BRIANZA – Il Comitato Educhiamo che rappresenta circa 1400 asili nido, micronidi e scuole dell’infanzia private ha scritto alle istituzioni per sollecitare un provvedimento a favore di queste strutture che non hanno ricevuto alcuna tutela dal decreto dello scorso 17 marzo. Dal comitato evidenziano come sia urgente il bisogno di un intervento  perché, viceversa in soli 2 mesi  molti saranno costretti a dichiarare la cessazione dell’attività, causando la perdita di migliaia di posti di lavoro e costringendo alla ripresa i genitori ad un nuovo problema, non avere i servizi educativi a cui si sono appoggiati.  “La maggioranza di noi – dichiarano dal copmitato – non ha neanche la liquidità necessaria per anticipare i fondi della cassa integrazioni “.

Il comitato ha scritto una lettera alle istituzioni per far presente la situazione :

” Il Comitato EduChiAmo rappresenta migliaia di titolari di nidi, servizi educativi e scuole privati di tutte le regioni italiane. Ci siamo costituiti in pochi giorni e abbiamo raccolto immediato consenso perché le nostre realtà sono state ignorate dal decreto, pur essendo le prime a cui è stata imposta la chiusura. Urge che voi che avete una voce istituzionale vi uniate e chiediate convintamente al Governo ed alle singole Regioni quanto contenuto nel documento da noi elaborato. Non sulla pelle dei genitori, né dei lavoratori, né dei gestori può accadere che la tragica e unica condizione delle nostre imprese private sia ignorata, perché questo produrrà danni peggiori del COVID: costringerà i bambini a camminare sulle macerie dei luoghi dove fino ad un mese fa vivevano una quotidianità gioiosa, lasciando le famiglie allo sbando e privando migliaia di educatrici, insegnanti, cuoche e ausiliare del posto di lavoro.

Comitato Nazionale EduChiAmo

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