Cronaca

SEREGNO- ANTITRUST SANZIONA GELSIA PER 500.000 EURO

SEREGNO – L’Antitrust ha pubblicato sul suo Bollettino settimanale n° 47/2016 del 02/01/2017 un provvedimento in cui alla società Gelsia srl viene inflitta una sanzione amministrativa  di 500.000 euro in seguito alla campagna ” Gelsia Relax “  promossa dalla società stessa che avrebbe indotto – secondo l’Autorità –  quasi un terzo dei clienti a passare al mercato libero. La campagna sempre secondo l’Antitrust,  sarebbe stata condotta sulla base di informazioni incomplete e non rispondenti al vero, riguardanti l’evoluzione del mercato dell’energia elettrica. Il provvedimento è stato preso nella riunione dello scorso  15 dicembre 2016 con provvedimento n° 26305. L’operazione “Relax” prevedeva per i clienti che nel periodo dal primo maggio 2016 al 30 settembre 2016 avessero sottoscritto la proposta “In Vacanza con Gelsia”  il diritto a ricevere, contestualmente alla firma della proposta, il box “Sprilla” contenente: n. 1 Voucher VANTAGE PRIMACLUB VACANZE N. n.1 Catalogo Light con indicazione delle principali proposte di soggiorno + n. 1 Gadget Gelsia (Zainetto) .

Riportiamo di seguito alcuni stralci del Bollettino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato mentre,  rimandiamo chi volesse leggere l’intero documento,  al testo completo  ( pagine 181 / 192)

” VALUTAZIONI CONCLUSIVE
…. Sulla base degli elementi illustrati, risulta scorretta la pratica commerciale, consistente nell’invio, da parte di Gelsia, ai clienti del servizio di maggior tutela elettrico, di una Comunicazione non veritiera e omissiva nei contenuti, tale da indurre un numero significativo di clienti (circa un terzo) a sottoscrivere un contratto con la stessa società nel mercato libero, in assenza di un set di informazioni completo e trasparente, in violazione degli articoli 20, comma 2, 21, comma 1, e 22, comma 1, del Codice del Consumo.
33. In particolare, il contenuto e il tenore della Comunicazione in oggetto appaiono indurre il consumatore in regime di tutela a passare dall’attuale fornitore al mercato libero, “per continuare a beneficiare dei vantaggi e dei servizi di Gelsia”, sulla base di informazioni incomplete, non rispondenti al vero, riguardanti l’evoluzione del mercato dell’energia elettrica, che secondo la Parte, sarebbe cambiato radicalmente dal 1° luglio 2016. Al riguardo, il Professionista ha omesso di precisare, nella propria Comunicazione, che il cambiamento radicale sarebbe consistito nella mera separazione dei marchi e delle politiche di comunicazione, tra operatori attivi nella distribuzione e quelli attivi nella vendita, nonché tra operatori del mercato libero e quelli della maggior tutela.
—————–
…….la condotta posta in essere da Gelsia appare esemplificativa di come un venditore, operante nel mercato tutelato dell’energia elettrica, possa indurre la propria clientela servita in maggior tutela a sottoscrivere un’offerta sul mercato libero, sfruttando a proprio favore i pregressi rapporti con l’utenza, a discapito dei concorrenti e, in ultima analisi, dei consumatori stessi, anche alla luce della prevista cessazione, nel 2018, del regime di maggior tutela……
—————-
Il fatto che il Professionista abbia effettuato, ed effettuerà, una serie di incontri formativi con la cittadinanza di Seregno, nonché un ciclo di formazione interna destinato a tutto il personale della società Gelsia, non incide sugli effetti della condotta in esame. Nel primo caso, infatti, la cittadinanza del Comune interessato, cui sono rivolti gli incontri formativi, non coincide necessariamente con i destinatari della offerta commerciale “Gelsia Relax”, ovvero con gli utenti del servizio elettrico nel mercato tutelato, cui è stata inviata la Comunicazione; mentre nel secondo caso dovrebbe essere assodato che un affermato operatore del settore, quale Gelsia, e conseguentemente il personale interno, dovrebbe essere a conoscenza sia degli obblighi imposti
———————–
……. si ritiene di determinare l’importo della sanzione amministrativa pecuniaria applicabile a Gelsia S.rl. nella misura di 500.000 € (cinquecentomila euro), tenuto conto della durata e della gravità dell’infrazione.

—————– —-

La società Gelsia sulla vicenda ha emesso un comunicato stampa ( leggi ) in cui tra l’altro preannuncia ricorso : ” La società ritenendo infondati i profili contestati dall’Antitrust, nonché profondamente ingiusta la sanzione irrogata, impugnerà il provvedimento sanzionatorio davanti al Tribunale amministrativo regionale competente per ottenere l’annullamento della sanzione.”

_____________________________________________________________________________________________________________________________________

Sulla medesima vicenda il consigliere comunale  di opposizione,  Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) ha presentato un’interrogazione ( leggi ) indirizzata al sindaco Edoardo Mazza nella quale chiede tra l ‘altro se l’amministrazione , qualora Gelsia srl dovrà pagare la sanzione di 500.000 euro, intenda promuovere un’azione di responsabilità verso amministratori e dirigenti che hanno vagliato e promosso la pratica commerciale ” Gelsia Relax “.

 

 

[wysija_form id=”5”]

Lascia un commento