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Desio – Grande partecipazione di pubblico all’incontro con l’ex segretario del PD P.Luigi Bersani

L’ex Segretario del Partito Democratico: ‘Serve un impegno comune per ridare serietà e futuro a Desio. L’uguaglianza deve essere il nostro valore guida.’

Desio – Oltre 200 cittadini hanno partecipato all’incontro organizzato dal Partito Democratico di Desio, che ha ospitato Pier Luigi Bersani per discutere di “Costruire il futuro, insieme. Da Desio all’Italia, il Partito Democratico al fianco delle persone”. Sul palco, accanto a lui, i giovani democratici Federico Pilastro, Noemi Spoleti e Marica Re, protagonisti di un confronto stimolante su scuola, lavoro e valori, moderato dalla giornalista Agnese Zappalà.

“Siamo a un passaggio importante per Desio. Serve serietà e partecipazione: portiamo le persone a votare e dimostriamo che la città merita amministratori onesti e capaci” ha dichiarato Bersani, lanciando un appello in vista delle elezioni amministrative.

Il confronto con i giovani dem ha offerto spunti significativi. Marica Re ha chiesto a Bersani quali valori il PD debba perseguire. La risposta dell’ex Segretario è stata netta: “L’uguaglianza deve essere il faro della nostra azione politica. Senza di essa, si indebolisce la coesione sociale“. Noemi Spoleti, concentrandosi sul lavoro, ha evidenziato la frammentazione del mercato e le difficoltà attuali. Bersani ha proposto interventi chiari: “Salario minimo, stabilizzazione dei contratti e formazione continua per colmare il digital divide“. Federico Pilastro ha portato l’attenzione sulla scuola: “Come può l’istruzione trasmettere passione in edifici fatiscenti e con docenti sottopagati?” Bersani ha risposto: “La scuola è la palestra della democrazia. Dobbiamo investire per garantire un’istruzione di qualità”.

Un evento importante per la città, non solo per la presenza di una figura storica come Bersani, ma per l’entusiasmo e la determinazione dei giovani del PD di Desio. “Ci siamo, siamo pronti a questa sfida. Avanti tutta!” ha concluso Marica Re.

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Monza- Il 21 febbraio presidio contro il ddl sicurezza del Governo Meloni: “Attacco alle libertà fondamentali”

Venerdì 21 febbraio dalle 18 nel piazzale della stazione di via Enrico Arosio ci sarà un presidio contro il nuovo pacchetto sicurezza del Governo Meloni

Gli organizzatori: “Invitiamo a partecipare con le proprie bandiere e le proprie idee e a mobilitarsi per contrastare la linea politica repressiva e autoritaria del disegno di legge 1660, il nuovo ‘Pacchetto Sicurezza’ del Governo Meloni”

Le organizzazioni promotrici del presidio – Alleanza Verdi e Sinistra Monza e Brianza, ANPI Monza e Brianza, BOA Brianza oltre l’arcobaleno, CGIL Monza e Brianza, CUB Monza e Brianza, +Europa Monza e Brianza,FIAB – Monza in bici, FOA Boccaccio, Giovani Democratici Monza e Brianza, LabMonza, Libera Monza e Brianza, Movimento 5 Stelle Monza e Brianza, Partito Democratico Monza e Brianza, PCI Monza e Brianza, Rifondazione Comunista Monza e Brianza, Sinistra per Desio, USB Monza e Brianza – scendono in piazza per esprimere la loro netta contrarietà al disegno di legge 1660, il cosiddetto “Pacchetto Sicurezza” del Governo Meloni.

L’appuntamento è per venerdì 21 febbraio alle ore 18 sul piazzale Stazione FS – in via Arosio a Monza.

Il ddl sicurezza proposto dal Governo, già approvato alla Camera, è un provvedimento sbagliato e pericoloso che contrasta i principi fondamentali e le libertà sancite dalla Carta costituzionale”, dichiarano i promotori.

Secondo le realtà organizzatrici, il disegno di legge rappresenta un attacco alle libertà individuali e collettive, limitando il diritto di manifestare e di far sentire la propria voce.

Il ddl sicurezza si inserisce in un clima di guerra globale e di scellerata corsa al riarmo come pericoloso strumento nelle mani di chi ci governa, con il proposito di individuare i più deboli come i nemici da colpire per arginare il malcontento della popolazione determinato da precarietà, carovita e impossibilità di accedere ai diritti universali previsti dalla Costituzione”, affermano gli organizzatori.

Il provvedimento, proseguono, introduce nuove fattispecie di reato che colpiscono chi occupa strade e spazi pubblici o privati, limitando la libertà di dissenso e criminalizzando il disagio sociale.

Il ddl sicurezza limita la libertà di manifestare, di far sentire la propria voce e di rivendicare i diritti di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e precari. Prevede prerogative per i servizi segreti sottratte ai controlli di legalità, riportandoci ai periodi più bui della nostra storia”, sottolineano i promotori del presidio.

Non solo. Il testo introduce misure restrittive che colpiscono anche chi si trova in condizioni di vulnerabilità: “Diciamo NO a questo attacco alle libertà e ai diritti! NO al ddl sicurezza, NO allo stato di polizia, NO alla guerra, NO alle zone rosse”, concludono i promotori.

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Brianza – Fabio Ghezzi è il nuovo Segretario Provinciale della Lega

Monza– Si è svolto ieri 16 febbraio , al Polaris di Carate Brianza, il congresso provinciale della Lega di Monza e Brianza, nel corso del quale Fabio Ghezzi è stato eletto per acclamazione nuovo segretario provinciale prendendo il testimone da Andrea Villa. Ghezzi, unico candidato alla guida del movimento brianzolo, ha ricevuto il pieno sostegno della base militante.

Il congresso è stato presieduto dal Sindaco di Gallarate Andrea Cassani alla presenza del segretario regionale e capogruppo al Senato Massimiliano Romeo, l’On. Andrea Crippa, il capogruppo in Regione Lombardia Alessandro Corbetta e il presidente della Provincia Luca Santambrogio. Presenti centinaia di militanti nonché numerosi sindaci e amministratori comunali.

Classe 1978, Fabio Ghezzi vanta un’esperienza decennale all’interno della Lega, dove ha ricoperto diversi incarichi, tra cui quello di consigliere provinciale e di assessore comunale. La sua lunga militanza e il suo impegno costante nel movimento ne fanno una figura di riferimento per il territorio. Un bagaglio di competenze che metterà ora al servizio del movimento per rafforzare la presenza della Lega in Brianza e affrontare le sfide future con determinazione.

“La Lega in Brianza è una realtà radicata e protagonista del territorio da quasi 40 anni. Sono onorato della fiducia che mi è stata accordata e lavorerò con impegno per consolidare e rilanciare la nostra azione politica, in sinergia con i 12 membri del direttivo, gli amministratori, e tutti i militanti” ha dichiarato il neosegretario provinciale Ghezzi.

“Avere guidato la nostra segreteria provinciale in questo lungo periodo, che ha visto alternarsi momenti entusiasmanti a giornate difficili, è stato un grande onore. La soddisfazione più grande è stata la doppia vittoria alle elezioni provinciali, che ci hanno permesso di conquistare la presidenza della Provincia di Monza e Brianza, il cui primo parlamentare ad avere presentato una proposta di legge per la sua istituzione è stato Umberto Bossi. Ringrazio tutti i militanti, sostenitori e simpatizzanti per non avere mai fatto mancare il proprio sostegno servito a radicare la Lega sul territorio e garantendone la presenza. E ringrazio Matteo Salvini che è sempre stato vicino alla nostra segreteria provinciale. Le esperienze che ho maturato in questi sette anni sono a disposizione di Fabio Ghezzi, del nuovo direttivo provinciale e di tutta la nostra militanza” afferma Andrea Villa.

Insieme a Ghezzi, nel direttivo provinciale siederanno i membri eletti: Basilico Andrea; Citossi Alberto; Degli Agosti Augusto; Gremignani Roberta; Lando Matteo; Mandelli Vittorio; Miotti Christian; Pozzoli Emanuele; Radaelli Danilo; Silva Kevin; Trezzi Edoardo e Volpi Yuri.

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Candy | Corbetta (Lega): “Ok alla ricollocazione dei lavoratori ma il futuro sviluppo industriale ancora opaco. Serve più chiarezza ” 

BRUGHERIO – . “L’audizione con i rappresentanti sindacali, Haier Europe, il comune di Brugherio e la Provincia di Monza e Brianza in merito alla situazione del sito produttivo Candy di Brugherio ha fornito alcune rassicurazioni sul riconvertire il sito brianzolo in un polo logistico e mantenere una parte, ancora non quantificata, di produzione legata alla preparazione dei kit, il ricondizionamento e la rilavorazione di elettrodomestici”.

“Futuro ancora in parte non chiaro, rimangono infatti seri dubbi su quanto inciderà la produzione rispetto all’attività logistica, sugli aspetti urbanistici e viabilistici legati al futuro polo logistico, ma anche sulle modalità di reinserimento e ricollocamento dei 110 lavoratori e le misure di buonuscita per i 50 lavoratori in esubero. Amarezza anche sul nome dello storico marchio Candy che, a quanto sembra, avrà un’impronta sempre meno brianzola e lombarda”.

“L’impegno che chiediamo all’azienda è quello di prendere al più presto contatto con Regione Lombardia e l’assessorato allo sviluppo economico per sfruttare le opportunità messe in campo in tema di riqualificazione industriale, formazione e innovazione. Regione è pronta a fare la propria parte come sempre ha fatto in queste situazioni di riconversione produttiva. Serve però chiarezza: in gioco ci sono il futuro di centinaia di famiglie, lo sviluppo del territorio e il nome di un marchio che ha fatto la storia dell’imprenditoria brianzola”.

Lo dichiara Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Regione Lombardia, promotore dell’audizione svolta questa mattina in Commissione ‘Attività produttive’ di Palazzo Pirelli in merito allo stop della produzione di lavatrici della Candy di Brugherio dal prossimo mese di giugno.

In merito è intervenuta anche la Lega di Brugherio presente all’incontro con l’assessore alle attività produttive Annalisa Varisco, il segretario cittadino Massimo Peraboni e l’ex sindaco Maurizio Ronchi: “Siamo preoccupati per il futuro in divenire dello storico stabilimento e la sua riconversione logistica, siamo pronti all’apertura, in tempi brevi, di un tavolo di lavoro con l’amministrazione per valutare gli aspetti urbanistici e viabilistici a salvaguardia del territorio comunale. La Candy di Brugherio ha fatto la storia del nostro Comune portando sviluppo, occupazione e la fama imprenditoriale brianzola in tutto il mondo. Per quanto ci compete lavoreremo affinché tutto questo venga tutelato”.

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Desio – “Costruire il futuro insieme, da Desio all’Italia il Partito Democratico al fianco delle persone “

Desio – Mercoledì 19 febbraio, alle ore 21, a Desio, presso lo Spazio Stendhal di via Lampugnani 62 il Partito Demovratico ha organizzato l’evento ” Costruire il futuro insieme, da Desio all’Italia insieme al Partito Democratico “ Ospite d’onire sarà l’onorevole Pier Luigi Bersani L’incontro sarà una occasione di dialogo e confronto sulle sfide future, sulle nuove generazioni e sul ruolo e il rapporto tra giovani e politica.

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Regione Lombardia – Il consiglio vota all’unanimità la mozione per emodialisi e dialisi peritoneale a domicilio di Jacopo Dozio

Milano – Primo passo di Regione Lombardia verso l’emodialisi e la dialisi peritoneale domiciliare assistita grazie alla mozione presentata dal consigliere Jacopo Dozio di Forza Italia votata dal consiglio regionale all’unanimità martedì pomeriggio 4 febbraio. «L’approvazione di questa proposta permette di  avviare uno studio per la definizione delle modalità del servizio e successivamente, sulla base di queste risultanze, inserirlo nel nomenclatore del tariffario regionale – ha spiegato Dozio – Ritengo che questo genere di cura a domicilio possa essere fondamentale per i pazienti. Proprio per questo motivo ho presentato questa mozione intercettando il bisogno della popolazione. Sono molto soddisfatto di aver trovato una condivisione bipartisan in consiglio e credo sia un importante primo passo in avanti per rendere questo servizio attivo per tutti i cittadini lombardi gratuitamente ».

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“Il tuo quartiere, le tue idee, il futuro della città” proseguono gli incontri del P.D. nei quartieri di Desio

Desio – Proseguono gli incontri del Partito Democratico nei quartieri di Desio con l’iniziativa “Il tuo quartiere, le tue idee, il futuro della città“.Dopo le prime tappe di novembre e gennaio, il prossimo appuntamento è fissato per sabato 1° febbraio, dalle 9:00 alle 13:00, in via Volta, nei pressi della UNES (parco giochi).

L’obiettivo dell’iniziativa è ascoltare i cittadini, raccogliere suggerimenti e segnalazioni e trasformarle in proposte concrete per costruire una città più vicina alle reali esigenze dei residenti. Un percorso che si adatta alle peculiarità di ogni zona e che si fonda su un principio chiaro: il territorio si ascolta sempre, non solo in campagna elettorale.

Desio merita di tornare centrale nei progetti di chi ha davvero a cuore il suo futuro. Per questo continueremo a fare ciò che abbiamo sempre fatto, sia in questi tre anni di opposizione sia quando amministravamo: ascoltare e tradurre le esigenze dei cittadini in azioni concrete” – dichiara Angelo Paola, componente della Segreteria e membro del gruppo di lavoro “Quartieri e Associazioni” del PD di Desio.

Dopo il grande riscontro ottenuto nei primi incontri – a novembre nella zona Coop ed ex Tilane e, più recentemente, in Piazza Conciliazione per la zona Centro – l’iniziativa si sposta ora in un’altra area della città, per dare voce a chi spesso si è sentito lontano dalle scelte amministrative.

La modalità di coinvolgimento si è rivelata vincente: i cittadini partecipano attivamente e portano proposte interessanti che potranno trasformarsi in progetti per la futura amministrazione” – afferma Paola Buonvicino, membro del Direttivo PD e del gruppo “Quartieri e Associazioni”. “Quello che emerge con forza è il desiderio di una città e di quartieri più vivibili, con più verde, spazi e servizi accessibili“.

Anche Marco Bartolomeo sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “Oltre ai temi concreti, abbiamo percepito qualcosa che non emerge dai social: una cittadinanza stanca di vedere Desio spenta e trascurata“.

Teresa Izzo aggiunge: “Abbiamo incontrato cittadini di tutte le età, dai giovani agli anziani, e tutti hanno manifestato interesse e voglia di partecipare. Questa esperienza mi ha arricchita perché permette di raccogliere desideri, speranze e anche critiche costruttive, fondamentali per migliorare la città. Le persone rispondono quando vengono interpellate e si sentono coinvolte quando si dà loro spazio e ascolto“.

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Metrotranvia Milano-Seregno: «Ritardi penalizzano commercianti, Regione Lombardia li aiuti»

Lo scorso 16 gennaio nella V Commissione in seno al consiglio Regionale è approdata la questione relativa ai disagi derivanti dai ritardi nei lavori di realizzazione della nuova metrotramvia Milano-Seregno. Hanno partecipato all’audizione i rappresentanti di Città Metropolitana di Milano, Comune di Bresso, Comune di Seregno, Metropolitana Milanese, Confcommercio Alta Brianza e Confcommercio Milano-Lodi-Monza Brianza.

Paola Pizzighini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle e componente della V Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità, in una nota ha dichiarato:

“I ritardi del cantiere stanno provocando problemi al traffico veicolare e disservizi non soltanto per i cittadini, ma anche per i commercianti e gli imprenditori che operano nelle zone interessate. Bisogna ricordare la data iniziale prevista per la conclusione dei lavori avrebbe dovuto essere il 15 maggio 2026. La data probabile, ma non ancora certa, di conclusione dei lavori è settembre 2027. Il cronoprogramma è slittato a causa delle criticità emerse nei subappalti dei lavori e dagli extra-costi dei materiali causati dalle tensioni internazionali.

Tra le cause del ritardo anche la crisi della società appaltatrice CMC che attualmente è in liquidazione. Come ha chiarito Città Metropolitana di Milano durante l’audizione, al momento non esistono date certe della conclusione dei lavori.

Di certo, saranno necessari almeno sedici mesi per completare la metrotramvia Milano-Seregno. Peraltro, è probabile che i costi di realizzazione dell’opera subiranno un cospicuo incremento rispetto alle previsioni iniziali”.
“I ritardi del cantiere della nuova metrotramvia Milano-Seregno stanno creando gravi problematiche, soprattutto ai commercianti e agli imprenditori che da tempo si trovano in estrema difficoltà. Regione Lombardia ha il dovere di aiutarli tramite ristori adeguati, nella speranza che le difficoltà tecniche e burocratiche del cantiere siano risolte in tempi brevi.

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Seregno – Professoressa aggredita: Trezzi (Lega) “Solidarietà alla professoressa e ferma condanna sulla gestione del caso “

Seregno – Sulla vicenda della professoressa aggredita da unio studente al Liceo Parini ( leggi ) è intrevenuto con una nota il segretario cittadino della Lega :

” La Lega di Seregno, attraverso il Segretario Locale e Consigliere Comunale Edoardo Trezzi, esprime la propria piena solidarietà alla professoressa vittima della brutale aggressione avvenuta presso il Liceo Parini. Questo episodio rappresenta un fatto gravissimo che non può essere ignorato né minimizzato. Esprimiamo la nostra vicinanza alla docente e alla comunità scolastica, profondamente scossa da quanto accaduto.

Condanniamo con fermezza la volontà del Dirigente Scolastico di nascondere o minimizzare l’accaduto, negando agli studenti il diritto di discutere democraticamente di una vicenda così rilevante. Il tentativo di calare un velo di silenzio su fatti di questa portata è inaccettabile. La trasparenza e il dialogo devono essere al centro della gestione di episodi che minano la sicurezza e la serenità dell’ambiente scolastico.

Quanto accaduto evidenzia la necessità urgente di intervenire sul disagio giovanile, un problema che non possiamo permetterci di sottovalutare. È fondamentale che si investa con decisione in progetti e iniziative volte a prevenire situazioni di emarginazione, isolamento e violenza. La Lega di Seregno è pronta a sostenere ogni azione che metta al centro la sicurezza nelle scuole e il benessere dei nostri giovani, perché episodi del genere non si ripetano mai più.


Quello che è accaduto al Liceo Parini – ha commentato Edoardo Trezzi – è di una gravità inaudita. Esprimiamo la nostra piena solidarietà alla professoressa, vittima di un’aggressione vile e inaccettabile, e al corpo docente che si trova oggi a lavorare in un clima di paura. La gestione del caso da parte del Dirigente Scolastico, che ha scelto di negare un’assemblea straordinaria e di chiedere riservatezza, è semplicemente vergognosa. Nascondere i problemi non li risolve, li aggrava”