Tiziano Mariani ( Noi x Seregno )

CronacaPolitica

SEREGNO – IL CASO AEB-A2A ARRIVA IN SENATO : IL SEN. MARTON (M5S) PRESENTA UN’INTERROGAZIONE

SEREGNO – Il parlamentare Cinquestelle Bruno Marton porta a Palazzo Madama la vicenda del matrimonio tra A2A e la società di Seregno Aeb: interrogazione ai ministri di Interno e Giustizia dopo che il Consiglio di Stato ha bocciato l’operazione per la quale la Procura di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio del sindaco di Seregno Rossi e dell’ex presidente del CdA di Aeb Bracchitta con l’accusa di turbativa d’asta. Ma quel matrimonio illegittimo non è ancora stato sciolto.

Il caso della fusione, giudicata illegittima con sentenza definitiva del Consiglio di Stato, tra A2A e Aeb, società di energia, gas e raccolta rifiuti partecipata dal Comune di Seregno (Monza) e da altri comuni della provincia, arriva al Senato. Bruno Marton, esponente del Movimento Cinquestelle, ha presentato infatti un’interrogazione ai ministri della Giustizia e dell’Interno sul caso del “matrimonio” tra le due società energetiche sul quale ha indagato la Procura di Monza che, nei giorni scorsi, ha chiesto il rinvio a giudizio per sei persone con le accuse, a vario titolo, di aver “turbato il procedimento amministrativo relativo all’operazione di integrazione societaria e industriale”. Tra le persone che rischiano il processo figurano il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, e Loredana Bracchitta, ex presidente del Cda di Aeb spa, società di energia, gas e raccolta rifiuti partecipata dal Comune di Seregno. L’operazione di fusione tra A2A e Aeb – è stato ormai accertato dal Tar prima e dal Consiglio di Stato poi – è avvenuta totalmente fuori dalle regole, ovvero senza una gara pubblica.
Dopo la sentenza del massimo organo della giustizia amministrativa, la Procura di Monza e la Guardia di Finanza hanno avviato un’indagine sfociata nella richiesta di processo per gli amministratori locali e i dirigenti delle due società ritenuti responsabili dell’accordo di integrazione societaria che, secondo la stessa Procura, “avrebbe favorito la sola partecipata con un danno complessivo per Aeb non inferiore a 60 milioni di euro e con l’omessa valorizzazione di un premio di maggioranza a favore di Aeb non inferiore a 5,7 milioni di euro”.
Ora il senatore M5S Marton chiede di sapere “se i ministri in indirizzo (Interni e Giustizia) siano edotti della complessa situazione che vive il Comune di Seregno, ove la magistratura contabile amministrativa e ordinaria, specificatamente quella inquirente, è fortemente impegnata a fare chiarezza sulle complesse vicende di un settore, quale quello degli appalti e delle norme penali e amministrative che lo tutelano, particolarmente importante per il territorio brianzolo”.

Il senatore Bruno Marton, nella sua interrogazione, richiama il Governo anche a considerare un’altra operazione di fusione nel settore energetico giudicata anch’essa illegittima dall’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione; quella tra lo stesso colosso milanese A2A e la società LGH, sulla quale sta indagando la Guardia di Finanza di Pavia a seguito di un’indagine disposta dalla Corte dei Conti. E il ricorso di LGH contro la delibera Anac è stato respinto dal Tar del Lazio. Il senatore pentastellato ora porta la vicenda della partecipata brianzola all’attenzione dei due ministeri, Giustizia e Interno. Infatti, mentre l’inchiesta penale della Procura di Monza potrebbe presto arrivare alla fase dibattimentale, la sentenza del Consiglio di Stato sull’illegittimità dell’operazione A2A Aeb è definitiva ma, nonostante questo, l’integrazione societaria è ancora in essere.
Tutto nasce dagli esposti presentati dall’ex consigliere di opposizione a Seregno Tiziano Mariani e dal gruppo M5S in Regione Lombardia. Una battaglia che i ricorrenti hanno più volte ribadito di aver intrapreso a difesa di un bene pubblico, quale Aeb, di fatto di proprietà dei cittadini di Seregno e della Brianza.

Politica

SEREGNO – A2A-AEB: “NESSUNO MOLLA LA POLTRONA E LA SENTENZA RIMANE LETTERA MORTA “

SEREGNO – Non si è fatta attendere la replica di Lega,Forza Italia e Noi x Seregno dopo l’ultima seduta del consiglio comunale, durante la quale il sindaco Alberto Rossi ha fatto due comunicazioni:  il cambio dell’assessore alle partecipate la cui delega è passata da Giuseppe Borgonovo al vice sindaco Roberto Marini e la sua scelta di non partecipare più a nessuno dei processi decisionali riguardanti AEB .
Attraverso una nota Lega, Forza Italia e NoixSeregno commentano:

Durante i lavori del Consiglio Comunale di ieri sera, mercoledì 3 novembre, abbiamo appreso con sorpresa  del rimpasto di deleghe all’interno Giunta a seguito degli avvisi di garanzia spiccati per l’aggregazione AEB-A2A. Ricordiamo, tra le varie ipotesi d’accusa formulate, quelle gravissime di corruzione e di turbativa d’asta.  Siamo ormai posti davanti ad una situazione sconcertante e surreale.
Il Sindaco Rossi comunica di non partecipare più a nessuna attività riguardante AEB, quindi stucchevolmente non rappresenterà l’azienda neanche durante l’assemblea dei soci.
L’Assessore Borgonovo nel frattempo si vede espropriato dalla sua delega alle partecipate, dopo le continue disastrose dichiarazioni che ha fatto in questo anno e mezzo riguardo l’operazione con A2A culminate con un avviso di garanzia con ipotesi di reato gravissime. Destinato a fungere da capro espiatorio?
Dopo questa scelta operata dal Sindaco Rossi, l’unica opzione che rimane a questa maggioranza è quella di dimettersi per restituire dignità alla Città di Seregno.
La situazione è sempre più opaca, il Sindaco si trova in un vicolo cieco e preoccupato. Alberto Rossi cerca di limitare il danno parlando di passo indietro per non creare conflitti di interesse sulla questione che lo vede indagato per corruzione. Ma si guarda bene dal dare applicazione concreta alla determina derivante dalla sentenza del Consiglio di Stato che ordina di predisporre una apposita gara di rilevanza pubblica.
Fino a ieri il Sindaco ha fatto di tutto per portare a compimento questa operazione “lavorando giorno e notte” come in più occasioni affermato:  ha rimosso il Consiglio di Amministrazione di AEB senza giusta causa, ha riaperto i termini del bando per la presentazione delle candidature di genere femminile in AEB e non ha garantito un membro di garanzia alle opposizioni nel nuovo CDA.
Il Sindaco Rossi deve assumersi completamente le proprie responsabilità amministrative e politiche, facendo chiarezza definitiva sulla situazione e contemporaneamente rassegnando le dimissioni da un ruolo che lo vede palesemente inadeguato.
Rinnoviamo però anche l’appello affinchè gli organi preposti valutino compiutamente e oggettivamente la situazione venutasi a creare, intervenendo per ristabilire la corretta legittimità e il pieno rispetto della certezza del diritto.”

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Politica

SEREGNO- A2A-AEB ” LA GIUSTIZIA E’ UGUALE PER TUTTI? ” CHIEDONO TREZZI (LEGA) E MARIANI (NxS)

SEREGNO“La  giustizia è uguale per tutti ? ” è la domanda che pongono Tiziano Mariani ( NoixSeregno ) ed Edoardo Trezzi (Lega ) dopo che a distanza di qualche mese dalla pronuncia del Consiglio di Stato che ha bocciato ( leggi )  la fusione tra il colosso A2A e la multiutility cittadina AEB, ancora da parte dell’amministrazione guidata da Alberto Rossi nulla sarebbe stato fatto per rispettare la sentenza . Nei giorni scorsi il sindaco si è recato dal Prefetto di Monza insieme all’assessore Giuseppe Borgonovo e al segretario comunale Alfredo Ricciardi  ma nulla è trapelato sul contenuto dell’incontro . Il primo cittadino è anche stato raggiunto da un avviso di garanzia ( leggi ) in cui le ipotesi di reato comprenderebbero anche la corruzione.
Trezzi e Mariani hanno commentato : ” La situazione è sempre più grave e opaca. Anche quest’ultimo fatto dimostra tutte le difficoltà del Sindaco Rossi sulla questione AEB-A2A, investito da gravi accuse quali, tra le altre, la corruzione e la turbativa d’asta sulle quali non ha fornito alcun chiarimento pubblico. L’atteggiamento posto in essere dal sindaco Rossi insieme all’Assessore Borgonovo è  superficiale e ambiguo su un’operazione che è di portata storica per il Comune di Seregno in termini soprattutto economici, con più di 800 mila euro di consulenze tecnico legali spese a scapito del contribuente.
Sussiste una continua mancanza di considerazione da parte del Sindaco nei confronti delle sentenze del Consiglio di Stato, organo supremo della giustizia amministrativa italiana, che hanno bocciato l’operazione con A2A. Un atteggiamento istituzionalmente censurabile, politicamente inaccettabile.
È inammissibile, soprattutto per rispetto della giustizia e dei cittadini, seppur nel legittimo interesse della difesa e nel più volte richiamato principio di innocenza, che il Sindaco e l’Assessore Borgonovo, accusati di corruzione, parlino di risvolti assolutamente peculiari sotto il profilo normativo e giurisprudenziale in merito alla vicenda.
È ora che gli organi preposti intervengano per il rispetto delle Istituzioni, ponendo fine ad atteggiamenti pretestuosi e presuntuosi posti in essere da coloro che ricoprono una carica pubblica nell’interesse dei cittadini. In assenza di interventi più volte e ad ogni livello istituzionale reclamati, non si potrà che constatare uno spregio gravissimo alla certezza del diritto che finirebbe per porre sullo stesso piano gli autori degli illeciti condannati e gli attori istituzionali che hanno soprasseduto ad intervenire per far applicare i dispositivi delle sentenze”.

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Politica

SEREGNO – TREZZI E MARIANI: “SU AEB IL SINDACO NASCONDE QUALCOSA”. ROSSI: “VALUTERO’ SE QUERELARLI”.

SEREGNO -Botta e risposta, nell’ambito della vicenda dell’avviso di garanzia ricevuto dal sindaco Alberto Rossi ( leggi ) legato alla vicenda della fusione tra A2A e AEB e  i consiglieri di opposizione Edoardo Trezzi (Lega) e Tiziano Mariani (Noi x Seregno) che , dietro loro richiesta, sono stati ricevuti, giovedì mattina, dal primo cittadino . L’incontro era finalizzato ad avere chiarimenti circa la vicenda dell’informazione di garanzia ricevuta da Rossi , contenente gravi ipotesi d’accusa, tra cui il reato di corruzione. L’inchiesta è sempre quella della Procura di Monza sulla fusione in A2A di AeB, bloccata dal Consiglio di Stato con una sentenza che, al momento, non è ancora stata rispettata. “Il confronto – si legge in una nota dei consiglieri di opposizione – non ha soddisfatto le attese di noi consiglieri poiché difronte ad una esigenza di estrema trasparenza il sindaco ha presentato un atteggiamento opaco e tutt’altro che aperto alla chiarificazione “. Trezzi e Mariani, al termine dell’incontro, hanno affermato di nutrire serie perplessità sul fatto che un’informazione di garanzia in concorso con altri (tra i quali la presidente di AeB Loredana Bracchitta e alcuni dirigenti di A2A, ndr) non contenga i fatti per la quale è stata notificata. Ad esplicita domanda riguardo i principali capi d’accusa a lui addebitati, il sindaco infatti non ha saputo rispondere e ciò, secondo i consiglieri di opposizione, costituisce un fatto inaccettabile soprattutto nell’interesse pubblico di tutti i cittadini di Seregno onesti e trasparenti. Nella fotocopia dell’avviso di garanzia prodotto dal sindaco, nulla di tutto ciò è stato riscontratoTrezzi e Mariani  si sono augurati che il sindaco non vorrà tenere un comportamento omissivo, nascondendo qualcosa su un fatto così importante. Sarebbe molto grave che il primo cittadino si rendesse protagonista di simile atteggiamento, in particolare dopo aver sostenuto con determinazione l’esigenza di totale trasparenza nel rispetto dei cittadini. Per Trezzi e Mariani dunque nulla pare mutato nella mancanza di trasparenza dell’Amministrazione comunale in carica e sollecitano nuovamente il rispetto per gli inquirenti che ogni giorno lavorano per far rispettare la legge, oltre che i cittadini ai quali si deve correttezza e chiarezza.

Ieri  è giunta la replica del primo cittadino Alberto Rossi:

Una settimana fa, una interpellanza della Lega chiedeva di rendere pubblica per estesa l’informazione di garanzia ricevuta, convinti che abbia omesso qualcosa di rilevante nella comunicazione alla città di quanto mi è stato notificato. Ho dunque proposto al capogruppo della Lega Edoardo Trezzi di venire pure a vedere in Comune quanto ho ricevuto. Il consigliere Trezzi è venuto accompagnato dal consigliere Tiziano Mariani, ed entrambi hanno potuto leggere integralmente quanto mi è stato notificato, con la sola omissione degli altri nominativi presenti nel testo, per manifeste e palesi ragioni di privacy.

Non penso fosse dovuto, ma non avendo nulla da nascondere l’ho mostrato in estrema trasparenza.

Un comunicato  dei consiglieri dice che ho mostrato un “atteggiamento opaco e tutt’altro che aperto alla chiarificazione”, esprimendo perplessità su quanto hanno letto e facendo illazioni sul fatto che abbia potuto tenere un comportamento omissivo rispetto quanto ho mostrato loro, in definitiva adombrando il sospetto che possa aver mostrato loro qualcosa di contraffatto, o tagliato ad arte, o falsificato.

Secondo l’opposizione, quando avviso per primi i capigruppo, quando comunico tutto pubblicamente il giorno stesso, quando comunico in consiglio, sono sempre e comunque poco trasparente, anche quando visionano direttamente gli atti. Qui però siamo oltre: sono basito e allibito da queste affermazioni, che vanno oltre quanto ero in grado di immaginare. Ho dato mandato ai miei legali di valutare una possibile querela relativamente alla gravità di queste assurde insinuazioni.

 

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Politica

SEREGNO – TIZIANO MARIANI: “LA FUSIONE A2A-AEB: IL PIU’ GRANDE DANNO PER LA NOSTRA SEREGNO”

SEREGNOTiziano Mariani, capogruppo di Noi x Seregno in Consiglio Comunale, usa toni molto duri verso il sindaco Alberto Rossi e la sua amministrazione che hanno voluto la fusione della  multiutility cittadina con il colosso A2A
La sentenza emessa ieri dal Consiglio di Stato nella vicenda della fusione AEB-A2A – dice Mariani –  segna la degna conclusione di una dura battaglia condotta in difesa del diritto e nell’esclusivo interesse della collettività della città di Seregno

Mariani continua :” Questo epilogo fa emergere in maniera vistosa la palese illegittimità di una operazione su beni della Pubblica Amministrazione più volte denunciata e pervicacemente portata avanti da numerosi rappresentati delle istituzioni locali di livello dirigenziale ed elettivo, come sindaci e consiglieri comunali, di concerto con una società quotata in Borsa. L’assoluta gravità dei comportamenti e delle scelte poste in essere mette in luce oggi posizioni compromesse sotto il profilo politico e giuridico, che esigono quanto meno immediate dimissioni dalle cariche pubbliche ricoperte.”

E conclude  : ” Voglio auspicare che i protagonisti in negativo di questa storia, il Sindaco e i suoi amici, trovino la consapevolezza e abbiano la decenza di fare un passo indietro, dimettendosi, compiendo un atto che finalmente andrebbe nella direzione della chiarezza e del rispetto della cosa pubblica e dei cittadini. In attesa che tutti gli aspetti amministrativi, civili sia da parte della Corte dei Conti, che penali dalle Procure della Repubblica dei fatti vengano approfonditamente valutati per mettere la parola fine a personaggi istituzionali che non rispettano le leggi e le sentenze della Repubblica Italiana.”

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Sport

SEREGNO – IL CENTRO NATATORIO ALLA PORADA CAMBIA VOLTO: DIVENTERA’ UN’ AQUAFAN ?

SEREGNO– Il centro sportivo Trabattoni alla Porada  sarà presto riqualificato: la Giunta comunale ha approvato lo studio di fattibilità proposto da InSport di Vimercate, facendo procedere in avanti tutto il processo di ristrutturazione dell’area. La formula scelta è quella del project financing: il concessionario effettuerà alcuni importanti interventi di riqualificazione, recuperando il suo investimento grazie ai proventi della gestione.

La proposta di InSport riguarda le piscine e i campi da tennis del centro sportivo alla Porada. Gli interventi procederanno in maniera separata rispetto al Palasomaschini e al palazzetto del Tennis, per i quali sono previsti percorsi autonomi di affidamento lavori.

Soddisfatto l’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Borgonovo: “Avevamo sul tavolo due proposte diverse ma qualificate. Abbiamo scelto quella che minimizza il rischio per il Comune, pur consentendo di riqualificare il centro natatorio con nuovi servizi”. “Stiamo costruendo un percorso importante, che consegnerà alla città una struttura ancora più moderna ed efficiente”, ha confermato il sindaco, Alberto Rossi. “Il centro sportivo alla Porada sarà sempre di più un fiore all’occhiello per la nostra città

L’impianto sportivo alla Porada di Seregno è stato costruito negli anni Settanta, rappresentando all’epoca una struttura all’avanguardia. La sua gestione è stata affidata per molto tempo ad Amsp e poi ad Aeb. Il percorso di project financing è nato per soddisfare l’obbligo normativo di affidare con gara pubblica la gestione di strutture rilevanti economicamente e per la necessità di riqualificare il centro sportivo, rilanciandolo con una visione aggiornata, che permetta di raggiungere una certa efficienza economica.

Nel dettaglio, si tratterà dei seguenti interventi: – ristrutturazione spogliatoi; – rifunzionalizzazione vasca scoperta con scivolo ludico e parco acquatico all’aperto; – tre nuovi campi da padel; – rifacimento impiantistica.


Sulla riqualificazione del centro natatorio i gruppi di opposizione presenti in consiglio comunale hanno espresso molte perplessità .

Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) :” Un centro natatorio di eccellenza si trasformerà in un Aquafan . Il sindaco Rossi prosegue con la sua opera di demolizione di quanto di buono c’era finora a Seregno

Ilaria Cerqua ( Forza Italia ) : ” Il compito della politica dovrebbe essere quello di dare indirizzi per valorizzare lo sport . Invece in questo caso si sta facendo il contrario a solo beneficio del privato che gestirà l’impianto

Edoardo Trezzi ( Lega ) :

 


 

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Politica

SEREGNO – CASIRAGHI ( LEGA ): ” FUSIONE AEB-A2A …ABBIAMO PORTATO A CASA CONTATORI DEL GAS SITUATI TRA LE MONTAGNE … “

SEREGNO – Nuovo attacco politico di Lega, Forza Italia e Noi x Seregno all’amministrazione guidata dal sindaco Alberto Rossi .  Durante un’incontro con la stampa diverse sono state le accuse mosse al primo cittadino, responsabile secondo Lega, Forza Italia e Noi x Seregno, di aver voluto  a tutti i costi  chiudere un accordo con il colosso A2A senza nemmeno prendere in considerazioni altre opzioni di possibili accordi con realtà  del territorio brianzolo . A buttare altra benzina sul fuoco ha contribuito anche il ricorso al Consiglio di Stato ( che dovrebbe dire l’ultima parola sulla vicenda i primi di luglio ) da parte della BEA ( Brianza Ambiente Energia ) di Desio che tempo fa aveva fatto un’offerta su Gelsia Ambiente, ottenendo da parte del primo cittadino una risposta negativa secca  ( leggi ).

Stefano Casiraghi consigliere della Lega , interpellato a margine dell’incontro con la stampa su cosa abbia ottenuto AEB dall’operazione con A2A ha risposto  : ” In cambio di contatori del gas situati tra le montagne bergamasche hanno ceduto ( AEB ad A2A ndr ) contatori che producono consumi interessanti  situati nella nostra Brianza ”


 Ilaria Cerqua, capogruppo di Forza Italia: ” Non è chiaro cosa abbia spinto questa amministrazione a scegliere da subito l’aggregazione con A2A ”


 Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) : ” Ritengo interessante capire se, dopo l’intervento di BEA, le Procure ritengano tutto regolare… ”

Mi ero convinto ad attendere con fiducia e serenità, senza interventi pubblici a riguardo, l’attesa sentenza del Consiglio di Stato in merito alla nota vicenda Aeb-A2 Mio malgrado, a seguito delle continue inesattezze proferite da coloro che, chiamati a rappresentare le Istituzioni ne dovrebbero garantire e salvaguardare integrità e reputazione, mi trovo nelle condizioni di intervenire.

Ritengo doveroso spiegare due questioni.
Il signor Sindaco ha detto in Consiglio Comunale lunedì che ha lavorato per il bene dei Seregnesi, senza però spiegare come possa essere coerente tale convinzione con le azioni svolte a esclusivo vantaggio di A2a, continuando con pervicacia a non dare esecuzione alla precisa sentenza del Tar Lombardia che ha annullato la delibera di fusione, chiarendo la necessità di espletare una gara. Rilevo che l’ ultima sentenza di ottemperanza nelle motivazioni recita: ”i documenti esibiti non integrerebbero i contenuti propri delle due diligence e non consentirebbero di desumere e valutare il concambio tra Aeb e A2a (…) poste alla base dell’operazione di aggregazione, che esulano dal presente giudizio.” (E inoltre dice che i documenti consegnatomi sono gli unici posti a base operazione…..”)
 
Il signor sindaco accusa Bea spa di intervenire solo ora. Ebbene, tutti sanno che si interviene a seguito di una sentenza del febbraio 2021 che annulla la delibera del Consiglio Comunale, dichiarando che occorre espletare una gara trattandosi la partecipata Aeb-Gelsia di bene pubblico.
Gli amministratori di Bea spa sanno cosa significa amministrare un bene pubblico e sanno anche che il Consiglio di Stato non può andare contro una direttiva europea e non può inventarsi sentenze diverse.
Il signor sindaco ritiene di non dover applicare una sentenza e continua, e i suoi “consiglieri”, a spendere soldi pubblici in avvocati per riuscire a dare giustificazione alla sua tesi.
Ora, dopo l’ intervento di Bea spa, atteso i contenuti del ricorso al Consiglio di Stato, è interessante capire se le Procure ritengano tutto regolare. ”


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Politica

SEREGNO- A2A-AEB: IL TAR CHIEDE IL VERBALE DEL CONS. COMUNALE. MARIANI T: UN ANNO PER AVERE I DOCUMENTI

SEREGNO –  Il Tar chiede il verbale dell’ultimo  Consiglio comunale di Seregno: al centro la “due diligence” (*) degli advisor sulla fusione.  Il Comune di Seregno dovrà depositare in giudizio entro domani  5 maggio 2021 “tutta la documentazione ricevuta da Aeb spa. in data 23 marzo 2021 nonché il verbale della seduta straordinaria e segreta del Consiglio comunale del 27 aprile 2021”.  Il consigliere Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) ha dichiarato : “ Le “due Diligence” consegnatemi dal segretario generale dottor Ricciardi sono 120 fogli e sono costati una cifra enorme . Peccato che con quei 120 fogli si è ceduto ad A2A un patrimonio di 450.000.000 dei seregnese da oltre 1oo anni compresa la gestione. Mi dicano il perché i soloni della maggioranza. Mi chiedo inoltre perché è stato necessario un anno per avere le “due diligence” e guarda caso solo la sera prima della discussione al Tar

* L’espressione inglese due diligence  indica l’attività di investigazione e di approfondimento di dati e di informazioni relative all’oggetto di una trattativa. Il fine di questa attività è quello di valutare la convenienza di un affare e di identificarne i rischi e i problemi connessi, sia per negoziare termini e condizioni del contratto, sia per predisporre adeguati strumenti di garanzia, di indennizzo o di risarcimento.

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Politica

SEREGNO – RAGAZZINI IN CENTRO : I DUBBI DI TIZIANO MARIANI SULL’AUTOREVOLEZZA DEL SINDACO ROSSI

SEREGNO – “Sì al rispetto della legalità e alla tutela della nostra città, ma evitiamo di inventare la figura degli sceriffi. Per garantire il rispetto della legge ci sono già le forze dell’ordine”. Tiziano Mariani, capogruppo della lista civica “Noi x Seregno”, durante la seduta consiliare di martedì ha chiesto fermezza ma anche il rispetto dei ruoli.

Tuteliamo i nostri commercianti – ha affermato Mariani – che proprio il giovedì sera aprono i negozi. La città non deve diventare il far west. La Polizia locale può essere un presidio, ma perché l’azione si riveli efficace bisogna coinvolgere l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato. La Questura di Monza, del resto, in linea d’aria è due chilometri dalla nostra città. Ed è al servizio di tutto il territorio”.

Mariani non ha risparmiato critiche al sindaco Alberto Rossi: “Purtroppo ho l’impressione che non abbia né la serietà né il carisma per parlare con il Prefetto e con il Questore. Possiamo dire ciò che vogliamo contro i ragazzi, ma devo sottolineare anche il comportamento del primo cittadino. A novembre, con una interrogazione in cui sollevavo il plauso del sindaco per il rapper che incitava alla violenza ( leggi ), dicevo che questi atteggiamenti li avremmo pagati prima o poi. Allora Rossi mi aveva risposto che non sono in grado di leggere il linguaggio dei giovani. Ora, ironia della sorte, è lui che ammette che risulta difficile parlare con loro. Ecco, davvero mi chiedo come Prefetto e Questore possano dare credito e aiuto a un sindaco che non sa quello che dice: una volta dice una cosa, una volta l’esatto contrario”.

( Gualfrido Galimberti – seietrenta.com )

24_07_2020_02

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Politica

SEREGNO – A2A-AEB : SCINTILLE TRA TIZIANO MARIANI ED IL PARTITO DEMOCRATICO SEREGNESE

SEREGNO – Scintille tra il Partito Democratico che ha definito ” un inutile rallentamento ”  la sospensiva del Tar ( leggi ) che ha decretato l’annullamento  della deliberazione n.17 del 20 aprile 2020, con la quale il Consiglio comunale di Seregno ha approvato l’integrazione societaria e industriale tra Ambiente Energia Brianza  s.p.a. e A2A s.p.a. e Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) che da solo e a proprie spese ha presentato il ricorso al Tribunale Amministrativo .

Dichiara Tiziano Mariani : ” Leggo con sorpresa e offesa il comunicato stampa diramato dal Partito Democratico di Seregno in merito alla sentenza del Tar che ha sospeso la delibera del Consiglio Comunale in merito alla contestata fusione tra Aeb spa e A2A spa. In particolare apprendo con sdegno dell’affermazione secondo la quale la mia attività, riconosciuta dal Tar come prerogativa di Consigliere Comunale, sia da addebitare al ” solo scopo di ostacolare e di mettersi in mostra, il teatrino con tanto di lacrime raccontato in Consiglio Comunale ne è la prova più evidente.” Tali affermazioni, che saranno oggetto di attenta valutazione, rispecchiano lo spessore politico di coloro che le hanno affermate e cozzano contro le dichiarazioni diametralmente opposte che nelle stesse ore il Partito Democratico di Verona sta rendendo pubbliche in merito all’analoga vicenda che vede coinvolta la locale Agsm spa in un progetto di fusione sempre con A2A spa, con le medesime contestate modalità operative condotte.

A supporto completo delle azioni da me intraprese, intervengono le dichiarazioni dell’onorevole Gian Pietro Dal Moro, Partito Democratico, secondo il quale la posizione del Pd in merito è chiara: ” si all’aggregazione con un partner industriale, ma nel massimo della trasparenza attraverso una gara ad evidenza pubblica“.
 
Opinione condivisa dal consigliere comunale del Partito Democratico di Verona, Federico Benini, secondo il quale ” Il Partito Democratico di Verona è l’unico partito che fin dall’inizio si è espresso per una gara pubblica. No a scelte preconfezionate decise nella stanza tra pochi (non ) eletti…” e supportata dall’intervento del gruppo consiliare del Partito Democratico di Verona che rimarca come “…la scelta di un partner industriale non può avvenire a dispetto delle regole sulla concorrenza…, la scelta non può essere fatta all’interno di converticole di pochi eletti e all’ombra di criteri giuridici fumosi.

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