Politica

TRASPORTO PUBBLICO : RICCHIUTI (PD) “INTERVENGA IL GOVERNO “

MILANO  – Sulla situazione del Trasporto pubblico locale la senatrice Lucrezia Ricchiuti ( PD ) ha presentato un’interrogazione al Governo :

” Ho presentato un’interrogazione al Governo nella seduta di ieri 12 luglio,  per chiedere di esercitare il proprio potere di coordinamento nella finanza pubblica, al fine di  gestire meglio le risorse della  Regione Lombardia e poter, in questo modo, risolvere il grave problema del trasporto pubblico locale in provincia di Monza e Brianza.
Nell’atto parlamentare indirizzato al Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, riprendo la requisitoria del procuratore della Corte dei Conti sul bilancio consuntivo della Regione per il 2015, che mette in evidenza numerose e gravi anomalie nella gestione finanziaria, in particolare su alcune società partecipate da Regione Lombardia, Finlombarda e Asam spa.

La preoccupazione nasce anche  dalla sottovalutazione sul fronte della sanità. Infatti il procuratore regionale della Corte dei Conti ha sottolineato come la serie prolungata di episodi corruttivi nella sanità lombarda renda prioritaria una più penetrante azione di controllo, rivolta sia all’efficienza delle strutture, sia alla trasparenza e all’imparzialità dell’azione amministrativa, e sempre nel campo della sanità si sia fatto un esteso ricorso al project financing, con la clausola però, in virtù della quale i rischi dell’operazione imprenditoriale non passano all’imprenditore concessionario ma restano a carico dell’ente pubblico concedente.

Alla luce della “gestione anomala” di Regione Lombardia che ammonterebbe “a diverse decine di milioni”, nell’atto ispettivo chiedo di sapere “se il Ministro intenda esercitare il proprio potere di coordinamento nella finanza pubblica per dirottare il denaro trasferito a Regione Lombardia agli enti di pubblico servizio in modo più trasparente ed efficiente per l’interesse dei cittadini nel settore del trasporto pubblico locale”.

Bisogna cancellare  le spese  inutili e gli sprechi per orientare le risorse disponibili a favore delle categorie più deboli in modo da garantire il servizio del trasporto pubblico. Saranno migliaia infatti, gli studenti e i lavoratori che da settembre non avranno più garantito il diritto alla mobilità in Brianza e in Lombardia.

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