Autore: Redazione

Cronaca

SEREGNO – PARCHI CITTADINI : SARANNO LE GUARDIE ECOLOGICHE A CONTROLLARLI

SEREGNO – Le Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Monza e Brianza collaboreranno con il Comune di Seregno per il presidio dei parchi e delle aree verdi della città. Lo prevede un protocollo d’intesa perfezionato in settimana e sottoscritto dal presidente della Provincia Roberto Invernizzi e dal Sindaco Alberto Rossi. Alle Gev saranno affidati compiti di presidio dei Parchi pubblici, di sensibilizzazione di attività rispetto alle fasi di repressione di fenomeni di illeciti ambientali, di lotta ai fenomeni dell’abbandono di rifiuti e del randagismo animale. Il protocollo di intesa prevede che le Gev siano presenti sul territorio seregnese indicativamente in due giornate ogni settimana. L’attività sarà svolta in stretta collaborazione con la Polizia Locale di Seregno. Il Servizio Volontario di vigilanza ecologica è stato istituito con Legge Regionale 9/2005 “Nuova disciplina del Servizio volontario di Vigilanza Ecologica” per “favorire la formazione di una coscienza civica di rispetto e di interesse per la natura e il territorio, per la loro tutela e per una razionale gestione ambientale da attuarsi anche con specifiche attività”. La medesima legge affida alla Provincia il “compito di approvare sulla base delle direttive approvate dalla Regione, funzioni di coordinamento del servizio volontario di vigilanza ecologica nell’intero territorio provinciale e di organizzare un proprio servizio volontario di vigilanza ecologica”.

Alberto Rossi, sindaco di Seregno: “Ringraziamo la Provincia di Monza e Brianza e le Guardie Ecologiche Volontarie per la generosa disponibilità che ci hanno riservato con la sottoscrizione di questo protocollo di intesa. Grazie alla presenza delle Gev, avremo un ulteriore presidio qualificato sul territorio, sia per una maggiore sicurezza e vivibilità dei Parchi, sia come strumento di contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Siamo convinti che la sicurezza della città passi anche dalla collaborazione di più soggetti che della città possano prendersi cura”.

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Cronaca

BRIANZA – ARRESTATO “TRASPORTER DELLA DROGA ” CON 23 KG DI DROGA

BRIANZA –  Gli agenti della Squadra Mobile di La Spezia hanno arrestato lo scorso 7 maggio a Massa un cittadino marocchino di 35 anni, residente in provincia di Monza e della Brianza , dopo aver scovato all’interno del suo veicolo, nascosti  in due vani ricavati sotto i sedili anteriori, 5 kg di cocaina e 35mila euro in contanti. I successivi controlli effettuati dagli agenti della Squadra Mobile di Milano e Monza  hanno portato alla scoperta di due box e un appartamento nelle disponibilità del “trasporter” che era solito spostare droga dalla Brianza fino a La Spezia.  Nel box di Carugate c’erano 11 chili di hashish, 6,9 kg di cocaina e settemila euro in contanti  insieme a materiale per il confezionamento della droga . Nel box e nell’appartamento di Cesano Maderno invece gli agenti hanno sequestrato materiale e attrezzature idonee alla realizzazione dei doppifondi usati per occultare e trasportare la droga. Il 35enne è finito in manette per detenzione di cocaina ai fini di spaccio.

( foto di archivio )

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Cronaca

MONZA – MORTO L’EGIZIANO ACCOLTELLATO DA UN SUO CONNAZIONALE

MONZA – E’ morto l’egiziano 28enne che nella notte tra martedì  e mercoledì , durante una lite in un appartamento di via Calatafimi, a Monza, è stato accoltellato al volto da un connazionale 29enne ( leggi ) . L’uomo giunto in ospedale in condizioni gravissime è stato subito sottoposto ad un lungo intervento chirurgico durato 12 ore all’ospedale San Gerardo. Purtroppo il suo cuore ha cessato di battere L’aggressore, arrestato dai carabinieri e portato nel carcere monzese di via Sanquirico, è indagato per omicidio volontario aggravato dai futili motivi.

( foto di archivio )

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Cronaca

MONZA – LITE TRA DUE EGIZIANI ED UNO SI BECCA UNA COLTELLATA IN FACCIA

MONZA – Il fatto è successo la scorsa notte in un’abitazione di via Calatafini dove risiedono alcuni egiziani . Ad un certo punto tra due di loro è scoppiato un litigio per motivi ancora non completamente chiariti. Pare però che uno dei due accusasse l’altro di avergli sottratto il portafogli . La lite è ben presto degenerata in rissa e ad un certo punto uno dei due, un 29enne, irregolare sul territorio italiano, con un coltello da cucina ha ripetutamente pugnalato al volto il coinquilino. Il ferito, 28enne sul cui capo già pendeva un decreto di espulsione, è finito a terra in un lago di sangue. Una terza persona, pare anche lei residente nell’appartamento ha avvisato i Carabinieri che sono giunti sul posto,  hanno allertato il 118, bloccato l’aggressore e recuperata l’arma da taglio, che era stata già ripulita e posta in un cassetto. La vittima è stata trasportata in codice rosso al san Gerardo di Monza dove è giunto in gravi condizioni  ed è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. L’aggressore è stato arrestato per tentato omicidio.

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Cronaca

SEREGNO – MORI’ DOPO UN INTERVENTO ESTETICO : RIAPRE LO STUDIO MEDICO

SEREGNO – Riaprirà lo lo studio dove lo scorso 8 marzo perse la vita la 39enne Maria Teresa Avallone ( foto )  durante un trattamento estetico. ( leggi ). Lo studio situato in via Stoppani e di cui è titolare il dottor Maurizio Cananzi è stato dissequestrato su autorizzazione della Procura di Monza . Il dottor Cananzi potrà quindi riprendere la sua attività . Non sono ancora pronti gli esiti dell’autopsia eseguita lo scorso 19 marzo e affidata al medico legale incaricato dalla Procura, Luca Tajana,  che dovrebbero chiarire i motivi del decesso della donna . Fulcro della questione stabilire senza ombra di dubbio l’esistenza di un di legame  fra l’anestesia praticata dal chirurgo estetico e le conseguenze subite dalla donna. I sigili allo studio medico sono stati rimossi ieri dai Carabinieri dei Nas su disposizione del pm Sara Mantovani .

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Politica

SEREGNO- OPERAZIONE DDA: TRA GLI ARRESTATI ANCHE UN MEMBRO DEL CDA DI GELSIA AMBIENTE

SEREGNO – Tra gli arrestati durante l’operazione ” Mensa dei poveri” effettuata ieri 7 maggio dai Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Varese e dei Carabinieri di Monza Brianza ( leggi ) figura  anche Mauro De Cillis ( foto ) componente del Consiglio di Amministrazione  di Gelsia Ambiente società che gestisce i servizi di igiene ambientale in 26 Comuni del territorio Brianzolo, servendo una popolazione di circa 450.000 abitanti. Il De Cillis è stato arrestato nell’ambito della vicenda riguardante  AMSA spa  la società che si occupa di ambiente in Milano e in 14 comuni della sua provincia, su un’area di 315 chilometri quadrati dove vivono o lavorano 2,4 milioni di persona.
La presenza del De Cillis nel CDA della società partecipata del Comune di Seregno,  ha indotto il consigliere Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) a presentare un’interrogazione urgente al Sindaco in cui chiede se il primo cittadino, alla luce dell’arresto del De Cillis intenda rimuoverlo dalla posizione occupata. Inoltre il Mariani ha chiesto di sapere  se la società Ecol Service di cui è titolare Daniele Dalfonso ( arrestato ) sia o sia stata in passata fornitore di Gelsia .
Sull’arresto di De Cillis il sindaco di Seregno Alberto Rossi ci ha dichiarato : ” Al momento le uniche informazioni che abbiamo sulla vicenda dell’arresto di Mauro De Cillis sono le notizie di stampa .A breve abbiamo in programma di incontrare presidente e cda della società coinvolta per una miglior definizione della vicenda . E’ mia intenzione vigilare sulla vicenda ed adottare ogni provvedimento che si renda necessario a tutela della nostra società partecipata “

Gelsia Ambiente ha diffuso una nota stampa in cui dichiara che il De Cillis “ risulta coinvolto in un’indagine penale per ipotesi di reato connesse a vicende totalmente estranee al Gruppo Aeb- Gelsia “

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Cronaca

GIUSSANO – OPERAZIONE DDA “MENSA DEI POVERI “: ARRESTATO ANCHE L’EX SINDACO GIAN PAOLO RIVA

BRIUANZA  –  Nell’operazione condotta dalle prime ore dell’alba di oggi nelle province di Milano, Varese, Monza e della Brianza, Pavia, Novara, Alessandria, Torino e Asti  c’è anche un giussanese . L’operazione  che ha visto  coinvolti 250 militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Varese e dei Carabinieri di Monza Brianza, con il supporto dei reparti territorialmente competenti, è in esecuzione ad un provvedimento cautelare personale nei confronti di 43 persone (12 in carcere, 16 agli arresti domiciliari, 3 all’obbligo di dimora e 12 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), ritenute a vario titolo responsabili di associazione per delinquere aggravata dall’aver favorito un’associazione di tipo mafioso, e finalizzata al compimento di plurimi delitti di corruzione, finanziamento illecito ai partiti politici, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, false fatturazione per operazioni inesistenti, auto riciclaggio e abusi d’ufficio
Agli arresti domiciliari, è finito anche Gian Paolo Riva, sindaco di Giussano dal 2008 al 2014, funzionario di Amsa spa  . Si sarebbe adoperato, secondo l’accusa,  in cambio di denaro e favori per agevolare Daniele D’Alfonso ( arrestato ) in  alcune gare d’appalto Amsa.
07_05_2019_04
Tra gli arrestati anche Mauro De Cillis componente del CDA di Gelsia Ambiente che gestisce i servizi di igiene ambientale in 26 Comuni del territorio Brianzolo, servendo una popolazione di circa 450.000 abitanti.
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Il De Cillis è stato arrestato per una vicenda che lo vedrebbe protagonista in AMSA spa  la società che si occupa di ambiente in Milano e in 14 comuni della sua provincia, su un’area di 315 chilometri quadrati dove vivono o lavorano 2,4 milioni di persone.
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Cronaca

BRIANZA- OPERAZIONE DELLA DDA “MENSA DEI POVERI ” : BUFERA SU FORZA ITALIA

BRIANZA – Sono 95 in totale le persone indagate a vario titolo per associazione per delinquere aggravata dall’aver favorito un’associazione di tipo mafioso, finalizzata a corruzione, finanziamento illecito ai partiti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, false fatturazioni per operazioni inesistenti, auto riciclaggio e abuso d’ufficio. Ci sono il consigliere regionale Fabio Altitonante, sottosegretario all’area Expo della Regione Lombardia e il consigliere comunale milanese e vicecoordinatore regionale di Forza Italia Pietro Tatarella, candidato alle Europee, tra gli arrestati nell’operazione ha tra i protagonisti, per uno dei filoni dell’inchiesta, l’imprenditore del settore rifiuti e bonifiche ambientali, Daniele D’Alfonso della Ecol-Service srl, anch’egli arrestato. Tatarella sarebbe stato a ‘libro paga’ dell’imprenditore D’Alfonso, da cui avrebbe ottenuto 5mila euro al mese e in cambio l’avrebbe favorito negli appalti dell’Amsa, in particolare, e l’avrebbe introdotto in altri appalti a Varese e a Novara, dove sarebbe stato attivo il parlamentare di FI Diego Sozzari.

D’Alfonso “in occasione della campagna 2018 per le consultazioni politiche e regionali” avrebbe corrisposto “sistematici finanziamenti illeciti a soggetti politici”, tra cui Fabio Altitonante, consigliere lombardo di FI arrestato, Diego Sozzani, parlamentare di FI (chiesto l’arresto) e Angelo Palumbo, anche lui di FI, “nonché al partito ‘Fratelli d’Italia’”. Lo si legge nell’ordinanza cautelare.

Mi ha fatto dieci cose per centomila, ok e sto guadagnando“. Così l’imprenditore del settore rifiuti e bonifiche ambientali, Daniele D’Alfonso, arrestato nella maxi indagine della Dda milanese, parlava intercettato di una presunta tangente da 100 mila euro in favore di Mauro De Cillis, responsabile operativo di Amsa, l’azienda milanese di servizi ambientali, finito in carcere. Nell’inchiesta sono stati arrestati anche i vertici di altre società partecipate, come Prealpi servizi e Alfa srl.  L’Amsaha appreso questa mattina” del provvedimento di custodia cautelare nei confronti del responsabile operativo dell’azienda, Mauro De Cillis, arrestato nell’ambito dell’inchiesta della Dda, e in una nota ha assicurato “piena collaborazione e fiducia nella magistratura e negli organi preposti agli accertamenti” rimanendo “in attesa di conoscere i fatti oggetto del provvedimento“.
Mauro De Cillis è anche membro del Consiglio di Amministrazione di Gelsia Ambiente che gestisce i servizi di igiene ambientale in 26 Comuni del territorio Brianzolo, servendo una popolazione di circa 450.000 abitanti.
07_05_2019_02
Sull’arresto di De Cillis il sindaco di Seregno Alberto Rossi ci ha dichiarato : ” Al momento le uniche informazioni che abbiamo sulla vicenda dell’arresto di Mauro De Cillis sono le notizie di stampa .A breve abbiamo in programma di incontrare presidente e cda della società coinvolta per una miglior definizione della vicenda . E’ mia intenzione vigilare sulla vicenda ed adottare ogni provvedimento che si renda necessario a tutela della nostra società partecipata “ . Ricordiamo che il Comune di Seregno è socio di maggioranza dell’intero gruppo  facente capo a Gelsia.
Agli arresti domiciliari, è finito anche Gian Paolo Riva, sindaco di Giussano dal 2008 al 2014, funzionario di Amsa spa  . Si sarebbe adoperato, secondo l’accusa,  in cambio di denaro e favori per favorire Daniele D’Alfonso ( arrestato ) in  alcune gare d’appalto Amsa.
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Cronaca

BRIANZA – MAXI OPERAZIONE DI CC E GDF CONTRO LA MAFIA: COINVOLTI ANCHE ALCUNI POLITICI

BRIANZA – È in corso, dalle prime ore dell’alba, nelle province di Milano, Varese, Monza e della Brianza, Pavia, Novara, Alessandria, Torino e Asti, una vasta operazione che vede coinvolti 250 militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Varese e dei Carabinieri di Monza Brianza, con il supporto dei reparti territorialmente competenti, i quali stanno dando esecuzione a un provvedimento cautelare personale nei confronti di 43 persone (12 in carcere, 16 agli arresti domiciliari, 3 all’obbligo di dimora e 12 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), ritenute a vario titolo responsabili di associazione per delinquere aggravata dall’aver favorito un’associazione di tipo mafioso, e finalizzata al compimento di plurimi delitti di corruzione, finanziamento illecito ai partiti politici, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, false fatturazione per operazioni inesistenti, auto riciclaggio e abusi d’ufficio. I provvedimenti, emessi dal G.I.P. del Tribunale di Milano (D.ssa Raffaella Mascarino), su richiesta della Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia (Procuratore Aggiunto D.ssa Alessandra Dolci e i Sostituti Procuratori D.ssa Silvia Bonardi, Dott. Adriano Scudieri e Dott. Luigi Furno), all’esito di attività investigativa sviluppata dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Busto Arsizio (VA) e dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Monza, hanno fatto emergere l’esistenza di due sodalizi criminali, attivi nelle province di Milano e Varese, costituiti da esponenti politici, amministratori pubblici e imprenditori, dediti alla commissione di più delitti di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e turbata libertà degli incanti, finalizzati alla spartizione e all’aggiudicazione di appalti pubblici. Il reato associativo di cui all’art. 416 c.p. è stato contestato a 9 delle 95 persone complessivamente indagate.Tra i nomi dei politici coinvolti anche il consigliere comunale Pietro Tatarella candidato di Forza Italia alle Europee,  il sottosegretario di Forza Italia in Regione Fabio Altitonante,  il politico varesino di FI, Gioacchino Caianiello mentre tra gli imprenditori figura Daniele D’Alfonso noto nel settore rifiuti e bonifiche ambientali.

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Cronaca

BRUGHERIO – CONIUGI LITIGANO FURIOSAMENTE E LEI FINISCE ALL’OSPEDALE

BRUGHERIO – Sono dovuti intervenire i Carabinieri del Nucleo Radiomobile per sedare una violenta lite scoppiata tra marito e moglie . Il fatto è successo nella notte del 2 maggio e ad allertare i militari sono stati alcuni vicini preoccupati per le urla che arrivavano dall’appartamento della coppia. Tra i due oltre le parole pare non siano mancati anche pugni e sberle . Infatti la moglie che all’arrivo dei Carabinieri, è risultata malmessa, ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso del San Raffaele di Milano . Ora è probabile che sporgerà denuncia nei confronti del marito violento; i carabinieri intanto hanno aperto un’indagine per capire se il litigio fosse un fatto sporadico oppure un evento continuativo.

( foto di archivio )

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