BEA ( Brianza Energia Ambiente )

Politica

SEREGNO – CASIRAGHI ( LEGA ): ” FUSIONE AEB-A2A …ABBIAMO PORTATO A CASA CONTATORI DEL GAS SITUATI TRA LE MONTAGNE … “

SEREGNO – Nuovo attacco politico di Lega, Forza Italia e Noi x Seregno all’amministrazione guidata dal sindaco Alberto Rossi .  Durante un’incontro con la stampa diverse sono state le accuse mosse al primo cittadino, responsabile secondo Lega, Forza Italia e Noi x Seregno, di aver voluto  a tutti i costi  chiudere un accordo con il colosso A2A senza nemmeno prendere in considerazioni altre opzioni di possibili accordi con realtà  del territorio brianzolo . A buttare altra benzina sul fuoco ha contribuito anche il ricorso al Consiglio di Stato ( che dovrebbe dire l’ultima parola sulla vicenda i primi di luglio ) da parte della BEA ( Brianza Ambiente Energia ) di Desio che tempo fa aveva fatto un’offerta su Gelsia Ambiente, ottenendo da parte del primo cittadino una risposta negativa secca  ( leggi ).

Stefano Casiraghi consigliere della Lega , interpellato a margine dell’incontro con la stampa su cosa abbia ottenuto AEB dall’operazione con A2A ha risposto  : ” In cambio di contatori del gas situati tra le montagne bergamasche hanno ceduto ( AEB ad A2A ndr ) contatori che producono consumi interessanti  situati nella nostra Brianza ”


 Ilaria Cerqua, capogruppo di Forza Italia: ” Non è chiaro cosa abbia spinto questa amministrazione a scegliere da subito l’aggregazione con A2A ”


 Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) : ” Ritengo interessante capire se, dopo l’intervento di BEA, le Procure ritengano tutto regolare… ”

Mi ero convinto ad attendere con fiducia e serenità, senza interventi pubblici a riguardo, l’attesa sentenza del Consiglio di Stato in merito alla nota vicenda Aeb-A2 Mio malgrado, a seguito delle continue inesattezze proferite da coloro che, chiamati a rappresentare le Istituzioni ne dovrebbero garantire e salvaguardare integrità e reputazione, mi trovo nelle condizioni di intervenire.

Ritengo doveroso spiegare due questioni.
Il signor Sindaco ha detto in Consiglio Comunale lunedì che ha lavorato per il bene dei Seregnesi, senza però spiegare come possa essere coerente tale convinzione con le azioni svolte a esclusivo vantaggio di A2a, continuando con pervicacia a non dare esecuzione alla precisa sentenza del Tar Lombardia che ha annullato la delibera di fusione, chiarendo la necessità di espletare una gara. Rilevo che l’ ultima sentenza di ottemperanza nelle motivazioni recita: ”i documenti esibiti non integrerebbero i contenuti propri delle due diligence e non consentirebbero di desumere e valutare il concambio tra Aeb e A2a (…) poste alla base dell’operazione di aggregazione, che esulano dal presente giudizio.” (E inoltre dice che i documenti consegnatomi sono gli unici posti a base operazione…..”)
 
Il signor sindaco accusa Bea spa di intervenire solo ora. Ebbene, tutti sanno che si interviene a seguito di una sentenza del febbraio 2021 che annulla la delibera del Consiglio Comunale, dichiarando che occorre espletare una gara trattandosi la partecipata Aeb-Gelsia di bene pubblico.
Gli amministratori di Bea spa sanno cosa significa amministrare un bene pubblico e sanno anche che il Consiglio di Stato non può andare contro una direttiva europea e non può inventarsi sentenze diverse.
Il signor sindaco ritiene di non dover applicare una sentenza e continua, e i suoi “consiglieri”, a spendere soldi pubblici in avvocati per riuscire a dare giustificazione alla sua tesi.
Ora, dopo l’ intervento di Bea spa, atteso i contenuti del ricorso al Consiglio di Stato, è interessante capire se le Procure ritengano tutto regolare. ”


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Cronaca

SEREGNO – BEA ( DESIO ) : ” ANCHE NOI ABBIAMO IL DIRITTO DI PAROLA E DI AZIONE “

SEREGNO – Non si è fatta attendere la risposta dell’amministratore di BEA ( Brianza Energia Ambiente ) società pubblica,  primo operatore nella Provincia di Monza e Brianza nell’ambito delle attività di recupero di materia e produzione di energia, dopo le dichiarazioni del sindaco Alberto Rossi ( leggi ) rilasciate in seguito al ricorso al Consiglio di Stato contro la fusione A2A-AEB presentato dalla stessa società desiana .
Nella risposta che potete leggere per intero qui la nota di Bea scrive :
” Abbiamo sempre sostenuto l’importanza di un rapporto non conflittuale tra società pubbliche dell’area brianteaalla ricerca costante della creazione di una grande intesa, in particolare con le societa pubbliche del territorio, per realizzare un soggetto pubblico forte e capace di erogare servizi secondo i principi di economicità , efficacia ed efficienza” . 
” BEA non ha ritenuto in passato, proprio in omaggio a tale principio, di presentare ricorsi o di prendere pubbliche posizioni in dissenso rispetto alle scelte politiche e societarie che hanno portato il gruppo AEB nel piu ampio gruppo della quotata in borsa A2A. Ci eravamo limitati alla fine del 2019, in modo cortese e urbano, a manifestare un interesse per un’eventuale acquisizione (totale oparziale) per Gelsia Ambiente: la notizia rimbalzò immediatamente sulla stampa locale e fu respinta con giudizi aspri per non dire altro. ( leggi ) ” .. E’ in corso ora un’operazione molto importante per BEA: la trasformazione del gruppo secondo il modello cosiddetto in house (totalita di soci pubblici e forme di controllo molto rafforzate). L’operazione, come abbiamo detto in numerose sedi, fa parte del disegno iniziale ricordato qui: la creazione di una società del territorio molto forte….
…  il gruppo AEB ha avviato una serie di azioni di disturbo  per contrastare l’operazione di BEA: prima una lettera del Presidente di Gelsia Ambiente ( recenti episodi di cronaca in cui sono coinvolti ex dirigenti di  Gelsia Ambienterivolta ai soci di BEA per dissuaderli dall’operazione, poi la presentazione da parte di AEB di un’osservazione contraria alla delibera che in tal senso dovrebbe assumere il Consiglio Provinciale, infine il ricorso, sempre di AEB, al TAR contro il Comune di Solaro, che ha gia deliberato l’operazione, e contro BEA e contro Servizi Comunali, partner con cui BEA ha in corso l’intera operazione, individuato a seguito di regolare procedura ad evidenza pubblica. 
BEA ha deciso, nell’interesse precipuo di difendere la società, dovere specifico degli amministratori di non subire ulteriormente l’aggressione che AEB (gruppo A2A) sta portando avanti da mesi. Lo ha fatto con lo strumento più “lieve” che la giurisprudenza consente: un intervento ad adiuvandum, cioe a sostegno dei ricorrenti contro l’operazione AEB-A2A (che davanti al TAR Lombardia avevano comunque gia avuto ragione, senza che BEA avesse partecipato al ricorso), precisando semplicemente ciò che e avvenuto alla fine del 2019 e che e incontrovertibile: cortese lettera di collaborazione mandata da BEA ad AEB, dichiarazioni rese dagli interessati alla stampa, lettera di risposta di AEB 
Conclude la nota :
A2A vuole mantenere una posizione egemone in Lombardia e progressivamente sta occupando tutte le province: questo si puo fare, come pero è altrettanto legittima l’operazione di quei soggetti che vogliono irrobustirsi
… collegandosi ad altre societa simili e svolgere i servizi pubblici per soddisfare le esigenze dei cittadini e non le esigenze poste dalla borsa e dal valore azionario. Due punti di vista di politica economica diversi, egualmente legittimi, ma anche noi abbiamo il diritto di parola e di azione nel rispetto delle leggi vigenti.

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Cronaca

SEREGNO – IL SINDACO ROSSI : DOPO UN ANNO ALLA BEA SI SVEGLIANO ORA?

SEREGNO – Dopo l’uscita della notizia che anche la società BEA ( Brianza Energia Ambiente ) società pubblica,  primo operatore nella Provincia di Monza e Brianza nell’ambito delle attività di recupero di materia e produzione di energia attraverso la valorizzazione dei rifiuti nei propri impianti, ha fatto ricorso al Consiglio di Stato ( leggi ) contro l’aggregazione tra la multiutility seregnese Aeb ed il colosso A2A, abbiamo raccolto il commento del primo cittadino  Alberto Rossi.

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