SEREGNO – MATRIMONIO AEB-A2A : “NON STIAMO VENDENDO AEB” DICE ROSSI

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SEREGNO – MATRIMONIO AEB-A2A : “NON STIAMO VENDENDO AEB” DICE ROSSI

SEREGNO – Lunedì 20 aprile è convocato il consiglio comunale che sarà chiamato ad esprimersi sull’accordo tra AEB e A2A . Il sindaco Alberto Rossi, prima ncora che il parlamentino locale prenda la sua decisione,  ha voluto informare i cittadini su quanto si andrà a decidere .

Nella riunione che sarà convocata lunedì 20 aprile – dice Rossi –  il Consiglio Comunale sarà chiamato a dare l’approvazione conclusiva al progetto di partnership tra AEB e A2A. E’ un progetto su cui si sta lavorando da almeno sei mesi e che ora giunge al punto decisivo.  Mi rendo conto che si tratta di un’operazione tutt’altro che ordinaria: è un passaggio storico per la nostra società partecipata, passaggio a cui come Amministrazione arriviamo con la giusta determinazione e con tutto il senso di responsabilità che occorre. Stiamo dando vita ad una progettualità che garantirà un futuro importante alla nostra Azienda.  All’inizio ci eravano dati degli obiettivi e delle coordinate in cui cercare una partnership industriale  mantenimento dell’identità di AEB e del presidio territoriale da parte degli attuali Soci pubblici e del Comune di Seregno, socio di maggioranza relativa; disegno di un assetto di governance che prevede un ruolo decisivo dei soci pubblici nelle decisioni strategiche e di impatto sul territorio; salvaguardia dell’occupazione e dell’indotto; incremento degli investimenti e dei livelli di servizio nei territori; sostegno allo sviluppo nei diversi business e alla crescita per aggregazione con imprese contigue nell’ambito regionale o extra-regionale.
Comprendo le tensioni, le fibrillazioni, le titubanze ed anche i dissensi che un’operazione di questa portata può innescare. Chiedo, però, che chi si inserisce nel dibattito solo ora non pretenda di fermare il tutto in nome del “non avere fretta”: non c’è nessuna fretta. Chi sta lavorando dal progetto è all’opera da molti mesi. A tutti chiedo di valutare il progetto per quello che è e non per quello che qualcuno vuole far passare: non stiamo vendendo AEB, stiamo creando una collaborazione tra AEB e A2A, affinchè AEB sia una realtà ancora più importante di quanto sia oggi.
Il piano industriale tra AEB e A2A genererà investimenti per 314 milioni di Euro, 190 dei quali sul territorio dei Comuni soci, l’avvio dei progetti di Smart Area come prosecuzione del percorso Brianza Innovation. I Comuni soci che continueranno ad avere complessivamente la maggioranza delle quote sociali e, nel Cda della società, una partecipazione paritetica con A2A ed il diritto di nominare il presidente e il vicepresidente.
Dopo la conclusione l’operazione di partnership tra AEB e A2A, si andranno a raffinare altri i percorsi relativi alle farmacie e allo sviluppo del settore ecologia e ambiente. Su quest’ultimo ambito, nel progetto di partnership tra AEB e A2A si è volutamente scelto un profilo di apertura verso più scenari, consapevoli del fatto che i Comuni soci di AEB hanno contratti ed affidamenti pluriennali ancora aperti e, quindi, non è immediato trovare tutte le necessarie sinergie. L’obiettivo, però, è fare in modo che in un orizzonte più ampio la partnership AEB – A2A sappia, grazie a collaborazioni con le altre realtà pubbliche del territorio impegnate nel settore ambiente, creare le opportune sintonie per una gestione del ciclo dei rifiuti più conveniente sotto il profilo economico, più performante verso l’utenza e maggiormente sostenibile sotto il profilo ambientale. L’operazione AEB-A2A non intacca in alcun modo la possibilità, l’intenzione, e la disponibilità più volte dichiarate di questa Amministrazione a costruire sul tema ambientale percorsi sinergici e condivisi tra le realtà pubbliche della Provincia, anche in ottica di aggregazione territoriale, volti all’obiettivo di giungere al completamento del ciclo integrato dei rifiuti. A valle della definizione della partnership AEB-A2A lavoreremo in quest’ottica.

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