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Cronaca

CESANO – PARCO DELLE GROANE: ARRESTATI DAI CC 3 PUSHER

CESANO MADERNO -Non si ferma l’attività di prevenzione e contrasto da parte dei carabinieri per liberare dalla droga il parco delle Groane. Dopo le recenti attività di indagine coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza concluse con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei responsabili di un fiorente traffico di stupefacenti che attirava numerosi assuntori dall’hinterland milanese, nei giorni scorsi i militari della Tenenza di Cesano Maderno hanno arrestato in flagranza di reato un 34 enne marocchino, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora. L’uomo alla vista dei militari ha tentato la fuga approfittando della fitta vegetazione del parco per sottrarsi alla cattura. Nonostante il tentativo, i militari dell’Arma sono riusciti a bloccarlo e nel corso della perquisizione personale hanno sequestrato 6 gr. di cocaina, 37 gr di eroina, 76 gr. di hashish, materiale per il confezionamento e la somma in contanti di euro 2.045,00 euro, probabile provento dell’attività illecita. L’uomo è stato quindi arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e giudicato dal Tribunale di Monza nel processo per direttissima, come disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Monza. Stessa sorta per altri due spacciatori, entrambi marocchini rispettivamente di 24 e 26 anni, irregolari senza fissa dimora, sorpresi all’interno della fitta vegetazione nel corso di una vasta operazione antidroga eseguita ieri pomeriggio dai carabinieri della Compagnia di Desio. Nel corso dell’attività sono stati sequestrati 18,5 g di cocaina, 35 g di eroina e 16 di hashish. Il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Monza ha disposto nei loro confronti il processo per direttissima.

Cronaca

SEREGNO – LITE TRA AUTOMOBILISTI POI UNO SCAPPA …PER PAURA

SEREGNO – L’altro giorno  in via Nazioni Unite, nei pressi con l’intersezione semaforizzata di via T. Moro, il conducente di una Peugeot 206 e quello di una SMart hanno avuto un alterco pare per una presunta mancata precedenza. La lite si è protratta durante la marcia dei veicoli e quando sono giunti in corrispondenza dell’intersezione tra via Nazioni Unite e via Colzani  si sono urtate. Uno dei conducenti delle auto , dopo l’incidente, è fuggito senza fornire i dati assicurativi. La pattuglie del nucleo autoradio della Polizia Locale, allertate da alcuni cittadini, sono giunte immediatamente sul posto.

 La Peugeot 206, il veicolo allontanosi dal luogo del sinistro, è risultata intestata ad un cittadino straniero privo di patente di guida. Il personale della Polizia Locale ha svolto rapidamente le indagini del caso e, in poche ore, ha indentificato il conducente: un ventenne residente a Paderno Dugnano. Il giovane ha dichiarato di essere fuggito per paura di essere aggredito dall’autista della SMart. Fortunantamente, nel sinistro nessuno ha riportato lesioni. Il ragazzo è stato sanzionato soltanto in via amministrativa. La velocità delle attività ha consentito di individuare l’auto prima che fosse portata in carrozzeria e fosse fatta riparare.

Cronaca

BOVISIO – MEDESE UBRIACO GUIDA UN TRATTORE, PERDE IL CONTROLLO E SI RIBALTA

BOVISIO MASCIAGO – L’incidente  è avvenuto i intorno alle 10.30 in via Comasinella e ha visto come protagonista un 56enne di Meda che era alla guida di un trattore stradale. L’uomo alla guida ad un certo punto avrebbe perso il controllo del grosso mezzo e si è schiantato  contro una recinzione privata prima e poi contro i pali che indicano la fermata del bus . Poi si è capovolto .  La polizia locale,  giunta sul posto, ha sottopostoil conducente  al test etilometrico che ha dato come risutato  1,61 g/l.  . Il medese  è stato quindi denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica con conseguente ritiro della patente e sanzionato sia per l’omesso controllo del veicolo oltre che per il danneggiamento della segnaletica stradale.

Cultura

MONZA – LA “BREAST UNIT” DEL SAN GERARDO ALL’ EUROPEAN CONGRESS OF RADIOLOGY

MONZA – La Breast Unit protagonista a Vienna all’European Congress of Radiology Presentato il Centro Biopsie della Mammella Monza, 28 marzo 2023 – Anche quest’anno la Breast Unit dell’Ospedale San Gerardo è stata coinvolta nell’European Congress of Radiology, principale congresso mondiale di radiologia insieme a quello che si tiene a Chicago in dicembre. Perseguire il continuo aggiornamento tecnologico nella Breast Unit della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori non è solo l’ampliamento e l’ammodernamento del “parco macchine” con l’introduzione di strumenti di ultima generazione per la diagnosi e cura del tumore mammario, ma anche in parallelo la continua crescita dell’expertise dei professionisti in campo senologico per poter far fruttare a favore delle pazienti le nuove metodiche. Il dott. Riccardo Giovanazzi, Direttore della Breast Unit e della Struttura di Chirurgia Senologica, insieme alla dott.ssa Anna Abate, responsabile della struttura di Diagnostica Senologica, sono stati invitati a riportare in alcuni workshop la loro esperienza nell’ambito delle biopsie della mammella per lesioni non palpabili al loro esordio (non percepibili alla visita del medico, come le microcalcificazioni) e nella gestione del percorso delle lesioni minime, quelle molto piccole. “Le innovazioni in ambito interventistico – sottolinea la dott.ssa Anna Abate – rappresentano oggi un grande ed importante passo avanti per la soluzione anche dei casi più complessi che richiederebbero spesso un intervento chirurgico anche solo per giungere alla diagnosi e non solo per la cura. Il “Centro Biopsie della Mammella”, area organizzativa, dove si svolge l’attività interventistica della nostra Breast Unit può fornire soluzioni alternative che aiutano il chirurgo ad un intervento minimo come la lesione da curare – asportare lo stretto necessario – al fine di preservare la maggior parte del tessuto sano e non compromettere gravemente l’esito cosmetico del seno. Possediamo un percorso di diagnosi e asportazione dei piccoli tumori della mammella molto avanzato per la presenza di dispositivi specifici per la diagnosi e la guida dell’intervento chirurgico. Abbiamo rappresentato al Congresso come asportare completamente delle lesioni con un apposito macchinario e nello stesso momento creare un percorso per asportare chirurgicamente quelle piccole lesioni che vanno oltre la capacità di rimozione del macchinario o che per tipologia, ad esempio i tumori maligni, devono venire asportati con intervento chirurgico. Per guidare questo percorso che coinvolge numerosi medici e pazienti abbiamo creato anche uno score, un punteggio, che ci permette di decidere con assoluta precisione quale strada intraprendere pur trasferendo il caso da uno specialista ad un altro e convogliando l’opinione di tutti attraverso una valutazione multidisciplinare”. Non solo tecnologia ma strutturazione del percorso per l’impego appropriato della tecnologia nel percorso di diagnosi e cura. Per cui scaturiscono alcune riflessioni. A chi affidarsi per le cure nel caso in di in tumore al seno? “L’offerta è ampia in Lombardia ma teniamo presenti alcuni criteri che ci possono aiutare. Certamente a un ospedale sede di una Breast Unit che possieda “in casa” tutte le tappe del percorso di cura. Questo è garanzia di una équipe che si confronta e può offrire il meglio. Dalla diagnosi radiologica e patologica fino alla radioterapia passando per la chirurgia senologica specializzata e la chirurgia plastica e il servizio di genetica. Elenco non esaustivo ma che fa capire come la Breast Unit della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, con la sua forte integrazione tra Ospedale e Università degli Studi di Milano Bicocca, offra da anni un percorso di cura di alto livello con personale dedicato e specializzato allineato con i più alti standard italiani ed europei”. “Oggi – prosegue la dott.ssa Abate – sappiamo selezionare quelle pazienti che hanno un solo linfonodo ammalato e non asportiamo più gli altri, con conseguente minor danno per la paziente. Siamo coinvolti in uno studio che effettua dei prelievi del tumore in corso di chemioterapia per vedere come procedono le cure anche dal punto di vista molecolare. Oltre ad un altro studio che dirà sulla base di un test molecolare genetico se effettuare o no la radioterapia in alcuni sottogruppi di tumori mammari. Questo bagaglio pone il centro di senologia nelle condizioni di poter offrire le ultime innovazioni nel campo della cura del tumore al seno e una compagine di specialisti con una preparazione adeguata, per poterle erogare alle pazienti: posso avere mezzi superlativi ma non saperli sfruttare al meglio”. “Questo progetto – conclude il direttore clinico dott. Riccardo Giovanazzi – rappresenta il nostro modo di operare che abbiamo sempre sintetizzato nel nostro motto, eccellenza fa rima con esperienza, che insieme ai colleghi delle varie specialità ospedaliere e universitarie coinvolte nelle cure pone un impegno costante per la paziente. Certamente di spicco è aver creato un Centro Biopsie della Mammella che eroga tutti i tipi di biopsia mammaria necessari anche per i casi più complessi e difficili all’interno di un contenitore operativo Diagnostica Senologica che già dalla denominazione fa comprendere come arrivare alla diagnosi oggi, dove si intercettano tumori di millimetri e non più centimetri non sia un percorso alla portata di tutte le realtà. Anche lo scorso anno si sono affidati alle nostre cure oltre 600 pazienti che si sono sottoposte ad interventi chirurgici mammari e alle cure successive oncologiche.  Migliaia si sono rivolte al percorso di diagnosi che in molti casi, fortunatamente, ha permesso di smentire il dubbio di un tumore al seno”

Cronaca

LENTATE – ARRESTATO E CONDANNATO IL RAPINATORE LENTATESE AUTORE DI ALCUNE RAPINE

LENTATE SUL SEVESO – I carabinieri della Stazione di Lentate sul Seveso hanno rintracciato e arrestato a Como un 39enne lentatese, celibe, nullafacente, con precedenti per rapina, lesioni personali aggravate e spaccio di stupefacenti, nei confronti del quale è arrivata la pena definitiva per una rapina commessa il 30 luglio 2021 in un bar di Lentate sul Seveso. Quel giorno, poco prima delle 14, l’allora 37enne, dopo essere entrato nel bar dove era presento la sola barista, una donna di 47 anni, ha prima provato a farle aprire il registratore di cassa dicendole “apri la cassa, se mi dai venti euro, te ne do venti”. Poi, vista la resistenza della donna, ha improvvisamente estratto un coltello e, dopo averla minacciata, ha strappato via i cavi del registratore di cassa portandolo vie e fuggendo con la sua Audi A3 nera. Ma la fuga era durata poco perché l’uomo, descritto come “un ragazzo basso, magro con capelli neri e che sembrava molto strano, come se avesse assunto sostanze stupefacenti” durante il tragitto evasivo, non si era accorto di essere a corto di carburante e, giunto alle porte di Misinto, dopo soli due chilometri, era stato costretto ad accostare e farsi venire a prendere dai genitori.

Immediatamente dopo la rapina, i carabinieri del Comando Stazione di Lentate sul Seveso si erano subito messi sulle tracce del 37enne, già noto ai militari, riuscendo in brevissimo tempo a identificarlo grazie alla descrizione piuttosto inequivocabile che era stata fornita dalla vittima. Contestualmente, il 37enne, che durante la brevissima fuga, si era anche liberato del coltello e del registratore di cassa lanciandoli dal finestrino, aveva deciso di costituirsi e si era presentsato  in caserma accompagnato proprio da quei genitori che poco prima lo avevano recuperato lungo la strada.

Durante gli accertamenti, i militari dell’Arma erano anche riusciti ad attribuire al rapinatore altri due eventi delittuosi dei quali si era reso protagonista sempre a Lentate sul Seveso. Il primo, il furto con destrezza di un blocchetto di sessanta gratta-e-vinci “Il Miliardario” – da cui l’epiteto con il quale era stato chiamato da alcuni residenti – del valore complessivo di 300 euro. Anche in questa occasione aveva approcciato una donna che lavorava da sola all’interno di un bar. Il secondo episodio riguardava invece delle scritte minacciose apparse in un condominio della nota via Roma dove il 37enne intimava ai residenti di non interessarsi al fatto che lui facesse uso di cocaina avvertendo “Agli spioni gli spezzo le gambe. Sapete chi sono e io so chi siete voi!”.

L’uomo, che negli uffici dell’Arma aveva ammesso di essere l’autore sia della rapina che del furto e delle minacce anonime, allora aveva provato a giustificarsi dicendo che era tutto dovuto al fatto che assumesse cocaina. Nella circostanza era stato denunciato in stato di libertà per rapina aggravata, furto aggravato e minacce.

Nella giornata di ieri, l’oggi 39enne, condannato in via definitiva a un anno e dieci mesi di reclusione per la rapina, dopo esser stato rintracciato dai carabinieri in una palazzina del centro città a Como, è stato arrestato ed è stato trasferito nella casa circondariale del capoluogo dove sconterà la pena inflittagli, in attesa che si definisca la sua posizione per gli altri reati per i quali risulta imputato.

Cronaca

DESIO LISSONE NOVA – CONTROLLI STRAORDINARI EFFETTUATI DAI CARABINIERI

DESIO,  LISSONE,  NOVA MILANESE –   I Carabinieri della Compagnia di Desio durante lo scorso fine settimana hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio nei comuni di Desio l, Lissone e Nova Milanese.

Svolti posti di controllo lungo le principali arterie stradali, finalizzate a prevenire il fenomeno della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, controllando 48 autovetture e 68 persone.

Durante l’attività di controllo, che ha permesso di riscontrare un generale rispetto delle norme previste dal Codice della strada , sono state elevate delle contravvenzioni nei confronti di un paio di conducenti, rispettivamente per patente e assicurazione scaduta.

Nel corso del servio, inoltre, i carabinieri di Desio hanno sorpreso un 40 enne marocchino in violazioni della misura alternativa alla detenzione a cui era già sottoposto per reati in materia di stupefacenti. A seguito della richiesta di aggravamento della misura , proposta dai militari e accolta dall’’Ufficio di Sorveglianza, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Monza.

Cronaca

SEREGNO – MARIANI AVVERTE I COMUNI DI AEB : PASSO INDIETRO CON A2A O BATTAGLIA LEGALE

SEREGNO – Una diffida inviata a tutti i Comuni soci di Aeb, affinché compiano un passo indietro nell’operazione di aggregazione industriale con A2A. E, insieme, un avvertimento: in caso di inottemperanza è già pronta una nuova battaglia legale con tanto di richiesta danni. E’ la nuova iniziativa di Tiziano Mariani (leader della lista civica “Noi x Seregno”) che ora allarga il fronte della battaglia contro l’aggregazione Aeb-A2A. Se finora, per anni, lo scontro ha riguardato esclusivamente il territorio seregnese, ora il campo viene esteso a gran parte della Brianza.

Un passaggio piuttosto scontato, che finora è stato soltanto rinviato nel tempo. Il primo obiettivo, del resto, è stato quello della guerra seregnese, visto che il Comune quando ha deciso di dare il via all’operazione industriale con A2A, deteneva il 54 per cento delle azioni di Aeb e, pertanto, poteva decidere liberamente da solo la strategia.

La stessa delibera votata da Seregno, però, è stata approvata dai Comuni soci in Aeb. E, considerando, che la giustizia amministrativa si è già espressa negativamente, riconoscendo le ragioni di Tiziano Mariani e quelle delle aziende che avevano presentato ricorso, ecco che ora il consigliere comunale seregnese chiede a tutti quelli che hanno alzato la mano di rivedere la decisione alla luce delle sentenze depositate.
Non proprio una semplice esortazione: si tratta di una diffida vera e propria inviata ai sindaci (Barlassina, Besana in Brianza, Bovisio Masciago, Cogliate, Limbiate, Lissone, Seveso, Triuggio, Varedo, Verano Brianza) con l’assistenza del professor Antonio Carullo, avvocato di primo piano a livello nazionale nel campo del diritto amministrativo. E’ lo stesso che ha permesso di vincere la battaglia legale, contro ogni pronostico, in quello scontro impari che si è svolto in questi anni.

La diffida stabilisce anche un termine perentorio: 30 giorni a far data dal 24 marzo, giorno in cui l’atto è stato notificato ai Comuni interessati. Poi scatterà l’azione legale.

La determinazione di Mariani in questa battaglia è ben nota, ora è messa anche nero su bianco: in questo stesso atto di diffida, oltre ai Comuni, figurano anche altri destinatari che non potranno cestinare così facilmente quanto ricevuto. Si tratta della Procura della Repubblica (che aveva notificato un’informazione di garanzia a diverse figure chiave dell’operazione), della Corte d’Appello di Milano, della Corte dei Conti (a cui Mariani chiede di verificare se la condotta di chi ha votato la delibera ha causato danno erariale).

A Seregno il vicesindaco Roberto Marini in Consiglio comunale aveva spiegato che ormai sono scaduti i termini per rivedere l’operazione Aeb-A2A e che è impossibile fare un passo indietro. Di certo bisognerà però fare i conti anche con il passo avanti di Mariani che a molti, con la prospettiva di una battaglia legale alle porte e con responsabilità individuali da accertare, non farà dormire notti tranquille.

( seietrenta.com – Gualfrido Galimberti )
Cronaca

SEREGNO MONZA CESANO – CONTROLLI DELLA POLIZIA DI STATO NELLE STAZIONI FERROVIARIE

SEREGNO. MONZA, CESANO MADERNO  –  Nell’ ambito dell’intensificazione delle attività di prevenzione generale e controllo nelle stazioni ferroviarie dei Comuni della Provincia di Monza e della Brianza, nelle fasce orarie pomeridiane di maggiore pendolarismo ed affluenza di gruppi di giovani, il Questore della Provincia, Marco Odorisio, ha disposto la prosecuzione del mirato piano di controlli nella settimana dal 20 al 26 marzo, con personale della Questura, della Polizia Ferroviaria del Posto Polfer di Monza e del Compartimento polizia ferroviaria per la Lombardia, del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia e delle Polizie Locali del comune di Seregno, Monza e Cesano Maderno, nonché dell’unità cinofila della Questura di Genova.

Durante i servizi, incentrati all’ingresso e nelle vie limitrofe alle Stazioni Ferroviarie di Seregno, Monza e Cesano Maderno, nonché nei centri cittadini di Monza, Muggiò e Biassono, sono state controllate in totale 386 persone di cui 55 già con precedenti quali detenzione di stupefacenti, reati contro il patrimonio e reati in materia di immigrazione.

In particolare, martedì 21 marzo, in occasione del servizio di controllo presso la Stazione Ferroviaria di Monza, la Polizia di Stato ha sanzionato per uso di sostanza stupefacente un cittadino nigeriano trovato in possesso di grammi 1,60 di sostanza stupefacente di tipo marijuana.

Nella stessa giornata di martedì’ 21 marzo, il Questore di Monza e della Brianza ha disposto l’accompagnamento al CPR di Roma di un cittadino marocchino, classe 1968, titolare di permesso di soggiorno a lungo periodo, destinatario di misura di revoca di rilascio di permesso di soggiorno poiché ritenuto pericoloso per la sicurezza collettiva. L’uomo, infatti, si è reso responsabile, negli anni, di numerosi reati tra cui violazione di domicilio, guida in stato di ebrezza, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e, più volte, resistenza a pubblico ufficiale. Per tali violazioni del codice penale, il cittadino marocchino, è stato condannato nel 2009, nel 2012, nel 2017, nel 2018 e nel 2019 alla reclusione. Inoltre, nel 2019, il Tribunale di Brescia aveva disposto la revoca della misura dell’affidamento terapeutico poiché, in occasione di un’uscita autorizzata al fine di ricongiungersi col nucleo familiare, l’uomo si era recato presso la stazione di Milano dove veniva fermato in stato di ebrezza alcolica e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Visti i numerosi eventi nei quali il soggetto ha assunto atteggiamenti che possono ledere l’incolumità sua e altrui, nonché per la dimostrata pericolosità sociale, il Questore Marco Odorisio ne ha disposto l’accompagnamento presso il CPR.

Durante il servizio svoltosi nella sera del 23 marzo, sono stati controllati 10 locali del centro cittadino di Monza ove abitualmente i più giovani sono soliti riunirsi, senza rilevare infrazioni o irregolarità.

Mentre, in occasione del servizio svoltosi nella serata di venerdì 24 marzo a Muggiò e Biassono la Polizia di Stato, insieme alla Polizia locale di Muggiò ed al cane poliziotto, Leone, cane dell’unità cinofila della Polizia di Stato della Questura di Genova, impegnata nei controlli, ha rinvenuto all’interno di un locale della sostanza di tipo marijuana nascosta nel bagno.

Inoltre, in occasione del controllo straordinario del territorio svoltosi nei pressi della stazione ferroviaria di Cesano Maderno sempre venerdì 24 marzo, i poliziotti in servizio hanno stato fermato un cittadino gambiano 36enne che aveva suscitato la loro attenzione.

L’uomo, con precedenti in materia di immigrazione e irregolare sul territorio, è stato trovato in possesso di un pugnale tipo Katana giapponese con lama appuntita in acciaio di 18 cm e totale lunghezza di 32 cm, occultato all’interno di uno zainetto che portava sulle spalle. Questi è stato poi accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione e il Questore ha disposto il trattenimento presso il CPR di Macomer, grazie al posto messo a disposizione da parte della Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e sarà trattenuto per il tempo strettamente necessario per l’esecuzione del rimpatrio.

Sabato mattina 25 marzo, i controlli della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Monza si sono incentrati nell’area del mercato di Piazza Cambiaghi, via Borgazzi, porta Lodi, piazza Citterio, via Carlo Porta. Sono state controllate 56 persone e 25 autovetture. A seguito del controllo in piazza Cambiaghi due cittadini italiani che bivaccano sono stati denunciati per violazione del DACUR già adottato nei loro confronti dal Questore di Monza e della Brianza, ed un altro cittadino italiano 47ENNE che bivaccava sempre in piazza Cambiaghi è stato destinatario di ordine di allontanamento; durante il controllo in porta Lodi un cittadino marocchino 55enne, già con precedenti per maltrattamenti in famiglia  e lesioni,  e’ stato sanzionato per ubriachezza molesta e nei suoi confronti è stato emesso anche il provvedimento dell’ordine di allontanamento ed il Questore ha disposto l’ordine di allontanamento dal territorio nazionale.

L’intensificazione dei controlli proseguirà nelle prossime settimane.

Cronaca

MONZA – SANITA’ : IL 3D ENTRA NELLE SALE OPERATORIE DELLA CHIRURGIA TORACICA

MONZA –  Un nuovo dispositivo che consente la visione intraoperatoria in 3D negli interventi endoscopici mininvasivi. Nell’ambito dell’innovazione tecnologica, tra i principali obiettivi strategici della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, la Struttura Complessa di Chirurgia Toracica è stata dotata del dispositivo 3D che consentirà agli operatori di poter eseguire in ancor maggiore sicurezza interventi di resezione polmonare mininvasiva. Ma soprattutto consentirà nel rispetto dell’ultima frontiera circa il rinnovamento delle indicazioni alla chirurgia oncologica consolidate a livello internazionale, l’esecuzione di resezioni polmonari cosiddette “a risparmio”, che potranno così anche allargare il campo di cura chirurgica a situazioni “limite” valutate nell’accurato e personalizzato approccio al paziente affetto da neoplasia polmonare, che solo poco tempo fa avrebbero portato i soggetti con problemi respiratori legati a malattie polmonari associate all’esclusione dalla chirurgia, ancora oggi vera ed unica prospettiva di cura oltre alla sempre necessaria diagnosi precoce. Già da anni al San Gerardo gli interventi di resezione polmonare mininvasiva vengono eseguiti con tecnica endoscopica monoportale, cioè con un’unica incisione di 3-4 cm. Oggi l’introduzione del 3D. “Le patologie polmonari concomitanti – sottolinea il dott. Enrico Cassina, Direttore ff della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica – considerata l’età spesso avanzata dei pazienti con neoplasia polmonare, in un numero non risibile di casi hanno rappresentato per lunghi anni un limite alla potenzialità chirurgica nella cura della malattia. Ora grazie all’innovazione tecnologica e al completamento di studi internazionali dove si è potuto dimostrare la pressoché sovrapponibile sopravvivenza e recidività della malattia col trattamento chirurgico a risparmio (resezione sublobare) nei confronti della classica chirurgia resettiva (lobectomia) si apre la possibilità di trattare chirurgicamente con intento curativo anche soggetti con parziale deficit respiratorio. L’ottimizzazione del risultato lo si deve anche al rinnovamento delle tecniche anestesiologiche e di analgesia postoperatoria affidate ad un servizio di Anestesia e Rianimazione di altissimo livello, quale quello della Fondazione dell’IRCCS San Gerardo dei Tintori”. Anche per patologie di natura benigna come le malattie del Sistema Nervoso Autonomo (iperidrosi, eritofobia) di cui la Chirurgia Toracica del San Gerardo resta leader nella casistica nazionale ed internazionale, l’approccio chirurgico in 3D permetterà l’esecuzione di una tecnica ancor più mirata, che consentirà di ridurre al minimo i rischi della temuta e spesso intollerata sudorazione “compensatoria”, possibile conseguenza di chi si sottopone al trattamento chirurgico.

Nella foto lo staff medico della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica (il dott. Cassina è il terzo da sinistra)
Politica

SEREGNO – ELEZIONI : “RESTITUIRE ORGOGLIO ALLA CITTA’ ” FORZA ITALIA SCENDE IN CAMPO

SEREGNO – Riceviamo e pubblichiamo :

Forza Italia Seregno scende in campo a sostegno della candidatura di Giacinto Mariani a Sindaco di Seregno alle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio 2023, confermando l’alleanza di centrodestra risultata vincente alle recenti elezioni nazionali e regionali. Nell’ottica di allestire una squadra competitiva e attenta alle reali necessità dei cittadini, Forza Italia si apre alle migliori esperienze civiche accogliendo con soddisfazione fra le proprie fila gli amici di “Amare Seregno”, con cui aveva amministrato la città nella giunta Mariani nel quinquennio 2005/2010, e personalità della società civile che con la loro scelta contribuiscono a rafforzare quelle doti di forte pragmatismo e professionalità tipiche del nostro partito e che hanno contraddistinto negli ultimi cinque anni l’azione del nostro gruppo consiliare rappresentato da Ilaria Cerqua e Chiara Novara. Forza Italia esprime un giudizio fortemente negativo sull’azione dell’amministrazione Rossi che ha progressivamente diminuito la rilevanza di Seregno nel contesto della provincia di Monza e Brianza restituendoci, dopo cinque anni di miope gestione del potere per il potere, una città senza un’anima, una vocazione e una visione per il futuro. La città si è spenta a livello sociale, imprenditoriale e culturale, con un drammatico aumento della percezione di insicurezza culminata con le scorribande di baby gang nel centro storico e alla stazione ferroviaria. Seregno merita di riconquistare il ruolo di faro propulsivo della Brianza per questo invitiamo tutti i cittadini “liberi e forti” a sostenerci per restituire orgoglio alla nostra città e per un nuovo rinascimento seregnese.”