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Sport-week – Lega :”Il campo da paddel è costato 94.550 euro” . Il Sindaco : “Falso: lo abbiamo spiegato in consiglio comunale ma i leghisti se ne erano già andati “

SEREGNO – La sezione cittadina della Lega ci ha inviato una nota riguardante alcuni costi dell’ ultima edizione della Sport Week

Scrive la Lega : La “Sport Week 2024”, fortemente voluta dal sindaco Alberto Rossi, ha comportato una spesa incredibile per la comunità seregnesi. L’allestimento del campo da padel è costato ben €94.550 per soli 17 giorni, una cifra esorbitante considerando che il prezzo medio per la costruzione un campo da padel da zero si aggira intorno ai 30 mila euro. A cui vanno aggiunti €164.700 spesi per il Villaggio Sportivo di Piazza Risorgimento

Questo spreco di risorse pubbliche è inaccettabile. I cittadini di Seregno meritano una gestione trasparente e responsabile dei propri fondi. Non possiamo permettere che i soldi dei cittadini vengano sperperati per strutture temporanee che vengono utilizzate per pochi giorni; crediamo che promuovere lo sport sia importante e condividiamo gli obiettivi della Seregno Sport Week, ma queste spese sono inaccettabili e dimostrano una mancanza di rispetto per i contribuenti in un periodo in cui è fondamentale ottimizzare le risorse.

In un periodo in cui è fondamentale ottimizzare le risorse e garantire che ogni euro speso porti un beneficio concreto alla comunità, è doveroso chiedere maggiori chiarimenti e trasparenza sulle modalità di spesa adottate. Invitiamo il sindaco Rossi e l’amministrazione comunale a fornire spiegazioni dettagliate sulle scelte effettuate e a prendere in considerazione le preoccupazioni dei cittadini per il futuro, perché non possiamo permettere che i soldi dei cittadini vengano utilizzati in maniera così disinvolta. È ora di dire basta agli sprechi e di pretendere responsabilità e trasparenza da chi ci governa. Lega lombarda sezione di Seregno

Alla nota del partito di opposizione ha fatto seguito una dichiarazione del sindaco Alberto Rossi :

Una premessa. Che un campo da padel sia costato 94mila euro è falso. I 94550 euro non sono per un campo da padel, ma per un campo da padel, tre weekend di Junior Village, struttura itinerante con gonfiabili, tavoli da ping pong e simulatori che per tre weekend si è spostata in alcuni parchi di Seregno; la gestione, l’animazione, il coordinamento delle strutture, la vigilanza notturna per tutta la durata dell’evento, oltre a tutto quanto riportato nel capitolato speciale d’appalto facilmente reperibile attraverso le indicazioni riportate dalla determina del Comune. Era scritto sulla determina, che è pubblica e consultabile. Nella risposta all’interrogazione fatta dalla Lega, che già descriveva che la cifra era per ben altro. Ed è stato spiegato in Consiglio Comunale dall’Assessore al Bilancio Bruno Sforna, cosa che la Lega non ha ascoltato perché tutti i componenti del gruppo se ne erano già andati.

Una tentazione. Rispondere ai costi di un evento di 17 giorni (con campi che rimangono fino a due mesi) che ha coinvolto oltre 45mila persone ricordando quanto costava una giornata di 100 chilometri (per esempio, 191.193,50 euro nel 2012): un termine di paragone che riduce molto l’autorevolezza di quel comunicato.

Si potrebbe ragionare con paragoni in termini di proporzione di costi a giornata o a numero di persone coinvolte. Ma in realtà, bisogna andare ben oltre: perché la Seregno Sport Week, per presenze di pubblico, partecipazione popolare, attrattività e riconoscibilità del nostro territorio rappresenta uno dei momenti iconici dell’anno, nonostante si tratti di una manifestazione con una storia relativamente breve alle spalle.

Le somme indicate dalla Lega comprendono il villaggio di piazza Risorgimento, che nella sua versione completa dura 17 giorni, ma che in una versione parziale si articola per un ulteriore mese e mezzo creando, in centro città, un’opportunità di svago per bambini e giovani e un importante presidio di sicurezza), il campo da Padel, i Junior Village per bambini nei quartieri, la Color Run (un evento straordinario per partecipazione e coinvolgimento) e altri eventi. Le associazioni sportive del territorio hanno una importante vetrina per valorizzare la propria attività. Seregno Sport Week è un marchio riconosciuto in città e non solo, che genera anche attrattività e indotto.

Non abbiamo speso. Abbiamo investito. Circa cinque euro a persona, tra l’altro, parametrando con il numero di presenze (e senza contare entrate da sponsor). Al netto di un percorso di crescita che è non solo auspicabile ma addirittura necessario per un evento giunto solo alla quarta edizione, il risultato è più che positivo. Il criterio non è il costo, ma il bello e il bene che si fa nel promuovere lo sport in maniera partecipata, dal basso, per tutti. La Sport Week non costa, la Sport Week vale

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Seveso – “Pedemontana e rischio diossina : nessuna trasparenza, la destra nega il Consiglio comunale aperto ai cittadini e la sindaca si nasconde” afferma l’opposizione

SEVESO – Riceviamo e pubblichiamo :

“La destra che governa la città sfugge al confronto, la sindaca si nasconde (e non risponde) e ai cittadini di Seveso viene negata la possibilità di avere informazioni sul Piano esecutivo di Bonifica da Diossina sui terreni interessati dal passaggio di Pedemontana.

Sta accadendo qualcosa di molto grave a Seveso, che intendiamo denunciare con forza: nei giorni scorsi avevamo chiesto alla sindaca Alessia Borroni e al presidente del Consiglio comunale Roberto Donghi, una convocazione urgente di una seduta “aperta” di Consiglio comunale per discutere del Piano esecutivo di Bonifica da Diossina nelle aree comunali interessate dall’intervento.

Il nostro obiettivo è quello di trasferire e rendere comprensibili tutti i dati e le considerazioni esposte lo scorso 9 luglio in sede di Tavolo permanente sui lavori della bonifica, riunione tecnica alla quale alcuni di noi hanno potuto partecipare ma la cittadinanza non aveva potuto assistere. Abbiamo chiesto, infatti, un Consiglio comunale “aperto” proprio per permettere ai cittadini e ai rappresentanti delle associazioni di fare domande e intervenire su un argomento tanto importante, delicato e sentito.

Il diniego è arrivato tramite una bizzarra lettera a firma del presidente del Consiglio comunale: Donghi afferma che siccome la “tratta B2 di Pedemontana è da anni oggetto di pubblico dibattito” il tema “è stato ampiamente affrontato”. Il presidente nella lettera cita una seduta di Consiglio del 27 febbraio 2023 alla quale avevano partecipato i vertici e i tecnici di Pedemontana e afferma che “un’ulteriore seduta sulla questione sarebbe una ripetizione”. Donghi ignora molte cose importanti, e non ci sorprende questa sua superficialità considerato che in questi anni ha dato spesso prova di pressappochismo nella gestione dell’assise. Il Piano esecutivo di Bonifica è a disposizione delle Amministrazioni solo da poche settimane e nel 2023, quindi, non era possibile entrare nel merito di molte delle questioni di cui chiediamo massima trasparenza: stiamo parlando della sicurezza delle persone che vivono questo territorio e pretendiamo chiarezza e pubblicità.

Negandoci il Consiglio comunale, il presidente Donghi sbaglia a leggere il Regolamento e dimentica che all’articolo 42[1] è stabilito che il presidente “è tenuto a riunire il Consiglio comunale, in un termine non superiore a 20 giorni, quando lo richieda almeno un quinto dei Consiglieri”.

Mentre la sindaca addirittura non accenna a rispondere, con l’intento, forse, di nascondersi dietro gli aspetti burocratici.

È evidente, invece, che questa sia una vicenda tutta politica: la destra a Seveso scappa dalle proprie responsabilità e dimostra, ancora una volta, di non conoscere le questioni che dovrebbe governare.

Una situazione preoccupante, soprattutto alla luce del fatto che a breve partiranno i cantieri e ci sono ancora molte cose da chiarire in merito, per fare un esempio, al numero e alla posizione delle centraline di rilevamento delle polveri sottili e della diossina sul territorio comunale.

In altri Comuni stanno dando prova di maggiore trasparenza e capacità di governo: a Cesano Maderno, per esempio, dove hanno già convocato una Commissione Territorio pubblica. A Seveso, invece, chi dovrebbe governare si nasconde.

I Consiglieri comunali
Giorgio Garofalo, Seveso Futura
Gianluigi Malerba, Pd Seveso
Anita Argiuolo, Pd Seveso
Pietro Aceti, Lista civica Butti

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Seveso – Pedemontana: presentato a Seveso il progetto operativo di bonifica

SEVESO – È stato presentato ieri a Seveso, presso il Centro Visite del Bosco delle Querce, il Progetto Operativo di Bonifica (POB) relativo alla realizzazione della nuova tratta dell’Autostrada Pedemontana Lombarda che va da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno. Gli interventi sono stati illustrati nel corso del secondo incontro dell’assise permanente a cui hanno partecipato i Sindaci dei Comuni vicini al passaggio dell’autostrada e le associazioni ambientaliste, assieme a Regione Lombardia, CAL, Webuild, Autostrada Pedemontana Lombarda, ARPA, istituzioni e associazioni ambientaliste del territorio interessato dal passaggio della tratta B2 dell’opera.

Il tavolo di confronto è nato dalla volontà dei Sindaci dei Comuni vicini al passaggio dell’autostrada, coordinati dal primo cittadino di Cesano Maderno Gianpiero Bocca, e testimonia l’impegno preso da tutti di garantire la massima trasparenza e comunicazione tra gli attori del territorio: una vera e propria “assise collegiale permanente” per condividere le informazioni relative alle attività di bonifica e le modalità di svolgimento delle operazioni, per rassicurare sulla qualità dell’intervento e sulle misure dedicate alla salvaguardia delle comunità e dei lavoratori del cantiere. L’impegno di tutti gli attori al tavolo a riunirsi e comunicare continuerà nei prossimi mesi, quando la bonifica entrerà nel vivo.

All’incontro hanno partecipato, oltre ai Sindaci dei Comuni interessati dalle bonifiche, il Direttore generale Ambiente e Clima di Regione Lombardia Dario Fossati, i Responsabili tecnici di Concessioni Autostradali Lombarde, il Direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda Sabatino Fusco, l’Amministratore delegato del General Contractor dell’opera Pedelombarda Nuova Spa Fabrizio Bitonti, i vertici di ARPA Lombardia, ATS e le Associazioni Ambientaliste dei territori interessati: Legambiente Seveso Circolo Laura Conti, Seveso Futura, Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Cittadini per Lentate, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago. Inoltre, l’incontro ha visto la partecipazione anche del Presidente del WWF Lombardia.

A introdurre le linee guida delle operazioni di bonifica è stata Autostrada Pedemontana Lombarda, che ne ha curato la fase progettuale, mentre i rappresentanti di Pedelombarda Nuova Spa – che si occuperà della realizzazione – hanno illustrato le modalità di cantierizzazione, l’ubicazione delle aree, le modalità di bonifica e le misure messe in campo per il monitoraggio e la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori del cantiere.

Il Progetto Operativo di Bonifica (POB), presentato per le Tratte B2 e C (da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno e da Cesano Maderno a Vimercate) e approvato dagli Enti competenti, riguarda le aree interessate dall’incidente ICMESA del 1976 e consiste in opere di scavo e smaltimento del terreno che fu contaminato da diossine e furani.

La bonifica consiste nello scavo delle sorgenti di contaminazione e nello smaltimento delle terre, che verranno poi trasportate in mezzi chiusi e smaltite in idonei impianti off-site: questa modalità consente il raggiungimento degli obiettivi di bonifica in maniera efficace e ottimizzando i tempi.

Durante le attività di bonifica è previsto l’utilizzo di mezzi e procedure per ridurre l’eventuale produzione di polveri, mediante sistemi di abbattimento polveri, bagnatura delle piste di cantiere e pulizia del manto stradale, lavaggio manuale delle ruote dei mezzi con idropulitrici, predisposizione di reti per il contenimento polveri in prossimità degli scavi e interruzione degli scavi nelle giornate ventose. Durante tutto il periodo di esecuzione dei lavori sarà effettuato un costante monitoraggio dell’eventuale dispersione di polveri nell’aria, andando a misurare il particolato PM10 e PM2.5 ed il parametro diossine.

Le opere inizieranno nell’estate 2024, con i primi campionamenti ante operam, cui seguiranno per operazioni di cantierizzazione e le verifiche necessarie. Gli scavi saranno previsti a seguire. A conclusione delle attività di scavo sarà accertato il raggiungimento degli obiettivi di bonifica per ogni area, attraverso l’analisi di campioni di fondo scavo e parete, in contraddittorio con ARPA. È prevista una costante collaborazione con gli Enti di Controllo (ARPA) e sarà compito della Provincia di MB certificare l’avvenuta bonifica per ogni Lotto funzionale, a seguito degli esiti (positivi) di collaudo e delle verifiche condotte.

“Il progetto di bonifica presentato – commenta Sabato Fusco, direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda – costituisce un passaggio fondamentale nella realizzazione di quest’importante opera che, una volta terminata, costituirà un fattore di sviluppo per l’economia lombarda. Averlo illustrato alla presenza di tutti i componenti di questo tavolo, pensato per favorire il confronto con le amministrazioni locali e i soggetti interessati dal passaggio della nuova tratta in fase di realizzazione, è una testimonianza concreta dell’impegno alla trasparenza di Autostrada Pedemontana Lombarda. La bonifica rappresenta la prima fase del nostro intervento sul territorio, e ha anche un valore simbolico per le comunità interessate: per questo desideriamo mettere in campo le nostre professionalità e la nostra esperienza, perché venga realizzata con tutte le misure necessarie per la qualità dell’intervento e la sicurezza, e nel pieno rispetto delle normative e dei protocolli vigenti.”

“Una bonifica tecnicamente semplice e sicura da realizzare nello scrupoloso rispetto delle misure definite nei diversi passaggi autorizzativi. Una bonifica che migliorerà le condizioni ambientali di siti mai toccati dopo l’evento del 1976 e che riveste un significato particolare per le comunità locali. Per questo, Regione Lombardia – assicura Dario Fossati, Direttore generale Ambiente e Clima – seguirà con attenzione lo svolgimento dei lavori di bonifica al fianco di Autostrada Pedemontana Lombarda, delle istituzioni locali e degli altri Enti pubblici deputati al controllo. Condividiamo in toto il metodo scelto della trasparenza totale sulle attività, della corretta e puntuale informazione e del costante dialogo tra tutte le parti. I cittadini dei Comuni interessati, per il tramite dei loro Amministratori, avranno interlocutori affidabili cui fare riferimento per avere tutte le informazioni sugli avanzamenti e sull’attuazione delle bonifiche previste.”

“L’avvio delle attività di realizzazione dell’Autostrada Pedemontana Lombarda con la bonifica dei terreni interessati dall’incidente dell’ex ICMESA, vuole essere un segnale di massima attenzione al territorio ed alla tutela del benessere delle comunità locali”, dichiara Gianantonio Arnoldi, Amministratore Delegato di Concessioni Autostradali Lombarde. “CAL, nel proprio ruolo di concedente, garantirà una sorveglianza continua del rispetto delle procedure preventivamente concordate con tutti gli Enti deputati e assicurerà trasparenza ed una gestione efficace delle operazioni, vigilando che le attività di bonifica siano condotte in conformità con le normative vigenti e le migliori pratiche del settore.”

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“Festa Democratica”: anche quest’anno grande successo per l’evento organizzato dal PD

DESIO – Musica, spettacoli, dibattiti, esposizioni, incontri, buon cibo e tanto divertimento per grandi e piccini hanno riempito di vita il parco Ambrogio Mauri, scelto poiché si tratta di un’area verde recuperata dall’amministrazione precedente di centro-sinistra e restituita alla Città grazie alle molteplici iniziative di partecipazione e di sostegno alla cittadinanza attiva messe in campo dalla Giunta Corti.

«Si è appena conclusa, il 24 giugno, la nostra Festa Democratica 2024 durata due settimane in cui abbiamo dimostrato di essere forti, compatti e di saperci spendere per un interesse comune e non per interessi personali come quelli cui stiamo assistendo in Consiglio Comunale» Così commenta il Segretario del PD di Desio Filippo Violante e continua: «Noi tutti abbiamo remato nella stessa direzione, abbiamo combattuto con contro Giove Pluvio che ci ha riversato addosso secchiate di acqua ogni giorno e siamo felici perché siamo stati una comunità che è riuscita a portare avanti il compito che si era assegnata. Il PD di Desio ha dato una dimostrazione di forza e di compattezza e, soprattutto, di interesse per il bene della nostra collettività, cosa che evidentemente manca quando si guarda il Consiglio Comunale e quando si sente parlare la Giunta Gargiulo».

Jenny Arienti, Consigliera comunale PD e responsabile dell’organizzazione afferma: «Dedizione, impegno e sorriso sono le tre parole che mi vengono in mente quando ripenso alla festa democratica che si è appena conclusa. Più di 60 volontari, tra militanti e simpatizzanti, hanno contribuito a realizzare questa festa e a loro va il nostro più grande ringraziamento. Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere l’unica forza politica in grado di organizzare un evento di queste dimensioni e della durata di due settimane ma che ha richiesto più di un mese per la sua organizzazione. Ciascuno all’interno della festa ha avuto un ruolo e ciascuno è stato fondamentale per la sua realizzazione a riprova del fatto che solo con il lavoro di gruppo si possono raggiungere importanti risultati. L’obiettivo di questa festa era quello di creare alcuni momenti per la comunità desiana che alternassero confronti su temi politici, momenti ludici per i più piccoli, unito tutto dal buon cibo».

Dunque, un bilancio sicuramente positivo quello della quarta edizione della festa Democratica organizzata dal PD di Desio, soprattutto dal punto di vista aggregativo che conferma da un lato la bontà dell’iniziativa, dall’altro il gran bisogno della città di poter usufruire di momenti e spazi aggregativi dove poter essere anche protagonisti. co-partecipi o semplicemente condividere momenti di unione, come dimostra l’alta partecipazione al torneo di burraco il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza, le serate trascorse a tifare per la nostra Nazionale di calcio davanti al maxischermo nell’area tendone e la serata dei popoli in festa durante la quale sono stati condivisi cibo e musica tradizionali.

«Diversi gli eventi organizzati che hanno portato pubblico anche da fuori città – dichiara la vicesegretaria del PD di Desio, Alessandra Palma, incaricata di coordinare l’area politico-culturale della Festa – «Ciò che abbiamo proposto nell’area politico-culturale sono stati temi che ascoltiamo quotidianamente dai TG e di cui leggiamo sui quotidiani, raccontati qui da personalità che se ne occupano e li vivono in prima persona, abbiamo portato esperienze dirette su legalità, ambiente, Europa, conflitti internazionali, sanità … argomenti che ci toccano nel quotidiano e proprio per questo abbiamo dato una concreta possibilità di confronto diretto del cittadino con i protagonisti della politica e della cultura. Questa formula si è dimostrata vincente perché, quando si dà ascolto alle necessità delle persone, l’interesse per le iniziative aumenta e la partecipazione è elevata. Risposte ne sono state date molte, ma soprattutto si è fatta informazione diretta e si sono forniti tanti spunti di riflessione lasciando libere le persone di farsi opinioni personali (e non mediate) e trarne le proprie conclusioni.»

In particolare: ci sono stati momenti che hanno dato vita a piacevoli e partecipati scambi d’opinione e momenti di informazione sui temi caldissimi che interessano la politica nazionale con esponenti di spicco come Gianni Cuperlo (Deputato PD) che ci ha parlato del ruolo della Sinistra nei conflitti internazionali insieme al Segretario provinciale del PD MB Lorenzo Sala, abbiamo avuto la Senatrice PD Simona Malpezzi, reduce dalla nottata in Parlamento, che ci ha spiegato la posizione dell’opposizione riguardo il dibattito su premierato e autonomia differenziata regionale e sullo stesso tema Il Presidente del PD e dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, dall’aeroporto per un viaggio negli USA ci ha inviato un videomessaggio. E ancora: Roberto Rampi (ex Senatore PD) e Giorgio Oldrini, firma storica del giornale l’Unità e inviato a Cuba proprio quando Berlinguer incontrò Fidel Castro hanno ricordato la figura e l’eredità politica di Enrico Berlinguer nel 40° anniversario della sua morte e cosa rappresentava “l’Unità”, il famoso quotidiano del quale ricorre proprio quest’anno il centenario della sua nascita, raccontando al pubblico anche aneddoti sul famoso incontro storico della delegazione del Pci all’Avana al Congresso del Pc cubano. Si è parlato di Sanità pubblica con Silvia Roggiani (deputata e Segretaria regionale del PD), Paola Bocci (consigliera regionale PD) e l’infermiera Annalisa Colombo che ha portato le testimonianze di infermieri confermando l’estrema necessità di un’alternativa alla (mala)gestione della sanità in Lombardia. In collaborazione con Brianza SiCura si è parlato di riciclaggio di soldi provenienti da attività illecite di evasori e criminali insieme a David Gentili e Mario Turla autori del libro “Il giro dei soldi” sensibilizzando il pubblico sul tema che è un’emergenza tutt’altro che risolta nel nostro territorio. Samuele Astuti (Consigliere regionale PD Lombardia) e Giulio Fossati (Segretario Confederale CGIL Lombardia) ci hanno parlato della sicurezza sul lavoro, un’emergenza nel nostro Paese evidenziata anche dalla cronaca quotidiana, mentre Sarah Brizzolara (Direzione nazionale PD e Consigliera a Monza), Michele Bellini (responsabile Politiche Europee PD Lombardia) e Riccardo Sala (Segretario provinciale dei Giovani Democratici MB e responsabile Europa PD MB) hanno illustrato le opportunità per i Comuni riguardo le politiche europee mentre Gianluca Ruggieri (Docente e ricercatore, co-conduttore su Radio Popolare de “Il giusto clima” ha parlato di energie rinnovabili spiegando come si crea una vera Comunità Energetica.»

«Il meteo non ci ha ripagato degli sforzi fatti per organizzare e svolgere due settimane di festa. Il nostro risultato comunque l’abbiamo avuto – dichiara Mariangela Ravasi, dirigente e tesoriera del PD di Desio – essere per il secondo anno presenti e attivi sul nostro territorio, per confermare e far conoscere il nostro difficile lavoro di creare e rafforzare una rete di collaborazione fra cittadini, partito locale con i propri consiglieri comunali, in preparazione di quello che sarà il progetto della città per le future elezioni amministrative.»

La nostra è stata una Festa aperta a tutti perché il nostro operato va a beneficio di tutti, indipendentemente dalle idee politiche, per riscoprire la bellezza della condivisione, del confronto e dello stare insieme: questo è l’emblema della partecipazione. E anche la presenza di molti esponenti di altre forze politiche che sono passati a trovarci e con i quali si è dialogato in un’atmosfera di convivialità è il miglior esempio e la migliore risposta che potevamo dare all’attuale Giunta di destra che non favorisce la partecipazione. Basta guardare a ciò che è successo con il Comitato organizzatore della festa di Spaccone e col Comitato di Quartiere San Giovanni.

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Seveso Futura : “Questione sottopasso affrontata con sconcertante superficialità dalla sindaca Borroni”

SEVESO – “Nonostante le nostre ripetute richieste – a oggi ancora senza risposta – per ricevere con tempestività e chiarezza le informazioni necessarie alla convivenza con il cantiere dei raddoppi ferroviari in centro città, scopriamo in questi giorni (dalla stampa prima ancora che dai canali ufficiali dell’Amministrazione) un’altra novità che si preannuncia fortemente impattante. Non dovremmo stupirci più di niente, vista l’ormai evidente incapacità dell’Amministrazione Borroni di ottenere un qualsivoglia risultato migliorativo per i cittadini, eppure anche quest’ultimo episodio la dice lunga sull’approssimazione con cui viene gestito questo cantiere”, denuncia Seveso Futura con il consigliere comunale Giorgio Garofalo e la sua componente tecnica del Gruppo Territorio Cristina Minà.

Dopo l’avvio delle opere di allargamento ferroviario che stanno man mano imprigionando l’area Farga-Leoncavallo, dopo il progressivo e inesorabile restringimento del calibro stradale di via Brennero, è la volta del sottopasso di stazione, che da oggi, per chi arriva dal lato di via Sanzio, non sarà più raggiungibile, se non allungando di circa 200 m a sud il percorso. Ma c’è di più: ci si aspetterebbe che il percorso alternativo offra le stesse caratteristiche di sicurezza per i pedoni garantite dal tunnel del sottopasso, e invece l’unica soluzione individuata da FerrovieNord ed evidentemente avvallata dall’Amministrazione (tanto da ripeterla pedissequamente sulla pagina istituzionale) è di consentire la percorrenza, in maniera promiscua, a utilizzatori del servizio ferroviario e alle utenze pedonali in attraversamento, utilizzando la banchina del binario 4 fino all’innesto con il tunnel di sottopasso”, aggiungono i due rappresentanti di Seveso Futura.

“Ci sconcerta e ci preoccupa la superficialità con cui viene affrontato questo aspetto di sicurezza, considerando che, in particolar modo con la prossima riapertura delle attività lavorative e delle scuole, il flusso di utenze che impegnerà la banchina in questione aumenterà considerevolmente, e non pare al momento prevista nessuna separazione o protezione fisica per i pedoni che la utilizzeranno come transito, pur non dovendo accedere ai convogli ferroviari (essendo il binario 4 attivamente utilizzato) con il rischio sempre presente di interferenza tra le due funzioni”, avvertono i due rappresentanti dell’associazione politica indipendente . Ci auguriamo che FerrovieNord rivaluti in ottica di maggior sicurezza questa soluzione che ci appare poco cautelativa verso le utenze in particolare fragili”,

Ci preoccupa, in qualità di cittadini e abitanti, la apparente mancanza di volontà da parte dell’Amministrazione di reperire e comunicare prontamente le giuste informazioni alla cittadinanza – aggiunge Andrea Giulia Pusineri, presidente dell’associazine –. Ad oggi non ci risulta ancora chiaro se queste informazioni arrivino per tempo all’Amministrazione che le tiene chiuse in un cassetto, oppure ci sia una mancanza di FerrovieNord della quale l’Amministrazione ha evidentemente soggezione. In entrambi i casi, si tratta di grave mancanza di correttezza e trasparenza nei confronti della città che sta affrontato un momento delicato.Se é cosí che vengono gestiti i primi cantieri sul territorio della nostra città, chissà cosa ci attende con l’apertura dei cantieri di Pedemontana”

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Caso Salis : la Lega Giovani espone uno striscione davanti alla casa dell’eurodeputata

MONZA – “Salis abusiva, sei la vergogna di Monza”, questa la frase scritta sullo striscione che venerdì scorso Lega Giovani di Monza e Brianza ha esposto davanti alla casa di famiglia della Salis a pochi passi dalla Villa Reale di Monza.

È inaccettabile – dichiara  Francesca Villa coordinatrice della Lega Giovani di Monza e Brianza – che la neo-europarlamentare Ilaria Salis inciti all’occupazione illegale di case popolari a Milano e in ogni luogo. La Lega Giovani condanna fermamente queste azioni che ledono i diritti dei cittadini onesti e bisognosi ritardando le assegnazioni di anni. Per questo motivo una nostra delegazione brianzola ha partecipato anche al flash mob (promosso dalla Lega Giovani di Milano) sabato davanti la casa occupata dalla Salis a Milano. È intollerabile che figure istituzionali promuovano comportamenti illegali e peggio li rivendicano”.

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Grimoldi espulso dal partito. “Bene cacciare dalla Lega chi vuole distruggerla” dicono i ragazzi della Lega Giovani

MONZA – “Non siamo stupiti dalla decisione del consiglio federale della Lega dell’espulsione dal partito di Paolo Grimoldi, onorevole indisturbato per ben 16 anni ed ex segretario della Lega lombarda. Le visioni differenti e le critiche sono la base della vita di un partito ma a tutto c’è un limite. Soprattutto verso chi da mesi non porta avanti critiche costruttive ma lavora per una scientifica volontà di distruzione della Lega per mezzo social e, peggio ancora, sulla stampa e in tv insultando quotidianamente Matteo Salvini, l’intera dirigenza e il partito. Come mai tutte le critiche sono iniziate da quando non ha ottenuto la quarta rielezione alla Camera nel 2022?”

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Corbetta ( Lega): “L’elezione della Salis è una vergogna per Monza. Lo spirito brianzolo è ben altro ”

Brianza– Il capogruppo della Lega nel Consiglio regionale lombardo Alessandro Corbetta ha così commentato l’elezione di Ilaria Salis nelle liste di Verdi-Sinistra alle ultime Elezioni Europee:
Bene il voto favorevole alla mozione per chiedere il pignoramento dello stipendio dell’europarlamentare Ilaria Salis per coprire il debito nei confronti di Aler Milano, stimato in 90mila euro, a seguito di una occupazione abusiva”.

“La sua elezione, unica europarlamentare di Monza e Brianza, è una vergogna per il nostro territorio. Con le proprie azioni sulle occupazioni e per i presunti fatti in Ungheria ha dimostrato di avere idee che sono il contrario del DNA civico e dello spirito costruttivo dei monzesi e dei brianzoli”.

“Inoltre, le gravissime affermazioni rilasciate recentemente a favore delle occupazioni rischiano di creare un pericoloso precedente, di minare il principio di tutela della legalità e di tutela del diritto alla casa”.

Oltre a questo, infatti, non si può prescindere dal fatto che la Salis è collegata ai centri sociali e proprio a Monza nel 2017 ha partecipato a un loro corteo, poi sfociato nell’aggressione di alcune ragazze della Lega. Manifestazioni violente, occupazioni abusive e danneggiamento dei beni pubblici da parte del centro sociale Boccaccio che, nel corso del 2024, sono aumentati a Monza proprio sulla scia di quanto la Salis dichiara e rivendica”.

Ricordiamo infine che la famiglia Salis è proprietaria di immobili come una villa a Monza e un appartamento in montagna sull’Abetone. Facile dire la casa è di chi la abita solo se a essere occupata è quella del ‘vicino’. Impossessandosi abusivamente di una casa popolare questa ‘paladina’ ha danneggiato tutte quelle persone che erano o sono in graduatoria in attesa di ricevere un alloggio pubblico”.

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Desio: il sindaco Gargiulo è in Forza Italia ma il capogruppo Costanza rimane all’opposizione

Alquanto singolare la situazione che si sta verificando nel parlamentino locale desiano : il sindaco Gargiulo è passato in Forza Italia ma il capogruppo dello stesso partito resta, almeno per ora, all’opposizione. Il consigliere comunale Samuel Costanza, che con 468 voti è risultato alle ultime comunali, il più votato tra i candidati consiglieri. ha spiegato il suo pensiero in una nota emessa ieri : ”

Ho mio malgrado preso atto delle vicende in corso, ma non dimentico di essere un consigliere comunale eletto da tanti cittadini di Desio che mi hanno dato fiducia anche personale, a loro devo risposte e motivazioni delle mie scelte politiche. Oggi nessuno, nonostante alcuni incontri cortesi ma privi di contenuto politico, ha ritenuto di rendere evidente a me e quindi ai miei elettori le novità che dovrebbero portarmi a condividere la scelta personale del sindaco”.

“Quando sarò pienamente consapevole che l’operazione di ricompattamento del Centrodestra a Desio non è solo funzionale alle aspirazioni dell’attuale sindaco– prosegue Costanza – sarò il primo a congratularmene. Oggi ritengo inaccettabile un diktat che non tiene conto di una vicenda politica complessa come quella di Desio”

Pertanto – conclude Costanza – nessuna preclusione o decisione preconcetta ma ad oggi, in tutta coscienza, non sono in grado di esprimere nessun giudizio salvo il rammarico di non essere stato coinvolto nel lungo percorso che ha portato il sindaco ad aderire a FI. Forza Italia Desio, ancora oggi siede tra i banchi dell’opposizione per scelta dello stesso primo cittadino che ancora però non ritiene di doversi confrontare con il mio elettorato ritenendo sufficienti gli accordi politici sovracomunali”.

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La questione Pedemontana torna sui banchi del Consiglio Regionale Lombardo

La questione Pedemontana torna sui banchi del Consiglio Regionale della Lombardia tramite una mozione a firma dei consiglieri regionali PD Gigi Ponti e Angelo Orsenigo. Gli intenti dei consiglieri dem sono stati quelli di impegnare la Giunta Fontana a garantire l’esenzione o facilitazioni tariffarie per le tratte B2 e C, nonché a prevedere un piano viabilistico per affrontare gli effetti della cantierizzazione. Inoltre si chiede un adeguato e preventivo rafforzamento delle linee ferroviarie sull’asse della tratta B2, agevolando così un servizio ferroviario già oggi sotto pressione.

Spiega Ponti: “La maggioranza di centrodestra, anziché accettare le nostre proposte concrete, ha preferito proporre un tavolo utile ad esaminare strategie di scontistica e mitigazione del pedaggio e proposte per ridurre l’impatto del traffico. Tradotto, una timida apertura nella direzione di comprendere le esigenze di chi ogni giorno per lavoro deve spostarsi sul territorio.”

“Le previsioni del piano economico e finanziario attuale non sono accettabili” dichiara Ponti. “Quanto è stato proposto in Consiglio regionale è solo un primo passo nella direzione utile a coinvolgere i sindaci e il territorio per una infrastruttura che non penalizzi gli utenti e per iniziare a pensare ad una viabilità che possa essere congruente con i fabbisogni della popolazione.”

Aggiunge Lorenzo Sala, segretario provinciale del PD: “Il nostro partito è impegnato a tutti i livelli su questo tema, in Regione e nei Consigli Comunali. Porteremo in discussione in molti Comuni la proposta di gratuità della Milano Meda perché siamo realmente preoccupati della situazione che potrà generarsi e crediamo che si debba tutelare il nostro territorio con autorevolezza e fermezza”.

Per Sala “i problemi legati al trasporto in Brianza andranno a complicarsi ulteriormente e non sarà possibile uscirne finché non si comprenderà la necessità di cambiare paradigma sulla mobilità, investendo davvero su treni, tram, trasporto pubblico locale e mobilità ciclabile”.

Secondo Vincenzo Di Paolo, capogruppo in Consiglio Provinciale “in questa fase e su questa partita è assolutamente indispensabile che la Provincia svolga un ruolo di coordinamento ma è necessario farlo in maniera concreta e puntuale. Il tavolo aperto alle istituzioni territoriali, che è stato votato dal Consiglio Regionale, se non resta un intento vano può costituire un’occasione: la Provincia deve farsi sentire.”