Cronaca

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DESIO – LA POLIZIA LOCALE INTENSIFICA IL SERVIZIO ED EFFETTUA 200 CONTROLLI

DESIO – La Polizia locale  in questa settimana ha intensificato i turni di servizio per controllare il rispetto delle ordinanze governative per contrastare la diffusione del contagio da Covid. Dal 10 marzo scorso sono stati circa 200 i controlli e i sopralluoghi. Sono stati fermati e controllati i conducenti di 90 veicoli in circolazione ed effettuati 32 servizi in giardini e luoghi pubblici cittadini per verificare l’assenza di assembramenti e il rispetto della distanza interpersonale minima di un metro. I controlli nelle attività commerciali, prima della chiusura che ha interessato tutti gli esercizi ad eccezione di alimentari, farmacie e poco altro, sono stati una settantina. A un esercente è stata comminata una sanzione. Sui servizi della Polizia locale è stato deciso di estendere i turni fino alle ore 22 serali. Una pattuglia della Polizia locale e una squadra della Protezione civile hanno effettuato inoltre da martedì a giovedì dei servizi nei quartieri comunicando con l’altoparlante le principali disposizioni dell’ordinanza governativa, tra cui quella di stare in casa. Il servizio di comunicazione con megafono continuerà a cura della Protezione civile. Il Comandante della PL, Maurizio di Mauro, ricorda che le persone che segnalano violazioni che dovessero rivelarsi false, sono passibili di denuncia penale per procurato allarme.

“In un periodo come questo i controlli sono necessari e voglio ringraziare gli agenti e il comandante della nostra Polizia locale – afferma il vicesindaco Jennifer Moro, Assessore alla sicurezza – o ltre alla nostra Protezione civile e tutte le Forze dell’ordine impegnate sul campo in questi giorni drammatici. E’ necessario però che ciascuno di noi sia responsabile, rispettando puntualmente le disposizioni date che sono le uniche in grado di aiutarci ad uscire presto da questa terribile emergenza. Stare a casa è la principale misura da adottare”.
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BRIANZA – TRENORD: VIAGGIATORI IN CALO DELL’85%. RIDUZIONE DELLE CORSE

BRIANZA  – In linea con quanto stabilito dal DPCM dell’11 marzo per l‘emergenza sanitaria nazionale in corso, il servizio ferroviario di Trenord sarà rimodulato “sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali”.

Da oggi e progressivamente entro domenica, Trenord attuerà un piano di riduzione del servizio su tutte le linee. Gli orari rimodulati saranno pubblicati sulle pagine di ogni direttrice consultabili su sito e app. L’aggiornamento del motore di ricerca degli orari è in corso e si concluderà nelle prossime ore.

Saranno garantiti i collegamenti su tutte le linee. L’offerta viene rimodulata sulla effettiva domanda di servizio che, a partire dalla giornata di giovedì 12 marzo, è calata dell’85%. In particolare, sulle linee suburbane il servizio avrà cadenza oraria al di fuori delle ore di punta (9-16) e dopo le 20; non circoleranno i treni di rinforzo che, durante la normale frequentazione, aumentano la capacità di trasporto sulle principali direttrici; l’offerta viene ridotta sulle linee dove il servizio è in larga parte coincidente come ad esempio le suburbane S2-S4, S1-S3, S5-S6- S9-S11. Sulle principali linee suburbane, il servizio terminerà alle ore 23

Pur a fronte della consistente dimunuzione dei viaggiatori, in Lombardia l’offerta di Trenord resterà molto ricca, con circa 1300 treni al giorno, il 40% in meno del consueto.
La rimodulazione dei servizi interesserà anche le attività di vendita dei titoli di viaggio e assistenza: saranno ridotti gli orari di apertura delle biglietterie Trenord.

Ulteriori informazioni sul sito trenord.it e sull’App Trenord.

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LOMBARDIA – CORONAVIRUS: L’ASSESSORE GALLERA FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Situazione a ieri 13 marzo  illustrata dall’Assessore regionale alla Sanità, Giulio Gallera.

In Lombardia

– i casi positivi sono 8.725
– i deceduti 744
– in isolamento domiciliare 2.044
– in terapia intensiva 605
– i ricoverati non in terapia intensiva sono 4.247
– i tamponi effettuati 29.534
– i dimessi 1.085


I casi per provincia con l’aggiornamento rispetto agli ultimi 7 giorni

BG     2.136

BS      1.598

CO     98

CR     1.302

LC   199

LO     1.123

MB     130

MI      1.146

MN     169

PV      468

SO     23

VA      98

e 235 in corso di verifica.

Abbiamo 1.067 posti in terapia intensiva: in un giorno siamo riusciti ad aprirne 127. E’ un lavoro incredibile”. ha detto l’assessore Gallera, durante la diretta Facebook quotidiana per fare il punto sull’emergenza Coronavirus. “Nei prossimi giorni – ha aggiunto – ne allestiremo altri 16 al San Carlo di Milano e 20 al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Dobbiamo ridurre il numero dei pazienti ricoverati negli ospedali ‘di frontiera’ perché oggi non hanno quasi più capacità. Abbiamo coinvolto tutto il mondo socio sanitario comprese, le Rsa, le case di riposo e gli ospedali privati ottenendo risultati incredibili. Gli operatori sanitari privati accreditati stanno garantendo un supporto importante e concreto al sistema regionale. Nessuno di sta sottraendo alla battaglia contro il Coronavirus”.

Tutti gli erogatori pubblici e privati hanno praticamente azzerato le attività programmate – ha spiegato Gallera – convertendo i posti letto per incrementare l’offerta di degenza e di sorveglianza intensiva per i pazienti affetti da Coronavirus. Nei reparti di pneumologia delle strutture private accreditate sono ricoverati più di 700 pazienti. I posti di terapia intensiva attivi in questi ospedali sono 292 con un incremento del 26% rispetto ai 230 attivi al 19 febbraio. Di questi, 157 sono dedicati a pazienti Covid-19 e 135 a quelli affetti da diverse patologie. Fra gli altri, al San Raffaele ci sono attualmente 21 pazienti Covid intubati, 16 all’Humanitas di Rozzano, altri 16 all’Humanitas Gavazzeni, 36 alla Poliambulanza di Brescia”.

Tutto il sistema sanitario lombardo – conclude Gallera – sta reagendo in modo straordinario e coordinato. Questo non è il momento delle polemiche ma dell’azione, decisa e tempestiva. Soprattutto è necessario evitare di contagiare per essere contagiati.

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MONZA – CORONAVIRUS : SALGONO A 24 I CONTAGIATI DAL COVID-19

MONZA -Sono 24 le persone con tampone positivo in città, con una crescita di 8 rispetto a ieri ( 11 marzo ndr ) .  È l’ultimo «bollettino» sull’emergenza Coronavirus in città- La notizia è stata comunicata dal primo cittadino Dario Allevi ieri 12 marzo .  «La pressione sul nostro sistema sanitario – spiega il Sindaco – è sempre più forte e anche i numeri di Monza cominciano a crescere in maniera preoccupante. Proprio per questo, però, serve la massima collaborazione: dobbiamo assolutamente evitare che l’espansione del virus diventi incontrollata anche nel nostro territorio». Il Sindaco ha firmato l’ordinanza che recepisce il DPCM del Presidente del Consiglio dell’11 marzo introducendo anche misure specifiche per Monza.
Le novità riguardano i divieti di sosta per il lavaggio strade e i parcheggi a disco orario: entrambi sono sospesi fino al 25 marzo.
«Sono misure che vanno incontro alle esigenze di tanti cittadini ai quali oggi stiamo chiedendo grandi sacrifici», spiegano il Sindaco e l’Assessore alla Mobilità Federico Arena. Inoltre si sta lavorando su un piano di disinfestazione di tutta la città“.

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LOMBARDIA – CORONAVIRUS: ROCHE DONA FARMACI E UN MILIONE DI EURO

LOMBARDIA – Roche donerà il farmaco per l’artrite reumatoide che, usato in via sperimentale su alcuni pazienti affetti da Covid-19, ha dimostrato possibile efficacia nel contrastare l’aggravamento delle condizioni di salute dei pazienti positivi al virus. Il Gruppo si impegna a fornire gratuitamente per il periodo dell’emergenza, tocilizumab (RoActemra) a tutte le Regioni che ne facciano richiesta, fatte salve le scorte necessarie a consentire la continuità terapeutica ai pazienti affetti da patologie per cui il prodotto è autorizzato. Con una lettera inviata al ministro della Salute e a tutti i presidenti delle Regioni, l’azienda farmaceutica svizzera si è messa a disposizione del sistema sanitario nazionale.

Il farmaco, attualmente impiegato per il trattamento dell’artrite reumatoide, non è indicato per il trattamento della polmonite da Covid-19, ma la comunità scientifica sta dimostrando interesse al suo utilizzo dopo l’inserimento nelle linee guida cinesi. Oltre alla donazione del farmaco, l’Azienda ha dato la propria disponibilità ad Aifa per avviare uno studio clinico sull’efficacia e sicurezza di tocilizumab anche in questi pazienti.

Ma questa è solo una delle quattro azioni che Roche intende implementare per supportare il Ssn: oltre alla cessione gratuita del proprio farmaco, e anche del proprio servizio di telemedicina per i pazienti con diabete, donerà 1 mln di euro in dispositivi di protezione per i medici di medicina generale e attrezzature per le terapie intensive. Darà oltre il via a un’operazione di ‘volontariato di competenza’, e lancerà la campagna “Stai a casa, leggi un libro” rivolta ai giovani under 25 di Milano e Monza.

Fino alla risoluzione dell’emergenza, l’azienda mette a disposizione gratuitamente il servizio di telemedicina integrata per le persone con diabete che consente la comunicazione della cartella clinica Smart digital clinic e l’app mySugr.

Il secondo bisogno individuato riguarda l’onda d’urto che ha investito il personale sanitario, la protezione civile e le associazioni di volontariato che non hanno risorse sufficienti per arginare, gestire e indirizzare appropriatamente le crescenti richieste della cittadinanza. Roche mette a disposizione personale altamente specializzato, circa 1.000 persone, il 50% delle quali opera capillarmente su tutto il territorio e possiede un titolo di laurea in materie scientifiche, un capitale umano che può essere, parzialmente e su base volontaria, offrire supporto e consulenza telefonica collaborando con chi già svolge questo difficile compito.

La terza emergenza cui Roche intende offrire un supporto concreto, riguarda le strutture sanitarie che operano con mezzi economici e dotazioni insufficienti rispetto all’entità del fenomeno. L’azienda svizzera, in collaborazione con Cittadinanzattiva e Fimmg, si impegna a erogare 1 milione di euro per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza individuale, mascherine e occhiali protettivi, per i medici di medicina generale che in questo momento ne sono sprovvisti. Questa operazione include anche una precedente donazione di caschi per la ventilazione dei pazienti ricoverati in terapia intensiva.

Ma non solo. L’isolamento sociale forzato è infatti all’origine del quarto bisogno individuato, una condizione che richiede notevole dose di pazienza e resilienza emotivo-psicologica, soprattutto da parte delle giovani generazioni. Roche, in partnership con un importante editore, dà avvio alla campagna ‘Stai a casa, leggi un libro’, rivolta agli under 25 dei territori in cui opera: in collaborazione con gli Assessorati alla cultura di Milano e Monza Brianza, regalerà un libro accompagnato da materiale informativo utile ad aumentare la consapevolezza delle giovani generazioni sul tema della centralità del senso civico individuale e collettivo in una fase di emergenza sanitaria.

Come azienda che opera nelle scienze della vita, raggiungiamo ogni giorno milioni di italiani con farmaci e test diagnostici e in questa situazione di emergenza sentiamo ancora più forte la responsabilità del nostro ruolo sociale. Tempi straordinari richiedono sforzi altrettanto straordinari. Se vogliamo lasciare un’impronta, come Azienda e come persone, dobbiamo pensare in maniera diversa e mettere a disposizione del Paese le nostre competenze e le nostre risorse. Grazie all’ascolto di diversi interlocutori, abbiamo individuato quattro aree di bisogno alle quali vogliamo rispondere con interventi capillari su tutto il territorio”, sottolinea il presidente e Ad di Roche Farma Maurizio de Cicco che si fa portavoce anche dei colleghi di Roche Diabetes Care e Roche Diagnostics.

Abbiamo ritenuto doveroso aderire all’invito del Presidente della Repubblica – prosegue – che ha raccomandato a tutti coesione assoluta e inderogabile impegno per fronteggiare l’emergenza. Un’azienda come la nostra non può non rispondere all’appello perché siamo parte integrante del sistema sanitario nazionale, a servizio dei pazienti, degli operatori sanitari e di tutto il Paese. Voglio cogliere l’occasione per testimoniare la nostra gratitudine ai medici tutti, agli infermieri, ai farmacisti, ai volontari, a tutti coloro che sono in prima linea per affrontare e superare una difficoltà che avrà il pregio di unirci ancora di più”.

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BRIANZA – CORONAVIRUS : CHIUSI I 14 GELSIA POINT SUL TERRITORIO

SEREGNO – A fronte dell’emergenza Coronavirus, Gelsia informa che da oggi Giovedì 12 Marzo sono sospese le attività di tutti i 14 Gelsia Point sul territorio.
Per il disbrigo di pratiche e richieste, si invita ad utilizzare i seguenti canali di contatto:
– Telefonico: 0362/225332 – 0362/225333 – 0362/225219 (da lunedì a giovedì 8.30-12.30 / 14.30-17.00 e venerdì 8.30-12.30) – E-mail: point@gelsia.it

Le tempistiche di evasione delle richieste possono variare in base alle indicazioni dei Distributori locali.
Per informazioni di carattere generale è possibile contattare il numero verde gratuito 800.478.538 dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 20 e il sabato dalle ore 9 alle 14.
Si ricorda che è possibile utilizzare lo Sportello online MyGelsia.it per consultare le proprie fatture, pagare le bollette, inviare l’autolettura, richiedere la domiciliazione bancaria.


Il territorio della Regione Lombardia, all’interno del quale opera RetiPiù S.r.l., è interessato da stringenti misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da virus COVID-19, misure che sono state estese, peraltro, anche a tutto il territorio nazionale e che comportano rilevanti conseguenze sulle modalità e sui tempi di gestione dei servizi pubblici, come la distribuzione del gas naturale e dell’energia elettrica. In considerazione dei provvedimenti adottati dal Presidente del Consiglio dei Ministri per contrastare e contenere il diffondersi del virus, per garantire la massima protezione dal rischio contagio di tutto il personale, e di tutti i nostri utenti dal rischio di contagio da oggi Retipiu effettuerà le sole attività di pronto intervento e le attività le attività strettamente necessarie a garantire la continuità e la sicurezza del servizio pubblico di distribuzione
Sono naturalmente sempre garantite anche le attività a favore di strutture sanitarie, assistenziali e di supporto logistico a protezione civile e servizi di pubblica utilità, nonché per tutte le utenze non disalimentabili. Ogni altra attività non potrà essere espletata.

Numeri di pronto intervento, sempre attivi per le emergenze 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno, sono i seguenti:

Pronto intervento Gas
Tel. 800 55.22.77
Sempre attivo 24 ore su 24, gratuito, da utilizzare unicamente per segnalare guasti o perdite alla rete di distribuzione gas metano
Comuni di: Albiate; Arosio; Bovisio Masciago; Cabiate; Carugo; Cesano Maderno; Cesate, Desio; Figino Serenza; Giussano; ;Lentate sul Seveso; Limbiate; Lissone; Macherio; Mariano Comense frazione Perticato; Meda; Muggiò; Nova Milanese; Renate; Seregno; Seveso; Sovico; Trezzo Sull’adda; Triuggio ; Varedo

Pronto intervento Elettricità – Città di Seregno
Tel .800 55.11.77
Sempre attivo 24 ore su 24, gratuito, da utilizzare unicamente per segnalare guasti alla rete di distribuzione energia elettrica – Città di Seregno.

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BRIANZA – LOMBARDIA – L’ ASSESSORE GALLERA FA’ IL PUNTO SULLA SITUAZIONE NELLA REGIONE

BRIANZA  – LOMBARDIA – L’assessore Giulio Gallera ha comunicato ieri sera  i dati dei contagi in Lombardia

i casi positivi sono 7.280, ieri erano 5.791. L’incremento significativo di oggi è dovuto al fatto che una parte dei tamponi ieri non era ancora stata processata. L’altro ieri erano
5.469, il giorno prima 4.189

i deceduti 617, totali 468

in isolamento domiciliare 1.351

in terapia intensiva 560. Ad oggi 610 posti per pazienti Covid. In alcuni presìdi ci sono situazioni di grande difficoltà.  Il 38% dei pazienti ha tra 64 e 75 anni, il 20% ha più di 75 anni, il 32% ha trai 50 e i 64 anni, il 9% ha trai 25 e i 49 anni e l’1% tra i 18 e i 24 anni

i ricoverati non in terapia intensiva sono 3.852 Ogni giorno sono quindi circa 500 le persone in più. “Per fortuna – ha sottolineato Gallera – non è un dato esponenziale, anche se è troppo presto per dire se è un segno da prendere in considerazione”.

i tamponi effettuati 25.629

I casi per provincia con l’aggiornamento rispetto agli ultimi 6 giorni

BG     1.815

BS      1.351

CO     77

CR     1.061

LC   113

LO     1.035

MB     85

MI      925

MN     137

PV      403

SO     13

VA      75

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BRIANZA – UN MILIONE DI EURO PER L’EMERGENZA COVID-19 DA RETI+ E BRIANZACQUE

BRIANZA –  RetiPiù e BrianzAcque ancora una volta a fianco delle comunità locali. Le due utilities hanno deciso di devolvere 1 milione di euro, l’intero montepremi dell’iniziativa le Reti del Cuore 2020, ai 62 Comuni dell’area da loro servita. La cifra messa a disposizione sarà gestita direttamente dai Servizi sociali delle singole municipalità e impiegata per il potenziamento degli interventi di prossimità nei confronti di persone anziane in fragilità e in isolamento per tutelarne la salute e per una maggiore tranquillità dei loro famigliari durante l’emergenza coronavirus.

Sentivamo di dover fare qualcosa, per un territorio e una comunità che ogni giorno dà tanto. Soprattutto in seguito al nuovo decreto che estende la zona rossa a tutto il Paese, abbiamo pensato a quella parte della popolazione più fragile e forse più sola, e cioè agli anziani. RetiPiù e BrianzAcque per quest’anno hanno deciso di cambiare veste al progetto le Reti del Cuore e mettere in stand by l’art bonus. Noi ci siamo, e vogliamo contribuire affinché l’intero Paese possa affrontare unito questa emergenza. Insieme siamo più forti.” commenta così Mario Carlo Novara, Presidente di RetiPiù.

Il territorio a cui eroghiamo i nostri servizi è nel nostro cuore. L’iniziativa Reti del Cuore non poteva non essere declinata in questo momento drammatico all’offerta di aiuti per le comunità locali. Il recupero del patrimonio artistico e culturale della Brianza resta uno dei nostri obiettivi, ma oggi non possiamo non guardare in primis all’emergenza che ha colpito tutto il Paese,intervenendo soprattutto in aiuto alle fasce più deboli della cittadinanza” aggiunge Enrico Boerci, Presidente e AD di BrianzAcque


RetiPiù
Si occupa della distribuzione del gas metano e dell’energia elettrica. Opera sul territorio di 25 Comuni, gestendo circa 2.000 km di metanodotto e servendo oltre 210.000 clienti gas. Distribuisce energia elettrica nel Comune di Seregno, presidiando 250 km di rete per un totale di oltre 25.000 clienti serviti.
La missione della società è di essere tra le prime aziende italiane nella distribuzione di energia per qualità ed efficienza del servizio offerto ai clienti, rispetto dell’ambiente, capacità innovativa, sicurezza e forte radicamento sul territorio.

BrianzAcque
BrianzAcque è l’azienda pubblica che gestisce industrialmente il servizio idrico integrato nella Provincia di Monza e Brianza. Partecipata e controllata dai 55 comuni soci secondo il modello in house providing, si occupa dell’intera filiera dell’H2O: acquedotto, fognatura, depurazione. Grazie ad un consolidato know how, investe sul miglioramento delle reti e degli impianti esistenti e sulla realizzazione di nuove infrastrutture ad elevata tecnologia.  Moderna, efficiente, socialmente responsabile, capace di innovazione, agisce nel rispetto dell’ambiente e dei cittadini della Brianza perché ricevano un servizio di sempre maggior qualità.


 

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MARIANO COMENSE – CORONAVIRUS: CONTROLLI DEI CC, IN 5 BECCANO UNA DENUNCIA

MARIANO COMENSE -I Carabinieri hanno denunciato 5 persone nella zona di Mariano Comense dopo l’emazione delle disposizioni   per contrastare la diffusione  del Coronavirus. I militari hanno scoperto all’interno di una palestra, teoricamente chiusa, tre persone che si allenavano. Due clienti ed il titolare che sono stati denunciati .A Carugo e precisamente in via Garibaldi, i militari hanno sorpreso una “lucciola” appartata in auto con un cliente . Anche qui denuncia per entrambi .

( foto da archivio )

Cronaca

BRIOSCO – MALORE DURANTE LA PASSEGGIATA NEL BOSCO: ARRIVA L’ELIAMBULANZA

BRIOSCO – Stava facendo una passeggiata su un sentiero  lungo il fiume Lambro quando si è sentito male all’improvviso e si è accasciato a terra privo di sensi. Fortunatamente l’uomo, un 5oenne era in compagnia dei nipoti che hanno chiamato immediatamente il 118. Erano da poco passate le 14. Sul posto in codice rosso sono intervenuti i soccorritori con un’automedica ed un’ambulanza . E’ stata allertato anche l’elisoccorso che è atterrato su uno spiazzo adiacente il luogo del sinistro .  L’uomo è stato caricato e trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale S. Anna di Como. Le sue condizioni sono risultate gravi .

( foto da archivio )

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