Cronaca

SEREGNO – LA CITTA’ COMPARE (INFILTRAZIONI MAFIOSE) NELLA RELAZIONE DELLA DIA AL PARLAMENTO

SEREGNO –  Nella relazione sull’attività svolta e sui risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia nel secondo semestre 2017″ trasmessa il 4 luglio dal Ministro dell’Interno alle Camere si parla anche di Seregno e della Brianza . Nel documento si legge : ” ….particolare attenzione è stata rivolta al grave problema della corruzione, “reato spia” che dall’analisi delle investigazioni del semestre appare quanto mai ricorrente … “- “… l’analisi conferma la ramificazione della criminalità organizzata calabrese, costantemente proiettata verso la moltiplicazione della ricchezza e l’esercizio del potere, e l’espansione del modello organizzativo che viene sistematicamente replicato anche al di fuori del territorio d’elezione, come in Lombardia, dove le cosche cercano in vario modo di accreditarsi per accedere a quei circuiti utili a condizionare scelte politiche e amministrative, regolare rapporti con imprese, enti, banche ed istituzioni, consolidando la capacità di riciclare e reimpiegare i capitali illeciti…” – “…la ‘ndrangheta opera nella regione con una struttura di riferimento denominata “la Lombardia”, una vera e propria “camera di controllo” collegata con la “casa madre” reggina e funzionalmente sovraordinata ai locali presenti nella zona, che gli esiti giudiziari degli ultimi anni collocano a Bollate, Cormano, Milano, Pavia, Corsico, Mariano Comense, Seregno-Giussano, Desio, Rho, Pioltello, Legnano, Erba, Bresso, Limbiate, Canzo e Solaro, Fino Mornasco, Cermenate e Calolziocorte… ” – ” …. ci si riferisce, nello specifico, ad una vasta operazione di polizia, eseguita il 26 settembre dall’Arma dei carabinieri, che assomma tre contesti investigativi convergenti: si tratta delle operazioni “Ignoto 23”  e “Dedalo”  coordinate dalla DDA di Milano, mentre la terza è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza . Tali attività d’indagine danno conto dei principali settori illeciti tradizionalmente infiltrati dalle cosche calabresi.( leggi la relazione sulla Lombardia )

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