Silvia Pansini

Cronaca

SEREGNO -SEREGNOPOLI BIS: LA PROCURA CHIEDE IL RINVIO A GIUDIZIO PER POLITICI E IMPRENDITORI

( fonte ilgiorno.it – Stefania Totaro )

SEREGNO –   Per l’inchiesta Seregnopoli bis sulla presunta corruzione nell’urbanistica la Procura di Monza chiede i rinvii a giudizio degli indagati per cui invano ha chiesto di applicare le misure di custodia cautelare. L’unico a chiedere il processo con il rito abbreviato è l’ex sindaco di Seregno  . Il suo avvocato, Massimiliano Redaelli, punta la difesa su una memoria-perizia per respingere le accuse che ha presentato ieri 21 gennaio all’udienza preliminare davanti alla giudice del Tribunale di Monza Silvia Pansini.

I pm Salvatore Bellomo e Michela Versini hanno quindi chiesto un termine per visionare e controdedurre la tesi difensiva, concesso ad ottobre. L’ex primo cittadino seregnese e il suo successore Edoardo Mazza sono nuovamente finiti sotto le accuse della magistratura monzese a vario titolo per abuso d’ufficio e corruzione. Con loro appaiono anche gli imprenditori Giorgio Vendraminetto, Emilio Giussani e Maurizio Schiatti. 

Nel mirino, per quanto riguarda Vendraminetto e Mazza, il centro poliambulatoriale di via Colzani e il Piano Par1 relativo a via Formenti. Per l’allora gip del Tribunale di Monza Pierangela Renda, che nel giugno scorso ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare, le indagini “hanno evidenziato come effettivamente nel corso degli anni 2011-2015 Mazza, insieme al defunto dirigente dell’ufficio tecnico comunale Calogero Grisafi morto suicida nel 2015, abbiano compiuto un reiterato mercimonio del bene pubblico, asservendosi completamente agli interessi di Vendraminetto“.

Gravi indizi di colpevolezza, quindi, ma niente esigenze cautelari perché “manca il pericolo concreto e attuale di reiterazione dei reati per via dalla sua fuoriuscita dalla vita amministrativa e dall’attività politica dal 2017” e per “la deterrenza derivante dall’attuale pendenza in primo grado del giudizio relativo alle vicende asseritamente corruttive per cui sono state adottate le misure cautelari nel 2017” da lei stessa, peraltro, firmate.

Mariani, Mazza, Giussani e Schiatti sono accusati per il Piano Pac1 tra le vie Milano, allo Stadio e Toselli, per cui la gip “non rileva dagli atti la configurabilità della corruzione” anche se si “appalesano plausibili” i profili di “asserita illegittimità” che “dovranno costituire oggetto di un giudizio per il contraddittorio tra le parti”. I pm Salvatore Bellomo (già titolare dell’inchiesta dei carabinieri di Desio e Milano che nel 2017 ha portato a 27 misure cautelari tra cui gli stessi Mazza e Mariani e l’imprenditore Antonino Lugarà, per cui il processo è ancora in corso al Tribunale di Monza) e Michela Versini avevano chiesto il carcere per Vendraminetto e Giussani e gli arresti domiciliari per Mariani, Mazza e Schiatti. I magistrati della Procura hanno combattuto fino in Cassazione per recuperare le misure cautelari.

I giudici romani hanno ritenuto “inammissibile” il ricorso. I pm avevano deciso di giocarsi anche l’ultima carta dopo che il Tribunale del Riesame di Milano ha respinto il loro ricorso in appello, lasciando gli indagati a piede libero ma, sulle accuse contestate relativamente al Piano Pac1 tra le vie Milano, allo Stadio e Toselli, per cui la gip non ha rilevato dagli atti la configurabilità della corruzione, i giudici della libertà milanesi hanno ritenuto che, a non essere chiara nelle carte delle indagini, è soltanto la questione relativa al corrispettivo che configurerebbe la corruzione. Accuse totalmente negate invece dagli imputati.

( fonte ilgiorno.it – Stefania Totaro )
Cronaca

SEREGNO – ASSOLTO IN APPELLO L’EX ASSESSORE GIANFRANCO CIAFRONE ( FI )

SEREGNO – L’ex assessore Gianfranco Ciafrone ( Forza Italia ) difeso dall’avvocato Michele Sarno e l’ex segretario comunale Francesco Motolese assistito dall’avvocato Raffaele della Valle sono stati assolti nell’udienza tenutasi stamane 22 gennaio  in Corte d’Appello a Milano . I due imputati dovevano rispondere dell’accusa di abuso d’ufficio sul piano attuativo per realizzare un nuovo esercizio commerciale sull’ area dismessa della Dell’Orto Pullman area dismessa in via Valassina. La Procura di Monza  aveva presentato ricorso contro le sentenze di assoluzione del gup, Silvia Pansini in primo grado ( leggi ) tenutosi con il rito abbreviato . L’ex assessore era stato assolto perchè il fatto non costituisce reato mentre l’ex segretario comunale perchè il fatto non sussiste . Continua il processo ordinari per gli altri imputati tra cui l’ex sindaco Edoardo Mazza, l’imprenditore Antonio Lugarà ed il vice sindaco Giacinto Mariani .

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Cronaca

SEREGNO – IL GUP RINVIA A GIUDIZIO TUTTI GLI INDAGATI DELLA “SEREGNOPOLI”

SEREGNO – MONZA – Stamane 11 dicembre terza ed ultima udienza preliminare della “Seregnopoli” davanti al Gup Silvia Pansini . La precedente seduta si era svolta lo scorso 27 novembre ( leggi ) ed oggi, dopo che sono intervenuti gli avvocati degli indagati,  il giudice ha comunicato la sua decisione.  La Pansini ha  deciso che  tutti gli indagati, eccezion fatta per l’ex assessore Gianfranco Ciafrone ( Forza Italia ) e per il segretario comunale Francesco Motolese ( che hanno chiesto il rito abbreviato) saranno rinviati a giudizio . Il Gup non ha aggiunto altro tranne la data in cui inizierà il processo: l’appuntamento  è fissato per il prossimo mese di aprile . Al termine della seduta molti degli indagati minori , che ora diventano imputati, hanno espresso la loro amarezza;  ad affrontare il processo, che si preannuncia lungo,  ci saranno  anche cinque dipendenti del Comune di Seregno, che si costituirà parte civile.

All’uscita dell’aula abbiamo raccolto il commento dell’avvocato Luca Ricci, uno dei due difensori dell’imprenditore Antonio Lugarà


Il commento dell’avvocato  Antonino De Benedetti difensore dell’ex sindaco Edoardo Mazza


( Pino Caputo )

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