tiziano mariani

Politica

SEREGNO – TIZIANO MARIANI SI CANDIDERA’ COME SINDACO. TRA I SUOI OBIETTIVI UNA CLASS-ACTION CONTRO IL MATRIMONIO A2A-GELSIA

SEREGNO – Dopo averci pensato non poco alla vigilia di Pasqua, sciolte anche le ultime riserve. Tiziano Mariani ha deciso di candidarsi alle prossime elezioni comunali . Sarà infatti  il sesto candidato sindaco nelle elezioni amministrative di metà maggio. Correrà con la lista Tiziano Mariani sindaco Lista civica Moratti, dando seguito a Seregno al nuovo progetto politico di Letizia Moratti di un partito-piattaforma nel quale convergono le liste civiche locali per dare una risposta puntuale alle esigenze del territorio. La lista Letizia Moratti – Lombardia Migliore è già presente in Consiglio regionale con quattro consiglieri e Tiziano Mariani, di recente, è stato nominato coordinatore regionale.

Il primo obiettivo da portare a termine è che l’azienda Aeb /Gelsia ritorni di proprietà dei seregnesi, dopo le sentenze del Tar, del Consiglio di Stato e della Cassazione – spiega Mariani, in corsa per la seconda volta come candidato sindaco (la prima con la civica Noi per Seregno).
Anche in Consiglio comunale Mariani ha condotto una battaglia durissima contro l’aggregazione fra Aeb/Gelsia e A2A, “le sentenze hanno detto che non si poteva fare ed è un’operazione illegittima ed è per questo che l’attuale sindaco è indagato dalla Procura della Repubblica”

Pochi giorni fa il capogruppo in Consiglio Mariani ha inviato al Comune una diffida ad ottemperare la sentenza del Tar che ha annullato la delibera consiliare dell’aprile 2020 con l’approvazione delle “nozze” industriali e “l’ultima messa in mora non è una mossa di propaganda politica, bensì un atto reale e formale”.
Il candidato della Lista Moratti, dunque, non si arrende e lancia l’ennesima sfida.
ll nostro obiettivo è fare una class action perché tutte le famiglie di seregno abbiano un risarcimento danni” per quella che ritiene la svendita della centenaria Azienda seregnese, “un assegno di 50mila euro alle famiglie per il danno arrecato. Una class action contro tutti i responsabili che hanno votato l’operazione e contro A2A, per gli utili che percepisce”.
La lista verrà presentata nei prossimi giorni: fra i candidati consiglieri più conosciuti Giuliano Carion (in passato referente della lista civica “Città di Seregno”), Giorgio Villa, Carmine Cosentino e l’ex calciatore Paolo Citterio.

Politica

SEREGNO – VICENDA AEB-A2A : TIZIANO MARIANI VINCE ANCORA CONTRO AEB E CHIEDE LE DIMISSIONI DEL SINDACO

SEREGNO – Il ricorso presentato da Aeb (Ambiente Energia Brianza Spa) è inammissibile. Così ha deciso la Corte di Cassazione, di fatto confermando quanto già stabilito in precedenza dalla giustizia amministrativa. Ovvero il pieno riconoscimento della tesi di Tiziano Mariani, leader della lista civica “Noi x Seregno”, che ha sempre dichiarato di non avere avuto la possibilità di svolgere legittimamente il suo ruolo di consigliere comunale in riferimento all’operazione di aggregazione industriale tra la stessa Aeb e il gruppo A2A.  La tesi di Mariani nel tempo, tra i vari ricorsi, aveva trovato sostegno nel Consiglio di Stato che gli aveva dato ragione: non avendo ricevuto la “due diligence”, quindi non conoscendo la convenienza dell’intera operazione, non ha potuto votare consapevolmente la delibera che dava mandato al Comune di convocare l’assemblea dei soci di Aeb (Seregno da sola deteneva il 54 per cento delle quote) e autorizzava il sindaco Alberto Rossi e pronunciarsi a favore.  Ora davanti alla Corte di Cassazione Aeb rileva che Mariani avrebbe dovuto opporsi alla nota del Comune del 29 maggio 2020, quella in cui si ammetteva di non essere in possesso del documento di sintesi delle “due diligence”. Un ricorso, insomma, che non avrebbe dovuto contrastare la delibera del Consiglio comunale. E, di conseguenza, Aeb ritiene che legittimando il suo ricorso il Consiglio di Stato abbia svolto un’attività giurisdizionale con valenza normativa, che può configurarsi come un “eccesso di potere giurisdizionale per invasione della sfera riservata al legislatore”.  Per la Corte di Cassazione, invece, legittimo il ricorso di Mariani e corretto l’atteggiamento del Consiglio di Stato. Non solo: la Cassazione evidenzia che non è venuto meno l’interesse a ricorrere da parte di Mariani. Pertanto viene dichiarata inammissibile la richiesta di Aeb, condannata a pagare le spese di giudizio a favore di Tiziano Mariani.  Il consigliere comunale di minoranza incassa questo nuovo successo e non si accontenta. “Il sindaco e la Giunta – commenta Mariani – ora si devono dimettere. La magistratura ha definitivamente accertato che a garanzia di tutti i cittadini doveva essere fatta una gara e non consegnare il patrimonio di cento anni di sacrifici dei seregnesi a chi pensa il sindaco. Ora aspetto che si pronuncino anche la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica”.

( seietrenta.com )
CronacaPolitica

SEREGNO – VIDEOSORVEGLIANZA: “IN CITTA’ NON FUNZIONA NEMMENO UNA TELECAMERA ” DICE TREZZI (LEGA)

SEREGNO – Tutta  la rete della videosorveglianza cittadina, che fa capo alla centrale operativa della Polizia Locale, attualmente è spenta. La notizia è stata confermata  dal vice sindaco e assessore alla Smart City Roberto Marini durante l’ultima seduta del consiglio comunale . A sollevare la questione è stato Edoardo Trezzi ( Lega ) che in un suo intervento, ha citato l’episodio successo lunedì pomeriggio in piazza Concordia , quando la sede centrale del comune è stata oggetto da parte di uno sconosciuto, del lancio di un sanpietrino che ha infranto una delle porte a vetri dell’ ente ( leggi ) . Trezzi ha fatto notare che le telecamere che inquadrano l’ingresso danneggiato non funzionano . ” .. nella città di  Seregno non funziona neanche una telecamera – ha detto Trezzi e la situazione  non sarebbe temporanea ma durerebbe da diverso tempo .
Il consigliere ha citato  il furto alle scuole  Rodari, avvenuto all’inizio di gennaio, quando ignoti rubarono computer,  iPad, acquistati da pochi mesi e altri strumenti informatici speciali . In quell’occasione ribadisce Trezzi ” le telecamere non funzionavano ed è stato impossibile da parte delle forze dell’ordine visionare immagini che sarebbero potute servire per individuare i colpevoli

Il consigliere Tiziano Mariani ( Noi x Seregno )  ironizzando ha dichiarato : ” Dopo tutta i proclami fatti sui social sulla città sicura, dove la videosorveglianza sarebbe dovuta essere un fiore all’occhiello, ora scopriamo che non funziona… un fatto gravissimo. Mi chiedo anche – continua Mariani – che fine abbiano fatto le costose foto-trappole acquistate per scoprire chi abbandona rifiuti sul territorio comunale. Spero che siano state installate e non siano conservate in qualche ufficio

Preoccupazione è stata espressa anche dalla consigliera di Forza Italia, Ilaria Cerqua che si è chiesta se il “down” della videosorveglianza “duri da un mese o forse da più tempo” e ha chiesto all’assessore ”  se le telecamere che controllano i valichi di accesso alla ZTL,  che in passato avevano manifestato malfunzionamenti,  funzionano o meno ” ,

L’assessore Marini nel suo intervento ha smentito che l’impianto cittadino non  funzioni ma ha confermato che “ a causa di un malfunzionamento della registrazione delle immagini si è provveduto a dare incarico ad una ditta per  la riparazione del  server ( apparecchio sul quale vengono registrate le immagini riprese dalle telecamere ndr )  che sarà riconsegnato fra pochi giorni ” . Sulle fototrappole Marini ha detto che in altre realtà le foto-trappole non hanno dato riscontri concreti contro gli abbandoni dei rifiuti mentre sulle telecamere che controllano i varchi di accesso alla ZTL ha ammesso  per un certo periodo hanno avuto problemi dovuto al software che impediva di fatto la registrazione dei dati ( le targhe dei veicoli che entrano in zona ZTL ndr  ). Anche per questo problema è stato dato incarico ad una ditta per la risoluzione del problema  . Infine Marini ha ammesso di non sapere quante telecamere funzionino ma di certo alcune non sono collegate .

[wysija_form id=”5″]

Politica

SEREGNO – A2A-AEB : LE OPPOSIZIONI SI RIVOLGONO AL PREFETTO AFFINCHE’ VENGANO RISPETTATE LA SENTENZE

SEREGNO –  I capigruppo del Consiglio Comunale di Lega, Edoardo Trezzi, Forza Italia, Ilaria Cerqua e Noi per Seregno, Tiziano Mariani, sono stati ricevuti ieri dal Prefetto di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani. Al centro dell’incontro le  problematiche sussistenti a livello istituzionale circa le mancate attuazioni delle sentenze del Consiglio di Stato, n.6143/2031 n.6142/2021del01/09/2021 nella quale si legge  “Ordina che la Sentenza sia eseguita dall’autorita amministrativa”.
Nel corso dell’incontro, i capigruppo hanno anche sollecitato il Prefetto ad una attenta e urgente valutazione circa gli avvisi di garanzia di cui sono stati oggetto il Sindaco Alberto Rossi, il Segretario Comunale Alfredo Ricciardi, l’assessore Giuseppe Borgonovo e diversi altri soggetti ricoprenti cariche pubbliche. Il confronto si è svolto in maniera cordiale e ha consentito ai capigruppo di illustrare le profonde preoccupazioni delle forze politiche di minoranza circa l’assetto istituzionale dell’ente comunale. Dal canto suo il Prefetto ha assicurato massima attenzione e vigilanza sulla situazione, riservandosi un esame approfondito della vicenda ed eventuali azioni.

[wysija_form id=”5″]

Politica

SEREGNO – CONSIGLIO COMUNALE : L’AVVISO DI GARANZIA AL SINDACO INFIAMMA LA SEDUTA

SEREGNO – Ieri sera si è svolta la seduta  del Consiglio Comunale durante la quale il sindaco Alberto Rossi ha comunicato al parlamentino locale di essere stato raggiunto da avviso di garanzia a seguito dell’operazione di aggregazione tra la AEB e la A2A ( leggi )  . Nel video dal minuto 10,56 è possibile vedere la parte della seduta che ha riguardato la comunicazione del Sindaco  con gli interventi delle forze di opposizione .
Durante l’intervento della consigliera Ilaria Cerqua ( Forza Italia ), che si è chiesta se in Italia ci sia un altro sindaco che, avendo ricevuto un avviso di garanzia per corruzione, sia ancora al suo posto,  la seduta  è stata momentaneamente sospesa.

Sulla pagina Facebook del Partito Democratico stamane è apparso questo post probabilmente a commento della seduta

PD SEREGNO


La seconda parte della seduta del Consiglio comunale  è visibile a questo link
Questa sera martedì 28 settembre la seduta prosegue .

[wysija_form id=”5″]

Politica

SEREGNO- ” MI APPELLO AL PREFETTO AFFINCHE’ VALUTI LA SOSPENSIONE DEL SINDACO” TIZIANO MARIANI SULLA VICENDA A2-AEB

SEREGNO – “La legge è uguale per tutti? ” si chiede Tiziano Mariani ( NoixSeregno ) dopo che la sentenza del Consiglio di Stato  ( leggi ) ha di fatto bocciato la fusione A2A-AEB .

Dice Mariani : ”  Mi aspetto che una Sentenza del Consiglio di Stato venga rispettata o, quanto meno, fatta rispettare dagli organi competenti.  Ne va della certezza del diritto, ma anche del rispetto istituzionale che pubblici amministratori devono avere nei confronti delle sentenze della Magistratura.

Ricordo infatti che continuare a non voler applicare la Sentenza del CdS, tra l’altro spendendo soldi dei cittadini contribuenti per ricorsi pervicaci tesi ormai a sostenere posizioni ampiamente indifendibili, porta alla reiterazione della violazione, che nel caso specifico è quella di non voler fare una semplice gara pubblica che risolverebbe ogni questione.

È lecito domandarsi per quali interessi si insista invece nel non riconoscere precise disposizioni sentenziate dalla Magistratura. Mi appello al Prefetto e al Ministro degli Interni affinché facciano la loro parte in questo momento che richiede chiarezza e per il quale le istituzioni sono chiamate a dimostrare credibilità. Se è il caso, valutando la sospensione del Sindaco Rossi e la sua sostituzione con un Commissario ad acta che metta in esecuzione la Sentenza del CdS e ripristini la legalità nell’esclusivo interesse dei Cittadini.

Nella patria del diritto, che affonda le proprie radici nella tradizione latina e che con l’illuminismo ha plasmato il diritto penale grazie a Beccaria, Verri e Manzoni, la frase che campeggia nelle aule di Tribunale “La legge è uguale per tutti”, non può rimanere lettera morta. Tiziano Mariani – Consigliere comunale Seregno “


Mentre ci accingiamo a pubblicare la nota del consigliere Mariani, da fonti bene informate appartenenti alla maggiornza che governa la città,  trapelano indiscrezioni che accrediterebero l’ipotesi  che il management di AEB abbia le ore contate e per alcuni “pezzi grossi” si avvicini il momento di fare le valigie .

Cronaca

SEREGNO – NOZZE A2A-AEB : BEA (DESIO) RICORRE AL CONSIGLIO DI STATO ” NOI ESCLUSI INGIUSTAMENTE “

SEREGNO – Novità sulla integrazione tra A2A e AEB: BEA ( Brianza Energia Ambiente ) che sarebbe stata esclusa da un possibile accordo con la AEB,  ricorre al Consiglio di Stato contro l’accordo – già operativo – tra le due società . La notizia appare  oggi sul Fatto Quotidiano :

Integrazione A2a-Aeb, anche Brianza Energia Ambiente ricorre in Consiglio di Stato: “Bocciare operazione, noi esclusi ingiustamente”

Le argomentazioni di BEA partono dalla manifestazione di interesse inviata ad AEB il 3 dicembre 2019 per l’acquisto di una sua partecipata, Gelsia Ambiente. Ma l’offerta era stata ignorata da AEB che nello stesso periodo aveva ricevuto un’altra proposta: quella di A2A, società misto pubblico-privata per metà proprietà dei comuni di Milano e Brescia, interessata a portare avanti un progetto di integrazione. Tale progetto è andato a buon fine un anno fa, senza però che AEB e A2A siano passati per una gara pubblica
Il Tar le ha già giudicate illegittime. E ora le nozze da 450 milioni di euro tra le multiutility A2A e AEB vengono messe in discussione anche dal terzo incomodo, la società pubblica Brianza Energia Ambiente (BEA), che a fine 2019 aveva provato a salire sull’altare con AEB, ricevendo però un netto rifiuto. Proprio in considerazione di quel rifiuto, BEA interviene davanti ai giudici del Consiglio di Stato chiedendo loro di confermare la sentenza del Tar. E di bocciare definitivamente la fusione A2A-AEB.Un colpo di scena nel risiko delle multiutility del Nord. Le argomentazioni di BEA partono dalla manifestazione di interesse inviata ad AEB il 3 dicembre 2019 per l’acquisto di una sua partecipata, Gelsia Ambiente, che si occupa di raccolta rifiuti in 26 comuni della Brianza. L’obiettivo della proposta era di creare sinergie visto che anche BEA, i cui soci sono la Provincia di Monza e Brianza e alcuni comuni della zona, si occupa di rifiuti e in particolare gestisce l’inceneritore di Desio. Ma l’offerta era stata ignorata da AEB che, sempre in Brianza, si occupa di fornire servizi come acqua, elettricità e gas. E che nello stesso periodo aveva ricevuto un’altra proposta: quella di A2A, società misto pubblico-privata per metà proprietà dei comuni di Milano e Brescia, interessata a portare avanti un progetto di integrazione. Tale progetto è andato a buon fine un anno fa, senza però che AEB e A2A siano passati per una gara pubblica, sostenendo che la fusione fosse “infungibile”, cioè non sostituibile da altre operazioni per la mancanza di società in grado di garantire la stessa competitività di A2A. Il Tar a febbraio ha bocciato questa tesi, AEB e A2A hanno fatto ricorso al Consiglio di Stato che ha già respinto una richiesta di sospensiva della sentenza del Tar e si esprimerà nel merito a inizio luglio.Nella causa, come detto, interviene ora BEA, con un ricorso in appoggio a chi ha vinto al Tar: alcune piccole società del settore, il consigliere regionale del M5S, Marco Fumagalli, e Tiziano Mariani, consigliere del comune di Seregno, il principale azionista di AEB.La tesi di fondo di BEA è una: la proposta per l’acquisto di Gelsia Ambiente è la dimostrazione che AEB avrebbe potuto trovare un partner sul mercato, attraverso un bando. A2A infatti non era l’unica società interessata ad AEB: la stessa BEA, si legge nel documento depositato in Consiglio di Stato, oltre a manifestare il proprio interesse per le quote di Gelsia Ambiente si era resa disponibile “a valutare ogni altra iniziativa di aggregazione da definirsi tra le parti”. Ma il sindaco di Seregno, il Dem Alberto Rossi, “ha fatto sapere di giudicare inaccettabile, inopportuna e addirittura offensiva la proposta di BEA, poiché gli è sembrato che la stessa potesse essere di ostacolo rispetto all’operazione con A2A”
Tra le giustificazioni usate da AEB per rifiutare l’offerta di BEA, quella che una cessione di quote societarie sarebbe dovuta passare per una procedura ad evidenza pubblica, proposito in seguito non seguito per le nozze con A2A. Un fatto che il legale di BEA, Enzo Robaldo, definisce “paradossale”.
È evidente – scrive nel ricorso – che la proposta di BEA “meritava di essere esaminata e approfondita, invece di essere sostanzialmente ignorata”.
Per il consigliere del M5S Fumagalli, “se effettivamente il sindaco di Seregno ha ignorato l’offerta di BEA, siamo in presenza di un’operazione che è stata fatta contro gli interessi del territorio, ad uso esclusivo della Borsa e di qualche politico compiacente”. Critico anche Tiziano Mariani, che accusa il sindaco di “aver tenuto nascosto al Consiglio comunale l’interesse manifestato a suo tempo da BEA”.
E, dopo le verifiche sull’integrazione con A2A fatte a dicembre dalla Guardia di finanza nella sede di AEB e l’arresto di due settimane fa di due ex dirigenti di Gelsia Ambiente per una vicenda di presunte tangenti non legata a questa operazione, si augura: “Ora la parola sulla fusione AEB-A2A passi alle Procure della Repubblica. “ 

( leggi il ricorso di BEA )
[wysija_form id=”5″]
Cronaca

SEREGNO – COLPO DI SCENA: IL CONSIGLIO DI STATO RESPINGE L’ ISTANZA CAUTELARE DI A2A-GELSIA

SEREGNO – Con un’ordinanza ( leggi ) di oggi, 22 marzo, il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza cautelare proposta da A2A e AeB rispetto all’annullamento dell’operazione di concentrazione tra le due aziende e fissato l’udienza di merito l’1 luglio 2021.
“Evidentemente hanno ritenuto che ci siano degli elementi rilevanti, gli stessi che abbiamo segnalato, per i quali questa operazione è da ritenersi illegittima e, pertanto, si intende fare piena chiarezza – afferma Tiziano Mariani consigliere comunale di Noi x Seregno ( nella foto a destra )   Il Consiglio di Stato ha ritenuto di privilegiare la trasparenza e la tutela dell’interesse pubblico, ritenendo giustificata la sospensione dell’operazione, con tutto ciò che consegue per due grosse aziende di cui una quotata in borsa e i relativi interessi . economici Ora mi auguro che le Procure e la Corte dei Conti, attente come sempre, pongano la parola fine a questa vicenda. ”

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

SEREGNO – DA ANNI UN RUDERE ROVINA L’ IMMAGINE DELLA PRINCIPALE PIAZZA CITTADINA

SEREGNO – Tutti coloro che si trovano a passare per piazza Concordia non possono far a meno di notare un edificio fatiscente che sorge a lato della basilica . L’immobile si trova in quello stato da anni e rischia di trasformarsi in un pericolo per chi passa nelle sue adiacenze. Oltre tre anni orsono il consigliere Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) segnalò la pericolosità dell’edificio e richiese l’intervento dei Vigili del Fuoco, dopo che dal tetto  caddero tegole e calcinacci ( vedi ) . Oro dopo la nevicata dei giorni scorsi il problema della pericolosità si ripropone in maniera più evidente e ancora una volta è il consigliere Tiziano Mariani ad segnalarlo .

[wysija_form id=”5″]

Politica

SEREGNO – TIZIANO MARIANI : ” IN AEB QUALCUNO NON CONOSCE LE PREROGATIVE DEI CONSIGLIERI COMUNALI “

SEREGNO – Il consigliere comunale Tiziano Mariani, ( Noi per Seregno ), interviene in risposta all’intervista rilasciata dalla presidente di Aeb spa, Loredana Brachitta, al settimanale “il Cittadino” di sabato 20 giugno 2020, pagina 8 – Seregno.
“Riscontro con sorpresa ed amarezza le dichiarazioni della presidente di Aeb spa, Loredana Brachitta, che si domanda quali celati interessi ci siano dietro l’azione posta in atto da sottoscritto in merito alla vicenda di fusione tra Aeb spa e A2A spa, che ha portato alla sospensiva delle delibera di Consiglio Comunale da parte del Tribunale Amministrativo Regionale.
La sorpresa deriva dalla sua mancanza di conoscenza delle prerogative proprie di un consigliere comunale, carica elettiva che assegna titolarità di dirtitti finalizzati ad un esercizio della funzione in modo consapevole, con la piena possibilità di presentare proposte di deliberazione al Consiglio Comuale, chiedere al convocazione dello stesso, presentare interrogazioni e mozioni, che rappresentano un potere di sindacato ispettivo, ottenere dagli uffici e dagli enti e/o aziende strumentali tutte le notizie e le informazioni in loro possesso utili per l’espletamento del mandato come estensione del diritto di accesso, ex art. 22 della legge 241/90.
Ricordo infatti che nelle attività consiliari il quarto comma dell’articolo 39 del D. Lgs 267/2000 (Tuel) prevede una adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari ed ai singoli consiglieri sulle questioni da sottoporre al Consiglio Comunale, affinchè sia assicurata e garantita la possibilità di prendere cognizione di tutti gli atti e documenti istruttori posti alla base dei singoli provvedimenti da approvare in assemblea.
Tutto ciò nella vicenda della fusione Aeb spa-A2A spa è venuto palesemente a mancare come rimarcato in più circostanze, attraverso il diniego dell’accesso a diversi atti.
Nessun interesse nascosto, dunque, se non quello di rappresentare appieno e in modo limpido il mandato popolare affidatomi dai cittadini seregnesi.
Da qui deriva l’amarezza nel constatare la persistente mancanza di rispetto nei confronti della principale istituzione cittadina e dei suoi componenti, acuita dai mancati interventi del presidente del Consiglio Comunale e del Sindaco, che saranno oggetto di valutazione legale.

 

[wysija_form id=”5″]