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BRIANZA – IL “SIM SINDACATO ITALIANO MILITARI CARABINIERI” PROTESTA

BRIANZA – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del SIM Lombardia :

Nella serata di lunedì, 2 maggio 2022, nella fascia oraria 19.00-01.00, la Questura di Monza e della Brianza ha comunicato di aver effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel Comune di Seregno (MB) con l’impiego di 4 equipaggi che hanno operato unitamente a 3 pattuglie della polizia locale.
L’attività, disposta dal questore con propria ordinanza:

 – ha previsto la corresponsione dell’indennità di ordine pubblico maggiorata per il personale della polizia di Stato poiché in servizio “fuori sede” (circa € 20) e normale per la polizia locale in quanto operante “in sede” del proprio Comune
– è stata effettuata a soli due giorni di distanza da un servizio straordinario che la Compagnia Carabinieri di Seregno ha svolto, nella medesima area, il fine settimana con l’impiego di 32 militari e 16 pattuglie.
Considerato che, sempre con ordinanza del questore, la medesima tipologia di servizio congiunto polizia di Stato e polizia Locale (con l’attribuzione sempre dell’indennità di o.p.) è stato attuato il giorno successivo in Desio (MB) – sede di Compagnia Carabinieri – ed il giorno dopo ancora in Vimercate (MB), anche esso Comune sede di Compagnia Carabinieri, si impone l’urgenza di una riflessione sull’opportunità di effettuare attività del genere – nei giorni infrasettimanali lavorativi – nei Comuni della provincia presidiati dall’Arma dei Carabinieri, quando, nella Città di Monza – sede di Questura recentemente istituita – la violenza della criminalità diffusa dilaga nel fine settimana, come dimostrato, per ultimo, dal gravissimo accoltellamento di un giovane, verificatosi lo scorso sabato 1° Maggio nella centrale ed affollatissima via Bergamo del capoluogo di provincia, ripresa finanche dai telegiornali nazionali.

Questo Sindacato, nel prendere atto che chi deve coordinare le attività inerenti l’ordine e la sicurezza pubblica non considera la disparità di trattamento economico che si viene a creare tra i Carabinieri, che svolgono servizi straordinari sul territorio di propria competenza (in sede) nel fine settimana – momento più delicato e rilevante sotto l’aspetto della sicurezza pubblica – senza percepire alcun emolumento aggiuntivo, e la Questura, che dispone con ordinanza servizi “straordinari” nei giorni infrasettimanali – prevedibilmente “ordinari” sotto l’aspetto della sicurezza pubblica – nei Comuni della provincia dove opera già l’Arma dei Carabinieri, assegnando l’indennità di ordine pubblico (“fuori sede” e “in sede”) al personale operante, chiede a tutela degli accordi contrattuali, che esulano da valutazioni dei singoli responsabili, (Prefetti, Questori, Comandanti Provinciali), che vengano utilizzate le risorse economiche per corrispondere l’indennità di ordine pubblico secondo i criteri stabiliti dalle direttive dipartimentali in vigore ed in particolare, nel caso in esame, della circolare n. 333-A/9807.D.5.1 del settembre 2015 del Dipartimento di P.S, che, tra le altre cose:

– sottolinea che “l’esatta disposizione delle ordinanze di servizio (ndr del Questore) permette … la corretta attribuzione dell’indennità di ordine pubblico al personale che sia chiamato ad operare ed abbia effettivamente espletato detto servizio in situazione di particolare disagio e rischio per la propria incolumità”;
– estende per “uniformità” e “omogeneità applicativa”, il riconoscimento del trattamento economico di ordine pubblico anche al personale “… dei Reparti Prevenzione Crimine assegnato di rinforzo ed impiegato in particolari servizi in aree a rischio criminalità, finalizzati a fronteggiare con misure e/o operazioni straordinarie – lungi dall’attività di mero presidio o potenziamento del controllo del territorio – situazioni di carattere eccezionale e contingente, che determinano o fanno temere turbative dell’ordine pubblico”.

SIM CARABINIERI
Segreteria Regionale Lombardia  “