pietro amati

Politica

SEREGNO – “RIPARTIAMO” : “IMPEGNI DISATTESI DA PARTE DEL VICE SINDACO MARINI “

SEREGNO – Si è svolta martedì 15 febbraio l’Assemblea plenaria dell’Associazione culturale “Ripartiamo” in prospettiva della celebrazione del suoi 10 anni di presenza sul territorio.
Ripartiamo” – dicono dall’associazione –  è orgogliosa di avere raggiunto, in questi anni, l’ obiettivo di essere stata incubatore di una lista civica determinante nel portare un completo rinnovamento nella amministrazione cittadina. Proseguirà la sua presenza ed attività sul territorio anche in previsione di affrontare la prossima tornata elettorale con nuova energia e nuove forme, liberata da qualche compagno di viaggio che al dialogo ha preferito la separazione.Pietro Amati è stato confermato nel governo degli indirizzi unitamente a un direttivo di prossima costituzione.

L’associazione ha augurato  buon lavoro alla formazione Futuro e Tradizione ( leggi )  mentre  si è dichiarata rammaricata per la scelta di campo operata dal neo assessore Roberto Marini, visti gli impegni di equidistanza cui si sarebbe dovuto attenere, profondamente disattesi.
Da qui al termine della legislatura, l’ Associazione farà riferimento direttamente il Sindaco Alberto Rossi, verso il quale conferma stima e sostegno, anche in prospettiva futura, oltre  al presidente del consiglio Pietro Amati  che, pur super partes, è rappresentante di Ripartiamo Insieme.
Infine il gruppo dei soci ha ritenuto di compiere un gesto in favore dei ragazzi delle scuole Rodari, recentemente privati dei loro strumenti di lavoro, con una raccolta di fondi che saranno presto consegnati all’ Istituto.

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Politica

SEREGNO – NASCE “FUTURO E TRADIZIONE” UN NUOVO MOVIMENTO CHE SI PREPARA ALLE AMMINISTRATIVE DEL 2023

SEREGNO – ” Il cartello elettorale  Ripartiamo Insieme nato dalla federazione di diverse anime ed associazioni locali , accomunate da valori fondanti comuni quali onestà, integrità morale e sviluppo del territorio pare sia giunto al capolinea . Dopo una decina d’anni alcune anime minoritarie che costituivano il movimento  si sono sfilate e sono  confluite in “Futuro e Tradizione” che è diventato il nuovo punto di riferimento per molti di coloro che avevano condiviso il programma di “Ripartiamo insieme ” – Cosi affermano il vicesindaco Roberto Marini ( nella foto a sx ) ed il consigliere comunale Davide Vismara ( nella foto a dx ) .
L’ambizione del nuovo movimento – continuano i due politici –  è quello di presentarsi alle prossime elezioni del 2023 per sostenere la coalizione che potrà continuare a far crescere la città : con l’Amministrazione Rossi si è già arrivati ad un ottimo risultato. Per i mesi a venire  “Futuro e Tradizione”  guarderà  solo ed esclusivamente a persone di qualità, di livello che abbiano dimostrato di essere affidabili, coerenti e quindi utili al perseguimento del nostro obiettivo.”
Pietro Amati, attuale presidente del Consiglio Comunale e tra i soci fondatori di Ripartiamo Insieme, sentito dalla nostra redazione, ci ha dichiarato di essere da tempo a conoscenza della costituzione del nuovo movimento . ” Ripartiamo Insieme – dichiara Amati- come cartello elettorale non esiste più mentre in Consiglio Comunale fino al termine del  mandato rimarrò io come rappresentante  . Quella che continua ad esistere  invece – precisa Amati – è l’associazione Ripartiamo

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Politica

SEREGNO – BAGARRE IN CONSIGLIO COMUNALE E LA MAGGIORANZA ABBANDONA L’AULA

SEREGNO – Mercoledì sera bagarre durante la seduta del Consiglio Comunale. A dar fuoco alle polveri è stato Tiziano Mariani ( NoixSeregno) che durante il suo intervento ha richiamato l’inchiesta della Procura di Monza sull’aggregazione fra AEB e A2A, che coinvolge anche il sindaco Alberto Rossi indagato con l’ipotesi di corruzione. Il consigliere Mariani durante il suo intervento ha affermato : ” In quest’ aula ci sono professionisti del letame ” riferendosi probabilmente ad alcune vicende di lettere anonime denigratorie nei suoi confronti fatte circolare da ignoti personaggi tra i consiglieri comunali e gli organi di informazione locale.

Il consigliere Luca Lissoni del Pd, con una mozione d’ordine, ha chiesto al collega di chiarire le sue parole e di chiedere scusa. Il clima si è surriscaldato, fino alla decisione della coalizione di maggioranza di abbandonare il Consiglio.

A quel punto il Presidente  Pietro Amati, tra il vivace scambio di battute provenienti dai  due schieramenti, non ha potuto fare altro che sospendere la seduta . Alla ripresa, in assenza del numero legale, il Consiglio è poi stato interrotto.

Il dibattito politico e le differenze di idee e di programmi non possono giustificare i toni e i modi che la nostra minoranza sta portando avanti nei consigli comunali – hanno commentato i consiglieri di Cambia Seregno, Italia Viva, Partito Democratico, Ripartiamo Insieme e Scelgo SeregnoLo stile urlato fatto di interruzioni, di provocazioni, di insulti e mancanze di rispetto è stato tollerato per troppo tempo. Tiziano Mariani ha esagerato utilizzando appellativi offensivi nei confronti delle persone che non condividono il suo pensiero. Non siamo disposti più a tollerare questo atteggiamento. Ieri sera – con fatica – abbiamo deciso di uscire dall’aula e interrompere la discussione. Con fatica perché riteniamo che il consiglio comunale sia il luogo del dibattito per e sulla città; dibattito che si deve concretizzare in scelte e non un gioco o un show dove intrattenere il proprio pubblico“.

Rappresenta un fatto di gravità inaudita quanto accaduto nell’ultima seduta del Consiglio Comunale  – affermano i rappresentanti di Lega, Forza Italia e NoixSeregno –   Noi, a seguito delle decisioni prese dal Sindaco riguardo l’opportunità di non partecipare più ai processi decisionali riguardante Aeb-A2A per evitare potenziali conflitti d’interesse, vista l’indagine della Procura di Monza che ipotizza pesanti accuse nei confronti sia del primo cittadino che dell’assessore Borgonovo ( i corruzione e turbativa d’asta),  avevamo deciso di richiedere la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario sull’argomento.
Nel corso della seduta però la maggioranza ha deciso di abbandonare l’aula consiliare. Viene subito da pensare che quando si cerca di mettere chiarezza e far emergere la verità riguardo le scelte operate da Rossi  sull’aggregazione tra AEB e A2A, la maggioranza preferisce evitare la discussione creando confusione ed eludendo il rispetto nei confronti dell’opposizione e del Consiglio Comunale . L’unica soluzione per ristabilire un clima rispettoso nei confronti della Città  è solo quella che il Sindaco si dimetta.

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Politica

SEREGNO – “RIPARTIAMO” … NEL CAOS ! CHI PUO’ PARLARE A NOME DEL GRUPPO CHE SOSTIENE ROSSI ?

SEREGNO – Dopo la pubblicazione sul nostro portale della nota ( leggi ) inviataci da ” Ripartiamo “ gruppo politico  che in consiglio comunale sostiene il sindaco Alberto Rossi , il capogruppo consigliere comunale della lista ” Riartiamo Insieme ” Davide Vismara (  ) , in ralazione a quanto da noi pubblicato ci invia una nota che recita:

In qualità di Capogruppo della lista, rappresentante e portavoce del gruppo, non ho mai né autorizzato né condiviso l’ennesima missiva (alcune delle quali contrarie all’operato dell’Amministrazione). Non esistono, nella lista civica, fantomatici addetti stampa o presunti tali nominati da nessuno. Mi trovo quindi nella condizione di diffidare la vostra testata nel riportare ulteriori comunicati che non abbiano la mia firma nonché condivisione: di converso dovrò agire nelle sedi opportune per tutelare il sottoscritto e il gruppo che non si riconosce in questi atti estemporanei e a dir poco imbarazzanti. Un’ultima precisazione: la lista civica Ripartiamo Insieme è una cosa, l’associazione culturale denominata come la lista civica è un’altra.”
Da spettatori esterni ci auguriamo che all’interno del gruppo politico si faccia chiarezza, perchè, stante l’attuale situazione la domanda che sorge spontanea e su chi effettivamente rappresenti il gruppo  e chi possa parlare a nome dello stesso .

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Politica

SEREGNO – ” RIPARTIAMO ” IL BILANCIO DI FINE ANNO DEL GRUPPO CHE SOSTIENE IL SINDACO ROSSI

SEREGNO -Dall’ufficio stampa del gruppo ” Ripartiamo “ che in Consiglio Comunale fa parte della maggioranza che sostiene il sindaco Alberto Rossi riceviamo una nota in cui si traccia il bilancio di fine d’anno del gruppo stesso.

In questi primi due anni pieni della giunta Rossi il supporto di “Ripartiamo “ e sempre stato pieno e costruttivo. Cio è stato possibile attraverso il lavoro dei soci della associazione: Luigi Pelletti ( nella foto a sx ) , in giunta con l’incarico di vicesindaco e Assessore alla Smart City e Pietro Amati, nel delicato ruolo di Presidente del Consiglio Comunale. Il programma elettorale della lista civica di nostra emanazione aveva un focus sul miglioramento della vita dei cittadini, riassunto nel concetto di Smart City. Oggi con soddisfazione possiamo dichiarare che molti successi  sono stati resi possibili grazie al supporto delle donne e degli uomini di Ripartiamo.

Il completamento del primo lotto di cablaggio con la Fibra Ottica della città reso possibile grazie all’accordo con Open Fiber è in dirittura d’arrivo. Seppur in presenza di qualche disagio per i cittadini a causa dell’interramento dei cavi (ciò ha determinato l’intervento sul manto stradale e a lavori ultimati verrà ripristinato integralmente)  tutto ciò porterà ad un sicuro miglioramento della qualità di connessione veloce e una maggior fruizione dei servizi digitali, con un conseguente ed importante accrescimento del  valore economico e della qualità della vita per la città.

Non bisogna poi dimenticare  l’attuazione del progetto di conversione a LED dell’illuminazione pubblica ed i molteplici interventi collaterali connessi, di imminente rilascio, quali: l’istallazione di 500 nuovi pali intelligenti alcuni dei quali dotati di  sensoristica ambientale attiva, pensando agli amanti dello sport all’aria aperta l’illuminazione del percorso per i runner e del campo da basket alla Porada, le colonnine per l’alimentazione per le auto elettriche e altre realizzazioni smart.

Il nuovo regolamento degli orti comunali è finalizzato ad allargare la fruizione di questa risorsa ad un maggior numero di cittadini.

Un’attenzione  particolare è stata dedicata anche all’assetto territoriale, attraverso il nostro contributo alla realizzazione del nuovo regolamento dei quartieri, che porterà ad una maggior partecipazione dei cittadini alla vita della città.

I temi di prospettiva riguardano ora

– il tema della riforestazione dopo i primi passi compiuti con la messa a dimora di 200 + 200 piante grazie ad accordi con Foresta Urbana e Legambiente;

-lo sviluppo della mobilità leggera, in conformità alle previsioni del Piano Urbano dei Traffico (PUT) di prossima discussione,  al quale il nostro assessore ha collaborato per gli aspetti di gestione della sosta e delle piste ciclabili;

– l’efficienza energetica degli immobili comunali, da perseguire nell’ambito del progetto Brianza Innovation.

Ma se la soddisfazione per quanto realizzato in questi due anni e mezzo di amministrazione è tangibile, gli obiettivi  che noi di Ripartiamo vogliamo darci per i prossimi due anni e mezzo sono altrettanto sfidanti. Cercheremo di dare il nostro contributo di professionalità ed impegno al programma Agenda 2030,  ci auguriamo che da questi progetti scaturiranno idee e soluzioni concrete per stimolare lo sviluppo futuro della Città. Dopo la risoluzione del nodo Clinica Santa Maria, daremo il nostro contributo ad un progetto per l’utilizzo di quell’area, per evitare che la soluzione di un problema rimasto sospeso per quaranta anni si traduca in un progetto a metà.

Massima sarà da parte nostra l’attenzione anche  su due aspetti amplificati dalle conseguenze del COVID19. In primo luogo terremo alta l’attenzione sui fenomeni di nuova povertà, stimolando l’assessorato competente ad attuare tutte le misure necessarie per dare un aiuto a quella parte della cittadinanza che vive in condizioni disagiate. Desideriamo inoltre aprire un fronte innovativo sulle nuove forme di aiuto anche psicologico alla popolazione infantile e giovane, che ha dovuto affrontare la formazione a distanza e alla popolazione anziana, che ha subito spesso forme di solitudine senza poter utilizzare le nuove tecnologie di connessione. Altissima sarà la nostra attenzione sul problema della sicurezza dei cittadini, spronando l’assessorato competente a porre rimedio al fenomeno dei vandalismi e della microcriminalità, che portano disagio in alcune zone specifiche della città. “

 

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Politica

SEREGNO – ELEZIONI: IL SOSTEGNO DELLA CIVICA “RIPARTIAMO” DETERMINANTE PER ROSSI SINDACO

SEREGNO – Dopo il primo turno delle comunali svoltosi lo scorso 10 giugno da parte dei due candidati sindaco scelti dagli elettori per andare al ballottaggio, c’è stata una trattativa per ottenere il sostegno delle due liste civiche Ripartiamo Insieme ( Carlo Mariani candidato sindaco ) e Noi x Seregno ( Tiziano Mariani candidato sindaco ). Ripartiamo Insieme ha scelto di sostenere Alberto Rossi mentre a pochi giorni dal voto, Tiziano Mariani ha optato per Ilaria Cerqua . Visti i risultati si può dire che la scelta premiata dagli elettori sia stata la prima cioè quella fatta da Ripartiamo Insieme, che alla luce dei numeri finali è stata determinante per la coalizione di Alberto Rossi.  Ecco qui sotto le dichiarazioni di Pietro Amati di Ripartiamo Insieme


Abbastanza pungente il commento di Davide Vismara ( ex segretario della Lega dimessosi e poi espulso  prima del 26 settembre 2017 , giorno in cui il sindaco Edoardo Mazza di Forza Italia fu messo agli arresti domiciliari )


Dopo l’annuncio della vittoria di Rossi abbiamo raccolto un commento pieno di soddisfazione per l’andamento delle votazioni da parte del segretario cittadino del Partito democratico Antonio Colzani, che non ha esitato a definire un ” miracolo” quello che era successo . E Colzani non sapeva ancora che probabilmente Seregno sarà l’unico comune  dove il PD ha strappato la carica di sindaco al centro-destra presentatosi unito alle elezioni.

 


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Cultura

NERO SU BIANCO: IL LIBRO DEL MESE

” La bellezza è una ferita ”  di  Eca Kurniawan – Editore: Marsilio –  In studio Pietro Amati 


Il villaggio di Halimunda, nel cuore dell’isola di Giava, incanta da sempre abitanti e forestieri con le sue storie. Dalla principessa Rengganis, che sposò un cane perché nessun uomo era degno di lei, a Ma Iyang, che volò via da una rupe anziché rassegnarsi a un’esistenza infelice, una moltitudine di anime bizzarre e tormentate ha popolato la comunità di pescatori nel corso dei secoli. L’ultima erede di questa genia di figure prodigiose è Dewi Ayu, la prostituta più richiesta del bordello di Mama Kalong, madre di quattro irresistibili figlie. Le loro vicende di passione e dolore, lusinghe e violenza, si intrecciano alla storia dell’Indonesia del Novecento: all’avidità del colonialismo europeo e alla ferocia dell’occupazione giapponese, al sangue della rivoluzione comunista e alla brutalità della dittatura.

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Cultura

NERO SU BIANCO: IL LIBRO DEL MESE

” Figli del Diavolo ”  di  Liliana Lazar Editore: 66th and 2nd  –  In studio Pietro Amati 

Una testimonianza storica sotto forma di romanzo, una storia ispirata a fatti realmente accaduti che ci trascina in un capitolo oscuro del nostro recente passato; un libro sugli abusi, sull’orrore perpetrato a danno dei più deboli nell’indifferenza generale.
Nella Romania di inizio anni Ottanta, sotto la dittatura di Ceausescu, vige una drastica politica delle nascite: le donne con meno di quarantacinque anni non hanno il diritto di abortire se non hanno dato alla luce almeno quattro figli. Ne conseguono pericolosi aborti clandestini e continui abbandoni negli orfanotrofi di Stato, costretti ad accogliere i cosiddetti «figli del diavolo». In un ambulatorio di Bucarest lavora Elena Cosma, un’ostetrica nubile abituata ormai alla solitudine. Elena è sgraziata, mascolina, tutt’altro che bella. Da tempo ha rinunciato all’idea di sposarsi ma non a quella di diventare madre, un destino che le si presenta sotto le sembianze di una bellissima donna dai capelli rosso fuoco: Zelda P, che ha appena perso il marito, ha già due bambini piccoli e non può allevarne un terzo da sola. L’accordo è presto stretto: Elena fingerà di essere incinta e Zelda le cederà il suo bambino in cambio di denaro. All’inizio tutto fila liscio, ma quando i pettegolezzi sulla vicenda cominciano a diffondersi, Zelda cambia idea. Inizia così una fuga che porta Elena a nascondersi nello sperduto paesino di Prigor, dove, per ingraziarsi i favori del regime, convince il sindaco ad aprire un altro orfanotrofio in cui inizia a lavorare come infermiera. Ma presto, nel villaggio, qualcuno inizia nutrire sospetti su quel bellissimo ragazzino che somiglia così poco alla madre. Elena, per proteggerlo e non essere scoperta, sarà costretta a collaborare con i burocrati di Stato, dispensando crudeltà. I figli del diavolo è una testimonianza storica sotto forma di romanzo, una storia ispirata a fatti realmente accaduti che ci trascina in un capitolo oscuro del nostro recente passato; un libro sugli abusi, sull’orrore perpetrato a danno dei più deboli nell’indifferenza generale, ma anche una riflessione spietata sulla natura umana nel momento in cui la morale cede di fronte agli interessi personali.
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Cultura

NERO SU BIANCO: IL LIBRO DEL MESE

” Heather più di tutto ”  di  Matthew Weiner – Einaudi Mondadori   –  In studio Pietro Amati 


Heather è bella, giovane, luminosa. Heather è la stella che attira ogni sguardo. La perfezione che scioglie ogni dolore. Heather è il sole attorno cui ruotano le vite dei suoi genitori, i Breakstone. Bobby invece vive in fondo a un universo privo di luce: un’esistenza randagia e violenta lontanissima da quella agiata di Heather e dei suoi. L’incontro di mondi cosí lontani costringerà ognuno di loro a porsi le domande fondamentali: cosa sei pronto a perdere per ottenere ciò che desideri? Cosa sei disposto a fare per proteggere ciò che ami?

La vita della famiglia Breakstone ruota tutta intorno a Heather, la loro unica figlia: bella, dolce, piena di compassione per gli altri, sensibile e seducente. Agli occhi dei genitori, Heather possiede la compiuta perfezione di un orizzonte che tutto abbraccia, oggetto di un amore cosí assoluto che sembra in grado di redimere le loro esistenze di successo eppur mediocri: un matrimonio per caso e rassegnazione, un lavoro prestigioso ma non come quello degli amici, un appartamento grande ma non come quello dei vicini. Ma Heather no, Heather è unica, è solo loro. La vita di una famiglia come tante, che come tante è sospinta in avanti dall’abitudine e dalle norme sociali, attraverso le rarefatte e ansiose alte sfere. In basso invece, cosí in basso che sembra distante interi universi, c’è Bobby, un grumo di fallimenti e errori: quelli della madre drogata che l’ha messo al mondo nell’indifferenza; quelli della società che non sa offrirgli nessuna prospettiva che non passi per la violenza; quelli di Bobby stesso, che l’hanno condotto in carcere. Bobby e i Breakstone sono due atomi lontanissimi e diversi, apparentemente destinati a non incontrarsi mai: eppure il loro incontro sarà tanto imprevedibile quanto spiazzante, destinato a ribaltare qualsiasi aspettativa del lettore. Con il suo primo romanzo, Matthew Weiner conferma la sensibilità per il dettaglio capace di illuminare un destino dimostrata in Mad MenHeather, piú di tutto possiede il passo asciutto e fatale del thriller sotto cui si nasconde un affresco sociale spietato degno della grande tradizione letteraria che da Richard Yates arriva dritta a Franzen.

«Ad ogni singola pagina di questo pur breve romanzo, vibravo letteralmente di tensione in attesa dell’ineluttabile finale. Prima di arrivare al cuore del libro, ogni personaggio deve passare sotto l’affilatissima lama della scrittura di Weiner in un crescendo degno di un quadro di Bosch». Nick Cave

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