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VIRTUS VECOMP-SEREGNO 4-1

VERONA – Altra durissima mazzata alle ambizioni di Lega Pro del Seregno, che esce nettamente sconfitto dal “Gavagnin” di Verona, per mano di una Virtus Vecomp cinica e bravissima a sfruttare ogni singola palla-gol creata. Dopo Lecco, arriva l’ottava sconfitta in campionato per gli Azzurri, che piombano a – 6 dal Castiglione, e subiscono anche il sorpasso del Lecco, ora in seconda posizione con una lunghezza di vantaggio. A sei giornate dal termine, serve un autentico capolavoro da parte del gruppo, che necessita di tirar su la testa immediatamente, per non compromettere un cammino sin qui ben sopra le righe.Il post Lecco induce mister Sassarini ad apportare alcune modifiche: in difesa a destra c’è Di Lauro, mentre Lacchini torna a centrocampo con Marzeglia di nuovo titolare in luogo di Cernigoi. Lillo vince il ballottaggio con Battaglino, mentre si rivede dal 1′ Cremonesi. Virtus tale e quale a quella bella e vincente col Pontisola, ma c’è Dimas dal 1′ al posto di Mensah.Parte decisamente bene il Seregno, quasi come se le scorie di mercoledì fossero del tutto debellate. Dopo la conclusione di Lacchini a fil di palo (10′), in una delle classiceh manovre offensive degli Azzurri, Cremonesi fa quasi sul fondo e lascia partire un tiro-cross invitante su cui però non ci arrivano nè Marzeglia nè Cavalcante. Insomna, ci sarebbero tutti gli ingredienti per trovare il vantaggio, ed invece a sbloccare la parità sono i rossoblu di mister Fresco. Il cros da destra di Ferrarese viene deviato da Mureno, con la sfera che prende una traiettoria ingannevole, scavalca Simone Cortinovis e viene corretta in rete da due passi dal giovanissimo Joketic. Una rete che di fatto sgonfia il Seregno. C’era bisogno di un episodio positivo, ed invece, come spesso accade nelle ultime settimane, gli Azzurri vengono sistematicamente puniti ben oltre I loro demeriti. Che sono però evidenti al 41′, quando sugli sviluppi di un corner Dimas gode di troppa libertà, scagliando un destro micidiale che incoccia il palo e finisce in rete. Ecco il peggior modo possibile per chiudere la prima frazione di gioco, che ci vede incredibilmente in doppio svantaggio. Nella ripresa ci si aspetta una veemente reazione, e chissà quel briciolo di fortuna che possa riaprire una gara tutta nelle mani virtussine. Il predominio territoriale non porta a nulla di fatto, se non a qualche calcio d’angolo in favore dei ragazzi di Sassarini. Al 18′ la compagine scaligera si rivela ancora letale, con Scapini che riceve spalle alla porta, si gira e con il sinistro “spolvera” il palo più lontano. Game over, con 25′ e più sul cronometro. A poco serve la rete (pregevole) di un ritrovato Cremonesi – ecco la lieta novella di una giornata da archiviare in fretta – perchè il forcing finale, seppur generoso, non intimidisce più di tanto i rossoblu, che hanno addirittura il tempo di mettere il punto esclamativo con un perfetto contropiede nato e finalizzato da Mensah, già a segno anche nel match del Ferruccio. Finisce con un passivo pesante ed un confronto tra squadra e tifosi, usciti più che mai delusi dal “Gavagnin”. Non è ancora tempo di processi, restano cinque partite da giocare, nella quale non dovrà mancare il solito, caloroso e prezioso sostegno. Il filo che ci tiene legati al sogno si fa più sottile, ma non bisogna mai smettere di lottare, anche e soprattutto in queste avversità. Fino alla fine, forza Seregno! ( Fabio Mariani )

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