BRIANZA – BRUTTA AVVENTURA PER ALCUNI RAGAZZI AUTISTICI SALITI SU UN TRENO PRIVI DI BIGLIETTO
BRIANZA – Doveva essere un’allegra giornata al mare, prima del ritorno a casa e alla normalità. Ma quella giornata si è trasformata per una comitiva di 12 ragazzi autistici accompagnati dalla loro psicologa e da 3 accompagnatori in una giornata da dimenticare. Un rientro anticipato in albergo perché un ragazzo non stava bene, e sul treno lo scontro con il capotreno che, secondo quanto raccontato anche sui social dalla psicologa che ha accompagnato la comitiva, l’avrebbe aggredita verbalmente accusando il gruppo di voler “scroccare” un tragitto di 3 minuti.
Il fatto, raccontato da MonzaToday, è accaduto in Liguria nella giornata di mercoledì 30 agosto; protagonista la comitiva formata dai ragazzi autistici dell’associazione FacciaVista e AutAcademy di Monza da qualche giorno in vacanza a La Spezia.
“Aggrediti per voler pagare il biglietto in treno”
“Oggi trasferta a Framura – racconta la psicologa a MonzaToday –. In questi giorni di vacanza ci siamo sempre spostati in treno e non abbiamo mai avuto problemi. Oggi siamo dovuti rientrare prima perché un ragazzo stava poco bene. Abbiamo preso il treno a Framura, direzione Bonassola, poi avremmo cambiato per tornare a La Spezia. Non ho fatto in tempo a fare i biglietti, avremmo perso troppo tempo, così che ho deciso di farli direttamente sul treno”. Ma quando il capotreno si è avvicinato per chiedere i biglietti sarebbe scoppiato il putiferio. Secondo quando riferito dalla responsabile “siamo stati aggrediti verbalmente, il capotreno non ci ha dato neppure il tempo di spiegare. Ha preso i miei dati e mi ha comunicato che mi verrà recapitata la multa, naturalmente anche per le altre persone della comitiva che erano con me. Ci ha accusato di voler rubare un passaggio peraltro di pochi minuti, di una fermata”.
La replica di Trenitalia
La redazione di MonzaToday ha contattato Trenitalia che si è subito attivata per ricostruire l’accaduto. “Abbiamo contattato il capotreno – riferisce l’azienda -. Ci ha riferito che, nelle consuete attività di controllo, ha chiesto i biglietti alla comitiva. La responsabile gli ha risposto che non li avevano fatti per un’emergenza e lui ha chiesto i 5 euro per ogni passeggero, chiedendo il documento per il riconoscimento. Come da prassi”. Un tragitto velocissimo durato circa 3 minuti. “Alla fermata la comitiva è scesa, ma il capotreno non aveva trattenuto gli estremi, e quindi nessuna sanzione può essere elevata. Inoltre ricordiamo che Trenitalia è da sempre sensibile ai bisogni di tutti i viaggiatori, e in particolar modo di quelli delle persone più fragili”. L’azienda ricorda che nel caso in cui sia viaggia senza biglietto e senza avvisare il personale, la sanzione prevista è di 200 euro più il costo del biglietto.