SEREGNO – “MA QUALE FRETTA SU A2A-GELSIA …. ” REPLICA IL SINDACO A TIZIANO MARIANI

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SEREGNO – “MA QUALE FRETTA SU A2A-GELSIA … ” REPLICA IL SINDACO A TIZIANO MARIANI

SEREGNO – Dopo che il consigliere Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) ha accusato l’amministrtazione ( leggi ) di aver posto in essere una vera e propria “corsa ” per far approvare al più presto il progetto di fusione tra AEB SpA e A2A SpA , abbiamo chiesto un commento al primo cittadino Alberto Rossi che così si è espresso :

E’ completamente sbagliato parlare di accelerazione. Avviata ad ottobre, l’operazione deve concludersi nel mese di aprile nel rispetto di una tempistica cogente dettata dalla legge. Non chiudere entro aprile significherebbe vanificare sei mesi di lavori preparatori: occorrerebbe, in quell’ipotesi, necessariamente ricominciare tutto da capo! Nessuna accelerazione quindi, anzi l’emergenza in atto ha ritardato di qualche settimana la tabella di marcia che ci eravamo dati.
Il percorso è partito da ottobre ed ha seguito diverse tappe nel Consiglio di Amministrazione AEB, Commissione Consiliare, delibera di indirizzo in Consiglio Comunale, incontri con i Comuni Soci. Il piano Industriale di dettaglio e le nuove regole di Governo delle Partecipate sono state presentati nel mese di febbraio ai Comuni Soci e tutta la documentazione finale è stata trasmessa ai Comuni Soci il 20 marzo ed ai Consiglieri Comunali qualche giorno fa, mentre la delibera è in attesa del parere dei Revisori dei Conti.
L’operazione di partnership, che già consideravamo necessaria quanto abbiamo avviato il percorso, proprio in questa congiuntura economica drammatica è fondamentale in quanto ci protegge dai rischi che saranno peggiori di quelli già preventivati. O concludiamo nei tempi, oppure dobbiamo ricominciare, tutto di nuovo, investendo ulteriori soldi in un clima di incertezza. Riguardo alla convocazione del Consiglio in videoconferenza, abbiamo sentito la Prefettura, che ci ha evidenziato la forte indicazione da parte del legislatore nazionale di privilegiare le forme di consiglio in videoconferenza, per ridurre qualsiasi rischio in questo momento delicato del contenimento dell’infezione virale.”

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