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OLGINATESE – SEREGNO 0-2

OLGINATESE – SEREGNO 0-2
OLGINATE – Dopo 12 lunghi anni, il Seregno torna a vincere sul campo di Olginate, la squadra che nella scorsa stagione sancì la nostra uscita dalla Coppa Italia e soprattutto dai playoff. Vero, i bianconeri sono squadra di fatto rivoluzionata, ma non per questo meno pericolosa. Ed in pochi, anche in questo campionato, torneranno a casa coi tre punti dal campo lecchese. Gli Azzurri ci riescono con pieno merito, giocando una gara accorta, fatta di determinazione e capacità di soffrire, nonostante la superiorità numerica. E se è vero che rispetto a sette giorni fa la qualità di gioco non è stata al medesimo (altissimo) livello, è altrettanto vero che il blitz di oggi fa scoprire un Seregno con altre caratteristiche, tutte fondamentali in una stagione che si preannuncia durissima.
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SEREGNO – DARFO BOARIO 2-0

SEREGNO – DARFO BOARIO 2-0
SEREGNO – Il Seregno fa in pieno il proprio dovere nell’ultima giornata di campionato, e grazie al contemporaneo passo falso dell’Inveruno, chiude al quarto posto nel girone B, ad una sola lunghezza di distanza dal secondo posto occupato dal tandem Olginatese-Piacenza. Per l’ultima giornata di campionato, mister Sassarini concede un turno di riposo a Maino (sostituito da Dosoli) e Cortinovis, mentre Magrin e Marzeglia partono dalla panchina, rimpiazzati rispettivamente da Conforto e Comi, che torna nel ruolo di prima punta. Darfo già retrocesso in Eccellenza, ma mister De Zerbi concede la passerella finale a gran parte del gruppo che, nel bene o nel male, ha lottato con orgoglio fino al triste epilogo di settimana scorsa. Pronti via ed è subito Seregno: bella azione personale di Vitali, che si accentra e spara un potente sinistro che si stampa sulla traversa. E’ solo il prologo del vantaggio, che arriva puntuale al 5′. Sventagliata di Di Maio, pessimo il movimento della retroguardia nero-verde, e Battaglino, tutto solo davanti a Maffi non può fallire. Darfo al piccolo trotto, e allora gli Azzurri ne approfittano per costruire palle-gol una dopo l’altra. E’ Vitali il più intraprendente, e al 14′, sul preciso lancio di Conforto, il suo sinistro dal limite viene deviato in corner dall’estremo difensore. Un minuto dopo, azione insistita palla al piede dell’ex Caravaggio, poi, sul pallone al centro di Cavalcante, il colpo di tacco di Battaglino – per liberare Comi – viene allontanato dalla retroguardia ospite. Di fatto, al Ferruccio è un tiro al bersaglio, al quale si iscrive Comi, che al 18′, dopo aver ricevuto da Vitali, si lascia respingere il destro da buona posizione da Maffi. Col passare dei minuti, il forcing dei padroni di casa diventa meno insistente, ma il pallino del gioco resta saldamente nelle mani del Seregno, che dopo aver tremato sul diagonale di Baresi – nato da una mischia in area al 31′ – raddoppia poco dopo. Cavalcante entra in area e attende il “rimorchio” di Mureno, che sul fondo effettua un tiro-cross che Vitali deve solo spingere in rete. Match virtualmente in cassaforte per gli Azzurri. Nella ripresa si gioca a ritmi comprensibilmente più blandi, con Cavalcante che si mette in mostra al 5′: pregevole il “sombrero” su Colombi, il destro però termina alto sopra la traversa. Al 14′ il Darfo prova a rimetersi in carreggiata, e per poco non ci riesce con il sinistro velenoso di Piantoni che sibila il palo alla sinistra di Dosoli. Cinque minuti dopo il Seregno manca il più facile dei tris, con Cavalcante che da due passi non riesce a tramutare in rete il delizioso assist di Giambrone. Poco male comunque, il Darfo non oppone grande resistenza, anche se al 27′ Lorenzi “ciabatta” il destro da centro area che avrebbe dato pepe al quarto d’ora finale. C’è spazio anche per l’esordio di Licciardello e Di Marco, ma il risultato al Ferruccio non cambierà più. Sulla nostra strada, al primo di turno dei playoff, ora ci sarà il Piacenza, e sarà una super semifinale nella splendida cornice dello Stadio Garilli. I biancorossi ci arrivano coi favori del pronostico, ma gli Azzurri, forti dell’impresa già compiuta nella prima di ritorno, si giocheranno tutte le loro carte con orgoglio e senza nulla da perdere…
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OLGINATESE-SEREGNO 4-0

OLGINATESE – SEREGNO 4-0
OLGINATE – Nella peggior giornata dell’intera stagione, il Seregno torna a tagliare il traguardo playoff dopo tre anni di alti e bassi e grandi sofferenze. Il brutto rovescio maturato nello scontro diretto contro l’Olginatese fa male, ma è comunque “attutito” dal prestigioso obiettivo conseguito. Nessuno a inizio stagione avrebbe scommesso sugli Azzurri, a maggior ragione dopo l’avvio ad handicap ed il penultimo posto in graduatoria dopo sei giornate. La rimonta del Seregno è stata costante, sublime, indimenticabile, da grande squadra. Ed ora, con 90′ di campionato ancora da onorare – e nella quale è ancora possibile arrivare quarti – è il momento di gioire, seppure in una domenica in cui è arrivato il passivo più pesante proprio contro una diretta pretendente ai playoff.

Mister Sassarini deve fare a meno di capitan Battaglino, sostituito da Vitali. Cavalcante stringe i denti e parte a sinistra nel trio d’attacco, mentre in difesa, oltre al rientro di Mureno a sinistra, Di Lauro vince ancora il ballottaggio con Di Maio. Olginatese confermata in blocco dopo il 3-1 di Seriate, con il poderoso tandem offensivo composto da Cristofoli e Cvetkovic. Dopo 10′ di grande equilibrio, nei quali il Seregno si fa preferire in fase di possesso palla, i bianconeri di Delpiano colpiscono alla prima ripartenza. Cristofoli va via di prepotenza a Cortinovis, poi arrivato sul fondo mette un pallone arretrato per Di Fiore, che controlla e con il destro non dà scampo a Maino. La partita si incanala sui binari prediletti dai lecchesi, che al 28′ soffrono sull’incursione in area di Vitali, il cui tiro-cross non viene corretto in rete da due passi da Comi. Seregno vicinissimo al pari, ma salvato dalla traversa due minuti dopo, quando Cristofoli vince un rimpallo e dal limite scaglia un sinistro violento che potrebbe già chiudere le ostilità. Olginatese quadrata, ben disposta in campo e più determinata.

Questo è il verdetto del campo, anche se al 41′ gli Azzurri confezionano un’altra palla-gol. Comi serve Marzeglia in corsa, ma il destro del nostro totem si perde nettamente sul fondo. Peccato, perchè dopo tre minuti, Di Fiore fa tutto da solo, inventandosi un destro a giro dai 25 metri che “bacia” la traversa e carambola in rete. Fantastica doppietta per il giovane centrocampista, e di fatto è game over già all’intervallo. Mister Sassarini cambia assetto tattico e passa a 3-4-2-1 con Di Maio al posto di Vitali. L’avvio brianzolo è molto convincente, e nel primo quarto d’ora fioccano le occasioni per accorciare le distanze. Ci prova subito Comi con un sinistro dal limite a fil di palo (2′), poi è la volta del bel colpo di testa di Marzeglia su cross di Mureno, con sfera fuori di un nulla (8′). Pochi giri di lancette dopo, Rigamonti blinda la porta di casa sulle velenose conclusioni di Marzeglia (13′) e Magrin (16′), e per il Seregno è chiaro che non sia davvero giornata. La conferma definitiva arriva al 26′, quando sull’errato rilancio di Maino, Cvetkovic di prima intenzione prova e trova un pallonetto di rara dolcezza, per il 3-0 che mette ancora più al sicuro il risultato. Gli Azzurri non abbassano la testa e provano ad onorare fino in fondo il match, ma in zona recupero l’Olginatese ci castiga ancora. Di Lauro “liscia” il pallone a 40 metri dalla porta, Barzotti – entrato in campo da 1′ – si beve il campo e fredda Maino poco prima del disperato intervento di Mureno. E’ la giornata perfetta per i bianconeri, punti alla mano la miglior squadra del girone di ritorno.

Per il Seregno invece, un k.o. pesante ma del tutto indolore, con il raggiungimento dei playoff che deve essere un vanto per tutti, e non solo per lo straordinario gruppo che li ha raggiunti…