MONZA – Il cuore in gola, poi l’urlo di gioia finale: tripudio rosso a Monza , la Ferrari ha fatto l’impresa. Charles Leclerc ha vinto il Gran Premio d’Italia di Formula 1 . Un successo inatteso, frutto di una strategia perfetta – una sosta in meno da parte di Maranello – e di una difesa strepitosa del monegasco, capace di reggere la rimonta dellaMcLaren n di Oscar Piastri, che ha chiuso davanti al compagno di squadra Lando Norris. Quarta l’altra Ferrari di Carlos Sainz, anche lui fondamentale a rallentare la risalita di Piastri che puntava a tornare in testa alla gara dopo la sua seconda sosta.
Cinque anni dopo il suo successo a Monza, Leclerc riporta la Ferrari al trionfo nel Gran premio di casa. Per il monegasco è la settima vittoria in Formula 1.
Ordine d’arrivo del GP d’Italia:
1. Leclerc (Ferrari)
2. Piastri (McLaren)
3. Norris (McLaren)
4. Sainz (Ferrari)
5. Hamilton (Mercedes)
6. Verstappen (Red Bull)
7. Russell (Mercedes)
8. Perez (Red Bull)
9. Albon (Williams)
10. Magnussen (Haas)
La classifica costruttori:
1. Red Bull 446
2. McLaren 438
3. Ferrari 407
4. Mercedes 292
5. Aston Martin 74
6. RB 34
7. Haas 28
8. Alpine 13
9. Williams 6
10. Sauber 0
La classifica del Mondiale piloti
1. Max Verstappen (Red Bull) 303
2. Lando Norris (McLaren) 241
3. Charles Leclerc (Ferrari) 217
4. Oscar Piastri (McLaren) 197
5. Carlos Sainz (Ferrari) 184
6. Lewis Hamilton (Mercedes) 164
7. Sergio Perez (Red Bull) 143
8. George Russell (Mercedes) 128
9. Fernando Alonso (Aston Martin) 50
10. Lance Stroll (Aston Martin) 24
di RDT
SEREGNO – Lo scorso martedì dopo il tramonto ho fatto un giro al Seregnello per vedere una parte dell’amichevole tra Seregno FBC e Olginatese.
E ho pure beccato la parte migliore della partita, in cui abbiamo fatto due gol con cui abbiamo pareggiato.
Non solo è stata proprio un’emozione rivedere gli azzurri giocare dopo tanto tempo, ma ho finalmente potuto vedere la squadra, i giocatori.
Ieri giovedì c’è stata un’altra amichevole contro il Cinisello conclusasi anch’essa con un pareggio.
Direi che ci si può ritenere più che soddisfatti di questa nuova formazione visto che entrambe le squadre con cui ci si è confrontati provenivano da un campionato di categoria superiore: l’eccellenza.
Prossimamente ci saranno altre due amichevoli e poi il momento dell’esordio ufficiale in Coppa Italia sotto il Legnone in quel di Colico domenica 1 settembre e io ci sarò.
Ma l’appuntamento tanto atteso da tutti noi che non voglio perdermi sarà giovedì 5 settembre ore 20.
Quale?
La Presentazione del Seregno FBC
Ci troveremo alla arcinota Festa Popolare della Madonna della Campagna, che ospiterà l’evento in cui verranno finalmente presentati sul palco i calciatori della Prima Squadra, gli Staff Tecnici e tutti i membri della Società.
Il tutto accompagnato da foto con i calciatori, musica, intrattenimento e giochi per bambini.
Sarà anche possibile acquistare l’abbonamento per tutte le 17 partite casalinghe di campionato e il carnet di 6 partite.
La serata ideale per condividere il nostro entusiasmo in vista della stagione sportiva della rinascita.
Ma non solo, sarà il momento per prepararci insieme al grande ritorno a casa nel nostro amato Stadio Ferruccio domenica 15 settembre.
di RdT
SEREGNO – Chiunque, ovviamente, in vacanza sotto l’ombrellone non avrebbe avuto che un pensiero: cosa sarà mai una Società Benefit come la BE Seregno da poco costituita per controllare il Seregno FBC e gestire Ferruccio e Seregnello?
E già, perché durante la conferenza stampa di presentazione al Ferruccio si era parlato proprio di questo tipo di realtà. E da quel giorno nella mia testolina risuonavano delle domande tipo “cosa sono esattamente le Società Benefit? Quali caratteristiche peculiari hanno? Perché un’impresa dovrebbe decidere di assumere questa forma?” Facendomi cullare dal suono delle onde ho voluto trovare pace informandomi un po’.
Nel bicchiere del brindisi per festeggiare il 2016 invece delle solite lenticchie portafortuna, la legge 208/2015 ci fece trovare le Società Benefit.
E in effetti quella novità fece un gran bel botto di capodanno.
Vi starete chiedendo perché.
Il motivo è che l’Italia è stato il primo Paese al mondo a regolare le SB attraverso una specifica normativa prendendo spunto dalla realtà americana. Incredibile vero?
Quindi cosa sono queste società? Cosa fanno?
All’art. 1 la di Legge di stabilità 2016 spiega che le SB sono società che nell’esercizio di un’attività economica, oltre allo scopo di dividere gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità territori e ambiente, beni e attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interesse.
Quindi non viene creata una particolare società, ma ogni tipo di impresa può per propria scelta decidere di diventare SB e questo significa fondere l’obiettivo economico con quello del beneficio comune e della sostenibilità diventando di fatto un’organizzazione ibrida.
E perché una società dovrebbe decidere di orientarsi su questa scelta?
La scelta di per sé dà già un feedback agli stakeholder, a coloro, cioè, che vorranno entrare in relazione con la società, perché è un modo di dichiarare di volere essere attori di uno sviluppo sostenibile del territorio e impegnarsi a valutare il proprio impatto in maniera trasparente secondo canoni e criteri stabiliti da istituti e centri di ricerca indipendenti. Insomma, le Società Benefit vogliono essere protagoniste di un cambiamento graduale.
I benefici di cui la normativa parla cosa sono?
La legge dà una definizione di ampia portata con margini di discrezionalità, definendo il beneficio comune come il perseguimento, nell’esercizio dell’attività economica della società, di uno o più effetti positivi o la riduzione degli effetti negativi su una o più delle seguenti categorie: persone, comunità, territori e ambiente, beni e attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interesse.
Finita la lezione di diritto commerciale, torniamo in Brianza.
Nel caso della BE Seregno, quindi, significa essere di fronte a un soggetto che, oltre alla sua attività economica, intende portare benefici diffusi per la nostra comunità e il territorio.
Per capire come questo impegno si declinerà nella pratica ho fatto una breve chiacchierata con Leonardo Sabìa, Amministratore della BE Seregno.
Perché avete scelto una SB?
“Abbiamo sposato già da anni le SB nelle nostre attività di impresa, di conseguenza ci è sembrato naturale e doveroso riproporre l’esperienza appena è sorta l’opportunità di guidare la rinascita di un club amato come il Seregno, visto che parliamo di sport e lavoreremo con famiglie, giovani, bambini. Dopo anni di scottature al Seregno non resta che diventare la squadra di tutti.”
Vista la definizione di ampio respiro data dalla normativa, come intendete concretizzare i benefici di cui vi fate promotori?
“Riassumerei con tre ambiti per noi chiave:
Sport: crediamo in un agonismo sano che a partire dalla Prima Squadra possa essere d’esempio per i più giovani e unificante per la popolazione anche al di fuori di Seregno. Noi sposiamo l’idea della gentilezza nel vivere il calcio e del benessere come fine ultimo dell’attività sportiva ad ogni livello.
Settore Giovanile: la sua missione non deve solo essere quella di far giocare a calcio i più giovani garantendo un alto livello nell’apprendimento tecnico, ma anche e forse soprattutto quella di portare amicizia e felicità tra i bambini, di proporre alle famiglie un punto di riferimento formativo grazie alle competenze pedagogiche ed emotive dei nostri Istruttori, e di fornire un aiuto concreto ai genitori per il tempo libero dei bambini con servizi anche extra-sportivi in un’ottica di conciliazione famiglia-lavoro.
Impianti sportivi: Ferruccio e Seregnello sono grandi strutture che iniziano a patire i segni del tempo. Detenerne la gestione per 30 anni significa secondo noi prima di tutto adeguarli alle priorità di sostenibilità del presente. Puntiamo a riqualificazioni che rendano gli impianti energeticamente più efficienti e che ottimizzino il consumo di risorse, per lanciare un segnale e offrire uno spunto educativo ai giovani fruitori delle strutture.
Ovviamente questa è solo la partenza di un viaggio che siamo intenzionati a condividere il più possibile con chi vive e lavora sul territorio. Con gli operatori economici che sposino il nostro spirito e che vogliano unirsi al percorso, con le associazioni non soltanto sportive che abbiano piacere a pianificare iniziative aggregative insieme a noi, con le scuole che siano aperte a nuovi progetti curricolari ed extracurricolari. Sono infinite le idee con cui lo sport può portare benefici diffusi e contribuire allo sviluppo sostenibile: noi vogliamo raccoglierne e attivarne quante più possibile.”
A questo punto, con le idee un po’ più chiare, non mi resta che aspettare e vedere cosa una SB possa di buono portare a tutti noi.
di RdT
SEREGNO – Oggi pomeriggio, 3 luglio, in una fresca giornata estiva il Ferruccio ha riaperto le porte per annunciare una nuova avventura calcistica. E finalmente… dico io (e tutti gli appassionati e nostalgici come me), dopo un silenzio e un’attesa durata più di un anno ricominceremo a sentire il vociare dagli spalti, le urla in campo e il fischietto dell’arbitro.
Nel tragitto verso lo stadio la mia gioia cede all’improvviso il posto al timore. Il mio stomaco storce il naso e mi domando: quanto durerà il sogno? Dopo anni turbolenti in cui si sono susseguite gestioni in cui abbiamo creduto, ma che poi di volta in volta ci hanno portato a disilluderci sul futuro e sulle possibilità del nostro calcio cittadino, non sarà solo l’ennesima società che perpetua una storia recente ormai consolidata?
Con un po’ di scetticismo varco quell’ingresso che ogni volta mi fa sentire a casa con un po’ di paura di sentire la solita conferenza stampa.
E invece chi trovo? Bambini! Sì, proprio bambini di varie età che giocano sul campo sentendosi forse già parte della prima squadra. Sono i piccoli calciatori delle giovanili che nell’ultima stagione hanno tenuto vivo il calcio a Seregno grazie agli sforzi della Asd FBC Seregno.
Con l’umore migliorato prendo posto per ascoltare: il nostro Sindaco Alberto Rossi, l’assessore allo sport Paolo Cazzaniga, il Presidente della neonata Seregno FBC Alfredo Varini, i consiglieri Claudio Pozzi e Leonardo Sabia, il responsabile dell’attività di base Antonio Santorelli e uno dei soci Alberto Abbo.
Ora, potrei trascrivervi tutto quello che è stato detto e vi garantisco che risulterebbe comunque piacevole, ma chi è tifoso vuole sapere, sentire e provare quello che volevo sapere, sentire e provare io.
E vi posso dire che stavolta ho sentito che c’è passione, non solo per la prima squadra, ma anche per le giovanili, per le famiglie, per la nostra città.
Posso affermare che c’è entusiasmo da parte di tutti nel voler porre in essere ” un progetto di continuità strutturato di lungo periodo che restituisca qualcosa di più grande e di più bello al territorio “ , per usare le parole del Sindaco.
Ho provato un’emozione trovandomi davanti persone che hanno in comune tutte la stessa visione solida, che si stimano, che si fidano gli uni degli altri sentendosi tutti parte di un puzzle che vuole ridare a Seregno una prima squadra degna della sua storia e un settore giovanile che pensi allo sviluppo di talenti ma che possa anche fruire di servizi alle famiglie attraverso professionisti competenti. Una compagine che attraverso la società Benefit Be Seregno, per specifica normativa, assuma impegni concreti che realizzino un impatto positivo per la comunità, il territorio e l’ambiente.
Quindi, per concludere, per me ci sono le basi perchè sia la volta buona!