Cronaca

VIMERCATE – SUPERLAVORO IN OSPEDALE: SCATTA IL PIANO DI EMERGENZA

VIMERCATE – Superlavoro per il personale del pronto soccorso di Vimercate. La direzione aziendale per far fronte all’aumento degli accessi causati principalmente da malattie cardiopolmonari, ha aumentato di 12 il numero dei posti letto e ha fatto “scattare” il Peimaf (Piano di Emergenza Intraospedaliera per il massiccio Afflusso di Feriti) .

Nonostante i dati che si registrano quotidianamente in pronto soccorso, la situazione a Vimercate viene costantemente monitorata.
Questi i numeri degli accessi in questi ultimi giorni:
2 gennaio – 245 accessi
3 gennaio – 218
4 gennaio – 208
5 gennaio – 222
8 gennaio – 213
9 gennaio – 233
10 gennaio – 218
In questi giorni la media dei codici rossi è di 4 al giorno e si tratta principalmente di patologia legate ad insufficienza respiratoria.
Davanti a questa emergenza la direzione dell’Asst Vimercate ha attivato il potenziamento con 12 posti letto aperti reparto “rosa gialla” Il reparto di Medicina sta “viaggiando” con una media di 90 pazienti ricoverati, con picchi anche di 92 rispetto ai 70. Superlavoro anche per la pneumologia dove i pazienti ricoverati superano i 50. Un lavoro quotidiano immenso se si considera anche il rapporto tra numero di posti letto del presidio ospedaliero di Vimercate e i ricoveri.

Gli accessi in pronto soccorso nel 2016 sono stati 73.105 con una media giornaliera di 200 (+ 2,3% rispetto al 2015).
Gli accessi del 2017 superano i 74.000 ( un migliaio in più rispetto allo scorso anno e la media giornaliera si attesta sui 203). Di questi il 35 % proviene da altre ASST.
Per quanto riguarda il Pronto soccorso pediatrico nei primi 11 mesi del 2017 ci sono stati 12.198 accessi con una media giornaliera di 37
“L’attività nel Pronto soccorso è costantemente a livello di sovraffollamento sia nelle ore diurne che durante la notte- afferma il direttore generale Pasquale Pellino – In costante contatto con la Direzione Aziendale e la Rete dell’Emergenza Territoriale, medici e infermieri svolgono la loro attività mettendo in campo il massimo impegno, prolungando le loro presenze in supporto ai colleghi ove le situazioni di criticità lo richiedano secondo procedure preventivamente stabilite e sviluppando tutte le sinergie necessarie per una efficace risoluzione dei casi più complessi, cercando di soddisfare tutte le richieste e ridurre, per quanto possibile, anche le attese dei pazienti che manifestano problemi di gravità minore”.

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