Cronaca

SEREGNO – “BUONI DI SOLIDARIETA’ ALIMENTARE” : OLTRE 860 LE RICHIESTE PERVENUTE AL COMUNE

SEREGNO – Il bilancio dei Buoni di Solidarietà Alimentare, erogati dal Comune di Seregno con risorse messe a disposizione del Governo Centrale, è ancora provvisorio ma presenta numeri davvero impressionanti. A poco più di quindici giorni dall’apertura del bando, sono oltre settecento le richieste di sussidio pervenute ai Servizi Sociali. Ad oggi, gli uffici hanno completato l’istruttoria per 690 pratiche ed hanno materialmente erogato i contributi a 450 famiglie, per un importo complessivo superiore ai 200 mila euro. Sono ancora circa 170 le istanze ancora da esaminare, lavoro che verrà svolto nei prossimi giorni. Le risorse messe a disposizione del Governo sono prossime ad esaurirsi, da qui la decisione di chiudere già venerdì 24 aprile la possibilità di presentare le domande. Al sussidio possono accedere le persone residenti in città che siano prive di reddito ovvero famiglie monoreddito che siano state messe in cassa integrazione a seguito dell’Emergenza Covid ovvero lavoratori autonomi che abbiano chiesto il trattamento di sostegno del reddito e loro dipendenti che vivano in famiglie monoreddito ovvero altre situazioni di grave difficoltà e bisogno. Le famiglie richiedenti devono avere una giacenza sul conto corrente inferiore ai 5 mila euro. I contributi erogati sono quantificati in 50 euro alla settimana per le famiglie monopersonali, 80 per le famiglie di due persone fino a 180 euro per le famiglie con cinque o più componenti. Gli importi sono ridotti del 20 per cento per coloro che percepiscono altre forme di sostegno al reddito. Ad ogni famiglia vengono erogate tessere prepagate e titoli di acquisto sociali, per importi che coprano quattro settimane.

 

Laura Capelli, assessore alle Politiche Sociali: “Gli uffici stanno lavorando a ritmo serratissimo per chiudere il più velocemente possibile l’iter amministrativo dell’elevato numero di istanze pervenute. Non è un lavoro semplice, ma in due settimane siamo già riusciti a consegnare i contributi alla metà dei richiedenti. Con ogni probabilità le risorse provenienti dal Governo centrale non saranno sufficienti ad accogliere tutte le istanze: siamo però determinati a cercare nelle pieghe del nostro bilancio i fondi per tutti gli aventi diritto. Siamo particolarmente colpiti dalla quantità di richieste, che per la quasi totalità pervengono da famiglie che mai si erano affacciate ai servizi sociali

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