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LOMBARDIA- BOLLO AUTO, MARONI: STIAMO LAVORANDO PER ABOLIRLO

MILANO –  “All’abolizione del bollo auto stiamo lavorando: significa entrate per un miliardo di euro, che vanno trovate, perche’ e’ spesa corrente della Regione, che serve a finanziare le mille attivita’ che facciamo. Stiamo comunque lavorando su questo, perche’ e’ una promessa che ho fatto e intendo mantenere”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questo pomeriggio, conversando con la stampa a margine dell’insediamento del Consiglio generale di Fondazione Fiera Milano.

 

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LOMBARDIA : LA REGIONE LOMBARDIA LICENZIA EQUITALIA

MILANO –  “Oggi la Regione Lombardia ha ‘licenziato’ Equitalia. Come avevamo promesso. Siamo la prima Regione a farlo. Nella seduta odierna la Giunta ha approvato la proposta dell’assessore Garavaglia di affidare (a partire dal 15 settembre) la riscossione dei tributi di competenza regionale ad un nuovo concessionario: cio’ significa riduzione dei costi per la Regione, riduzione delle spese per i contribuenti e (soprattutto) un rapporto con i cittadini e le imprese rispettoso e attento alle esigenze individuali”. Lo ha scritto, sul suo profilo Facebook, il presiedente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a proposito della decisione assunta ieri 13 settembre dalla Giunta regionale” Questo post è apparso salla bacheca Facebook del Governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni.

Di competenza regionale sono i contenziosi sul mancato o errato pagamento della tassa automobilistica, quelli sui depositi nelle discariche, le tasse universitarie, sulle concessioni sul patrimonio demaniale, sulla caccia e sulla pesca e sulle concessioni regionali.

La Regione Lombardia ha precisato che abbandonando Equitalia sarà “quindi eliminata la cartella esattoriale e introdotta l’ordinanza ingiunzione di pagamento quale strumento per il recupero coattivo delle somme dovute a Regione Lombardia e risultate inevase”. Il nuovo concessionario Rti Publiservizi srl e Duomo Gpa srl, è stato “individuato mediante una gara ad evidenza pubblica, su scala europea”. Inoltre lasciare Equitalia comporterà “una riduzione dei costi di aggio, che passeranno dall’8 per cento al 5,9 per cento, e per i contribuenti una riduzione delle spese postali”.

“Congiuntamente all’abbandono di Equitalia spa – si precisa nella nota – Regione Lombardia ha realizzato una campagna di ‘regolarizzazione agevolata’” che “ha prodotto una significativa riduzione delle posizioni”. “La campagna ha, infatti, permesso di regolarizzare circa 1.000.000 di posizioni relative alla tassa automobilistica”, ha spiegato la Regione. “Con questa iniziativa si è, contestualmente, recuperata base imponibile per le annualità successive – ha proseguito la Regione – poiché sono stati compiutamente individuati veicoli e contribuenti attraverso l’acquisizione di informazioni mancanti negli archivi della motorizzazione e del Pra, pubblico registro automobilistico”.

 

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SEREGNO- IL PD SUI CIMITERI: “QUANDO LA TOPPA E’PEGGIO DEL BUCO”

SEREGNO – Il circolo locale del Partito Democratico ha diffuso una nota avente come tema la situazione dei cimiteri cittadini . Scrive il PD:

“A proposito della manutenzione dei cimiteri
Quando la toppa è peggio del buco!

Sulla vicenda riguardante la manutenzione dei cimiteri della città il Partito Democratico ritiene sia giunto il tempo di dire BASTA a questa situazione di degrado.
Da tempo, tramite interpellanze presentate sia dal nostro partito che dalla lista civica W Seregno, abbiamo denunciato in consiglio comunale lo stato di abbandono del verde pubblico in città e dei cimiteri in particolare.
Dalla stampa locale prendiamo atto delle pubbliche scuse espresse dal Sindaco a tutti i cittadini ma rimaniamo stupefatti dalle successive considerazioni quando il primo cittadino scarica tutte le responsabilità sugli uffici comunali dimenticando, forse, di avere assunto all’atto della nomina anche la delega del settore personale del comune di Seregno.
Ed inoltre c’è da chiedersi se, in assenza del Sindaco, non ci sia alcun altro componente della Giunta municipale in grado di intervenire per risolvere una situazione già evidente da tempo e sotto gli occhi di tutti!
Sulla manutenzione delle aree verdi in città siamo convinti sia necessario ed urgente voltare pagina.
Non più interventi tampone e semplicemente destinati a spostare nel tempo la questione.
E’ prioritario rimettere invece completamente in discussione la politica delle manutenzioni delle aree pubbliche attraverso una programmazione seria, il coinvolgimento dei privati ed un censimento preciso e puntuale di tutti gli spazi cittadini interessati.

Partito Democratico
Circolo di Seregno ”

 

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SEREGNO- REFERENDUM: LE RAGIONI DEL SI, LE RAGIONI DEL NO

SEREGNO – In autunno, tra ottobre e novembre, si voterà per il referendum costituzionale volto a porre fine al bicameralismo perfetto, cambiando la costituzione. Per spiegare alla cittadinanza le ragioni di un voto positivo oppure negativo sul quesito referendario le ACLI e l’associazione “Dare un’anima alla città “ hanno organizzato per venerdì 16 alle ore 21 in Sala Gandini un’incontro pubblico in cui due esperti illustreranno le motivazioni per cui un cittadino dovrebbe esprimere un voto favorevole oppure uno contrario in sede di votazione . Ad illustrare le ragioni del “SI”  sarà il professor Giuseppe Arconzo, ricercatore di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano . Le ragioni del “NO” saranno spiegate dalla Professoressa Maria Agostina Cabiddu, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico presso il Politecnico di Milano .

 

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LOMBARDIA: L’ASSESSORE BORDONALI: IMMIGRAZIONE, NOI ABBIAMO GIA’ DATO

MILANO, BRESCIA E BERGAMO TRA LE PROVINCE CON PIU’ STRANIERI
LA DISOCCUPAZIONE E’ ALLE STELLE: OSCILLA FRA IL 16 E IL 25%

MILANO – “I dati del Viminale testimoniano ulteriormente come in materia di accoglienza la Lombardia abbia gia’ dato. Tra le prime dieci province per presenza di stranieri, tre sono in Lombardia e ben due sul podio. Milano e’ prima, Brescia terza e Bergamo quinta. Nonostante questo, il Governo continua a inviare sul nostro territorio migliaia di richiedenti asilo che nella stragrande maggioranza dei casi si rivelano clandestini. E’ lo stesso ministro Alfano a dire che su 94.027 richieste d’asilo analizzate a livello nazionale nel 2016 ben 60.365 sono state respinte“. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, commentando i dati forniti dal ministero dell’Interno.

A MILANO OLTRE 476.600 IMMIGRATI – In totale sono 4.004.376 gli immigrati che soggiornano regolarmente in Italia. Le prime dieci province di soggiorno sono Milano (476.678), Roma (361.486), Brescia (152.884), Torino (131.069), Bergamo (130.009), Firenze (107.931), Napoli (97.244), Vicenza (97.145), Bologna (91.914), Modena (88.415). “Mezzo milione di immigrati a Milano, 150.000 a Brescia e 130.000 a Bergamo – ha aggiunto Bordonali – sono numeri impressionanti. Il territorio lombardo e’ saturo e in un periodo di crisi occupazionale non puo’ accogliere altri immigrati”.

DISOCCUPAZIONE ALLE STELLE – “Tra gli immigrati regolarmente presenti in Lombardia il tasso di disoccupazione tocca il 16,6% e raggiunge addirittura il 26,4% tra la popolazione immigrata femminile – ha concluso Bordonali citando i dati elaborati dall’osservatorio regionale -. Sono fattori che il Governo dovrebbe tenere in considerazione e invece continua a mandare richiedenti asilo in Lombardia. Ormai sono 19.366 nella nostra regione, il 13% del totale nazionale”.

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Mensile di informazione politica locale autogestito * dai gruppi presenti in Consiglio Comunale – ( Luglio 2016)

Chiara Novara ( Forza Italia ) – L’istituzione dell’Albo Cittadinanza Attiva valorizza lo sforzo dei cittadini che mettono a disposizione della comunità tempo e competenze.

Mauro Di Mauro ( Fratelli d’Italia ) – Il vincolo della residenza nel territorio conunale da almeno cinque anni per coloro che vogliono iscriversi  all’albo Cittadinanza Attiva,  è dettato esclusivamente da motivi di ordine pratico.

Edoardo Trezzi ( Lega Nord ) – L’Amministrazione  ha negato l’ospitalità a immigrati e profughi con i costi a carico dei cittadini residenti al contrario di quanto hanno fatto alcuni Istituti privati allettati dai rimborsi pagati dallo Stato.

William Viganò ( Partito Democratico ) – L’Albo Cittadinanaza Attiva è un’ottima iniziativa rovinata dalla clausola discriminante e razzista dell’obbligo per i volontari di residenza nel comune da almeno cinque anni .

Pietro Amati ( Ripartiamo- Per Seregno Civica ) – Lavori nelle scuole : l’amministrazione prima li inserisce in Bilancio e poi ne posticipa l’esecuzione di anni .  L’esempio sono le Scuole Stoppani dove i lavori hanno subito un rinvio di ben otto anni .

 

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MI-MEDA: LA REGIONE METTERA’ I FONDI PER LA MANUTENZIONE

MILANO – Il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sull’assestamento di bilancio presentato dal Movimento 5 Stelle che fa riferimento a una delibera con la quale la Giunta, previa riclassificazione – vale a dire la trasformazione in regionali di decine di chilometri di strade provinciali – si occuperà della loro gestione e manutenzione. Il Consiglio ha anche invitato la Giunta a inserire nell’elenco la Milano-Meda, strada che da decenni è in attesa di interventi. La Regione di conseguenza si accollerà gli oneri per la riqualificazione della Milano-Meda, ex Statale 35, lunga 22 chilometri e asse portante delle comunicazioni stradali in Brianza.
Complessivamente si prevedono interventi per 9 milioni di euro spalmati sul biennio 2017-2018. Nel caso della Milano-Meda  si tratta di un atto sollecitato più volte dalla stessa Provincia di Monza e Brianza, viste le conseguenze pesanti dovute all’ inserimento sul tratto brianzolo dell’autostrada Pedemontana. A ricordarlo è il capogruppo del M5S,  Gianmarco Corbetta. “A fine 2015 la superstrada Milano-Meda ha visto aggravarsi le già critiche condizioni di traffico per effetto dell’innesto della tratta B1 della Pedemontana a Lentate sul Seveso” si legge nel documento presentato per chiedere l’assegnazione delle risorse a sostegno degli interventi di manutenzione. “La ex Statale 35 necessita da tempo di urgenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, viste le numerose criticità non risolte, per esempio vegetazione che invade le corsie e ostacola la visibilità, segnaletica, pavimentazione e dispositivi di ritenuta in pessimo stato, mancanza di illuminazione agli svincoli, rifiuti abbandonati eccetera”. e inoltre “L’elevato traffico e il pessimo stato manutentivo del’infrastruttura – conclude il capogruppo regionale – rendono critiche le condizioni di sicurezza della circolazione di un’arteria di fondamentale importanza”.
Secondo i calcoli della Provincia di Monza e Brianza, per rimettere la strada in sicurezza servono 1 milione e 250mila euro.

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SEREGNO – IL PD FA UN BILANCIO ” DOPO UN ANNO DI MAZZA “

SEREGNO – Il Partito Democratico ha diffuso una nota in cui,  a poco più di un anno dall’elezione di Edoardo Mazza a sindaco di Seregno, traccia un bilancio dell’attività svolta dall’amministrazione partendo dal programma elettorale con cui il centro-destra aveva vinto lo scorso anno le amministrative locali . E’ ovvio, come tra l’altro si legge nel comunicato , che  tale programma, avendo la durata temporale dell’intera legislatura di  cinque anni, fissa una serie di obiettivi che non possono essere realizzati nel corso del solo primo anno. Però, continua il comunicato, è  interessante verificare lo “stato di avanzamento lavori” in rapporto alle proposte a suo tempo presentate, dopo un anno dalla nascita della nuova Giunta municipale. I punti presi  esame dal Partito Democratico riguardamo  sicurezza, scuola, sport e tempo libero, welfare famiglia e lavoro, urbanistica e lavori pubblici, cittadinanza digitale e trasparenza, gruppo Aeb/Gelsia . ( leggi il comunicato )
La conclusione del PD è alquanto amara: ” E’ stato un anno in cui neppure l’ordinaria amministrazione è stata fatta ( basta guardare il degrado di vari spazi pubblici )  …. in generale la giunta Mazza non si è discostata dalla precedente proseguendo in quel modesto “déjà- vu” dell’ultimo decennio privo di senso di prospettiva e di ruolo che una città come Seregno invece meriterebbe….. un anno in cui Seregno è purtroppo balzata agli “onori” delle cronache anche nazionali per fatti riguardanti le mafie e la criminalità organizzata.   “
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MONZA – LA FUSIONE CAMERA COMMERCIO MB CON MI E’ FATTA

MONZA – Ieri lunedì 25 luglio  il consiglio della Camera Di Commercio monzese ha dato il parere favorevole  sulla fusione, mentre Milano aveva già dato il proprio consenso .

Sulla vicenda  la senatrice del PD, Lucrezia Ricchiuti,  attraverso un comunicato aveva espresso il proprio parere : “Disapprovo totalmente la scelta della Camera di Commercio di Monza e Brianza di una fusione con Milano” – “La Camera di Commercio di Monza avrebbe tutti i requisiti necessari per rimanere autonoma e non si capisce la necessità di una fusione con Milano. L’ente brianzolo funziona benissimo: nonostante i tagli dei contributi non ha debiti; è una delle poche CCIAA che ancora elargisce contributi e sostegno alle imprese; offre servizi di eccellenza come, per esempio, lo sportello Suap. Le motivazioni per la fusione con Milano mi sembrano debolissime e francamente insignificanti”.

Anche i sindaci della provincia avevano detto “no” alla fusione, votando all’ unanimità  un documento che chiedeva  ai consiglieri monzesi di congelare la decisione, preso atto che, avendo Monza numeri sufficienti per stare da sola,  non c’era  nessun obbligo di prendere decisioni che suonavano quantomeno affrettate. Inoltre, alcuni componenti della giunta e del consiglio della Camera di Commercio avevano congiuntamente firmato un documento dove esprimevano preoccupazione per una scelta  non sostenuta da ragioni di utilità. A frenare erano soprattutto i rappresentanti dei sindacati e dei consumatori.

Di parere opposto alla senatrice Ricchiuti, è Tiziani Mariani ( consigliere comunale NoixSeregno)  che dà una lettura positiva del voto di ieri in Camera di Commercio a Monza che ha sancito, come venerdì scorso a Milano, la volontà del mondo associativo produttivo e del lavoro di aggregare le due Camere di Commercio dopo la loro separazione avvenuta nel 2007.  Mariani in una nota afferma: ” “Non si tratta di un passo indietro, ma di una nuova e realistica opportunità di crescita e sviluppo per la Brianza che con Milano avrà modo di restare agganciata a una locomotiva diretta verso l’internazionalizzazione. Allora la logica della nascita della Cciaa di Monza e Brianza era pienamente legittima e si legava alla nascita della Provincia di Monza e Brianza. Oggi, con la riforma e la soppressione delle Province e la creazione della Città Metropolitana e di non meglio definite aree vaste, tutto è mutato e occorreva fare delle scelte ponderate.” Continua Mariani  “Non si tratta del venir meno dell’autonomia, ma di una presa d’atto ineludibile: la Brianza economica, agganciata a Milano, crea una forza capace di competere a livello europeo e internazionale. Le Camere di Commercio di Milano e di Monza e Brianza lo hanno compreso e hanno opportunamente scelto di riunirsi per il bene del sistema imprenditoriale, economico e del lavoro.”

“Auspico – conclude Mariani – che anche il livello istituzionale comprenda questa occasione e segua l’esempio tracciato dalle Cciaa, riconoscendo come non solo le attività produttive e l’economia in generale, ma anche la società di Monza e Brianza, gravitino più su Milano che non su Lecco, Como o addirittura Varese. In nome di una non meglio precisata autonomia territoriale, o di poltrone, non affossiamo il potenziale valore aggiunto che la Brianza potrebbe dare a Milano in un disegno di Città Metropolitana allargata sulla falsariga delle grandi città metropolitane europee come Parigi e Londra.”