Paolo Grimoldi

Politica

GRIMOLDI (LEGA) : ” NEL 2022 LA LEGA HA PERSO LA META’ DEI MILITANTI”

Nel 2022 la Lega ha perso circa la metà dei militanti. Lo sottolinea l’onorevole leghista Paolo Grimoldi .
So che siete delusi, che non si parla più di ‘padroni a casa nostra’ e che manca completamente un progetto politico. Ma rinnovate comunque la tessera della Lega. Non è abbandonando la nave che potremo cambiare le cose. Restiamo insieme e prepariamoci ai congressi”.

Così Paolo Grimoldi, già deputato e ultimo segretario eletto della Lega Lombarda, ha lanciato tramite un post su facebook un importante appello ai militanti.
Nel 2022 la Lega ha perso circa la metà dei militanti e per il 2023 le previsioni non sono migliori” aggiunge Grimoldi.
In Brianza  la situazione è ancora più evidente  nella città di Seregno, dopo la sconfitta elettorale del candidato leghista Giacinto Mariani che è stato battuto al primo turno dall’uscente sindaco Alberto Rossi con una percentuale mai registrata nella storia comunale.
Politica

BRIANZA – ELEZIONI : GRIMOLDI (LEGA) :” ABBIAMO PERSO IN MANIERA DISASTROSA”

BRIANZA- Chiuse le urne e conosciuti i risultati arrivano i commenti dei politici : Paolo Grimoldi ( Lega) scrive  “Abbiamo perso, inutile negarlo. Purtroppo, persino i 5stelle ci hanno superato e siamo appaiati a Calenda e alla “morente” Forza Italia, nonostante un’affluenza molto bassa al Sud. Un disastro assoluto“.

“Lascio a ciascuno di voi l’analisi delle cause, ognuno ha un proprio ambito di esperienza, il mio è l’ascolto, il territorio e i militanti Lombardi – continua Grimoldi – trovo singolare che una forza che si definisce ‘autonomista’ abbia gestito tutta la campagna elettorale – e molto altro – SOLO con commissari imposti dall’alto  – spesso persino con nomine ad hoc in segreterie locali e a volte commissariando solo con l’arroganza, anche formale, di un sms e – cosa gravissima – in sfregio all’opinione dei militanti, senza mai aver coinvolto la base, i territori e gli amministratori locali in scelte, nomi e neppure motivazioni di un commissariamento. Troppe volte senza neppure il rispetto umano di una telefonata!”.

La dignità imporrebbe dimissioni immediateaggiunge Grimoldi.

L’unica via da percorrere per uscire da questo disastro e ricostruire il nostro movimento e la credibilità è andare subito a congresso: serve subito il congresso della gloriosa Lega Lombarda. Va ridata la voce alla base, ai sindaci e ai territori attraverso una Lombardia di rappresentanti democraticamente votati ed acclamati per meriti. La questione è politica e va affrontata.La rappresentanza dal basso sarebbe l’ABC dell’autonomia… Nelle prossime ore vi farò sapere iniziative concrete” conclude Grimoldi.

Si preannunciano tempi duri per  Salvini che ha portato la Lega ad un continuo ed inesorabile declino. Nel partito che non è più il partito del Nord ma nemmeno un partito nazionale, molti degli elettori non si riconoscono più e sono passati a Fratelli d?Italia .

 

CronacaPolitica

SEVESO – SI DIMETTE IL SINDACO ALLIEVI. SULLA CITTA’ ALEGGIA IL FANTASMA DELLA DIOSSINA

SEVESO – Si è dimesso ieri 1 luglio il sindaco Luca Allievi ( Lega ) : ” Mi dimetto perchè ci sono moltissime zona d’ombra che riguardano la gestione delle vasche, contenenti materiale inquinato da TCDD ( diossina ), sottostanti il Bosco delle Querce. Da un’analisi effettuata con il supporto dell’Area Tecnica del Comune di Seveso non ho trovato i protocolli di monitoraggio delle vasche,ho  appreso che l’impianto  di depurazione dei percolati non è mai entrato in funzione, non ho accertato la presenza di sistemi di monitoraggio della staticità delle vasche e ho grossi dubbi sulle procedure usate per prelevare il percolato “ .
A fronte di questa grave situazione ambientale,  pare che Allievi non abbia avuto il sostegno degli alleati politici che governano la città ( Forza Italia – Fratelli d’Italia ) ma nemmeno quello della Lega suo partito di appartenenza, che ha commissariato la sezione locale come:  ” se il problema fosse il segretario cittadino della Lega e non la salute pubblica . E la provenienza di questo commissariamento la dice molto lunga …
Commissario della sezione cittadina della Lega è stata nominata  Gabriella Cadorin, ex assessore al commercio  a Seregno nella amministrazione guidata da Giacinto Mariani. Sia la Cadorin che il Mariani  risultano  da sempre fedelissimi dell’onorevole Paolo Grimoldi ) .
Benchè il Sindaco dimissionario si sia trincerato dietro un ” no comment” è probabile che dell’intera questione  riguardante il ” Bosco delle Querce” ma soprattutto di quello che c’è sotto, sia già stata informata la Procura della Repubblica di Monza.

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Cronaca

SEREGNO -UN CENTRO ISLAMICO? UNA BUFALA COLORATA DI VERDE

SEREGNO – “Esprimo piena solidarietà al giornalista aggredito ieri in via Milano. Nessuna aggressione a nessun cronista deve impedire ai giornalisti di garantire ai cittadini il diritto ad essere informati su quello che accade nelle loro città. L’informazione è una delle principali “armi” di difesa democratica”. ha commentato  il Commissario straordinario Giorgio Zanzi dopo  l’aggressione subita ieri pomeriggio dal giornalista de Il Cittadino, Paolo Volonterio. ( vedi )  Il Commissario Zanzi è entrato nel merito della vicenda a cui stava lavorando il giornalista: “Smentisco che il Comune abbia dato un’autorizzazione per la costruzione di un presunto centro culturale pakistano. All’ufficio edilizia privata è stata solo presentata una Scia ( segnalazione certificata di inizio attività ) per opere di ristrutturazione in uno dei capannoni  già sede della ex Pirelli. La destinazione dell’edificio resta ad uso produttivo»

La notizia della possibile apertura di un centro islamico era stata annunciata dall’onorevole Paolo Grimoldi ( Lega ) lo scorso 22 aprile durante l’inaugurazione della sede della Lega .


 

Il commissario Giorgio Zanzi stamattina   ha incontrato il Comandante della Polizia Locale Cristina Ruffa con la quale ha concordato un’intensificazione dell’azione di monitoraggio e controllo dell’area.

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Politica

SEREGNO – INAUGURATA LA SEDE DELLA LEGA PER LA CAMPAGNA ELETTORALE

SEREGNO -E’ stata inaugurata ieri in un locale situato nella Corte del Borghesan,  la sede della Lega . A far gli onori di casa l’ex sindaco Giacinto Mariani ed alcuni militanti locali . Per l’occasione sono intervenuti il segretario nazionale l’onorevole Paolo Grimoldi e l’onorevole Cristian Invernzzi, attuale commissario del sezione seregnese .

All’onorevole Grimoldi abbiamo chiesto come mai la Lega,  forte del recente risultato elettorale ottenuto in città alle politiche,  non abbia rivendicato la carica di primo cittadino


 

Abbiamo approfittato della presenza dell’onorevole Invernizzi per chiedere un chiarimento sulla autocandidatura a sindaco di Davide Vismara ( leggi ) che aveva suscitato scalpore ma anche molte perplessità a livello locale


 

All’inaugurazione della sede leghista era presente anche Ilaria Cerqua che sarà il candidato del centro destra ( Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia ) alle elezioni comunali del prossimo 10 giugno


 

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Politica

SEREGNO – ” IL NUOVO CODICE ANTIMAFIA ” CONVEGNO ORGANIZZATO DA CGIL

SEREGNO – Sì è svolto venerdì 27 ottobre in sala monsignor Gandini un importante convegno per illustrare il Nuovo Codice Antimafia appena approvato in Parlamento. Il Convegno è stato curato dalla Cgil regionale ed è stato presieduto  dal responsabile regionale per la legalità Vincenzo Moriello. Molti e importanti gli interventi: dopo il saluto del Commissario Antonio Canana’ diversi dei relatori hanno fatto notare che la scelta di Seregno come sede del convegno non è stata casuale. Seregno in questo momento vive una sospensione di democrazia: è un comune commissariato in cui si sta accertando l’eventuale esistenza di infiltrazioni di ‘ndrangheta e di fatti di corruzione e illegalità. Due i parlamentari presenti: la senatrice Lucrezia Ricchiuti.  della commissione antimafia e l’onorevole Davide Mattiello  della commissione giustizia. La senatrice,  nel suo appassionato intervento,  ha raccontato a fondo e in maniera esaustiva il caso Seregno. Qui , ha detto, c’è una ndrangheta invisibile,  che non sempre spara ma che inquina l’economia,  la politica e la mentalità dei cittadini. Molti gli episodi gravi e significativi evocati e che si sono verificati nell’arco arco di tempo di due legislature: il processo contro l’ex assessore Attilio Gavazzi e il genero architetto Andrea Attolini per presunte tangenti; la chiusura di esercizi commerciali disposti dalla Prefettura con interdittiva antimafia tra i quali anche il Tripodi, locale scelto  sia dall’ex sindaco Edoardo Mazza che dal vice sindaco Giacinto Mariani  per alcuni momenti delle loro campagne elettorali.  E come dimenticare – ha continuato la Ricchiuti- il lenzuolo di solidarietà a Tripodi esposto dopo la chiusura del locale  e le minacce di morte di Giacinto Mariani ai redattori di Infonodo la notte della vittoria elettorale di Edoardo Mazza ? La senatrice ha ricordato di avere presentato due interrogazioni parlamentari, di avere chiesto con insistenza una commissione di accesso  e di essere stata derisa dal collega leghista Paolo Grimoldi che sosteneva addirittura che lei fosse da sottoporre a Trattamento Sanitario Obbligatorio . Invece è accaduto quello che ora oltre a tutti  i seregnesi  è noto anche al resto del mondo . L’inchiesta ha portato agli arresti per corruzione di una serie di persone delle istituzioni,  alle dimissioni della giunta comunale e del consiglio e  al commissariamento.  Ora in città c’è  il commissario prefettizio e una commissione di inchiesta che indaghi per scoprire eventuali infiltrazioni mafiose nel  comune. Lega Nord e Forza Italia si preoccupavano degli  accattoni e degli stranieri mentre negavano l’esistenza del più grave fenomeno criminale che ammorba il territorio;  il sud ha gli anticorpi contro la mafia, ha detto la senatrice, mentre qui contro il fenomeno non si ha la reazione adeguata. Infine la Ricchiuti ha ricordato la grave e inquietante vicenda della +ENERGY che vide tra i protagonisti  il vicesindaco Giacinto Mariani, un noto imprenditore locale ed un capitano dei Carabinieri ed  il fatto che la società  avesse  rapporti imprenditoriali con Pasquale Pirolo, uomo che il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere individuò come contiguo al clan dei casalesi.  E non è mancato un accenno  al  gravissimo caso del giornalista dell’espresso Fabrizio Gatti, sequestrato  durante una intervista.
Mentre il convegno era ancora in corso i media locali  diffondevano la notizia della chiusura di un altro esercizio commerciale, la pizzeria Country che, oltre alla interdittiva antimafia della Prefettura, è stata anche oggetto di un provvedimento per abuso edilizio.
La mafia, la corruzione e l’illegalità devono essere sconfitte. E’ ciò che chi scrive auspica  ( Anna Migliaccio )

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Politica

MONZA – PARLAMENTARI CHIEDONO PIU’ RISORSE PER LA PROVINCIA

ROMA –  Parlamentari di Forza Italia, Lega Nord e Partito democratico, insieme, per chiedere più equità e maggiori risorse per la Provincia di Monza e della Brianza.
L’appello – che porta la firma degli Onorevoli Elena Centemero, Paolo Grimoldi, Roberto Rampi e dei Senatori Paolo Galimberti, Andrea Mandelli e Lucrezia Ricchiuti – è indirizzato ai Presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, al Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni e ai Ministri Enrico Costa, Graziano Delrio, Valeria Fedeli e Pier Carlo Padoan.
“Un’iniziativa straordinaria per una situazione straordinaria”; è come l’hanno definita gli stessi firmatari che, mettendo momentaneamente da parte le differenze politiche, si sono uniti in un corale appello per chiedere “a Roma” quanto basta per evitare il default. “Oggi, i cittadini di Monza e Brianza – si legge nella missiva – possono disporre di un trasferimento pro capite di 19, 53 euro a fronte di una media italiana di 32,62 euro e di quella lombarda pari a 39,71 euro”.
Insomma, la nostra Provincia, dietro Prato che si attesta a 26,16 euro pro capite, risulta la più penalizzata: la provincia più ricca, invece, è Rieti con l’invidiabile quota di 81,60 euro pro capite.
“A fronte di ciò – continuano i parlamentari brianzoli – è utile richiamare che i cittadini di Monza e Brianza versano annualmente, a titolo di tributo provinciale, 61,4 milioni di euro: di questi ne vengono trattenuti 53,6 per contribuire alla spesa pubblica generale”.
Uno squilibrio che ha delle conseguenze: “Sono, di fatto, azzerate tutte le spese di manutenzione per strade e scuole di competenza provinciale. La sicurezza rischia di non essere garantita e non è lontano il tempo in cui strade e scuole verranno chiuse, saranno impedite le attività extrascolastiche negli istituti e modificati gli orari delle lezioni per l’impossibilità oggettiva di garantire il riscaldamento nelle aule sei giorni su sette”, spiegano i parlamentari.
Effetti negativi anche sul fronte economico-produttivo: “Potremmo inoltre anticipare gli effetti di questo impoverimento su un tessuto produttivo che è uno dei più efficienti del Paese ma che ormai è al collasso per il crollo della qualità delle infrastrutture: la scelta di delocalizzazione le attività produttive parte anche da questo elemento” aggiungono i parlamentari.
A fronte di una situazione di emergenza, i rappresentanti brianzoli chiedono di riportare Monza e Brianza al livello minimo (Prato) che comporterebbe un incremento dei trasferimenti di circa 4,8 milioni di euro annui. “Anche perché – spiegano – le previste mitigazioni dei tagli sui bilanci provinciali per il 2017 non consentono alla Provincia di Monza e Brianza di evitare il default e la conseguente interruzione dei servizi erogati ai cittadini”.

“Serve un semplice ma urgente e deciso intervento corale che stabilisca che sotto una determinata soglia non si possa scendere, per ridurre le sperequazioni territoriali che sono sotto gli occhi di tutti. È una questione di equità e di sostenibilità per le quali non serve nemmeno citare né le entrate generate da questo territorio né i gravi disservizi alla popolazione che questa condizione di sottodotazione strutturale genera”, concludono i parlamentari.

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