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Cronaca

” GIU’ LE BARRIERE ” TAVOLO SUI TEMI DELLA DISABILITA’

SEREGNO – Lo scorso dicembre l’amministrazione comunale ha aperto un tavolo  per discutere idee e proposte sui temi della disabilità. Dopo il primo incontro conoscitivo lo scorso martedì 15 febbraio ne è seguito un altro che ha avuto come tema centrale le barriere architettoniche come gli abbassamenti e i livellamenti del manto stradale e dei marciapiedi, le segnalazioni semaforiche, la cartellonista stradale ed anche i contrasti cromatici.  Il tavolo dell’amministrazione era composto dall’assessore alle Politiche produttive e commerciali Maria Gabriella Cadorin, che coordina gli incontri e dai colleghi di giunta Barbara Milani (Pianificazione territoriale) e Stefano Casiraghi (Sport). Al tavolo sedevano  i rappresentanti dell’«Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti», dell’«Ente nazionale sordi», dell’«Associazione nazionale mutilati e invalidi civili», dell’«Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro», dell’«Unione nazionale mutilati per servizio», dell’«Associazione nazionale di famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale». Durante l’incontro L’Amministrazione ha proposto alle associazioni di partecipare attivamente, attraverso la presenza del loro tecnico condiviso , Luca Spinelli, alle commissioni consiliari e di essere presenti ai sopralluoghi nei siti interessati da modifiche o varianti, anche in vista della revisione del regolamento edilizio. Durante l’incontro si è discusso anche della possibilità di organizzare eventi sportivi che coinvolgano atleti disabili e atleti normodotati oltre alla messa in scena di spettacoli teatrali organizzati dalle associazioni. All’incontro è intervenuto anche il vice sindaco Giacinto Mariani che ha fissato un incontro dell’«Ente nazionale sordi» per valutare un progetto mirato  a rendere accessibili alcuni servizi pubblici alle persone non udenti attraverso il linguaggio dei segni.

«Lavoriamo per una sinergia costante tra apparato comunale e singole associazioni – ha spiegato l’assessore Cadorin – In questo senso abbiamo inviato i rappresentanti della associazioni a partecipare, come uditori, alle commissioni consiliari. La disabilità è un mondo di risorse, non di problemi. Però, per far emergere le potenzialità, bisogna fare inclusione».rriere architettoniche: abbassamenti e livellamenti del manto stradale e dei marciapiedi, segnalazione semaforiche e cartellonista stradale ma anche contrasti cromatici.

Cronaca

MARIANO- I CARABINIERI SMANTELLANO LA “LOCALE” DELLA ‘NDRANGHETA

MILANO – Dall’alba di questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, Dott. Andrea Ghinetti, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia – Dott.ssa Alessandra Dolci e Dott. Marcello Tatangelo – nei confronti di 28 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale degli stupefacenti, usura, estorsione e rapina. In particolare, l’indagine ha acquisito nei confronti di 11 fra gli arrestati, incontrovertibili elementi probatori in ordine alla loro affiliazione alla ‘ndrangheta.
L’attività investigativa, inoltre, ha permesso di ricostruire le dinamiche criminali proprie della “locale” di Mariano Comense (Co) che, dedita al traffico internazionale degli stupefacenti destinati ai mercati lombardi, calabresi e pugliesi, realizzava ulteriori profitti sottoponendo ad estorsione i commercianti del territorio non tralasciando l’usura e le rapine.
Oltre alle consuete attività delittuose poste in essere dai consociati, è emerso palesemente nel corso delle indagini, il disaccordo tra la figura del capo e quella di un affiliato che rivendicava per sé un ruolo di maggiore preminenza all’interno della struttura. La questione è stata oggetto di numerose “discussioni” ed è stata portata all’attenzione dei vertici criminali in Calabria.

 


 

“Passati 5 anni e mezzo dall’operazione Infinito e siamo ancora qua, con l’Ndrangheta in territorio lombardo. Ma se quel luglio 2010 c’era solo una ipotesi investigativa, oggi c’è la certezza di essere di fronte ad un fenomeno di netto radicamento della ‘ndrangheta in Lombardia. Stavolta in particolare nel comasco ma è una operazione che si propone come proseguimento delle precedenti note, senza soluzione di continuità”. ha detto Alessandra Dolci contestualizzando  l’operazione dei carabinieri effettuata le scorse ore cha ha portato all’arresto di 28 persone in 5 province lombarde ( Milano, Monza e Brianza, Varese, Pavia e Como) oltre che in Calabria e Puglia.

Le indagini sono iniziate in seguito a due episodi di intimidazione avvenuti a Sesto San Giovanni il 18 e il 21 dicembre 2012: erano stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco ad alcune vetture in un contesto di contesa di territorio per lo spaccio. Il traffico di stupefacenti legato all’operazione ha dimensioni internazionali, sono stati sequestrati oltre 200 chili di droga tra cocaina e marijuana. Quest’ultima arrivava dall’Albania, la cocaina dall’Olanda e l’hashish, in misura minore, dalla Spagna. La Lombardia, il comasco, era territorio di stoccaggio, poi gli stupefacenti andavano a nutrire i circuiti di distribuzione ai consumatori di tutta la Regione ma anche di Puglia e Calabria.

Gli arresti in Lombardia sono stati fatti dai Carabinieri di Monza, sotto la guida della direzione distrettuale antimafia di Milano.


 

La “locale” di Mariano Comense ha subito un durissimo colpo all’alba di giovedì mattina quando i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, Dott. Andrea Ghinetti, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 26 persone. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale degli stupefacenti, usura, estorsione e rapina. L’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Monza, è iniziata nel 2013 sulla scia dell’operazione “Infinito”.
Gli “affari” della locale di ‘ndrangheta di Mariano non si limitavano al traffico di stupefacenti: oltre ai fiumi di droga che l’organizzazione criminale riversava sui mercati lombardi e nelle piazze di spaccio calabresi c’erano anche le entrate “extra” ottenute grazie alle rapine, all’usura e ancora alle estorsioni a cui i membri sottoponevano i commercianti del territorio.
L’ operazione dei militari, nome in codice ” Crociata ” ha permesso ai militari di smantellare la cosca il cui anziano capo della “Locale”, l’81enne Salvatore Muscatello, attualmente detenuto nel carcere di Opera, è indicato da un collaboratore di giustizia quale capo de ” la Lombardia”, la struttura di raccordo delle almeno 16 “Locali” presenti nella nostra Regione. Gli inquirenti hanno acquisito nei confronti di undici fra gli arrestati, “incontrovertibili elementi probatori in ordine alla loro affiliazione alla ‘ndrangheta” e gli accertamenti hanno permesso di portare alla luce anche i flussi di approvvigionamento di sostanze stupefacenti che, insieme alle estorsioni e all’usura, finanziavano la cosca. Da Mariano Comense l’influenza della “locale” si estendeva attraverso la Brianza toccando Giussano, Seregno, Arosio, Desio, arrivando nel comasco e fermandosi soltanto alle porte di Monza.
Tra i ventisei arrestati, tutti uomini eccetto una donna, gli inquirenti hanno individuato un gruppo criminale dedito alle rapine che coinvolgeva anche il direttore di un ufficio postale, G. Farina, insieme ad altri quattro soggetti di cui tre pregiudicati già finiti in manette a Barlassina nel 2013. Accanto alle rapine ad approvvigionare le casse della “locale” ci pensava anche il traffico di sostanze stupefacenti gestito da quattro esponenti aiutati da undici collaboratori a vario titolo coinvolti. Al vertice del gruppo criminale finito in manette ci sono anche esponenti della famiglia Muscatello. Nel corso delle indagini all’attenzione degli inquirenti è arrivato anche il disaccordo tra la figura del capo, Salvatore Muscatello, e quella di un affiliato, Medici, che rivendicava per sé un ruolo di maggiore preminenza all’interno della struttura con numerose “discussioni” che hanno coinvolto anche i vertici criminali in Calabria.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati diversi quantitativi di droga: 167 kg di marijuana nel 2014, altri 15 kg di hashish e quasi 4 kg di cocaina tra il settembre 2014 e il gennaio 2015.

Cronaca

MONZA – ARRESTATO FINTO “TALENT SCOUT”…VIOLENTAVA LE MODELLE

MONZA – La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 43 anni Luca Campedelli, “Gianluca”,  residente a Sesto SG con l’accusa di violenza sessuale. L’arrestato si fingeva titolare di un’agenzia di modelle e prometteva alle ragazze con le quali entrava in contatto opportunità di lavoro nel mondo dello spettacolo . La tecnica dell’uomo era molto semplice : contattava le ragazze, le lusingava con promesse di rapide carriere ma alla fine rivelava il suo vero interesse : avere con loro rapporti sessuali. Le indagini sono state avviate a novembre, coordinate dalla procura della Repubblica di Monza, dopo la denuncia di una donna violentata a Sesto.

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Cronaca

AUTOMOBILISTA DISTRATTO INVESTE CICLISTA SULLA ROTONDA

SEREGNO – Erano da poco passate le 9.30 di sabato mattina quando un 46enne residente in città, in sella alla sua bicicletta da corsa,  stava per iniziare un ” giretto” per sgranchirsi un pò le gambe . Giunto alla rotatoria tra via san Vitale e  Monterosa, mentre stava girando attorno all’aiuola spartitraffico  in direzione di via Verdi, è stato investito  da un automobilista probabilmente distratto che l’ha centrato in pieno. L’investitore, un 71enne residente in città,  proveniva da via san Vitale e si stava dirigendo verso via Verdi : ha omesso di dare precedenza e ha investito in pieno il ciclista. Finito a terra lo sfortunato è stato trasportato al Pronto Soccorso di Desio dove i medici gli hanno riscontrato la frattura del polso sinistro ed una contusione cranico-facciale : ne avrà per 40 giorni . Sanzionato per omessa precedenza l’automobilista distratto.

( foto di repertorio )

Politica

PIAZZA RISORGIMENTO: “UNA PIAZZA CHE NON C’E’ PIU’ “

SEREGNO – Dopo la comunicazione fatta dall’amministrazione che il Comune non dovrà  dare nulla al CER, il Consorzio Emiliano Romagnolo, ( leggi articolo ) il Partito Democratico ha diffuso un comunicato ( leggi comunicato ) nel quale tra l’altro afferma : ” …. Quella che doveva essere la piazza fiore all’occhiello della città con al centro la sede del palazzo municipale oggi vede invece la presenza di un auditorium, peraltro non ancora concluso ed i cui costi complessivi dovranno essere fatti conoscere alla cittadinanza, che dal punto di vista urbanistico ed architettonico nulla ha a che fare con il resto di quella che un tempo era una delle più belle piazze della città. I negozi presenti nel frattempo si sono ridotti al lumicino, trasformando l’intera area, soprattutto nelle ore serali, in un luogo per certi aspetti spettrale…  ”

 

Cronaca

VAREDO – ANCORA TRUFFE AI DANNI DI ANZIANI

VAREDO – Ancora anziani raggirati da finti tecnici del’acqua. In via Caravaggio a Varedo la scorsa settimana due finti tecnici si sono presentati alla porta di un’ anziana 90enne e gli hanno fatto credere che avesse pagato di più rispetto a quanto avesse consumato. Con questo stratagemma i due sono riusciti ad entrare in casa e facendo credere alla donna  che dovessero restuirle dei soldi le hanno domandato se disponesse del  resto. Scoperto il posto dove l’anziana teneva il contante, con un abile stratagemma  si sono impossessati di 500euro e poi si sono volatilizzati .

Un’altra truffa è stata messa a segno a Villasanta ai danni di una 86enne residente in via Manzoni lo scorso giovedì . Sempre finti tecnici dell’acqua con la scusa di verificare i contatori e la qualità del liquido che usciva dai rubinetti, l’hanno poi derubata portandole via oro, gioielli e denaro. Il trucco usato questa volta è stato quello dell’utilizzo per i controlli di strumentazione che poteva rovinare oro e gioielli .  La donna ha radunato tutti i suoi averi sul tavolo e poi si è spostata in un’altra stanza per far scorrere l’acqua da un rubinetto. I ladri hanno raccolto soldi, oro e gioielli dal tavolo e sono spariti nel nulla, senza lasciare traccia.

Politica

POLO CIVICO: REAZIONI IMPROVVISATE E MISTIFICANTI

SEREGNO – La lista “Per Seregno Civica” che si è presentata alle scorse amministrative dando il proprio sostegno al candidato sindaco  Pietro Amati, ha diffuso un comunicato stampa avente come oggetto l’ipotesi di costituzione di un Polo Civico, La proposta ha come scopo quello di unire tutte le liste civiche presentatesi alle scorse elezioni al fine di  “costituire una alleanza in grado di sviluppare un programma e individuare una squadra idonea ad affrontare le prossime elezioni e candidarsi così per amministrare la città”.

Ecco il comunicato integrale diffuso da Per Seregno Civica:

“Dopo la prima proposta, fatta all’inizio di quest’anno dalla lista “Per Seregno Civica”, di riprendere il dialogo per costruire un polo civico tra tutte le liste e i movimenti civici di Seregno, abbiamo assistito a reazioni improvvisate e mistificanti provenienti da alcune realtà civiche locali. Rivendicazioni di primogenitura, di leadership e tentativi di “inglobamento” hanno prepotentemente invaso la scena distogliendo l’attenzione dalla vera questione posta sul tappeto: “costituire una alleanza tra tutte le componenti civiche in grado di sviluppare un programma e individuare una squadra idonea ad affrontare le prossime elezioni e candidarsi così per amministrare la città”. Un dialogo reale presuppone l’abbandono di presuntuose posizioni preconcette e la disponibilità all’ascolto e al libero confronto con tutti, indipendentemente dalle esperienze precedenti di ciascuno. Qualcuno, purtroppo non si capisce sulla base di quale autorevolezza, presentatosi in tempi recenti alla ribalta politica cittadina, seppur con scarsi risultati, pretende di sentenziare sulla ammissibilità o meno dei possibili movimenti civici, che potrebbero finalmente costituirsi in Polo Civico, solo perché al loro interno partecipano anche persone che hanno avuto già esperienze passate in politica.
Per Seregno Civica sin dalla sua fondazione si è costituita come movimento civico autonomo, chiedendo ai propri sostenitori di dimenticare l’eventuale loro adesione ai partiti tradizionali e, fedele ai suoi principi, si è dichiarata sempre aperta al confronto e al dialogo con persone, movimenti e associazioni espressioni del territorio. Crediamo che solo da un intenso e continuo confronto tra tutte le parti possano nascere idee e proposte importanti e risolutive per la comunità.
Nei primi giorni del mese di febbraio abbiamo appreso con sincera sorpresa che veniva dichiarato da qualcuno il “naufragio” del Polo Civico. Vorremmo trovare una spiegazione a questa strana prematura e scorretta presa di posizione, per cui un progetto importante e concreto viene dichiarato chiuso e finito prematuramente per conto terzi. Riconosciamo che davanti a noi sta un cammino serio e difficile, ma è da evidenziare come la frettolosa fuga di una ristretta minoranza non rappresenti la chiusura del cantiere. Oggi più che mai è importante lavorare a trecentosessanta gradi per costruire un futuro che non può attendere il duemilaventi per essere attuato. Fare scelte consapevoli e democratiche alla ricerca della unità nell’interesse dalla città è l’obiettivo che ci poniamo rispetto ad esempi di irrefrenabile protagonismo individuale. Fare e saper fare vengono prima di ogni plateale raccolta di consensi scaturita dal cavalcare l’onda dell’avversario di turno senza costruire risposte concrete. Nella lista dei desideri “Per Seregno Civica” inserisce la volontà di trasformare lo sterile teatrino della politica verso una visione più ampia di opera e fabbrica del concreto. Le maschere di quanti si celano sotto mentite spoglie civiche non possono rappresentare una onesta rappresentazione della comunità che vogliamo.
Nel rispetto reciproco, nella volontà di riconoscere ad ogni movimento la sua identità, nella voglia di fare e cambiare riteniamo che il Polo Civico sia vivo e vitale, aperto per sua natura a quanti vorranno gettare le basi per costruire una realtà più vicina a cittadini, famiglie e imprese. Per Seregno Civica”

Cronaca

MEDA– I CARABINIERI ARRESTANO TRE SPACCIATORI MAROCCHINI

MEDA– Era da qualche tempo che i residenti di una zona periferica della cittadina brianzola avevano notato loschi individui, mai visti prima, frequentare un’abitazione isolata ed apparentemente disabitata, da quando l’ultimo affittuario, un cittadino egiziano, se ne era andato. E’ bastata la segnalazione alla Compagnia Carabinieri di Seregno (MB) per dare il via ad una articolata attività di indagine, che, grazie alla discreta ed attenta osservazione della zona, ha permesso di accertare la presenza, all’interno dell’edificio, di un laboratorio per il taglio e il confezionamento della cocaina. Nel pomeriggio di ieri, all’irruzione nella proprietà, i militari hanno sorpreso all’esterno due cittadini marocchini, rispettivamente di 20 e 23 anni, “sentinelle” a guardia dell’abitazione, già noti alla Giustizia, e un terzo loro connazionale di 24 anni, impegnato all’interno, nella preparazione delle dosi, tutti irregolari sul territorio nazionale. I tre sono stati arrestati in flagranza di reato e la perquisizione dell’immobile ha permesso ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare 400 grammi di cocaina, in parte già suddivisa in dosi da smerciare durante il weekend, assieme a tutto l’occorrente per il taglio ed il confezionamento, a svariati telefoni cellulari ed alla somma di 2.500 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio. Lo stupefacente, destinato alle piazze di Meda e Seveso, avrebbe fruttato ai malviventi l’illecito guadagno di circa 20mila Euro.

Cronaca

CESANO – FURTI SULLE AUTO: ARRESTATO UN UCRAINO

CESANO M. – Lo aveva notato un passante aggirarsi con fare sospetto tra le auto del parcheggio della stazione a notte fonda ed ha avvisato i Carabinieri di Cesano Maderno.  Sul posto, erano le 3.30, è arrivata un a pattuglia del nucleo Radiomobile che ha scoperto l’uomo mentre tentava di asportare qualcosa dall’interno di una Fiat Ulisse . Accortosi dei militari l’uomo, un 41enne di origine ucraina, ha tentato la fuga dirigendosi verso la riva del Seveso,  ha scavalcato la ringhiera di protezione e ha cercato di far perdere le proprie tracce . I militari però lo hanno raggiunto e arrestato. Addosso il ladro, che aveva provato a forzare anche le portiere di una Golf e di una Citroen, è stato trovato un dispositivo Telepass e altri oggetti rubati dalle auto . Per il 41enne sono scattate le manette

Cronaca

80ENNE PEDOFILO CONDANNATO A 6 ANNI DI RECLUSIONE

MONZA – Il collegio dei giudici presieduto da Silvia Pansini ha condannato a sei anni di reclusione un uomo di ottant’anni. E’ ritenuto responsabile di abusi sessuali ai danni di un bambino di 8 anni, figlio dei vicini di casa che si erano da poco trasferiti a vivere nella villetta bifamiliare.
Per il collegio dei giudici presieduto da Silvia Pansini è responsabile di violenza sessuale su un bambino di otto anni: per un ottantenne una condanna a sei anni di reclusione oltre al pagamento di una provvisionale di 40 mila euro ai genitori e al divieto di avvicinamento a luoghi frequentati da minorenni. Tutto era iniziato circa tre anni fa quando il bambino aveva raccontati ai genitori ciò che gli era accaduto con l’affabile vicino di casa di quella villetta bifamiliare in Brianza in cui si erano trasferiti da poco. Un anziano che per i suoi modi gentili era ben visto dai genitori del bambino ma anche dal ragazzino stesso che lo trovava simpatico e piacevole. Proprio in virtù di questo rapporto, secondo l’accusa, l’anziano sarebbe riuscito un giorno a farsi seguire dal piccolo nell’anticamera della sua abitazione, per gli atti sessuali, dicendogli di non raccontare nulla a nessuno e rivelandogli che la volta successiva sarebbero andati a letto A 8 anni costretto a subire pratiche sessuali da un vicino di casa ottantenne. Per questa vicenda, avvenuta in Brianza 3 anni fa l’anziano, sposato e padre di figli adulti, è stato condannato dal Tribunale di Monza a 6 anni di reclusione per violenza sessuale su minorenni. I giudici hanno condannato l’imputato, interdetto a svolgere funzioni inerenti la custodia dei minorenni, anche a pagare una provvisionale sul risarcimento dei danni di 40mila euro alla piccola vittima, per cui i genitori si sono costituiti parti civili al processo.

Il bambino infatti aveva raccontato ai familiari di quello che gli aveva fatto il vicino di casa, conosciuto quando si erano ritrovati in giardino nella villetta bifamiliare mentre i genitori stavano sistemando la loro abitazione dove si erano da poco trasferiti e l’ottantenne stava facendo piccoli lavoretti. L’anziano aveva conquistato la fiducia del bambino, fino a convincerlo a seguire nella sua abitazione dove, nell’anticamera, l’aveva fatto salire in piedi su una poltroncina e gli aveva calato i pantaloni, costringendolo a subire pratiche sessuali con l’invito a non raccontare nulla e la promessa che la volta successiva si sarebbero trasferiti nella camera da letto. I genitori avevano subito denunciato il pensionato costituendosi parte civile nel processo. La difesa ha sempre sostenuto che tutto si basa sul racconto del bambino e che non esistono prove a supporto di ciò che ha raccontato. L’accusa, invece, ha chiesto sette anni e mezzo di reclusione. Per i giudici la pena corretta è di sei anni più i primi 40 mila euro di risarcimento. Poi seguirà la causa civile. Anche se, con ogni probabilità, l’ottantenne farà ricorso contro la sentenza.