Elezioni comunali in Brianza: si voterà in 31 comuni della Provincia

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Elezioni comunali in Brianza: l’8 e il 9 giugno si voterà in 31 comuni della Provincia

Brianza – L’8 e 9 giugno si voterà in 31 comuni dei 55 della provincia Monza Brianza : saranno 58 gli aspiranti primi cittadini e circa 1.200 candidati ai consigli comunali divisi in 86 liste .

Le coalizione di centro destra amministrano 17 città, mentre quelle di centrosinistra 12; le liste civiche che guidano Busnago e Ornago non sono inquadrabili in nessun schieramento di carattere nazionale.

Il centrodestra si presenta con una compattezza maggiore rispetto ad alcune tornate recenti: i tre partiti dello schieramento puntano su candidati unitari in 28 comuni mentre sono divisi a Ceriano Laghetto dove il sindaco uscente Dante Cattaneo è sostenuto da Lega e Fratelli d’Italia ma non da Forza Italia, ad Albiate dove il Carroccio si presenta in cordata con una civica contro gli azzurri e FdI e a Lesmo dove le carte si rimescolano nuovamente con FdI che non appoggia l’ex primo cittadino Marco Desiderati che può contare sul supporto di Lega e Forza Italia. Lesmo, peraltro, rappresenta una sorta di fuori programma della tornata: il Comune, infatti, è commissariato da febbraio, in seguito alle dimissioni di Francesco Montorio, eletto nel 2022 alla testa di una civica di centrosinistra.

Si presenta all’insegna della compattezza anche il centrosinistra al cui interno il Pd gioca un ruolo da protagonista assoluto: i democratici sono in lizza con il loro simbolo o all’interno delle civiche in 28 realtà. Alla loro sinistra fa capolino in qualche realtà l’Alleanza Verdi Sinistra mentre il Movimento 5 Stelle è presente con il logo o con singoli candidati consiglieri solo ad Agrate, Muggiò e Sovico. L’8 e 9 per la prima volta Agrate potrebbe non designare il sindaco in prima battuta: gli elettori potrebbero, infatti, sperimentare il ballottaggio dato che la città, numeri dell’ultimo censimento alla mano, ha superato la soglia dei 15.000 abitanti

A Burago Molgora, Caponago e Triuggio, invece, i sindaci uscenti cercheranno nelle urne il lasciapassare per il terzo mandato consecutivo in quanto hanno colto al balzo l’opportunità introdotta dalla normativa alcuni mesi fa.

I casi politici e amministrativi della tornata, rarissimi e forse unici, sono Correzzana e Aicurzio, dove i sindaci uscenti non hanno trovato avversari e si presentano da soli alle urne, senza concorrenti. Già vinta? No: al contrario di una elezione con avversari, per poter essere eletti, bisogna contare su un “quorum” di almeno il 40% di aventi diritto al voto che vanno alle urne, altrimenti le elezioni non sono valide.

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