Partito Democratico, la mancata fusione di Gelsia con Acsm-Agam ed infine l’addio di Marco Cajano alla politica attiva.

Politica

La POLITICA SEREGNESE

Rubrica mensile di politica locale con spazi autogestiti dai gruppi presenti nel Consiglio Comunale della Città di Seregno. In questo numero: luci e ombre su Gelsia AEB e mai nessun vantaggio per i cittadini ( P.D. e FDS ) La causa per piazza Risorgimento: le conseguenze ricadranno sui cittadini fra alcuni anni ( Scelta Civica ) I problemi del Comune: tutta colpa del Governo centrale ( Lega Nord ).