SEREGNO – DOPO IL CASO “SMILE” I SEREGNESI VOGLIONO SAPERE…
SEREGNO – L’indagine “Smile” ( leggi ) ha consentito alla Magistratura di ricostruire come un gruppo imprenditoriale abbia turbato a proprio favore l’aggiudicazione di una serie di appalti pubblici – banditi da diverse Aziende Ospedaliere per la gestione, in outsourcing, di servizi odontoiatrici – corrompendo i funzionari preposti alla gestione delle gare.
Tra gli arrestati ricordiamo, Fabio Rizzi (Lega) , braccio destro di Roberto Maroni, consigliere Regionale della Lega, presidente della commissione Sanità ed estensore della recente riforma sanitaria lombarda.
Dopo la diffusione di questa notizia l’associazione ” Ripartiamo” che ha in Pietro Amati il proprio rappresentante in Consiglio Comunale, ha diffuso un comunicato in cui, riallacciandosi alla nuova Riforma Sanitaria Lombarda ( leggi ) che ha penalizzato i cittadini seregnesi, che sono stati accorpati all’ASST di Vimercate , si chiede quali siano stati i criteri che hanno determinato questa decisione: ” … ai Seregnesi nessuno ha mai spiegato le motivazioni di questa scelta e nemmeno sono state accolte le istanze portate in Regione dalla Amministrazione Comunale cittadina – recita il comunicato – …. ora che sappiamo quale era il “ sistema di valori “ che improntava le scelte di queste persone ( il riferimento è all’operazione Smile ) non vorremmo che anche questi accorpamenti, giustificati da pseudo criteri organizzativi, nascondessero altre finalità oscure.” Il comunicato termina con : ” Chiediamo quindi al Sindaco di Seregno di attivarsi preso la Regione per avere le spiegazioni delle scelte fatte e chiedere il riesame della questione, con l’obiettivo che Seregno possa ritornare a far parte della ASST di Desio”. ( leggi comunicato )