SEREGNO – A2A-AEB : SCINTILLE TRA TIZIANO MARIANI E IL PARTITO DEMOCRATICO SEREGNESE

Politica

SEREGNO – A2A-AEB : SCINTILLE TRA TIZIANO MARIANI ED IL PARTITO DEMOCRATICO SEREGNESE

SEREGNO – Scintille tra il Partito Democratico che ha definito ” un inutile rallentamento ”  la sospensiva del Tar ( leggi ) che ha decretato l’annullamento  della deliberazione n.17 del 20 aprile 2020, con la quale il Consiglio comunale di Seregno ha approvato l’integrazione societaria e industriale tra Ambiente Energia Brianza  s.p.a. e A2A s.p.a. e Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) che da solo e a proprie spese ha presentato il ricorso al Tribunale Amministrativo .

Dichiara Tiziano Mariani : ” Leggo con sorpresa e offesa il comunicato stampa diramato dal Partito Democratico di Seregno in merito alla sentenza del Tar che ha sospeso la delibera del Consiglio Comunale in merito alla contestata fusione tra Aeb spa e A2A spa. In particolare apprendo con sdegno dell’affermazione secondo la quale la mia attività, riconosciuta dal Tar come prerogativa di Consigliere Comunale, sia da addebitare al ” solo scopo di ostacolare e di mettersi in mostra, il teatrino con tanto di lacrime raccontato in Consiglio Comunale ne è la prova più evidente.” Tali affermazioni, che saranno oggetto di attenta valutazione, rispecchiano lo spessore politico di coloro che le hanno affermate e cozzano contro le dichiarazioni diametralmente opposte che nelle stesse ore il Partito Democratico di Verona sta rendendo pubbliche in merito all’analoga vicenda che vede coinvolta la locale Agsm spa in un progetto di fusione sempre con A2A spa, con le medesime contestate modalità operative condotte.

A supporto completo delle azioni da me intraprese, intervengono le dichiarazioni dell’onorevole Gian Pietro Dal Moro, Partito Democratico, secondo il quale la posizione del Pd in merito è chiara: ” si all’aggregazione con un partner industriale, ma nel massimo della trasparenza attraverso una gara ad evidenza pubblica“.
 
Opinione condivisa dal consigliere comunale del Partito Democratico di Verona, Federico Benini, secondo il quale ” Il Partito Democratico di Verona è l’unico partito che fin dall’inizio si è espresso per una gara pubblica. No a scelte preconfezionate decise nella stanza tra pochi (non ) eletti…” e supportata dall’intervento del gruppo consiliare del Partito Democratico di Verona che rimarca come “…la scelta di un partner industriale non può avvenire a dispetto delle regole sulla concorrenza…, la scelta non può essere fatta all’interno di converticole di pochi eletti e all’ombra di criteri giuridici fumosi.

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