professor Paolo Bonfanti

Cronaca

MONZA – ASST BRIANZA : BOLLETTINO COVID DEL 10 GENNAIO

MONZA  – L’ASST Monza comunica il bollettino Covid di oggi 10 gennaio 2022. Ecco la situazione:

RICOVERATI: 157 pazienti, di cui:
– 122 in Malattie Infettive
– 11 in Pneumologia
– 13 in Terapia intensiva
– 8 in UTIR
– 3 Altri reparti.

Nella settimana dal 03/01 al 09/01 hanno avuto accesso al Pronto Soccorso 1485 pazienti, di cui 313 con sintomatologia Covid, di cui 78 ricoverati.
Deceduti nella settimana dal 03/01 al 09/01: 9 pazienti.
L’età media dei 157 pazienti ricoverati è di 70 anni.

CONFRONTO CON SETTIMANA PRECEDENTE Alla data del 03 gennaio 2022

RICOVERATI: 112 pazienti, di cui:
– 70 in Malattie Infettive
– 12 in Pneumologia
– 11 in Terapia intensiva
– 8 in UTIR
– 11 Altri reparti.
Nella settimana dal 27/12 al 02/01 hanno avuto accesso al Pronto Soccorso  1630 pazienti, di cui 274 con sintomatologia Covid, di cui 53 ricoverati.
Deceduti nella settimana dal 27/12 al 02/01: 6 pazienti.
L’età media dei 112 pazienti ricoverati è di 69 anni.

Ecco cosa ha dichiarato il professor Paolo Bonfanti, Direttore unità operativa di Malattie Infettive: “Il numero dei pazienti ricoverati è salito sensibilmente rispetto alla settimana precedente e questo dato riflette l’andamento epidemico che sta interessando Regione Lombardia, dove sta crescendo il numero dei malati ricoverati nei reparti ordinari ma sale un po’ meno impetuosamente il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, segno che la protezione garantita dai vaccini, sul rischio di evoluzione verso la malattia grave, funziona. È sempre maggiore anche il numero delle persone positive al test, ricoverate per patologie diverse dal Covid, senza segni di polmonite attiva. Questo è l’aspetto totalmente nuovo di questa IV ondata caratterizzata da variante Omicron, molta contagiosa e quindi molta diffusa nella popolazione anche in modo asintomatico. Gli ospedali si devono quindi attrezzare a gestire l’epidemia in modo diverso”.


VACCINAZIONI
Le vaccinazioni pediatriche sono iniziate il 16 dicembre e vengono effettuate presso la Palazzina Accoglienza dell’ospedale San Gerardo, dove sono presenti anche pediatri. Ad oggi sono state effettuate 4369 dosi di cui 3826 prime dosi. Per questa settimana sono previste 2500 prime dosi che si distribuiranno dal lunedì alla domenica
Per quanto riguarda gli over 12 ad oggi sono state effettuate dalla nostra ASST 609.666 dosi di cui 127.927 terze dosi. Questa settimana sono stati aperti 630 slot per prime dosi anche se è possibile, solo per le prime dosi, presentarsi senza appuntamento.
L’accesso invece sia per la fascia pediatrica sia per le seconde e terze dosi, over 12 avviene su prenotazione.

Cronaca

MONZA – SAN GERARDO : AUTORIZZATO DALLA REGIONE ALLA PRESCRIZIONE DEI MONOCLONALI

MONZA – C’è anche la ASST Monza tra le Aziende autorizzate da Regione Lombardia alla prescrizione e somministrazione degli anticorpi monoclonali, le proteine ingrado di neutralizzare gli antigeni, cioè quelle sostanze estranee all’organismo, come viruse batteri. Un’arma in più nella lotta contro il Coronavirus. Come annunciato dall’assessore al Welfare Letizia Moratti, il via libera di Aifa e del Ministero della Salute alle cure a base di anticorpi monoclonali è arrivatoa   febbraio e la selezione del paziente è affidata ai Medici di Medicina Generale, ai pediatri di libera scelta, ai medici delle Usca e più in generale ai medici (medicina interna, malattie infettive epneumologia) che abbiano l’opportunità di entrare in contatto con questi pazienti che poi saranno presi in carico dalle strutture ospedaliere e ambulatoriali. La ASST Monza è già pronta in tal senso. “Gli anticorpi monoclonali anti SARS-CoV 2 rappresentano una importante opzione terapeutica per il trattamento precoce dei pazienti affetti da COVID – afferma il professor  Paolo Bonfanti, direttore dell’Unità Operativa di Malattie Infettive della ASST di Monza -. Durante la scorsa settimana, abbiamo iniziato a trattare i primi dieci pazienti in parte inviati dall’hot spot territoriale della ASST e in parte identificati dalle strutture presenti in ospedale che seguono i pazienti fragili. Questi ultimi – ad esempio pazienti con malattia cerebrovascolare, oncoematologici, diabetici – hanno un maggiore rischio di sviluppare COVID nella sua forma più grave e sono quindi i soggetti che devono essere identificati e candidati a questo tipo trattamento. L’identificazione deve essere precoce, nei primissimi giorni di malattia quando il paziente è asintomatico o ha sviluppato sintomi in forma lieve”.

“Per l’utilizzo del farmaco innovativo è fondamentale garantire l’appropriatezza degli accessi – sottolinea il direttore Generale della ASST Monza Mario Alparone -. È mia intenzione proporre un protocollo che ingaggi attraverso una modalità condivisa Ospedale e Territorio, così come abbiamo fatto per l’invio dei pazienti dai Medici di Medicina Generale agli hotspot territoriali che per primi abbiamo aperto e che sono state operazioni di successo proprio per la logica di rete adottata. Diversamente si reitera quello che è successo in fase uno per il plasma iperimmune, quando i parenti dei nostri pazienti lo richiedevano senza avere coscienza delle condizioni di utilizzo”.

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