Roberto Invernizzi

CronacaPolitica

CESANO – PONTI SULLA MI-MEDA : IL SINDACO LONGHIN ” ALLARMISMI INFONDATI “

CESANO MADERNO – La vicenda dei ponti sulla Milano- Meda è più che mai di attualità e anche il sindaco Maurilio Longhin entra sull’argomento con una nota pubblicata sul portale comunale . Scrive il Sindaco : ”  Da alcune settimane, quasi seguisse la proprietà transitiva, la tragedia di Genova ha scatenato su social e giornali di diffusione nazionale e locale una serie di esternazioni e articoli che riguardano i ponti – meglio sarebbe chiamarli cavalcavia – sulla superstrada Milano Meda, ed in particolare quelli che riguardano i Comuni di Cesano Maderno e Bovisio Masciago. Post ed articoli di allarme che alimentano paure e malumori basandosi su dati parziali, incompleti e che non considerano l’argomento in tutta la sua complessità e, soprattutto, sulla conoscenza di dati scientifici e di ciò che gli Enti stanno facendo. Già qualche giorno dopo la tragedia di Genova ebbi modo di dare sostegno e riconoscere l’impegno del Presidente della Provincia Roberto Invernizzi, soggetto ad attacchi ingiustificati e reo di non preoccuparsi dello stato di ponti e viadotti di competenza della nostra Provincia, mettendo a rischio la vita di migliaia di persone.
Niente di più falso !
Rendo merito ad una Provincia che nelle grandi difficoltà che deve affrontare, dovute a mancanza di risorse umane ed economiche, sa operare e dare priorità alle scelte importanti e sempre rivolte al bene dei cittadini ed alla loro sicurezza. In tempi non sospetti ho partecipato personalmente alle riunioni in Prefettura e Provincia per l’organizzazione, la modifica ed il controllo della viabilità alternativa nel nostro Comune – necessaria a seguito della temporanea chiusura della superstrada – e per consentire le operazioni di restauro, ripristino e conservazione di parti strutturali del cavalcavia di via Manzoni e di altri lavori di manutenzione della superstrada.
Era luglio 2017, la mia Amministrazione era da poco insediata ma i lavori che si sarebbero poi regolarmente eseguiti nell’agosto seguente erano in programmazione già  dal 2016; si attendeva il periodo migliore per l’esecuzione (appunto agosto) per procurare il minor disagio possibile agli utenti della Milano Meda ed ai cittadini; tutto si è svolto con la massima celerità  ed efficienza. Per onore di verità  ed informazione occorre sottolineare che gia’ a fine 2016 la Provincia di MB aveva eseguito le indagini visive primarie su tutti i cavalcavia di propria competenza, che ha portato a definire l’indice di difettosità di ognuno. Sottolineo a tal proposito che tali indagini come chi non conosce la materia non sa ma ne parla a sproposito, non sono indagini visive per le quali si da’ un’occhiata ed arbitrariamente in modo empirico si decide se una struttura “sta sù oppure no e quanto dura o quanto no”: non è materia per rabdomanti ed improvvisati esperti; si tratta di indagini che seguono un protocollo tecnico scientifico che utilizza strumentazioni adeguate che consente di definire un indice di difettosità  della struttura sottoposta a controllo. Successivamente – nel gennaio 2017, quindi prima degli interventi di restauro – sono state eseguite le prove di carico sui cavalcavia ritenuti meritevoli di maggiore attenzione. Ebbene per il cavalcavia di via Manzoni – quello sul nostro territorio oggi maggiormente incriminato – la prova di carico ha garantito una transitabilità ai carichi di prima categoria, cautelativamente è stata prescritta dalla Provincia la limitazione a 3,5 t; è in programma nelle prossime settimane l’esecuzione di una ulteriore prova di carico. Opportunamente, a seguito dell’incontro tenutosi lunedì scorso in Regione Lombardia tra il Presidente della Provincia Roberto Invernizzi ed il Presidente Fontana e l’Assessore Terzi di Regione Lombardia, si e’ concorso per riportare nella sua giusta dimensione il tema della sicurezza sulla nostra superstrada, con l’impegno della massima collaborazione possibile tra Regione e Provincia e nella consapevolezza che tutte le strutture sono monitorate costantemente. Allarmi intempestivi e criticità  non accertate diffondono paure e reazioni esagerate che creano tensioni che alla fine risultano deleterie soprattutto per coloro che, funzionari, dirigenti e amministratori, lavorano per la sicurezza dei cittadini in un clima ostile per pregiudizi infondati C’e’ quindi la massima tranquillità e fiducia da parte mia e dell’Amministrazione di Cesano nei confronti del Presidente Invernizzi e dei suoi collaboratori che stanno dimostrando, se mai ce ne fosse stato bisogno, di saper affrontare con competenza, responsabilità e professionalità questo tema molto delicato ed ai quali esprimo il ringraziamento per il lavoro che stanno facendo.

Biasimo le affermazioni di chi, figura Istituzionale od Ente e con il solo scopo di godere di maggiore visibilità, anzichè lavorare per i cittadini sfrutta strumentalmente eventi tragici con affermazioni e dichiarazioni che diffondono inutili ed infondati allarmismi e paure che hanno il solo risultato di disorientare le persone creando astio, trovando per altro spalla in quei media che si prestano quali amplificatori di dichiarazioni irresponsabili e non sufficientemente documentate.

Lunedì 10 settembre, dietro affrettata ed intempestiva richiesta dell’opposizione, è stata convocata la Commissione Territorio per trattare del tema. Ho personalmente invitato, e parteciperanno, il Presidente della Provincia Roberto Invernizzi con il Dirigente Antonio Infosini ed il Consigliere Regionale Gigi Ponti, componente della Commissione V (Territorio, Infrastrutture); insieme a loro verranno affrontati i temi legati alla sicurezza dei ponti e verranno fornite notizie fondate su dati oggettivi ed inconfutabili, inquadrando la questione nel più ampio contesto legato alla realizzazione di Pedemontana. Questa Commissione, fissata per rispetto dei tempi dettati dal regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari, anticipa quella che sarebbe stata convocata successivamente alla Segreteria tecnica dell’Accordo di Programma per la realizzazione del Sistema Viabilistico Pedemontano che si terrà in Regione Lombardia il giorno 12 settembre ed i cui contenuti non potranno essere noti lunedì prossimo.

Maurilio Longhin

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Cronaca

BRIANZA – REGIONE : NESSUN ALLARME PER I PONTI DELLA MI-MEDA

BRIANZA –  Si e’ svolto ieri 3 settembre presso la sede di Regione Lombardia un incontro tecnico per fare il punto della situazione sui quattro ponti della Milano – Meda oggetto nelle ultime settimane di numerosi allarmismi, anche alla luce di quanto accaduto a Genova lo scorso 14 agosto. L’incontro e’ stato concordato  durante il vertice che si e’ svolto alla presenza del presidente Attilio Fontana con il presidente Roberto Invernizzi e l’assessore regionale alle infrastrutture, Trasporti e Mobilita’ sostenibile, Claudia Maria Terzi.

Dopo che la Provincia aveva gia’ annunciato di avere la relazione che escludeva situazioni di pericolo imminente, ieri si sono incontrati tutti i tecnici coinvolti. Al tavolo erano presenti: Regione Lombardia; Infrastrutture Lombarde, che nelle scorse ore aveva rilanciato l’allarme di chiusura immediata; Provincia, insieme ai tecnici delle societa’ di ingegneria e monitoraggio Akron-Ceas; l’ingegnere Giuseppe Giunta, redattore del progetto che conteneva anche un documento con il limite temporale del 31 agosto 2018 per l’utilizzo dei manufatti.

Alla luce dell’analisi della relazione sottoscritta da Akron Ceas del 29 agosto, l’ingegner Giunta ha concordato sulle conclusioni espresse nel documento che non impongono la chiusura immediata, fermi restando i limiti definiti dalla Provincia gia’ imposti e ridotti rispetto a quanto consentito, compresa la chiusura cautelativa del ponte n. 10 a Bovisio Masciago. I tecnici hanno concordato che tale indicazione rimarra’ valida fino al compimento delle prove programmate nei prossimi giorni. Le conclusioni sono state condivise e concordate con la struttura tecnica di Insfrastrutture Lombarde.

Ringrazio il presidente Fontana e l’assessore Terzi – ha detto Roberto Invernizziper l’incontro di oggi e per la disponibilita’ dimostrata su un problema cosi’ importante per tanti cittadini di Monza e Brianza e non solo. Concordiamo con la necessita’ di porre la massima attenzione su un arteria vitale per il nostro territorio e di impiegare tutte le risorse tecniche ed economiche per interventi celeri e mirati. Il tutto fatto assumendosi ciascuno le proprie responsabilita’, evitando lo scaricabarile e le decisioni sull’onda delle emozioni che i fatti di cronaca suscitano“.

La Milano Meda – ha spiegato Claudia Maria Terzie’ infrastruttura all’attenzione della Regione da tempo, tanto che ad agosto abbiamo stanziato quasi 1,5 milioni di euro per la messa in sicurezza dei ponti della strada. E’ un’arteria fondamentale per il traffico di tutta la regione e comprendiamo la preoccupazione sia della provincia che della cittadinanza in seguito alle precisazioni di Infrastrutture Lombarde. Oggi i tecnici hanno chiarito che si puo’ transitare sui ponti, anche se questo non esclude che le opere di manutenzione straordinaria siano urgenti ed indifferibili“.

Sono gia’ programmate per oggi 4 settembre le prove materiche a cui seguiranno nei prossimi giorni le prove di carico secondo un calendario gia’ definito.

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Cronaca

BRIANZA – PONTI SULLA MI-MEDA : SICURI O A RISCHIO ?

BRIANZA –  Sulla vicenda dei ponti a rischio crollo della Milano Meda, sollevata dal Corriere della Sera, è intervenuto il senatore M5S Gianmarco Corbetta.

Bisogna domandarsi come è possibile che si arrivi ad una situazione limite come questa, con ponti ammalorati che secondo alcuni periti vanno chiusi subito per evitare che crollino sulla testa della gente e secondo altri possono tirare a campare ancora per un po’! Perché non si è intervenuti prima evitando questi surreali confronti tra periti indegni di un Paese civile?” si domanda il portavoce pentastellato che, abitando a Bovisio Masciago, conosce bene la superstrada in questione.

Nel dibattito pubblico di questi giorni – prosegue Corbetta – si è puntato il dito contro i governi precedenti che hanno lasciato vuote le casse delle Province. Ma nel caso specifico di questi ponti sulla Milano-Meda, la verità è un’altra: c’è un unico responsabile ed è individuabile con precisione: si tratta di Società Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., la società che detiene la concessione per la realizzazione e la gestione dell’autostrada Pedemontana. I vincoli contrattuali della concessione rilasciata ad Autostrada Pedemontana Lombarda parlano chiaro: Apl avrebbe dovuto rifare questi (ed altri) ponti della Milano-Meda ben 5 anni fa e non lo ha fatto. Siamo di fronte a una gravissima inadempienza contrattuale  che giustifica ampiamente la rescissione della concessione da parte del concessionario Cal (società pubblica partecipata alla pari da Regione Lombardia e Anas).”

È notizia recente che sarà Regione Lombardia ha sobbarcarsi gli oneri per la messa in sicurezza di questi ponti con un milione e cinquecento mila euro. Nessuno però si è chiesto per quale stramaledetto motivo deve essere la regione a sopperire alle inadempienze contrattuali di Autostrada Pedemontana Lombarda, utilizzando soldi pubblici che avrebbe ben potuto usare per la messa in sicurezza di altre arterie stradali o ferroviarie! E sa il cielo quanto ce ne sia bisogno nella nostra regione! Il silenzio di destra e sinistra su questa “dimenticanza” di Pedemontana e sulla “copertura” della Regione è semplicemente vergognoso.”

La rescissione della concessione ad Autostrada Pedemontana Lombarda –  conclude Corbetta – porterebbe finalmente verso nuovi scenari, con la possibilità di usare il contributo pubblico non ancora utilizzato per questa grande opera inutile e dannosa, per mettere finalmente in completa sicurezza la Milano-Meda, valutando concretamente la possibilità di allargarla con una terza corsia fino alla tangenziale Nord di Milano all’altezza di Paderno Dugnano.”

La Provincia di Monza e Brianza replica con una nota stampa in cui afferma : ” In relazione alle notizie apparse su numerose testate locali e nazionali, in concomitanza anche della tragedia di Genova che purtroppo ha portato alla luce le gravi problematiche inerenti lo stato di degrado delle infrastrutture del nostro paese, con la presente nota si tiene a precisare che, in seguito alle recentissime ispezioni effettuate sui ponti di attraversamento della Milano-Meda, non sussistono particolari situazioni di imminente pericolo ed insicurezza nel transito.

Sia chiaro che la Provincia con tutti i suoi organi è già da tempo impegnata per garantire sicurezza agli utenti di tutte le strade di propria competenza, in particolare della SP35 Milano-Meda – spiega il Presidente Roberto Invernizzi -. Sono stati e saranno eseguiti interventi, e si sono attivate proficue collaborazioni istituzionali, in particolare con Regione Lombardia che ha messo a disposizione importanti risorse economiche”.

Rimango assolutamente esterrefatto – prosegue il Presidente – dalle esternazioni di alcuni rappresentanti parlamentari che evidentemente non hanno e non vogliono avere neppure un minimo di conoscenza di fatti e situazioni sui quali non sarebbe difficile documentarsi, se l’intento fosse davvero quello di lavorare per i cittadini e non di trovare il modo per avere visibilità. Esprimo altresì un ringraziamento particolare per i dipendenti della Provincia che in questa, come in altre numerose occasioni, dimostrano impegno e competenza.

( foto di archivio )

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