VIMERCATE – LAVORI “VILLA SOTTOCASA” : CHIESTA CONDANNA PER EX SINDACO
VIMERCATE – Nove mesi di reclusione per l’ex vicesindaco ora onorevole Roberto Rampi e per l’ex sindaco Paolo Brambilla per concorso in abuso d’ufficio e omessa denuncia. Sono le condanne chieste dal pm Manuela Massenz al termine della requisitoria del processo al Tribunale di Monza per i presunti abusi sulla ristrutturazione dell’ala privata di Villa Sottocasa di Vimercate. La rappresentante della pubblica accusa ha chiesto la stessa condanna per le stesse accuse anche per l’ex dirigente del settore Pianificazione del territorio del Comune di Vimercate Bruno Cirant, mentre ha chiesto la condanna a 10 mesi di reclusione per violazione della normativa sulla tutela del patrimonio culturale e falso per il funzionario dell’ufficio Urbanistica Paolo Alessandro e il costruttore Ivo Redaelli, titolare della ‘Leader’, proprietaria dell’ala privata della storica dimora nel mirino delle indagini giudiziarie. Tre mesi di reclusione chiesti infine per un dipendente del costruttore, Massimiliano Casati, imputato solo di falso. Prescritti gli abusi edilizi. Sotto accusa lavori che non risulterebbero conformi ai permessi rilasciati dalla Soprintendenza ai beni culturali e presunte difformità tra i documenti consegnati in Comune e quelli presentati alla Soprintendenza nel 2009, anno in cui parti’ l’iter per la riqualificazione. Al processo, che è stato rinviato per le arringhe difensive degli imputati, si è costituita parte civile l’associazione di tutela dei beni culturali Italia Nostra chiedendo un simbolico risarcimento dei danni.
( fonte Stefania Totaro – Il Giorno )
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