Cultura

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Al via il 17 febbraio la Scuola di Formazione Politica 2025. Solo il 45% della popolazione mondiale vive in paesi democratici

I rischi della democrazia e le lezioni del passato” è il tema della VII edizione della Scuola di Formazione Politica “Conoscere per decidere”. Un ciclo di 5 giornate (sabato mattina) di formazione che si svolgono alla Società Umanitaria di Milano in Via San Barnaba 48, dal 1° marzo al 10 maggio. L’iniziativa è promossa da Fondazione per la Sussidiarietà, Società Umanitaria e Futuri Probabili, Associazione per la Formazione del Capitale Umano.

Le lezioni sono tenute da: Stefano Folli, Giornalista e saggista, Massimo Franco, Giornalista e saggista, Riccardo Sessa, Presidente SIOI, Nadia Urbinati, Professoressa di Teoria politica, Columbio University, Lorenza Violini, Professoressa di Diritto Costituzionale, Università degli Studi di Milano. Il percorso formativo sarà arricchito da momenti di approfondimento, materiali didattici, esercitazioni, coordinati da Mattia Granata, docente universitario e Presidente del Centro Studi nazionale di Legacoop.

La lezione inaugurale, aperta a tutti, si terrà lunedì 17 febbraio alle 18.30 con l’intervento di Luciano Violante, già Presidente della Camera dei Deputati e Presidente di Futuri probabili, Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà e Alberto Jannuzzelli, Presidente Società Umanitaria.

La quota di partecipazione alla scuola è di € 20 per i giovani fino a 30 anni e di € 150 per gli altri. La quota comprende la partecipazione alle cinque giornate, pranzi, uso degli spazi comuni, didattica e documentazione.

Il percorso offre la possibilità di iscriversi a visite presso assemblee elettive locali e al Parlamento Europeo, un’esperienza aggiuntiva riservata ai partecipanti.

La crisi della democrazia

La democrazia non sta passando uno dei suoi migliori momenti. Il numero dei paesi retti da sistemi democratici sta diminuendo. In base al Democracy Index (Economist Group), poco meno della metà della popolazione mondiale (45%) vive in un paese democratico. Quasi il 40% della popolazione vive in nazioni sotto un regime autoritario.

Negli ultimi anni la situazione è peggiorata, a causa di guerre e conflitti. In molti paesi democratici sono state introdotte riforme tese a limitare diritti individuali e poteri degli organi di garanzia costituzionali. Si assiste inoltre a un calo della partecipazione politica.

Quali sono le ragioni di questa disaffezione e crisi di fiducia verso la democrazia?

Winston Churchill diceva che “la democrazia è la peggior forma di governo eccezion fatta per tutte le altre forme di governo che si sono sperimentate”.

“Conoscere per decidere”, edizione 2025, si propone di offrire lezioni di approfondimento per cercare di capire come si è giunti alla situazione attuale.

Nel ciclo di incontri saranno ripercorse alcune tappe della storia della costruzione democratica italiana, dalla stesura della Costituzione all’emergere di sovranismi e populismi che caratterizzano l’ultimo periodo storico.

Cultura

“La società dell’ansia”, presentazione del libro del pofessor Vincenzo Costa

Lissone -Lunedì 17 febbraio nella Sala Polifunzionale presso la Biblioteca di Piazza IV novembre in Lissone sarà presentato il libro “La società dell’ansia” del professor Vincenzo Costa. 

La Piazza di Monza e Brianza di Schierarsi, l’Associazione fondata da Alessandro Di Battista, organizza a Lissone per lunedì 17 febbraio un incontro pubblico con il professor Vincenzo Costa, ordinario di filosofia teoretica all’Università Vita Salute S. Raffaele di Milano e autore del saggio “La società dell’ansia”.

Le riflessioni del professor Costa partono dall’assunto che l’atmosfera che caratterizza la società contemporanea è l’ansia. Il disagio psichico non riguarda le esistenze individuali ma è il riverbero esistenziale di un generale malessere che attraversa la società̀. La società è innanzitutto un sistema di produzione e distribuzione delle emozioni. La nostra cultura produce ansia e l’ansia diviene un vortice da cui l’esistenza non sa più uscire.

Discuteremo dell’ansia che nasce dall’esigenza patologica di riconoscimento sociale – dichiara Elena Cozzi, una dei promotori dell’Associazione Schierarsi in Brianza – e parleremo in particolare dei nostri ragazzi, di come li stiamo perdendo, dell’ansia adolescenziale, del conseguente ritiro sociale e del nesso tra questi fenomeni e il clima sociale e culturale in cui siamo immersi.” 

L’incontro è rivolto a tutta la cittadinanza, in particolare ai genitori di figli adolescenti o giovani e vedrà la partecipazione dei genitori dell’associazione HIKIKOMORI ITALIA.

Organizzatori e referenti Associazione Schierarsi: 
Elena Cozzi  tel 329 0094918
Lidia Ronchi tel 3474485611

Cultura

“Piazza della Loggia cinquant’anni dopo” presentazione del libro di Saverio Ferrari e Pietro Garbarino

Iniziativa dell’associazione politico – culturale “CASA DELLA SINISTRA” di Seregno.
Mercoledì 5 Febbraio – ore 21
“FASCISMO TRA PASSATO E PRESENTE”
PRESENTAZIONE DEL VOLUME DI SAVERIO FERRARI E PIETRO GARBARINO
“PIAZZA DELLA LOGGIA CINQUANT’ANNI DOPO
Presenta ANNA MIGLIACCIO.
incontro presso la Sala riunioni di Via Leonardo da Vinci, 30 (primo piano).

ll relatore, SAVERIO FERRARI, è noto per i suoi studi sui movimenti neofascisti. Ha scritto numerosi libri sull’argomento ed è tra i fondatori dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre.
Dall’azione eversiva all’ombra della Nato delle organizzazioni neofasciste all’attuale disegno di affossamento della Costituzione: il filo nero delle stragi in un paese a sovranità limitata.

Cultura

Torna la nuova edizione di “Che spettacolo”

Seregno – “Che Spettacolo!” torna con una nuova edizione, pensata per far vivere ai più piccoli l’emozione di un affascinante viaggio, attraverso il quale ogni spettacolo è un’opportunità di crescita e scoperta. Il teatro è uno strumento straordinario per stimolare la creatività, l’immaginazione e anche l’apprendimento ed è con questa consapevolezza che abbiamo selezionato una serie di proposte che uniscono il divertimento alla riflessione, la fantasia alla realtà.
Ed è così che si impara: sorridendo, immergendosi con allegria nelle storie che ci parlano di noi, in cui ci rinosciamo e che ci insegnano che possiamo farlo anche noi! Diventare eroi, chiedere aiuto, cadere e rialzarsi, più grandi e anche un po’ più felici.
Ssssst… Lo spettacolo sta per cominciare e Che Spettacolo!

PROGRAMMA

LUMACHE

Età consigliata: dai 7 anni Durata: 55 minuti

di Stefano Andreoli con Marco Continanza

produzione Teatro Città Murata

Due storie, due lumache. Luca, detto “la lumaca”, è un ragazzino lento, in tutto. Non arriva mai primo, in niente. Ma vive in un mondo che non accetta la sua lentezza. Tutti lo vorrebbero più veloce e nel frattempo lo deridono e lo isolano. Sofia invece è una lumaca vera. Nel suo mondo la lentezza è la norma.

Ma le altre lumache la allontanano perché lei ha una mente che viaggia veloce e vuole capire il senso della lentezza, per poterla accettare. Luca, il ragazzino detto “la lumaca”, capirà anche grazie all’aiuto di un giardiniere “maestro di vita”, che la lentezza è condizione indispensabile per cogliere la profondità delle cose e la bellezza del mondo e della natura. Capirà inoltre che solo con calma e dedizione ci si può prendere cura delle cose nel modo giusto.

Anche Sofia, la lumaca, grazie all’incontro con una tartaruga e un gufo capirà come accettare la sua natura e il valore della lentezza.

PICCOLI PRINCIPI E PRINCIPESSE

Età consigliata: dai 3 anni Durata: 55 minuti

di e con Silvano Antonelli

produzione Compagnia Teatrale STILEMA

Lo spettacolo gioca di specchi e di fili invisibili col capolavoro di Saint-Exupéry.

Anche qui c’è un personaggio che potrebbe ricordare un aviatore.

Ma forse non è un vero aviatore, porta a spasso per la scena il suo piccolo aeroplano di carta. Viaggia con esso attraverso le esperienze della vita. Da quelle leggere, di quando si è bambini, a quelle sempre più faticose, di quando si diventa grandi.

Fino a che i suoi pensieri, e l’aeroplano che li trasporta, non si fanno pesanti, sempre più pesanti e l’aereo precipita, in un luogo sperduto. Mentre l’aviatore cerca di ripararlo appare la sagoma di un piccolo ometto. Come un disegno o un miraggio. Gli chiede di disegnargli una rosa.

Quella che ha lasciato sul suo piccolo pianeta sperduto nell’universo. Fa un mucchio di domande e racconta dei tanti pianeti in cui è stato. Pianeti bambini.

E dei tanti personaggi che li abitano: il bambino arrabbiato, la bambina con tanti talenti, il bambino sempre felice, il bambino che ha sempre caldo, la bambina che piange sempre e nessuno riesce a consolarla, la bambina che legge sempre e molti altri.

L’aviatore si perde in quei racconti e nelle tante infanzie che evocano.

E se quell’ometto apparso dal nulla non fosse altro che l’occasione per riappropriarsi della propria infanzia?

Per tornare a sentire il profumo dei sogni di quel bambino che aveva dimenticato e, forse, tradito? E se fosse questa struggente sensazione la chiave per riprendere il volo?

AAHHMM… PER MANGIARTI MEGLIO

Età consigliata: dai 5 anni Durata: 60 minuti

testo e regia Tiziano Manzini

con Tiziano e Giulia Manzini

produzione PANDEMONIUM Teatro  

Grazie alle ormai pressanti campagne di educazione alimentare, forse, sempre più bambini imparano cosa mangiare. Rimane però attuale l’altra grande questione: come mangiare. Per bambini e ragazzi stare a tavola pare diventata una vera missione impossibile.

La tavola, a casa, a scuola, nei locali pubblici, diventa così palestra dove si possono osservare in azione urlatori del “non mi piace”, “no, non lo mangio”, dondolatori di sedie, giocatori di posate, leccatori di piatti, ruttatori delle caverne, velocisti dell’ingollo.

Lo spettacolo è un divertente viaggio teatrale, con momenti di vera cucina, attraverso errori, stereotipi, vicissitudini che hanno vissuto e ancora vivono generazioni di adulti e bambini alle prese con informazioni contraddittorie, buone intenzioni che finiscono di fronte alla realtà quotidiana, cibo che diventa ricatto emotivo.

Tutte situazioni che possono portare a comportamenti a tavola degni di un perfetto S-galateo.

PLAN BI – UN ALTRO MONDO

In un luogo remoto e inesplorato, come la terra degli inizi, si affacciano due strani personaggi, che subito devono affrontare sfide e difficoltà. Rappresentano l’archetipo dell’essere umano, novelli uomini primitivi dotati di ingegno e spirito avventuroso. Mentre si immergono nel mondo, scoprono un albero della vita carico di frutti misteriosi.

Mediante un linguaggio comico e umoristico, senza parole ma ricco di suoni e gesti, i nostri due utilizzano i frutti come pretesto per rivivere l’evoluzione dell’umanità.

Dalla scoperta del fuoco, all’invenzione dell’agricoltura e alla meccanizzazione, fino alla sfida di conquistare lo spazio come moderni Icaro e Dedalo. Tuttavia, l’euforia e l’onnipotenza culminano nel rischio di autodistruzione.

Attraverso il linguaggio universale dell’umorismo e l’uso di immagini suggestive, i due protagonisti, clown- antieroi, guidano lo spettatore in un viaggio teatrale che invita a riflettere sul nostro ruolo come abitanti di questo pianeta e a cercare una nuova direzione per il futuro.

Una chiamata a rapportarsi in modo diverso alla natura, custodendola e prendendosene cura.

IL SOGNO – BUBBLE & CLOWN SHOW

Età consigliata: per tutti  Durata: 70 minuti

di e con Eros Goni

produzione GambeInSpallaTeatro

Uno spettacolo unico nel suo genere che incanta con la sua poesia e comicità. Un carretto d’altri tempi, uno strano attore, mimo, clown, mostra il suo mondo attraverso un viaggio dal sapore antico, confuso tra sogno e realtà, romanticismo e comicità. Con il naso all’insù è possibile ammirare queste anime volanti trasformarsi da piccole a grandi, poi giganti dai mille riflessi colorati e piene di fumo, per essere infine avvolti da migliaia di “animelle” in volo libero: le bolle di sapone. Uno spettacolo per tutte le età e gli intenditori di sogni.

Cultura

Monza – Giorno della Memoria, tre nuove pietre d’inciampo e cerimonia al Bosco della Memoria il 27 gennaio

Monza – Tre nuove pietre d’inciampo, la cerimonia ufficiale al Bosco della Memoria e numerose iniziative culturali, comprese conferenze e presentazioni di libri. È quanto caratterizza il programma coordinato dal Comune di Monza per commemorare le vittime della Shoah nella Giornata della Memoria del 27 gennaio.


 Le nuove pietre d’inciampo – tre come lo scorso anno – saranno posate la mattina del 27 gennaio, prima della cerimonia al Bosco della Memoria. Ricorderanno Alessandro Pozzi, Luigi Ferrari e Dorotea “Dora” Pisetsky Luzzati. Le posizioni e gli orari delle cerimonie sono:

– Alessandro Pozzi, Spalto Isolino, ore 9.30

– Luigi Ferrari, via Marelli 16, ore 10.15

– Dorotea “Dora” Pisetsky Luzzativia Amati 111, ore 11.00

Alessandro Pozzi risiedeva in Via Spalto Isolino e come molti altri cittadini monzesi esercitava il mestiere di cappellaio, per divenire poi meccanico all’Isotta Fraschini. Si aggregò come partigiano combattente alla 55° Brigata “Rosselli”, per passare poi alla Brigata “Issel”, sempre in Valsassina. Fu catturato in Val Taleggio e, dopo diversi trasferimenti, morì a Gusen per le violenze subite il 4 aprile 1945.

Luigi Ferrari era un operaio alla Falck Vittoria di Sesto San Giovanni. Fu arrestato il 27 marzo con l’accusa di aver partecipato al grande sciopero d’inizio mese e, assieme ad altri operai, venne deportato per giungere a Mauthausen l’8 aprile.

Dorotea “Dora” Pisetsky Luzzati risiedeva in piazza Castello 19 a Milano. Venne ricoverata per motivi di salute alla Casa di cura Villa dei Tigli, in via Amati 111 a Monza, e fu in questa sede che il 5 febbraio 1945 venne prelevata dalle SS in quanto ebrea e rinchiusa a San Vittore e da qui trasferita a Bolzano. Dora Pisetzky fu isolata nelle celle di punizione, dove morì il 28 marzo 1945.


 La cerimonia ufficiale si svolgerà al Bosco della Memoria, in via Messa, alle ore 11.30. Interverranno il Sindaco, le principali autorità cittadine, i rappresentanti di ANPI e ANED, e gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado Walter Bonatti, che presenteranno letture e riflessioni sul tema della memoria.

Un calendario ricco di eventi seguirà la commemorazione:

  • 24, 25 e 27 gennaio, ore 21.00

Tre eventi a cura dell’Associazione Culturale San Fruttuoso, via San Fruttuoso 6:

Lo Spettacolo teatrale Herr Doktor di e con Beatrice Marzorati; la presentazione del libro di Esther Béjarano “La ragazza con la fisarmonica. Dall’Orchestra di Auschwitz alla musica Rap”, con Antonella Romeo e la Conferenza musicale “Musica dall’Inferno. Canti e musica, bellezza e orrore al tempo dei Lager”, con Umberto Pessina come relatore.

  • 29 gennaio, ore 18.30

La memoria che cura

Conferenza della dott.ssa Susanna Baldi, con accompagnamento musicale di Camila Salazar (soprano) e Denis Malakhov (pianista).

Sala San Gerardo RSA San Pietro, viale Cesare Battisti 86

Le biblioteche. Anche le biblioteche cittadine celebrano la Giornata della Memoria con letture, mostre e approfondimenti, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Educatori Professionali – ATS Lombardia-Sardegna. In particolare, saranno due gli eventi ospitati dalle biblioteche:

  • 24 gennaio, ore 18.30

Dalla deportazione all’impegno per gli altri: Angelo Viganò

Ricordo del monzese Angelo Viganò, deportato in Germania dopo l’8 settembre 1943, con Daniele Cappelletti

Biblioteca Triante, via Monte Amiata 60

  • 30 gennaio, ore 20.45

Un educatore ad Auschwitz. Una storia dimenticata: l’Omocausto di Carlo Scovino

Dialogo con Marina Malgeri (ANEP-ATS)

Biblioteca San Gerardo, via Lecco 12

Cultura

UmanaMente: Costruire Comunità. Dal 18/2 al 6/4 al Teatro Manzoni il ciclo di 4 conferenze arrivato alla terza edizione

Monza – È stata presentata la terza edizione della rassegna UmanaMente, il ciclo di conferenze che esplora temi cruciali dell’essere umano e della società grazie al contributo di intellettuali, scienziati e personalità del panorama culturale nazionale.

Come accaduto lo scorso anno, anche l’edizione del 2025 di UmanaMENTE si articolerà in quattro incontri, in programma dal 18 febbraio al 6 aprile 2025 presso il Teatro Manzoni di Monza.

Costruire comunità è il tema portante di questa edizione che approfondirà, spiega l’Assessora alla Cultura Arianna Bettin, “quanto la costruzione di un condiviso spirito comunitario sia oggi una sfida necessaria che richiede ascolto, dialogo e inclusione. Ogni conferenza proporrà un punto di vista unico su come, superando pregiudizi, preconcetti e lavorando davvero assieme per un futuro migliore, è possibile collaborare per affrontare le sfide del nostro tempo, da quelle sociali fino alle questioni climatiche”.

Quattro appuntamenti con protagonisti d’eccezione.

 Si inizia il18 febbraio con Connessi e in ascolto: l’energia che ci unisce e cambia il mondo.
Questo primo incontro vedrà ospite Diego Passoni, conduttore di Radio Deejay e attivista per i diritti LGBTQ+. Attraverso esperienze personali e impegno sociale, Passoni illustrerà come ascolto, rispetto e accoglienza siano fondamentali per costruire ponti tra persone e culture diverse. L’evento è promosso dall’Associazione Culturale Novaluna e il ricavato andrà a favore di Casa Arcobaleno Milano, un luogo di accoglienza per giovani respinti dalle famiglie per il loro orientamento sessuale.

Si prosegue il 4 marzo con l’appuntamento “L’Istituto Europeo di Oncologia: la centralità del paziente nell’”Ospedale del Terzo Millennio“. 
Protagonista di questo incontro sarà Paolo Veronesi, presidente della Fondazione Umberto Veronesi e direttore di Senologia Chirurgica dello IEO. Veronesi condividerà la sua visione innovativa della medicina, che mette il paziente al centro delle cure. L’incontro è promosso dall’associazione Zefiro e i fondi raccolti andranno a sostenere il CADOM Monza.

Il 18 marzo sarà la volta dell’evento “L’errore di prospettiva: il mondo – ed il futuro – visto dalle neuroscienze”.


Il neuroscienziato Andrea Bariselli condurrà il pubblico in un viaggio alla scoperta del legame tra essere umano e ambiente, con un focus sulle nuove tecnologie che possono aiutare a ridisegnare il rapporto tra l’uomo e la natura. L’evento è promosso dall’associazione Generazione Senior, con il patrocinio del Comune di Villasanta. Il ricavato sarà devoluto a Thuja Lab A.P.S.

Il ciclo d’eventi finirà il 6 aprile con “Liberi, insieme. La scommessa di domani”. Mauro Magatti, sociologo ed economista, esplorerà il concetto di “libertà generativa”, ovvero la capacità di costruire insieme nuove opportunità e relazioni per superare l’individualismo radicale quale elemento di crisi del vivere democratico. L’incontro è promosso dalla Cooperativa La Meridiana e i fondi raccolti sosterranno l’Hospice San Pietro.

Tutti gli appuntamenti saranno introdotti da un’esibizione musicale degli studenti del Liceo Classico e Musicale “B. Zucchi” di Monza. 

CulturaPolitica

Monza e Brianza fanalino di coda per la cultura nella classifica del Sole 24 Ore

Monza – “Il dato complessivo che vede il nostro territorio posizionarsi al quarto posto deve essere analizzato più nel dettaglio” spiegano gli esponenti del gruppo provinciale Brianza Rete Comune. “Se infatti andiamo ad osservare singole voci, notiamo tristemente che la provincia brianzola si classifica all’ultimo posto per spese in cultura.” 

In una recente intervista, lo stesso presidente Santambrogio ha riconosciuto i limiti della progettazione culturale di questi anni da parte della Provincia. 

“L’unico progetto esistente, Ville Aperte, è stato ereditato dalle amministrazioni passate e siamo felici che venga sempre portato come esempio virtuoso. Così come è stato ereditato da un percorso precedentemente avviato con alcuni Comuni il progetto delle Pietre di inciampo.” 

“Se finalmente è venuto il tempo di aprire una nuova fase di progettazione – dichiara il capogruppo Vincenzo Di Paolo – noi siamo pronti. Si potrebbero recuperare iniziative importanti come Abitatori del tempo e i poli musicali. Stabilire un investimento per i sistemi bibliotecari, come avevamo proposto nel nostro programma elettorale ripristinando un finanziamento economico che in altre Province c’è ma qui è stato eliminato. Concordare con gli stessi sistemi bibliotecari progetti di sostegno alla lettura. Riattivare la rete dei teatri e un calendario teatrale della Provincia. Sostenere la progettazione teatrale nelle scuole e per i più piccoli. Creare un circuito museale diffuso che valorizzi le collezioni e i patrimoni dei singoli Comuni. Attivare un tavolo di lavoro degli assessori alla cultura di tutti i Comuni e progettare con loro.” 

Secondo il consigliere del centrosinistra “serve inoltre acquisire un’ulteriore consapevolezza di come, in un territorio come il nostro, fare cultura non significhi soltanto sostenere attività legate all’arte e al patrimonio architettonico e artistico. C’è una cultura del lavoro, dell’artigianato e dell’impresa. C’è anche una cultura della tutela ecologica e del patrimonio ambientale. Tutto ciò va integrato e messo a sistema provando a costruire un modello organico di valorizzazione territoriale. Noi siamo pronti a dare un contributo” ribadisce Di Paolo. 

Cultura

Seregno – In mostra a Palazzo Landriani Caponaghi la “Madonna dell’Aspo” di Girolamo Figino

Seregno – “La Madonna dell’Aspo” di Girolamo Figino sarà in mostra a Seregno 14 dicembre 2024 – 23 febbraio 2025 nella Sala Crippa di Palazzo Landriani Caponaghi.
L’inaugurazione della mostra è fissata per sabato 14 dicembre alle ore 16 . All’inaugurazione saranno presenti Chiara Nenci (Referente scuola di comunicazione e valorizzazione Accademia di Brera) e Serafina Pignotti (Referente scuola di restauro Accademia di Brera)

La mostra sarà aperta da lunedì a domenica 16-19 – sabato, domenica anche 9 -12 – chiusa: 25-26 dicembre e 1 gennaio – Ingresso gratuito

Cultura

Cesano – I confini internazionali: Russia e Asia al centro del dibattito dei Convegni di politica internazionale

Mara Morini e Alessandro Aresu hanno analizzato i complessi equilibri tra Russia, Asia e Occidente, tra guerre, alleanze e il rischio dell’acutizzarsi dei conflitti

Cesano Maderno – Si è tenuto ieri sera, presso l’Auditorium Paolo e Davide Disarò di Cesano Maderno, il secondo appuntamento dei Convegni di politica internazionale, un ciclo di incontri organizzato in collaborazione con il Comune di Cesano Maderno, l’Università Vita e Salute San Raffaele e curato da Alessandro Aresu e Massimo Cacciari.

La serata, dal titolo I confini internazionali, ha visto la partecipazione di Mara Morini, esperta di Russia e Asia Centrale, docente all’Università di Genova ed editorialista di Domani. Moderatore dell’incontro è stato Alessandro Aresu, che come sempre ha accompagnato il pubblico in tutti i momenti dell’incontro.

Durante la serata, Morini ha approfondito le complesse dinamiche geopolitiche che vedono protagonista la Russia, analizzando in particolare la guerra in Ucraina, la situazione in Georgia e i rapporti tra la Russia e i paesi della sua sfera di influenza. Non sono mancati riferimenti alle relazioni con le grandi potenze euro-asiatiche, tra cui Cina, India, Corea del Nord e Iran, evidenziando il progressivo avvicinamento della Russia alle culture asiatiche.

La relatrice ha inoltre fornito una lettura approfondita delle motivazioni culturali, politiche e storiche che hanno contribuito all’allontanamento della Russia dal mondo occidentale, sottolineando le dinamiche interne che sostengono il consenso popolare verso Putin. E in tal senso un’attenzione particolare è stata rivolta alle condizioni di vita nelle regioni russe meno urbanizzate, al di fuori dei principali centri come Mosca e San Pietroburgo. 

Il ciclo di incontri si concluderà venerdì 13 dicembre, alle ore 20.00, sempre presso l’Auditorium Paolo e Davide Disarò, con l’ultimo appuntamento intitolato Gli altri ‘Orienti’ e i paesi non allineati. La serata vedrà ancora la partecipazione di Alessandro Aresu e come ospite d’eccezione Simone Pieranni, autore di Tecnocina e del recente 2100. Come sarà l’Asia, come saremo noi (Mondadori, 2024).

Pieranni esplorerà la crisi internazionale dal punto di vista delle potenze dell’Estremo Oriente, analizzando le prospettive dei paesi del cosiddetto “Sud globale” e le loro relazioni con l’Africa. Al termine della serata, sarà possibile acquistare le ultime pubblicazioni degli autori presenti: Geopolitica dell’intelligenza artificiale di Alessandro Aresu e 2100. Come sarà l’Asia, come saremo noi di Simone Pieranni.

CulturaSalute

San Gerardo: la lirica entra nel reparto di Ematologia Adulti

Opera in Corsia: la lirica entra nel reparto di Ematologia Adulti Obiettivi: promozione della salute psicologica e divulgazione della cultura musicale lirica
Monza – Portare le più famose arie dell’opera lirica all’interno dei reparti.
Prende il via il nuovo progetto della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori grazie all’idea
di Edoardo Vittorio Agnelli, in collaborazione con l’Associazione Etta e Paolo Limiti.
È stato così che venerdì 29 novembre il tenore Giorgi Gelashvili e il soprano Maria Krylova,
hanno fatto ingresso nel reparto di Ematologia adulti, guidato dal prof. Carlo Gambacorti
Passerini per far ascoltare ai pazienti brani de La Bohème, della Tosca, della Turandot, scelti
per commemorare uno dei più grandi compositori della storia, Giacomo Puccini, nel
centesimo anniversario della morte. Non sono mancati brani più popolari per coinvolgere i
ricoverati nel canto, quali Non ti scordar di me, Volare, Mamma, O sole mio.
Tutti i dettagli sono stati curati nei minimi particolari per venire incontro ai protocolli e agli
spazi sanitari, ma soprattutto per entrare in empatia con i pazienti, attraverso un repertorio
mirato, presentandosi con costumi di scena sfarzosi ed eleganti, mostrando alle persone
ricoverate la stessa raffinatezza e la stessa grazia che si riserva agli spettatori a teatro.
Il format, “Opera in Corsia”, si prefigge di portare la magia dell’opera lirica fuori dai teatri,
per raggiungere coloro che per motivi di salute a teatro non ci possono andare; in punta di
piedi e senza alzare troppo la voce. L’idea è supportata dal Premio Etta e Paolo Limiti: dopo
anni di edizioni del famoso concorso, sono stati selezionati i migliori talenti, del canto lirico
a livello nazionale ed internazionale. Gli artisti si esibiscono direttamente nelle strutture
ospedaliere come fossero in un vero e proprio teatro, cantando dal vivo con gli abiti di scena
originali, per regalare ai pazienti, una intensità ed un livello artistico mai raggiunto su questi
inconsueti palcoscenici.



Duplice l’obiettivo del progetto: la promozione della salute psicologica e la divulgazione della
cultura musicale lirica.
“Attraverso interventi artistici e culturali – spiega Edoardo Agnelli – contribuiamo al
miglioramento del benessere psicologico dei pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere.
Crediamo che la musica, in particolare la lirica, possa avere un ruolo terapeutico, alleviando
lo stress e migliorando la qualità della vita di chi si trova in condizioni di fragilità. Opera in
Corsia si propone di promuovere un approccio olistico alla malattia, integrando le
competenze sanitarie con terapie non mediche, ponendo particolare attenzione alla
dimensione emotiva della malattia. Inoltre diffondiamo la cultura musicale lirica in ambiti
dove l’accesso a questa forma d’arte è limitato o assente, e lo facciamo supportando allo
stesso tempo i giovani artisti. Portiamo l’opera e la musica classica, dal 2023 patrimonio
immateriale dell’Umanità Unesco, direttamente nelle strutture sanitarie, avvicinando
pazienti, personale e familiari a un’esperienza culturale arricchente, favorendo così
l’inclusione e l’accesso alla cultura per tutti”.
“Ringrazio Edoardo Agnelli e l’Associazione Etta e Paolo Limiti per aver scelto di portare
l’Opera in Corsia con l’Opera therapy all’ospedale San Gerardo di Monza – sottolinea il
Presidente della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori Claudio Cogliati -. L’ascolto della
musica lirica cantata dal vivo attraverso il suo suggestivo repertorio, con l’arricchimento di
sfarzosi abiti di scena, proiettano l’ascoltatore al centro della scena rendendolo il
protagonista di una particolare comunicazione non verbale con l’artista, tutto questo a
beneficio di un potenziale miglioramento delle condizioni di salute del paziente”.