SEREGNO – 110 FAMIGLIE HANNO GIA’ RICEVUTO I BUONI SPESA DEL COMUNE

Cronaca

SEREGNO – 110 FAMIGLIE HANNO GIA’ RICEVUTO I BUONI SPESA DEL COMUNE

SEREGNO -Ieri sera intorno alla mezzanotte il sindaco Alberto Rossi ha aggiornato i seregnesi su alcune situazioni : “Prosegue la distribuzione e proseguirà anche domani ( oggi per chi legge ndr ), quando inizieremo anche a Sant’Ambrogio. Contiamo prima di Pasqua di aver consegnato circa 19 mila mascherine, ce ne mancherebbero dunque circa 5 mila. Contiamo poi dalla prossima settimana che ce ne arrivi qualche altro migliaio come Comune, per aumentare ulteriormente la platea delle persone a cui vengono distribuite. Oggi inoltre come vi dicevo sono arrivate le prime 500 mascherine fatte dalle sarte di Seregno! Non sono dei DPI (dispositivi di protezione individuale) ufficiali a uso medico, ma possono comunque essere molto utili, vedremo ora come utilizzarle. So che oggi alcune persone hanno risposto alla richiesta di nuove sarte scrivendo a aiutoseregno@gmail.com” ha comunicato Rossi.

E’ iniziata anche la distribuzione dei buoni spesa; in Comune sono arrivate circa 600 domande : ” …abbiamo già inviato buoni spesa a circa 110 famiglie e contiamo di poter chiudere nel più breve tempo possibile – ha detto Rossi -.  Non c’è graduatoria: tutti saranno soddisfatti (se rispondono ai requisiti richiesti).

Tra le altre cose comunicate dal sindaco c’è l’effetuazione di una pulizia straordinaria dei cimiteri e la deposizione di un ramoscello i’ulivo su ogni tomba .

Il sindaco  ha concluso la sua comunicazionecon una frase che dovrebbe indurre tutti noi ad una riflessione : “…la normalità che troveremo in fondo al tunnel non sarà subito simile a quella di prima…ci sarà la tentazione per ciascuno di guardare al proprio orticello e l’occasione per chi vorrà di soffiare il fuoco della rabbia per dividerci e quello della paura per fare sì che ciascuno pensi a sé stesso…non sarà facile e dovremo avere la capacità di avere cura per gli altri e voglia di ricostruirci un futuro. Alla fine del tunnel c’è un altro cammino in salita. Custodiamo la forza di percorrerlo insieme

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