Autore: Redazione

Cronaca

BRIANZA LOMBARDIA – CORONAVIRUS : I DATI DI IERI 16 APRILE

BRIANZA LOMBARDIA – Di seguito i dati dei contagi odierni e quelli dei giorni precedenti:

– i casi positivi sono: 63.094 (+941) ieri: 62.153 (+827) l’altro ieri: 61.326 (+1.012)
– i decessi: 11.608 (+231) ieri: 11.377 (+235) l’altro ieri: 11.142 (+241)
– in terapia intensiva: 1.032 (-42) ieri: 1.073 (-48) l’altro ieri: 1.122 (-21)
– i ricoverati non in terapia intensiva: 11.356 (-687) ieri: 12.043 (-34) l’altro ieri: 12.077 (+49)
– i tamponi effettuati: 232.674 (+10.706) ieri: 221.968 (+7.098) l’altro ieri: 214.870 (+3.778)

I casi per provincia con l’aggiornamento rispetto agli ultimi giorni

BG: 10.518 (+46) ieri: 10.472 (+46) l’altro ieri: 10.426 (+35)
BS: 11.355 (+168) ieri: 11.187 (+94) l’altro ieri: 11.093 (+35)
CO: 2.233 (+79) ieri: 2.154 (+48) l’altro ieri: 2.106 (+91)
CR: 5.273 (+71) ieri: 5.202 (+30) l’altro ieri: 5.172 (+227)
LC: 1.986 (+4) ieri: 1.982 (+12) l’altro ieri: 1.970 (+59)
LO: 2.626 (+39) ieri: 2.587 (+18) l’altro ieri: 2.569 (+10)
MB: 3.932 (+54) ieri: 3.878 (+57) l’altro ieri: 3.821 (+101)
MI: 14.952 (+277) di cui Milano citta’ 6.160 (+102) ieri: 14.675 (+325) di cui Milano citta’ 6.058 (+144) l’altro ieri: 14.350 (+189) di cui Milano citta’ 5.914 (+57)
MN: 2.691 (+36) ieri: 2.655 (+24) l’altro ieri: 2.631 (+60)
PV: 3.390 (+74) ieri: 3.316 (+70) l’altro ieri: 3.246 (+53)
SO: 864 (+5) ieri: 859 (+10) l’altro ieri: 849 (+53)
VA: 1.953 (+69) ieri: 1.884 (+71) l’altro ieri: 1.813 (+102)

e 1.321 in corso di verifica.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

REGIONE – SINDACATI PENSIONATI E ASSOCIAZIONI VOLONTARIATO: “NO ANZIANI PIÙ A LUNGO A CASA”

LOMBARDIA – “L’idea di lasciare a casa più a lungo degli altri gli anziani non convince da molti di punti di vista ed è una misura discriminatoria nei confronti di una parte molto consistente della popolazione che ha già sofferto tanto a causa dell’emergenza sanitaria da coronavirus. Una prolungata assenza di attività fisica e sociale può avere inoltre conseguenze molto gravi sul benessere psicofisico delle persone anziane, soprattutto di chi è molto anziano e di chi ha più di una patologia”.
Lo dichiarano in una nota congiunta i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil insieme alle rispettive associazioni del volontariato Auser, Anteas, Ada.

Anche gli anziani – continuano – avranno bisogno, quando sarà possibile, di riprendere le proprie libertà, di uscire da una condizione di isolamento e di solitudine e di continuare a svolgere il loro fondamentale ruolo nella vita sociale ed economica del Paese. Come Sindacati dei pensionati e come Associazioni di volontariato siamo da sempre convinti del grande valore delle persone anziane e della necessità di promuovere l’invecchiamento attivo a ogni livello della società. Isolare le persone anziane sarebbe l’esatto opposto. La misura sarebbe inoltre di difficilissima applicazione e non basterebbe comunque ad impedire un contagio che spesso avviene all’interno delle stesse famiglie.
Serve piuttosto un piano molto articolato e ben organizzato basato sul rilancio della sanità pubblica, su controlli a tappeto, prevenzione, innovazione e su quella medicina del territorio che tante volte abbiamo invocato e che ora è diventata quanto mai urgente, necessaria e inderogabile”.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

SEREGNO – ALLA DON GNOCCHI SITUAZIONE STABILE. AL DON ORIONE LE PRIME POSITIVITA’

SEREGNO – Situazione stabile per quanto riguarda i contagi da Coronavirus presso la struttura della Fondazione don Gnocchi di via Piave:  il numero di positivi si conferma stabile. Complessivamente, è stata rilevata la positività al Covid-19 di 36 ospiti della RSA e di 16 minori. Gli ospiti sono continuamente monitorati e assistiti dagli operatori. Sono mantenuti in isolamento – rispetto alle aree riservate agli altri ospiti – e ricevono la cura e l’assistenza adeguate. Si sono registrati due decessi di ospiti della RSA Covid-19 correlati. Uno di questi è avvenuto presso una struttura ospedaliera, in cui l’ospite era stato trasferito in seguito all’aggravarsi delle condizioni di salute.
Novità anche per quanto riguarda il Don Orione di via Verdi:  a seguito di tamponi effettuati, si sono registrate le prime positività presso la struttura, che riguardano 3 ospiti dell’RSA – tutti di un unico reparto, prontamente isolato – oltre a 2 operatori, attualmente assenti per malattia, che lavoravano prevalentemente nello stesso reparto nel quale si sono riscontrate la positività degli ospiti.  Relativamente ai tamponi, permane la difficoltà di Regione tramite Ats nel fornire la possibilità di un monitoraggio completo di tutta la struttura e gli operatori.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

BUSNAGO – INCIDENTE : CAMION TRAVOLGE CICLISTA . GRAVISSIMO UN 50ENNE

BUSNAGO  – Un grave incidente stradale è avvenuto stamane poco prima di mezzogiorno sulla Monza-Trezzo in corrispondenza del civico 197 di via Italia . Un uomo in sella a una bicicletta è stato investito da un camion all’altezza dell’attraversamento pedonale in prossimità del centro commerciale Il Globo. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e un eliambulanza è atterrata nelle vicinanze. Il ferito, un uomo di 50anni è stato trasferito  al Niguarda di Milano. Le sue condizioni sono apparse molto gravi: un trauma cranico commotivo,un  trauma anche al torace e la lussazione del ginocchio sinistro. .Sul posto sono giunti gli agenti della Polizia locale e i Carabinieri.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

SEREGNO – UN GRUPPO DI AMICI PRODUCE GRATUITAMENTE MASCHERINE DA DONARE ALLA CITTA’

SEREGNO – “Esserci quando è il momento “ potrebbe essere lo slogan di un gruppo di amici che, in questa delicata situazione anche per la città, ha deciso di rendersi utile alla collettività. Per farlo hanno scelto di produrre gratuitamente mascherine di protezione, difficili da reperire in questi giorni . Il gruppo è costituito da un trentina di persone che, attraverso le proprie conoscenze, hanno ottenuto gratuitamente da aziende e privati residenti sul territorio comunale i materiali per il confezionamento . La fase dell’assemblaggio è stata fatta da alcune sarte che volontariamente si sono offerte di confezionarle . Finora ne sono state prodotte un migliaio ma la produzione continua con l’obbiettivo di raggiungere i cinquemila pezzi . Quanto prodotto viene donato gratuitamente al Comune che disporrà per la consegna a chi ne ha bisogno . Da  Davide Vismara, uno dei componenti  del gruppo,  arriva la richiesta a chi volesse dare una mano,  donando tessuto, elastico e filo di scrivere alla mail aiutaseregno@gmail.com. Vismara ringrazia pubblicamente per il loro aiuto la Mariani Salotti, il bar “Bon Bon” e la Vior Export; un duplice grazie alla Lavanderia Proserpio  che ha donato al Don Orione un macchinario per la sanificazione ad ozono e che lava le mascherine prima dell’imballaggio.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

BRIANZA LOMBARDIA – DAL 4 MAGGIO POTREBBE PARTIRE LA ” VIA LOMBARDA ALLA LIBERTA’ “

BRIANZA LOMBARDIA –  “La Lombardia guarda avanti e progetta la ‘nuova normalita” all’insegna della prevenzione, della cura e della programmazione. Dal 4 maggio, la Regione chiedera’ al Governo di dare il via libera alle attivita’ produttive nel rispetto delle ‘Quattro D’: Distanza (un metro di sicurezza tra le persone), Dispositivi (ovvero obbligo di mascherina per tutti), Digitalizzazione (obbligo di smart working per le attivita’ che lo possono prevedere) e Diagnosi (dal 21 aprile inizieranno i test sierologici grazie agli studi in collaborazione con il San Matteo di Pavia)” così recita una nota diffusa da Regione Lombardia.  “Tutto questo – si legge – sara’ accompagnato da un piano per riaprire in orario scaglionato uffici e aziende e, successivamente, scuole e universita’. Un esempio della ‘nuova normalita” saranno le aperture delle attivita’ scaglionate e sull’arco di tutta la settimana per evitare il sovraffollamento dei mezzi pubblici. Facendo tesoro della prima fase della pandemia, l’ospedale straordinario alla Fiera di Milano (che e’ costato zero euro pubblici) diventera’ il presidio che vegliera’ sulla salute dei lombardi come una vera e propria assicurazione contro il sovraffollamento delle altre strutture regionali”.
“A queste strategie – conclude la nota stampa – si accompagnano altri  provvedimenti, su cui Regione Lombardia sta giocando un ruolo da protagonista: cassa integrazione con garanzia della Regione, piano di sostegno per piccole e medie imprese (sul tavolo c’e’ un pacchetto di facilitazioni per l’accesso al credito, con la possibilita’ di mobilitare risorse fino a un miliardo), provvedimenti a beneficio del personale sanitario (stabilizzazione e bonus economico con almeno 80 milioni di Regione Lombardia in aggiunta ai fondi del governo)”.

E’ la via lombarda alla liberta dice il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

MONZA BRIANZA – DALLA REGIONE IN ARRIVO 270MILA MASCHERINE GRATUITE PER TUTTI I CITTADINI

MONZA BRIANZA – Sono in arrivo dalla Regione Lombardia per la nostra provincia 270mila mascherine: saranno consegnate dai volontari di protezione civile. Il lotto fa parte  dei  3.600.000 dispositivi messi a disposizione gratuitamente dalla Regione. Ad annunciarlo è stato l’assessore regionale alla Protezione Civile Pietro Foroni.Da stamattina, e per tutta la giornata di oggi, Regione Lombardia tramite i volontari di Protezione Civile sta provvedendo alla consegna alle Province di ulteriori 3.600.000 mascherine. Le Province provvederanno immediatamente quindi a consegnare ai Comuni tali dispositivi che saranno distribuiti gratuitamente ai propri cittadini che ne hanno bisogno e necessità” .

 

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

BRIANZA LOMBARDIA – CORONAVIRUS: DAL 21 APRILE TEST SIEROLOGICI CON PRELIEVO EMATICO

BRIANZA  LOMBARDIA –  Ecco i dati dei contagi di ieri 14 aprile  e quelli dei giorni precedenti

– i casi positivi sono: 61.326 (+1.012) ieri: 60.314 (+1.262) l’altro ieri: 59.052 (+1.460)
– i decessi: 11.142 (+241) ieri: 10.901 (+280) l’altro ieri: 10.621 (+110)
– in terapia intensiva: 1.122 (-21) ieri: 1.243 (-33) l’altro ieri: 1.176 (+2)
– i ricoverati non in terapia intensiva: 12.077 (+49) ieri: 12.028 (+59) l’altro ieri: 11.969 (-57)
– i tamponi effettuati: 214.870 (+3.778) ieri: 211.092 (+5.260) l’altro ieri: 205.832 (+9.530)

I casi per provincia con l’aggiornamento rispetto agli ultimi giorni

BG: 10.426 (+35) ieri: 10.391 (+82) l’altro ieri: 10.309 (+51)
BS: 11.093 (+35) ieri: 10.968 (+100) l’altro ieri: 10.868 (+269)
CO: 2.106 (+91) ieri: 2.015 (+91) l’altro ieri: 1.924 (+99)
CR: 5.172 (+227) ieri: 4.945 (+224) l’altro ieri: 4.721 (+63)
LC: 1.970 (+59) ieri: 1.911 (+30) l’altro ieri: 1.881 (+21)
LO: 2.569 (+10) ieri: 2.559 (+16) l’altro ieri: 2.543 (+71)
MB: 3.821 (+101) ieri: 3.720 (+81) l’altro ieri: 3.639 (+64)
MI: 14.350 (+189) di cui Milano citta’ 5.914 (+57) ieri: 14.161 (+481) di cui Milano citta’ 5.857 (+296) l’altro ieri: 13.680 (+412) di cui 5.561 a Milano citta’ (+193)
MN: 2.631 (+60) ieri: 2.571 (+85) l’altro ieri: 2.486 (+75)
PV: 3.246 (+53) ieri: 3.193 (+60) l’altro ieri: 3.133 (+84)
SO: 849 (+53) ieri: 796 (+76) l’altro ieri: 720 (+36)
VA: 1.813 (+102) ieri: 1.711 (+48) l’altro ieri: 1.663 (+30)

e 1.280 in corso di verifica.

 

Per primi in Italia inizieremo i test sierologici con prelievo ematico. Stiamo facendo il massimo che il mercato ci consente con i tamponi, nonostante ci sia un
problema oggettivo con i reagenti. Abbiamo coinvolti tutti i laboratori per processare i tamponi che facciamo” ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante la conferenza stampa trasmessa sulla pagina Facebook  per fare il punto sull’emergenza coronavirus.

Il test sierologico – ha spiegato Gallera – e’ molto piu’ veloce ed affidabile, consente di verificare se gli anticorpi sono immunizzanti e cioe’ se hanno sterilizzato il virus cosi’ da poter riprendere una vita sociale senza correre il rischio di infettare qualcuno. A regime, pensiamo di riuscire a farne fino a 20.000 al giorno“.

Iniziamo il 21 aprile – ha aggiunto l’assessore – partendo da coloro che devono rientrare a lavorare: gli operatori sanitari e i cittadini dopo le loro quarantene. lavoreremo su tutto il territorio. Stiamo facendo il massimo degli sforzi, il nostro test elaborato a Pavia sara’ disponibile un minuto dopo che avra’ ottenuto tutte le certificazioni

L’assessore ha anche fatto sapere che oggi si e’ insediata la commissione sulle Rsa: “vogliamo ci sia quadro indipendente e autorevole che si basa su dati scientifici e che possa raccontare cosa e’ realmente successo in questi mesi e se ci sono stati errori, qualche ammanco da parte dei gestori e quindi come rimediare. E indipendente e restituira’ in maniera trasparente i risultati il prima possibile“.

“Tutti gli sforzi – ha concluso – hanno portato a risultati positivi, gli ospedali ci dicono che persone che si presentano al PS con sintomi normali e piu’ alto dei pazienti con patologie Covid. Abbassare la guardia potrebbe essere pericoloso. Dovremo convivere con questo virus tenendo conto che la quotidianita’ sara’ diversa“.

[wysija_form id=”5”]

Cultura

SEREGNO – IL COMUNE ADERISCE AL MANIFESTO DELLA COMUNICAZIONE NON OSTILE

SEREGNO –  Parole Ostili in Rete, no grazie! E’ l’impegno del  Manifesto della Comunicazione Non Ostile, promosso nell’ambito del progetto culturale “Parole O_Stili”, che ha l’obiettivo di responsabilizzare ed educare gli utenti della Rete a scegliere forme di comunicazione non ostile. Parole O_Stili si rivolge a tutti i cittadini consapevoli del fatto che “virtuale è reale”, che l’ostilità in Rete ha conseguenze concrete, gravi e permanenti nella vita delle persone e che i comportamenti individuali di ciascuno sono determinanti per il successo complessivo di un nuovo modo di stare sulla Rete.
Al Manifesto hanno già dato formale adesione oltre 150 comuni in tutta Italia, tra cui Milano, Torino, Bergamo, Padova, Palermo, Firenze, Bari, Novara, Ferrara e Lecce. Per maggiori informazioni sul progetto, il sito ufficiale è www.paroleostili.it.
Questo il testo integrale del Manifesto:

1. Virtuale è reale
Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.
2. Si è ciò che si comunica
Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.
3. Le parole danno forma al pensiero
Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.
4. Prima di parlare bisogna ascoltare
Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.
5. Le parole sono un ponte
Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.
6. Le parole hanno conseguenze
So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.
7. Condividere è una responsabilità
Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.
8. Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare
Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.
9. Gli insulti non sono argomenti
Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.
10. Anche il silenzio comunica
Quando la scelta migliore è tacere, taccio.

Federica Perelli, assessore alla Cultura: “In questo particolare momento storico, in cui siamo chiamati a trascorrere molto tempo nelle nostre case, si amplifica enormemente la nostra presenza su Internet. Ecco, quindi, che una riflessione sui comportamenti e sui linguaggi da adottare in rete è ancora più opportuna. Con una particolare attenzione agli studenti e ai più piccoli utenti che, in questo momento, barattano la quotidianità scolastica con gli scambi virtuali e che dobbiamo, per primi, tutelare”.

[wysija_form id=”5″]

Cronaca

MONZA – UN VOLONTARIO, LA CONSEGNA DEI PASTI E FORSE UN BICCHIERE DI TROPPO

MONZA – Pubblichiamo il fatto successo il giorno di Pasqua ad un volontario della ” Curva Davide Pieri “  mentre stava consergnando i pasti per un ospedale .  Fermato dalle forze dell’ordine alla domanda se avesse bevuto ha rispoto affermativamente. Alla richiesta di sottoporsi all’alocol test oppone un rifiurto  e lì è scatta la denuncia penale, il sequestro dell’autoed il ritiro della  patente.Sulla pagina Facebook dell’associazione ” Curva Davide Pieri “  si legge questo comunicato : ” In una Monza deserta una nostra squadra vede da lontano un volante dei vigili, avrebbe potuto quindi cambiare strada se avessero temuto qualche sanzione o se il guidatore non fosse stato realmente in condizione , ma tranquilli vanno verso il posto di blocco, in fondo quella era la strada per tornare alla cucina da campo per prendere i pasti da consegnare. La volante li ferma, come altre volte è capitato come già detto con altre forze dell’ordine, il nostro volontario ha dichiarato il motivo dell’uscita, con la felpa dello stadio indosso e il contenitore dei pasti nel baule, è sceso per compilare l’auto certificazione, una volta sceso, durante la compilazione, il vigile ha chiesto se avesse bevuto, il volontario gli risponde sinceramente di si:”ero a tavola per la Pasqua, un paio di amari, come le ripeto sono uscito apposta per fare le consegne negli ospedali”. Da quel momento in poi il vigile si è impuntato nel voler fare a tutti i costi il palloncino, ricordiamo che da decreto per lo stato di emergenza sono stati sospesi tutti gli accertamenti con apparecchiature etilometriche e le pattuglie avrebbero dovuto occuparsi solo di viabilità, ma in questo caso lo zelante vigile ha continuato nella richiesta e non ha voluto sentire ragioni, neanche utilizzando un po’ di buon senso nel far guidare il passeggero o chiamare l’altra squadra di volontari che in poco tempo avrebbe raggiunto il posto di blocco, come hanno fatto, se il reale problema fosse stato l’impossibilità del guidatore a continuare nel percorso. Invece lo si voleva solo punire perché al nostro volontario non sono state spiegate neanche tutte le conseguenze del suo rifiuto. Morale ? 5 volanti sul posto al rifiuto di fare accertamenti, avete letto bene 5 volanti sul posto, sequestro dell’auto, patente ritirata e denuncia penale. Avete mai visto così tanti vigili? nelle aree disagiate? Nei parchetti dello spaccio? Avete visto applicata la “tolleranza zero” dove serve? Qualche giustizialista potrebbe pensare che il nostro volontario non era in condizione, ma non era così, come già detto prima avrebbe potuto cambiare strada se avesse avuto questa paura, sappiamo che il nostro servizio volontario fatto da “Ultras”, da gente dei quartieri, da quelli considerati gli ultimi, non fa piacere, sono stati molti i tentativi di boicottaggio, molto i tentativi di cavalcarne l’onda (assurdo in questa situazione), perché nel vuoto che si era creato non era possibile pensare che gli ultras, il popolo, in autonomia si organizzasse per dare una mano e contribuire al bene di tutti. Noi nonostante questo episodio, che ci sembra giusto far conoscere, andiamo avanti per la nostra strada, perché il bene comune, il sostegno agli operatori sanitari è più forte dei giochetti, degli invidiosi, delle nullità che dopo avranno comunque un lavoro garantito, noi siamo gli ultras, siamo la gente comune, gli operai, gli artigiani, le partite iva, i baristi, i ristoratori, i piccoli commercianti, noi siamo il popolo insomma e non tirate troppo la corda perché se il popolo si incazza sono dolori, noi ci siamo ora nel momento dell’emergenza e ci “saremo” anche dopo. Infine, perché il paradosso? Perché anche i vigili hanno ricevono i pasti che consegnamo. Ai voi l’ardua sentenza.

[wysija_form id=”5″]