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Monza – ” La mia avventura politica non finisce qui ” afferma Giada Turato, ex assessore della giunta Pilotto

Monza – Giada Turato, ex assessore della Giunta Pilotto, ha affidato ai social le sue dichiarazioni dopo essere stata improvvisamente esonerata dal ruolo di assessore dal sindaco Pilotto .

“Da agosto 2024 non è stato più consentito occuparmi degli impegni di Assessore all’Ambiente, Energia, Mobilità del Comune di Monza a causa della revoca inaspettata e con effetto immediato di tutte le deleghe da parte del Sindaco Paolo Pilotto. Il decreto di revoca mi è stato notificato in modo improvviso il 22 agosto u.s., senza che fosse mai stata discussa la possibilità in precedenza.

Dispiace molto dal punto di vista umano, prima ancora che politico, per le modalità inaspettate con cui sono stata dimissionata dal mio incarico. Alla ripresa del consiglio comunale, non posso che esprimere grande rammarico per non potere partecipare alla discussione sul primo piano urbano della mobilità di Monza che porta anche la mia firma, M5 e altri progetti su cui ho speso tutto il mio impegno e le mie energie.

Mi sono proposta alla politica monzese partendo dal basso con l’intento di mettere a disposizione dei cittadini le mie competenze professionali. Dopo un inaspettato successo elettorale, ho accettato con entusiasmo e passione un ruolo gravoso, mettendo in standby la mia professione per mettermi a tempo pieno a servizio della città.

Su questa importante assegnazione mi sento di ringraziare il Sindaco Pilotto e il mio partito per la fiducia e l’appoggio incondizionato in ogni iniziativa che ho intrapreso e condiviso con la Giunta. Rifarei tutto ciò che ho fatto e ancor più convintamente quello che mi sono rifiutata di fare, perché non era nell’interesse di Monza e anzi avrebbe comportato rischi a carico della città, applicando le mie competenze in tema di appalti e trasparenza amministrativa.

In questi anni credo di avere messo in campo grandi pilastri che Monza aspettava da tempo, tra cui il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), la metropolitana M5, la riqualificazione della stazione FS, la nuova fermata ferroviaria Monza Est rifinanziata con 6 milioni di euro, la modifica del progetto Serravalle sullo svincolo A52, la Strategia contro i cambiamenti climatici, l’estensione del Parco Regionale Valle Lambro. Sono solo alcune delle battaglie che ho portato avanti a livello locale, regionale e nazionale. Dispiace che nonostante tutto l’impegno profuso non mi sia consentito di raccogliere i frutti di quanto seminato. In questi giorni parte la fase operativa, onerosa e delicatissima di questi progetti. Mi auguro che siano portati avanti celermente perché costituiscono un’imperdibile opportunità di crescita per il futuro di Monza.

Il fatto che la revoca dell’incarico sia avvenuta in maniera improvvisa e repentina in agosto, senza che fossero esplicitate le motivazioni reali, ha impedito un dibattito pubblico a cui sia io che i monzesi avevamo diritto, per smentire le ricostruzioni e illazioni fantasiose da parte di terzi circolate negli ultimi giorni, alle quali non intendo prendere parte. Circolano voci che avrei rilasciato interviste ai giornali. Falso. Voci che avrei problemi con gli uffici. Falso. Voci che la maggioranza degli Assessori o il partito a cui appartengo, il Pd, avesse chiesto il mio allontanamento. Falso. Voci che io avrei rifiutato un alleggerimento di deleghe. Anche questo è falso. Lascio per ultimi i temi personali che dimostrano quanto una certa politica possa scendere in basso, aldilà delle retoriche sui diritti delle donne.

Sono contenta di avere conosciuto la politica fino ad appassionarmene profondamente, perché ha scatenato in me la voglia di cambiare le cose. Ringrazio per gli innumerevoli attestati di stima e messaggi di solidarietà giunti dalla base del partito a cui sono iscritta, da cittadini e politici di ogni schieramento che testimoniano l’impegno e la grande mole di attività svolte in questi anni, oltre che la mia disponibilità al contatto diretto con i cittadini.

Il 22 agosto non è finita la mia avventura politica. Anzi, in un certo senso è da questo brutto episodio che ripartirà il mio nuovo impegno per Monza. Lo dico soprattutto ai 272 elettori che hanno creduto in me, ai cittadini e associazioni alle quali non sono riuscita a dedicare il tempo che avrei voluto a causa degli impegni gravosi che portavo sulle spalle. Sono sicura che presto riuscirò a far sì che l’amore per Monza, la mia passione e determinazione al cambiamento possano essere di nuovo messi a servizio dei monzesi.
A presto
Giada Turato

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Carate – Pronto il PAC5 per la rigenerazione dell’area fra via Milano e Aspromonte

Carate Brianza – Appena saranno trascorsi i tempi definiti dalle leggi vigenti , verrà definitivamente approvato in Giunta il Piano attuativo Pac 5 – conforme al Piano di governo del territorio vigente – per la rigenerazione urbana dell’area dove sorgeva il vecchio palazzone del Nove Piani in via Aspromonte, da oltre vent’anni simbolo di abbandono e che era stato anticipatamente abbattuto nell’ottobre di due anni fa.

Il cantiere potrà ufficialmente prendere il via dopo la firma della convenzione notarile e la presentazione del permesso di costruire da parte della proprietà. Due, come noto, saranno i comparti interessati dal Piano di tipo residenziale: il più consistente (il sub A) tra via Aspromonte e via Milano, sull’area di 12.493 metri quadrati all’interno della quale sorgeva l’edificio del Nove Piani acquistato all’asta dalla «Geoide Project and Contract srl» e un secondo comparto (il sub B), ubicato, invece, in via Andrea Doria sul terreno di proprietà comunale di poco più di 7 mila metri quadrati in corrispondenza della rotatoria «monca» di viale Brianza, di fronte allo show room di arredamenti «Casatech», che il privato acquisterà dal Comune per fare «atterrare» parte delle volumetria non consumata sul lotto dove sorgeva il vecchio palazzone.

Nel primo comparto troveranno spazio quattro dei sei edifici plurifamiliari disposti su tre piani e composti da sei unità abitative con giardini al piano terreno e ampie terrazze al primo e al secondo piano. Due edifici sorgeranno all’incrocio tra via Mentana e via Milano e due altri, invece, all’intersezione tra via Milano e via Aspromonte. A completare il primo comparto cinque villette singole disposte sul perimetro posteriore della nuova area residenziale lungo via Curtatone

Nel secondo comparto del Piano attuativo, quello relativo all’intervento nella zona dell’oratorio Agorà, troveranno spazio invece due edifici plurifamigliari su tre piani all’incrocio tra viale Brianza e via Colombo (con accesso carrabile e pedonale da via Doria) e due villette singole, che saranno costruite all’interno del lotto con accesso dall’area di parcheggio a uso pubblico che dovrà essere realizzata dal privato e che sarà raggiungibile in futuro da viale Brianza.

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MONZA – Il sindaco “silura” l’assessora Giada Turato . Tra le motivazioni ” fraintendimenti con l’opinione pubblica “

Monza – Il Sindaco Paolo Pilotto ha firmato oggi, 22 agosto, il decreto che revoca la nomina dell’Assessore all’Ambiente, Mobilità ed Energia Giada Turato.

Il decreto – con effetto immediato – lascia in capo al Sindaco le deleghe cedute, in attesa di riconfigurare nuovi incarichi all’interno della Giunta Comunale.

Il Sindaco Pilotto, pur riconoscendo l’impegno e la dedizione con cui l’Assessore ha lavorato in questi primi due anni di mandato, ha motivato la scelta con lo “svilupparsi, nel tempo, di dinamiche e situazioni che hanno creato incertezze nelle relazioni tra l’Assessore e gli uffici, oltre ad incomprensioni nelle attività collegiali di Giunta e di Consiglio e fraintendimenti nel rapporto con l’opinione pubblica”.

Alla luce delle “ripercussioni non positive sulla funzionalità dell’Amministrazione Comunale”, Pilotto ha ritenuto necessario revocare l’incarico all’Assessore, alla quale ha comunque rivolto il ringraziamento per il lavoro svolto, rivelatosi nel tempo particolarmente gravoso. La revoca, peraltro, “non è in alcun modo da intendersi riferita a qualità professionali o personali dell’Assessore”

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Desio – Filippo Violante si è dimesso da Segretario locale del Partito Democratico

Filippo Violante ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Segretario del PD – Circolo di Desio per motivi personali.

Ha dichiarato: “Sopraggiunte ragioni personali mi costringono a ridimensionare l’impegno nel Partito Democratico di Desio e a lasciarne, con dispiacere, la carica di Segretario. Resterò parte di questa meravigliosa comunità di persone, che tanto ha dato e tanto saprà dare alla nostra città ed al nostro Paese”

Il Partito Democratico di Desio ha ringraziato Filippo Violante per il suo impegno e le energie dedicate, culminate in importanti iniziative come la Festa Democratica 2024.

Il Direttivo del Circolo, eletto lo scorso ottobre, resta in carica e sta lavorando per garantire continuità alla linea di azione già intrapresa.

Un’Assemblea degli iscritti e simpatizzanti del Partito è stata indetta per sabato 14 settembre presso il Circolo Briani di via F.lli Cervi, durante la quale verranno discusse le strategie per il futuro e il nuovo percorso da intraprendere.

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Monza – La Giunta approva il documento d’indirizzo per il nuovo PGT: più attenzione al consumo di suolo, mobilità sostenibile, diritto all’abitare, servizi e produttività

MONZA – La Giunta Comunale ha approvato il documento d’indirizzo che individua gli obiettivi prioritari della variante al Piano di Governo del Territorio (PGT) avviata nel 2023, che spaziano dall’incentivare la rigenerazione delle aree dismesse sul suolo cittadino alla maggior tutela dei valori storico-paesaggistici e la corretta pianificazione dell’arrivo della linea metropolitana M5. Linee guida che, in generale, definiranno lo sviluppo della città fino al 2040.

Rigenerazione urbana. Il testo approvato dalla giunta mira ad arrivare a un PGT che possa promuovere, nel proprio complesso, uno sviluppo urbano sostenibile dal punto vista sociale, ambientale ed economico affrontando diverse sfide chiave: una di queste è la rigenerazione delle aree urbane dismesse, trasformandole in spazi produttivi e abitativi per incentivare nuovi insediamenti pubblici e privati, compresi spazi a verde e per servizi. Questa rigenerazione è vista come un’opportunità per rispondere ai fabbisogni socio-economici e garantire maggiore accesso al lavoro.

Attrattività. La revisione del PGT intende attrarre investimenti per favorire l’insediamento di nuove imprese e mantenere quelle esistenti, stimolando così la crescita economica locale. A tal fine, l’obiettivo è di creare distretti industriali e tecnologici ben collegati e sostenibili, data la vitale importanza del settore produttivo come motore di crescita economica.

Il diritto alla casa. Un altro obiettivo prioritario è garantire il diritto alla casa per tutte le fasce sociali, con un focus particolare sull’edilizia sociale, il cohousing e le residenze per studenti. Questo include strategie per incrementare l’offerta di alloggi accessibili, promuovendo la coesione sociale e migliorando la qualità della vita dei cittadini, specialmente per giovani e famiglie.

Città policentrica e interconnessa. Il PGT promuove una visione di città policentrica, legata all’idea di una distribuzione equilibrata dei servizi urbani, per evitare la concentrazione in un unico punto. Si mira a migliorare l’accessibilità e la qualità della vita nei vari quartieri, incentivando la mobilità sostenibile con una riprogettazione dei trasporti pubblici e delle infrastrutture per la cosiddetta mobilità dolce. La futura linea metropolitana 5 (M5) giocherà un ruolo centrale in questo senso, migliorando la connettività e riducendo il traffico, oltre a stimolare la riqualificazione delle aree adiacenti.

Riduzione del consumo di suolo. Il nuovo piano – in coerenza con il programma di mandato – pone l’accento sul saldo negativo del consumo di suolo, promuovendo il riutilizzo e la riqualificazione delle aree già edificate per preservare il paesaggio urbano e valorizzare il patrimonio esistente. Questo approccio mira a tutelare i valori storici e paesaggistici della città, integrando gli interventi urbanistici con le caratteristiche locali.

Equilibrio tra le aree urbane. Tra le priorità del nuovo PGT, è stata individuata anche l’equità nella distribuzione delle risorse, cercando di garantire che le risorse generate da interventi di trasformazione urbana siano distribuite in modo equo tra le diverse aree della Città, con particolare attenzione alle zone meno sviluppate o più bisognose di interventi di riqualificazione.

“Il documento – afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Lamperti – corrisponde all’intenzione dell’Amministrazione di rivedere e aggiornare lo strumento urbanistico generale, mantenendo un equilibrio tra rigore e flessibilità che possa facilitare lo sviluppo territoriale e affrontando le sfide presenti e del prossimo futuro promuovendo l’innovazione e la creatività nel solco della sostenibilità e dell’identità di Monza”.

CronacaPolitica

Pedemontana – Ancora perdite milionarie per il quarto anno consecutivo. Preoccupazioni per la cantierizzazine delle Tratte B2 e C

Con il Giudizio di Parifica del Rendiconto di Regione Lombardia, la Corte dei Conti ha confermato il sussistere di un quadro critico per quel che riguarda Autostrada Pedemontana Lombarda.“La Corte – spiega il consigliere provinciale Francesco Facciuto – ha rilevato come la società abbia registrato perdite milionarie per il quarto anno consecutivo, arrivando ad un complessivo di 100 milioni. Questo dato si inserisce in un quadro d’insieme che, nell’ambito della significativa esposizione finanziaria di Regione Lombardia, farà ricadere tutti gli oneri sulle future generazioni, senza cioè tener conto di una consolidata giurisprudenza costituzionale.” 

“Le gravi criticità in materia economico-finanziaria – aggiunge Facciuto – sono affiancate da crescenti preoccupazioni circa l’impatto sul territorio della Provincia di Monza e Brianza. Da un lato, il piano di cantierizzazioni per le tratte B2 e C potrà portare una vera e propria paralisi del nostro sistema di mobilità, senza che siano garantiti adeguati benefici trasportistici per i prossimi anni. Dall’altro, in materia di Tratta D-Breve, il Ministero dell’Ambiente ha presentato osservazioni significative, rilevando criticità sul piano di merito e sul fronte metodologico per quel che riguarda l’impatto ambientale.

Ad oggi, il Ministero ha richiesto integrazioni documentali e sospeso il procedimento presso la Commissione per la Valutazione d’Impatto Ambientale. Ci pare questa un’ulteriore prova, se ancora ce ne fosse bisogno, di quanto sia debole e irrazionale la condotta di Regione Lombardia, tanto nel merito della progettazione, quanto sul fronte del procedimento autorizzativo avviato.” 

Secondo i consiglieri provinciali del gruppo Brianza Rete Comune “la Provincia di Monza e Brianza ha oggi il dovere di farsi parte attiva su tutti questi fronti. Invece, la maggioranza di destra non ha voluto nemmeno discutere in Consiglio la nostra mozione, rinviando tutto con motivazioni ingiustificate.”   “Per quanto riguarda la cantierizzazione delle tratte B2 e C – sostiene il capogruppo Vincenzo Di Paolo – abbiamo registrato un lavoro raffazzonato e carente che trascura gli effetti sulla viabilità locale. I nostri sindaci presenti agli incontri hanno fatto presente la mancanza di un piano alternativo della viabilità e la situazione di devastazione del territorio superiore alle aspettative. Siamo preoccupati, insieme con gli amministratori locali, per la situazione di caos che potrebbe venire a crearsi con queste previsioni.” 

Rispetto al tavolo permanente sul monitoraggio dei lavori di bonifica dalla diossina, il gruppo di centrosinistra ha chiesto al Presidente Santambrogio di intervenire su due questioni precise.  “Ci sono alcune criticità emerse – afferma il consigliere Giorgio Garofalo – che non forniscono rassicurazioni sufficienti in termini di sicurezza. Abbiamo chiesto di approfondire l’aspetto legato alla possibilità di bloccare il cantiere e controllare il valore delle polveri nel caso di dispersioni durante la fase di cantierizzazione. Abbiamo inoltre chiesto alla Provincia di attivarsi per trasferire le informazioni a tutta la cittadinanza, organizzando riunioni pubbliche aperte a tutti. Alcuni Comuni si stanno già organizzando, ma c’è un vuoto perché alcune amministrazioni non si stanno muovendo” conclude Garofalo.

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Sport-week – Lega :”Il campo da paddel è costato 94.550 euro” . Il Sindaco : “Falso: lo abbiamo spiegato in consiglio comunale ma i leghisti se ne erano già andati “

SEREGNO – La sezione cittadina della Lega ci ha inviato una nota riguardante alcuni costi dell’ ultima edizione della Sport Week

Scrive la Lega : La “Sport Week 2024”, fortemente voluta dal sindaco Alberto Rossi, ha comportato una spesa incredibile per la comunità seregnesi. L’allestimento del campo da padel è costato ben €94.550 per soli 17 giorni, una cifra esorbitante considerando che il prezzo medio per la costruzione un campo da padel da zero si aggira intorno ai 30 mila euro. A cui vanno aggiunti €164.700 spesi per il Villaggio Sportivo di Piazza Risorgimento

Questo spreco di risorse pubbliche è inaccettabile. I cittadini di Seregno meritano una gestione trasparente e responsabile dei propri fondi. Non possiamo permettere che i soldi dei cittadini vengano sperperati per strutture temporanee che vengono utilizzate per pochi giorni; crediamo che promuovere lo sport sia importante e condividiamo gli obiettivi della Seregno Sport Week, ma queste spese sono inaccettabili e dimostrano una mancanza di rispetto per i contribuenti in un periodo in cui è fondamentale ottimizzare le risorse.

In un periodo in cui è fondamentale ottimizzare le risorse e garantire che ogni euro speso porti un beneficio concreto alla comunità, è doveroso chiedere maggiori chiarimenti e trasparenza sulle modalità di spesa adottate. Invitiamo il sindaco Rossi e l’amministrazione comunale a fornire spiegazioni dettagliate sulle scelte effettuate e a prendere in considerazione le preoccupazioni dei cittadini per il futuro, perché non possiamo permettere che i soldi dei cittadini vengano utilizzati in maniera così disinvolta. È ora di dire basta agli sprechi e di pretendere responsabilità e trasparenza da chi ci governa. Lega lombarda sezione di Seregno

Alla nota del partito di opposizione ha fatto seguito una dichiarazione del sindaco Alberto Rossi :

Una premessa. Che un campo da padel sia costato 94mila euro è falso. I 94550 euro non sono per un campo da padel, ma per un campo da padel, tre weekend di Junior Village, struttura itinerante con gonfiabili, tavoli da ping pong e simulatori che per tre weekend si è spostata in alcuni parchi di Seregno; la gestione, l’animazione, il coordinamento delle strutture, la vigilanza notturna per tutta la durata dell’evento, oltre a tutto quanto riportato nel capitolato speciale d’appalto facilmente reperibile attraverso le indicazioni riportate dalla determina del Comune. Era scritto sulla determina, che è pubblica e consultabile. Nella risposta all’interrogazione fatta dalla Lega, che già descriveva che la cifra era per ben altro. Ed è stato spiegato in Consiglio Comunale dall’Assessore al Bilancio Bruno Sforna, cosa che la Lega non ha ascoltato perché tutti i componenti del gruppo se ne erano già andati.

Una tentazione. Rispondere ai costi di un evento di 17 giorni (con campi che rimangono fino a due mesi) che ha coinvolto oltre 45mila persone ricordando quanto costava una giornata di 100 chilometri (per esempio, 191.193,50 euro nel 2012): un termine di paragone che riduce molto l’autorevolezza di quel comunicato.

Si potrebbe ragionare con paragoni in termini di proporzione di costi a giornata o a numero di persone coinvolte. Ma in realtà, bisogna andare ben oltre: perché la Seregno Sport Week, per presenze di pubblico, partecipazione popolare, attrattività e riconoscibilità del nostro territorio rappresenta uno dei momenti iconici dell’anno, nonostante si tratti di una manifestazione con una storia relativamente breve alle spalle.

Le somme indicate dalla Lega comprendono il villaggio di piazza Risorgimento, che nella sua versione completa dura 17 giorni, ma che in una versione parziale si articola per un ulteriore mese e mezzo creando, in centro città, un’opportunità di svago per bambini e giovani e un importante presidio di sicurezza), il campo da Padel, i Junior Village per bambini nei quartieri, la Color Run (un evento straordinario per partecipazione e coinvolgimento) e altri eventi. Le associazioni sportive del territorio hanno una importante vetrina per valorizzare la propria attività. Seregno Sport Week è un marchio riconosciuto in città e non solo, che genera anche attrattività e indotto.

Non abbiamo speso. Abbiamo investito. Circa cinque euro a persona, tra l’altro, parametrando con il numero di presenze (e senza contare entrate da sponsor). Al netto di un percorso di crescita che è non solo auspicabile ma addirittura necessario per un evento giunto solo alla quarta edizione, il risultato è più che positivo. Il criterio non è il costo, ma il bello e il bene che si fa nel promuovere lo sport in maniera partecipata, dal basso, per tutti. La Sport Week non costa, la Sport Week vale

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Seveso – “Pedemontana e rischio diossina : nessuna trasparenza, la destra nega il Consiglio comunale aperto ai cittadini e la sindaca si nasconde” afferma l’opposizione

SEVESO – Riceviamo e pubblichiamo :

“La destra che governa la città sfugge al confronto, la sindaca si nasconde (e non risponde) e ai cittadini di Seveso viene negata la possibilità di avere informazioni sul Piano esecutivo di Bonifica da Diossina sui terreni interessati dal passaggio di Pedemontana.

Sta accadendo qualcosa di molto grave a Seveso, che intendiamo denunciare con forza: nei giorni scorsi avevamo chiesto alla sindaca Alessia Borroni e al presidente del Consiglio comunale Roberto Donghi, una convocazione urgente di una seduta “aperta” di Consiglio comunale per discutere del Piano esecutivo di Bonifica da Diossina nelle aree comunali interessate dall’intervento.

Il nostro obiettivo è quello di trasferire e rendere comprensibili tutti i dati e le considerazioni esposte lo scorso 9 luglio in sede di Tavolo permanente sui lavori della bonifica, riunione tecnica alla quale alcuni di noi hanno potuto partecipare ma la cittadinanza non aveva potuto assistere. Abbiamo chiesto, infatti, un Consiglio comunale “aperto” proprio per permettere ai cittadini e ai rappresentanti delle associazioni di fare domande e intervenire su un argomento tanto importante, delicato e sentito.

Il diniego è arrivato tramite una bizzarra lettera a firma del presidente del Consiglio comunale: Donghi afferma che siccome la “tratta B2 di Pedemontana è da anni oggetto di pubblico dibattito” il tema “è stato ampiamente affrontato”. Il presidente nella lettera cita una seduta di Consiglio del 27 febbraio 2023 alla quale avevano partecipato i vertici e i tecnici di Pedemontana e afferma che “un’ulteriore seduta sulla questione sarebbe una ripetizione”. Donghi ignora molte cose importanti, e non ci sorprende questa sua superficialità considerato che in questi anni ha dato spesso prova di pressappochismo nella gestione dell’assise. Il Piano esecutivo di Bonifica è a disposizione delle Amministrazioni solo da poche settimane e nel 2023, quindi, non era possibile entrare nel merito di molte delle questioni di cui chiediamo massima trasparenza: stiamo parlando della sicurezza delle persone che vivono questo territorio e pretendiamo chiarezza e pubblicità.

Negandoci il Consiglio comunale, il presidente Donghi sbaglia a leggere il Regolamento e dimentica che all’articolo 42[1] è stabilito che il presidente “è tenuto a riunire il Consiglio comunale, in un termine non superiore a 20 giorni, quando lo richieda almeno un quinto dei Consiglieri”.

Mentre la sindaca addirittura non accenna a rispondere, con l’intento, forse, di nascondersi dietro gli aspetti burocratici.

È evidente, invece, che questa sia una vicenda tutta politica: la destra a Seveso scappa dalle proprie responsabilità e dimostra, ancora una volta, di non conoscere le questioni che dovrebbe governare.

Una situazione preoccupante, soprattutto alla luce del fatto che a breve partiranno i cantieri e ci sono ancora molte cose da chiarire in merito, per fare un esempio, al numero e alla posizione delle centraline di rilevamento delle polveri sottili e della diossina sul territorio comunale.

In altri Comuni stanno dando prova di maggiore trasparenza e capacità di governo: a Cesano Maderno, per esempio, dove hanno già convocato una Commissione Territorio pubblica. A Seveso, invece, chi dovrebbe governare si nasconde.

I Consiglieri comunali
Giorgio Garofalo, Seveso Futura
Gianluigi Malerba, Pd Seveso
Anita Argiuolo, Pd Seveso
Pietro Aceti, Lista civica Butti

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Seveso – Pedemontana: presentato a Seveso il progetto operativo di bonifica

SEVESO – È stato presentato ieri a Seveso, presso il Centro Visite del Bosco delle Querce, il Progetto Operativo di Bonifica (POB) relativo alla realizzazione della nuova tratta dell’Autostrada Pedemontana Lombarda che va da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno. Gli interventi sono stati illustrati nel corso del secondo incontro dell’assise permanente a cui hanno partecipato i Sindaci dei Comuni vicini al passaggio dell’autostrada e le associazioni ambientaliste, assieme a Regione Lombardia, CAL, Webuild, Autostrada Pedemontana Lombarda, ARPA, istituzioni e associazioni ambientaliste del territorio interessato dal passaggio della tratta B2 dell’opera.

Il tavolo di confronto è nato dalla volontà dei Sindaci dei Comuni vicini al passaggio dell’autostrada, coordinati dal primo cittadino di Cesano Maderno Gianpiero Bocca, e testimonia l’impegno preso da tutti di garantire la massima trasparenza e comunicazione tra gli attori del territorio: una vera e propria “assise collegiale permanente” per condividere le informazioni relative alle attività di bonifica e le modalità di svolgimento delle operazioni, per rassicurare sulla qualità dell’intervento e sulle misure dedicate alla salvaguardia delle comunità e dei lavoratori del cantiere. L’impegno di tutti gli attori al tavolo a riunirsi e comunicare continuerà nei prossimi mesi, quando la bonifica entrerà nel vivo.

All’incontro hanno partecipato, oltre ai Sindaci dei Comuni interessati dalle bonifiche, il Direttore generale Ambiente e Clima di Regione Lombardia Dario Fossati, i Responsabili tecnici di Concessioni Autostradali Lombarde, il Direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda Sabatino Fusco, l’Amministratore delegato del General Contractor dell’opera Pedelombarda Nuova Spa Fabrizio Bitonti, i vertici di ARPA Lombardia, ATS e le Associazioni Ambientaliste dei territori interessati: Legambiente Seveso Circolo Laura Conti, Seveso Futura, Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Cittadini per Lentate, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago. Inoltre, l’incontro ha visto la partecipazione anche del Presidente del WWF Lombardia.

A introdurre le linee guida delle operazioni di bonifica è stata Autostrada Pedemontana Lombarda, che ne ha curato la fase progettuale, mentre i rappresentanti di Pedelombarda Nuova Spa – che si occuperà della realizzazione – hanno illustrato le modalità di cantierizzazione, l’ubicazione delle aree, le modalità di bonifica e le misure messe in campo per il monitoraggio e la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori del cantiere.

Il Progetto Operativo di Bonifica (POB), presentato per le Tratte B2 e C (da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno e da Cesano Maderno a Vimercate) e approvato dagli Enti competenti, riguarda le aree interessate dall’incidente ICMESA del 1976 e consiste in opere di scavo e smaltimento del terreno che fu contaminato da diossine e furani.

La bonifica consiste nello scavo delle sorgenti di contaminazione e nello smaltimento delle terre, che verranno poi trasportate in mezzi chiusi e smaltite in idonei impianti off-site: questa modalità consente il raggiungimento degli obiettivi di bonifica in maniera efficace e ottimizzando i tempi.

Durante le attività di bonifica è previsto l’utilizzo di mezzi e procedure per ridurre l’eventuale produzione di polveri, mediante sistemi di abbattimento polveri, bagnatura delle piste di cantiere e pulizia del manto stradale, lavaggio manuale delle ruote dei mezzi con idropulitrici, predisposizione di reti per il contenimento polveri in prossimità degli scavi e interruzione degli scavi nelle giornate ventose. Durante tutto il periodo di esecuzione dei lavori sarà effettuato un costante monitoraggio dell’eventuale dispersione di polveri nell’aria, andando a misurare il particolato PM10 e PM2.5 ed il parametro diossine.

Le opere inizieranno nell’estate 2024, con i primi campionamenti ante operam, cui seguiranno per operazioni di cantierizzazione e le verifiche necessarie. Gli scavi saranno previsti a seguire. A conclusione delle attività di scavo sarà accertato il raggiungimento degli obiettivi di bonifica per ogni area, attraverso l’analisi di campioni di fondo scavo e parete, in contraddittorio con ARPA. È prevista una costante collaborazione con gli Enti di Controllo (ARPA) e sarà compito della Provincia di MB certificare l’avvenuta bonifica per ogni Lotto funzionale, a seguito degli esiti (positivi) di collaudo e delle verifiche condotte.

“Il progetto di bonifica presentato – commenta Sabato Fusco, direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda – costituisce un passaggio fondamentale nella realizzazione di quest’importante opera che, una volta terminata, costituirà un fattore di sviluppo per l’economia lombarda. Averlo illustrato alla presenza di tutti i componenti di questo tavolo, pensato per favorire il confronto con le amministrazioni locali e i soggetti interessati dal passaggio della nuova tratta in fase di realizzazione, è una testimonianza concreta dell’impegno alla trasparenza di Autostrada Pedemontana Lombarda. La bonifica rappresenta la prima fase del nostro intervento sul territorio, e ha anche un valore simbolico per le comunità interessate: per questo desideriamo mettere in campo le nostre professionalità e la nostra esperienza, perché venga realizzata con tutte le misure necessarie per la qualità dell’intervento e la sicurezza, e nel pieno rispetto delle normative e dei protocolli vigenti.”

“Una bonifica tecnicamente semplice e sicura da realizzare nello scrupoloso rispetto delle misure definite nei diversi passaggi autorizzativi. Una bonifica che migliorerà le condizioni ambientali di siti mai toccati dopo l’evento del 1976 e che riveste un significato particolare per le comunità locali. Per questo, Regione Lombardia – assicura Dario Fossati, Direttore generale Ambiente e Clima – seguirà con attenzione lo svolgimento dei lavori di bonifica al fianco di Autostrada Pedemontana Lombarda, delle istituzioni locali e degli altri Enti pubblici deputati al controllo. Condividiamo in toto il metodo scelto della trasparenza totale sulle attività, della corretta e puntuale informazione e del costante dialogo tra tutte le parti. I cittadini dei Comuni interessati, per il tramite dei loro Amministratori, avranno interlocutori affidabili cui fare riferimento per avere tutte le informazioni sugli avanzamenti e sull’attuazione delle bonifiche previste.”

“L’avvio delle attività di realizzazione dell’Autostrada Pedemontana Lombarda con la bonifica dei terreni interessati dall’incidente dell’ex ICMESA, vuole essere un segnale di massima attenzione al territorio ed alla tutela del benessere delle comunità locali”, dichiara Gianantonio Arnoldi, Amministratore Delegato di Concessioni Autostradali Lombarde. “CAL, nel proprio ruolo di concedente, garantirà una sorveglianza continua del rispetto delle procedure preventivamente concordate con tutti gli Enti deputati e assicurerà trasparenza ed una gestione efficace delle operazioni, vigilando che le attività di bonifica siano condotte in conformità con le normative vigenti e le migliori pratiche del settore.”

Politica

“Festa Democratica”: anche quest’anno grande successo per l’evento organizzato dal PD

DESIO – Musica, spettacoli, dibattiti, esposizioni, incontri, buon cibo e tanto divertimento per grandi e piccini hanno riempito di vita il parco Ambrogio Mauri, scelto poiché si tratta di un’area verde recuperata dall’amministrazione precedente di centro-sinistra e restituita alla Città grazie alle molteplici iniziative di partecipazione e di sostegno alla cittadinanza attiva messe in campo dalla Giunta Corti.

«Si è appena conclusa, il 24 giugno, la nostra Festa Democratica 2024 durata due settimane in cui abbiamo dimostrato di essere forti, compatti e di saperci spendere per un interesse comune e non per interessi personali come quelli cui stiamo assistendo in Consiglio Comunale» Così commenta il Segretario del PD di Desio Filippo Violante e continua: «Noi tutti abbiamo remato nella stessa direzione, abbiamo combattuto con contro Giove Pluvio che ci ha riversato addosso secchiate di acqua ogni giorno e siamo felici perché siamo stati una comunità che è riuscita a portare avanti il compito che si era assegnata. Il PD di Desio ha dato una dimostrazione di forza e di compattezza e, soprattutto, di interesse per il bene della nostra collettività, cosa che evidentemente manca quando si guarda il Consiglio Comunale e quando si sente parlare la Giunta Gargiulo».

Jenny Arienti, Consigliera comunale PD e responsabile dell’organizzazione afferma: «Dedizione, impegno e sorriso sono le tre parole che mi vengono in mente quando ripenso alla festa democratica che si è appena conclusa. Più di 60 volontari, tra militanti e simpatizzanti, hanno contribuito a realizzare questa festa e a loro va il nostro più grande ringraziamento. Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere l’unica forza politica in grado di organizzare un evento di queste dimensioni e della durata di due settimane ma che ha richiesto più di un mese per la sua organizzazione. Ciascuno all’interno della festa ha avuto un ruolo e ciascuno è stato fondamentale per la sua realizzazione a riprova del fatto che solo con il lavoro di gruppo si possono raggiungere importanti risultati. L’obiettivo di questa festa era quello di creare alcuni momenti per la comunità desiana che alternassero confronti su temi politici, momenti ludici per i più piccoli, unito tutto dal buon cibo».

Dunque, un bilancio sicuramente positivo quello della quarta edizione della festa Democratica organizzata dal PD di Desio, soprattutto dal punto di vista aggregativo che conferma da un lato la bontà dell’iniziativa, dall’altro il gran bisogno della città di poter usufruire di momenti e spazi aggregativi dove poter essere anche protagonisti. co-partecipi o semplicemente condividere momenti di unione, come dimostra l’alta partecipazione al torneo di burraco il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza, le serate trascorse a tifare per la nostra Nazionale di calcio davanti al maxischermo nell’area tendone e la serata dei popoli in festa durante la quale sono stati condivisi cibo e musica tradizionali.

«Diversi gli eventi organizzati che hanno portato pubblico anche da fuori città – dichiara la vicesegretaria del PD di Desio, Alessandra Palma, incaricata di coordinare l’area politico-culturale della Festa – «Ciò che abbiamo proposto nell’area politico-culturale sono stati temi che ascoltiamo quotidianamente dai TG e di cui leggiamo sui quotidiani, raccontati qui da personalità che se ne occupano e li vivono in prima persona, abbiamo portato esperienze dirette su legalità, ambiente, Europa, conflitti internazionali, sanità … argomenti che ci toccano nel quotidiano e proprio per questo abbiamo dato una concreta possibilità di confronto diretto del cittadino con i protagonisti della politica e della cultura. Questa formula si è dimostrata vincente perché, quando si dà ascolto alle necessità delle persone, l’interesse per le iniziative aumenta e la partecipazione è elevata. Risposte ne sono state date molte, ma soprattutto si è fatta informazione diretta e si sono forniti tanti spunti di riflessione lasciando libere le persone di farsi opinioni personali (e non mediate) e trarne le proprie conclusioni.»

In particolare: ci sono stati momenti che hanno dato vita a piacevoli e partecipati scambi d’opinione e momenti di informazione sui temi caldissimi che interessano la politica nazionale con esponenti di spicco come Gianni Cuperlo (Deputato PD) che ci ha parlato del ruolo della Sinistra nei conflitti internazionali insieme al Segretario provinciale del PD MB Lorenzo Sala, abbiamo avuto la Senatrice PD Simona Malpezzi, reduce dalla nottata in Parlamento, che ci ha spiegato la posizione dell’opposizione riguardo il dibattito su premierato e autonomia differenziata regionale e sullo stesso tema Il Presidente del PD e dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, dall’aeroporto per un viaggio negli USA ci ha inviato un videomessaggio. E ancora: Roberto Rampi (ex Senatore PD) e Giorgio Oldrini, firma storica del giornale l’Unità e inviato a Cuba proprio quando Berlinguer incontrò Fidel Castro hanno ricordato la figura e l’eredità politica di Enrico Berlinguer nel 40° anniversario della sua morte e cosa rappresentava “l’Unità”, il famoso quotidiano del quale ricorre proprio quest’anno il centenario della sua nascita, raccontando al pubblico anche aneddoti sul famoso incontro storico della delegazione del Pci all’Avana al Congresso del Pc cubano. Si è parlato di Sanità pubblica con Silvia Roggiani (deputata e Segretaria regionale del PD), Paola Bocci (consigliera regionale PD) e l’infermiera Annalisa Colombo che ha portato le testimonianze di infermieri confermando l’estrema necessità di un’alternativa alla (mala)gestione della sanità in Lombardia. In collaborazione con Brianza SiCura si è parlato di riciclaggio di soldi provenienti da attività illecite di evasori e criminali insieme a David Gentili e Mario Turla autori del libro “Il giro dei soldi” sensibilizzando il pubblico sul tema che è un’emergenza tutt’altro che risolta nel nostro territorio. Samuele Astuti (Consigliere regionale PD Lombardia) e Giulio Fossati (Segretario Confederale CGIL Lombardia) ci hanno parlato della sicurezza sul lavoro, un’emergenza nel nostro Paese evidenziata anche dalla cronaca quotidiana, mentre Sarah Brizzolara (Direzione nazionale PD e Consigliera a Monza), Michele Bellini (responsabile Politiche Europee PD Lombardia) e Riccardo Sala (Segretario provinciale dei Giovani Democratici MB e responsabile Europa PD MB) hanno illustrato le opportunità per i Comuni riguardo le politiche europee mentre Gianluca Ruggieri (Docente e ricercatore, co-conduttore su Radio Popolare de “Il giusto clima” ha parlato di energie rinnovabili spiegando come si crea una vera Comunità Energetica.»

«Il meteo non ci ha ripagato degli sforzi fatti per organizzare e svolgere due settimane di festa. Il nostro risultato comunque l’abbiamo avuto – dichiara Mariangela Ravasi, dirigente e tesoriera del PD di Desio – essere per il secondo anno presenti e attivi sul nostro territorio, per confermare e far conoscere il nostro difficile lavoro di creare e rafforzare una rete di collaborazione fra cittadini, partito locale con i propri consiglieri comunali, in preparazione di quello che sarà il progetto della città per le future elezioni amministrative.»

La nostra è stata una Festa aperta a tutti perché il nostro operato va a beneficio di tutti, indipendentemente dalle idee politiche, per riscoprire la bellezza della condivisione, del confronto e dello stare insieme: questo è l’emblema della partecipazione. E anche la presenza di molti esponenti di altre forze politiche che sono passati a trovarci e con i quali si è dialogato in un’atmosfera di convivialità è il miglior esempio e la migliore risposta che potevamo dare all’attuale Giunta di destra che non favorisce la partecipazione. Basta guardare a ciò che è successo con il Comitato organizzatore della festa di Spaccone e col Comitato di Quartiere San Giovanni.