Cronaca

UCCISE I DUE FIGLI: RINVIATO IL PROCESSO

Giussano, uccise i due figli: rinviato il processo a Michele Graziano
All’udienza in programma ieri 9 ottobre si doveva discutere sulla perizia psichiatrica disposta d’ufficio dal giudice.
Tutto rinviato al 13 novembre
GIUSSANO – Slitta di un mese il processo a Michele Graziano. Ieri doveva tenersi davanti al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Monza Claudio Tranquillo il rito abbreviato nei confronti del cassiere di supermercato di 37 anni che a febbraio a Giussano ha ucciso i suoi due figlioletti, Elena e Thomas, di 9 e 2 anni, avuti da due diverse relazioni sentimentali naufragate, cercando poi invano di togliersi la vita. All’udienza era in programma la discussione sulla perizia psichiatrica disposta d’ufficio dal giudice dopo quella fatta eseguire dai difensori dell’imputato, gli avvocati Antonino De Benedetti e Michele Memola, secondo cui l’uomo al momento dei fatti era parzialmente incapace di intendere e di volere per una grave depressione. Il perito d’ufficio ha infatti concluso che Michele Graziano, pur soffrendo di un disturbo della personalità, risulta sano di mente. E quindi non risulta neanche socialmente pericoloso. Ma il consulente psichiatrico della difesa era impossibilitato a presentarsi al processo, che è stato quindi rinviato al 13 novembre dal giudice, che dovrà decidere se concedere o no all’imputato uno «sconto» sulla pena (oltre a quello già previsto dal rito abbreviato) per la seminfermità mentale. Si batteranno per ottenerlo i legali del cassiere secondo cui il consulente psichiatrico nominato dal giudice ha comunque dichiarato che l’uomo ha bisogno di «essere controllato a vista» quindi non è completamente in sé. Michele Graziano, che è ancora detenuto in carcere, ha confessato di avere ucciso i figlioletti, anche se ha aggiunto di averlo fatto per «stare finalmente tutti insieme in un’altra vita». Una frase che, secondo i suoi difensori, metterebbe in evidenza la depressione di cui soffriva il 37enne, che aveva visto fallire prima la storia d’amore con Valeriana Confalonieri, da cui era nata 9 anni fa la sua primogenita Elena, e poi anche quella con Valentina Neri, con la quale Michele Graziano era andato ad abitare a Giussano nella casa dove ha ucciso i suoi due figlioletti e che gli aveva dato il piccolo Thomas di soli 2 anni. Intanto al processo si sono costituiti parti civili la mamma, il marito e i nonni materni di Elena, rappresentati dall’avvocato Paolo Mariani, e la mamma, la nonna e lo zio materni di Thomas, rappresentati dall’avvocato Patrizio Le Piane.
( Fonte  Stefania Totaro – Il Giorno  )

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