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Cronaca

DESIO – FINGE DI ESSERE UN IDRAULICO MA E’ UN PUSHER: ARRESTATO DAI CC

DESIO–  Durante un controllo un cittadino marocchino ha tentato di  “spacciarsi” per un idraulico che aveva fretta di dovere andare a vedere una perdita a casa di un cliente. I militari, dopo averlo fermato, si sono insospettiti poiché all’interno dell’auto non c’ era nessun attrezzo  riconducibile alla professione.
Il fatto è successo ieri pomeriggio, nel corso di un servizio di controllo: i militari della Sezione Radiomobile, hanno arrestato un 36enne, con numerosi  precedenti specifici, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo, una vera “primula rossa” del settore, residente a Bergamo e con svariati domicili sull’intera penisola è stato notato dai Carabinieri mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi del complesso di edilizia popolare di via Maestri del Lavoro di Desio, a bordo di un’utilitaria intestata ad uomo di origini calabresi ma residente nella provincia di Lecco.
Fermato per un controllo, i militari hanno deciso di controllare l’abitacolo del veicolo.  Ben nascosti sotto il bauletto porta oggetti, hanno trovano i “ferri del vero mestiere” dell’uomo , ovvero 23 involucri contenenti sostanza alcaloide del  abordo tipo cocaina, circa 200 euro e due telefoni cellulari comunemente chiamati “citofoni”.
Nel corso delle ricerche, non è sfuggita la presenza di un costoso notebook che, dai successivi accertamenti è risultato provento di
furto ai danni di un 50enne seregnese, residente a Seveso al quale è stato restituito.
Ristretto all’interno delle camere di sicurezza a disposizione della Procura di Monza, oggi è stato convalidato l’arresto a seguito di
giudizio direttissimo.
Cronaca

CESANO – AL VIA IL PIANO COMUNALE PER LA CURA E LA TUTELA DEL VERDE

CESANO MADERNO -Sono cominciati gli interventi di potatura nel territorio comunale, per la cura e la tutela del verde e del patrimonio arboreo, che interesseranno tutti i quartieri e si concluderanno entro il mese di marzo.
Si agirà prioritariamente sulle piante che, a seguito di ricognizione effettuate nelle ultime settimane da tecnici agronomi incaricati dal Comune, presentano più criticità, necessitando pertanto di una messa in sicurezza.
Il piano di interventi programmato è iniziato dal quartiere SNIA, in via Tor Viscosa e Via Venaria Reale, proseguendo nei giorni successivi nelle vie Marconato, Stromboli e Milano nelle quali, a seguito di controlli effettuati, sono undici gli esemplari che saranno potati. Sarà anche necessario l’abbattimento di due platani risultati malati.
Particolare importanza, inoltre, rivestono gli “interventi nelle scuole” che riguarderanno gli istituti “D’Acquisto”, “Galilei” e “Rodari”. Si inizia dall’abbattimento di due alberi, Abete Rosso e Pino Nero, nel giardino interno della scuola Galileo Galilei, intervento necessario poiché, dopo le analisi strutturali compiute, sono risultati sbilanciati e instabili.
L’azione, inoltre, consentirà al giardino della scuola G. Galilei di diventare un’aula didattica all’aperto, garantendo l’adeguata sicurezza degli alunni e lasciando intatti ceppi ad un’altezza di 70-80 cm, utili per farli diventare punti di appoggio. Il progetto complessivo di pulizia e rinnovamento del giardino interno è in questo momento portato avanti insieme ad alcune classi dell’Istituto e dopo l’intervento sui due alberi potrà trovare completa attuazione.
Le potature a zone, invece, interesseranno tutti i quartieri di Cesano Maderno, con un programma dettagliato che verrà fornito ed illustrato alla cittadinanza. Dal 23 febbraio all’8 marzo si procederà con la pulizia degli orti di via San Tarcisio.
“Andremo a realizzare – ha spiegato il Sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca – alcuni interventi improrogabili, necessari per garantire l’incolumità pubblica e assicurare il decoro urbano attraverso la cura del patrimonio arboreo cittadino, ma anche attività di potatura programmate e periodiche, come quella sui Tigli in piazza Arese, o importanti per valorizzare particolari luoghi della città, tra cui l’intervento sul Gelsomino in vicolo Lucchini, interventi utili a perfezionare gli ambienti naturali del nostro territorio, abbellire gli spazi comuni nonché tutelare la “salute” del verde pubblico. Al contempo proseguiranno gli interventi di riqualificazione urbana con l’obiettivo di migliorare la qualità paesaggistica, anche attraverso la piantumazione nel prossimo futuro di piante autoctone per integrare il nostro patrimonio arboreo”.
“Il verde cittadino è molto ampio e necessita di attenzione e interventi puntuali. Questo piano di interventi nasce anche dai diversi incontri e dalle segnalazioni raccolte dai cittadini che ho avuto modo di ricevere in questi mesi. Segnalazioni ai quali hanno poi fatto seguito verifiche e sopralluoghi da parte dei tecnici incaricati che hanno portato a definire le priorità di intervento – sono le parole dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Ambiente, Sviluppo Sostenibile e Protezione Civile Manuel Tarraso -. L’obiettivo è quello di tutelare il patrimonio arboreo, e creare e manutenere spazi di qualità urbana che possano essere vissuti dalla comunità con momenti di aggregazione e socialità in tutto il territorio comunale”.

Politica

SEREGNO – ELEZIONI REGIONALI : GRANDE SUCCESSO PER FRATELLI D’ITALIA

SEREGNO – È ancora una grande vittoria quella di Fratelli d’Italia sul territorio di Seregno che conferma il 30% delle politiche portando all’elezione in Regione Lombardia per la provincia di Monza e della Brianza ben due consiglieri regionali Federico Romani e Alessia Villa entrambi sostenuti dal circolo cittadino.
“Non possiamo che esprimere una grandissima soddisfazione per il risultato raggiunto anche in Lombardia” affermano la presidente del circolo Samantha Baldo e il vice Massimo ViganòQuesto risultato è frutto di tanti anni di lavoro costante  sui territori. A Seregno abbiamo ottenuto 5 punti percentuale in più rispetto alla media regionale e provinciale e per questo vogliamo ringraziare i seregnesi per la fiducia che ci hanno rinnovato ancora una volta. D’altronde da quando il circolo cittadino di Fratelli d’Italia è nato, nel lontano 2015, siamo sempre stati fra la gente e questo è sempre stato molto apprezzato. Ora ci prepariamo alle imminenti amministrative, confidando in un buon risultato anche per la nostra Seregno.”

Cronaca

VAREDO – TENTA LA TRUFFA DELLO SPECCHIETTO: UN AUTOMOBILISTA “ABBOCCA”, IL SECONDO LO FA ARRESTARE

VAREDO – È originario di Prato il giovane denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Desio che, nei giorni scorsi, a Varedo, ha messo a segno un raggiro, mediante la cosiddetta ‘truffa dello specchietto’, simulando danni accidentali sui veicoli, ai danni di un 77enne, residente nella provincia di Monza, che gli ha consegnato la somma di 150 euro, credendo di essere in torto nei suoi confronti, ma al secondo tentativo con un altro automobilista è stato fermato dai carabinieri.

A conclusione di un’indagine avviata dopo la denuncia di un cittadino, i militari della Stazione Carabinieri di Varedo, hanno deferito in stato di libertà, un 36 enne, dal pedigree di tutto rispetto negli ambienti malavitosi e residente nel capoluogo meneghino, che questa volta aveva scelto la cittadina brianzola per compiere le sue truffe.

Grazie alla pronta reazione, al senso civico ed al rapporto di collaborazione con l’Arma locale da parte di un cittadino, ieri mattina la Stazione Carabinieri riceveva una segnalazione circa il comportamento sospetto di un soggetto che si era avvicinato ad un conducente di un veicolo, contestandogli un presunto incidente stradale.

Il giovane, alla guida di una Mini Cooper, aveva infatti avvicinato la vittima designata sostenendo che il signore avesse danneggiato, senza accorgersene, la sua autovettura.

I carabinieri hanno raggiunto all’istante la via Monza di Varedo, nei pressi dell’“ex Snia”, dove è arrivata anche una pattuglia della Polizia Locale, riuscendo a frenare l’intenzione delittuosa del 36enne che stava già avanzando la proposta di una composizione bonaria, con la richiesta di risarcimento del danno “a nero”.

Procedendo al controllo del malvivente e dell’auto in suo possesso, i militari hanno trovato all’interno della tasca dei suoi pantaloni 275 euro, la cui provenienza non poteva essere altro che il guadagno ottenuto dalle ignare vittime che, per evitare la denuncia all’assicurazione avevano accettato l’astuta proposta del malvivente.

In questo caso, il conducente del mezzo però, non ha abboccato all’inganno e si è affidato ai carabinieri.
La susseguente e mirata attività investigativa mossa dai Carabinieri di Varedo, ha permesso di incastrare l’indagato anche in ordine ad una pregressa azione delittuosa, consumata con la stessa tecnica, qualche ora prima, sempre nella stessa località, ai danni di 77enne che lo ha riconosciuto inevitabilmente quale autore della truffa.

Cronaca

MONZA BRIANZA – OPERAZIONE ANTIDROGA “ICARO” . LA POLIZIA DI STATO EFFETTUA 13 ARRESTI

MONZA – I poliziotti della Squadra mobile della questura di Monza, hanno eseguito 13 misure cautelari di cui 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 5 divieti di dimora nel comune di Monza, nei confronti di un altrettante persone durante l’operazione antidroga chiamata “Icaro”. Grazie a un’attività di indagine durata più di un anno, i poliziotti hanno scoperto una vasta organizzazione specializzata nello spaccio di droga che aveva come base operativa un giardino pubblico nel centro di Monza.

I criminali avevano praticamente sottratto alla cittadinanza il parco e infatti sono stati numerosi gli esposti presentati dai residenti della zona per segnalare la problematica. Nonostante l’area fosse vigilata dagli spacciatori, gli investigatori sono riusciti a filmare oltre 2.500 tra cessioni e detenzioni di droga, per un valore stimato di mezzo milione di euro.

Le conseguenti perquisizioni nei confronti dei sottoposti ai provvedimenti hanno portato anche al sequestro di diversi chili di hashish, cocaina, marijuana, alcune migliaia di euro e una pistola taser.

All’operazione hanno partecipato anche gli agenti della Squadra mobile di Sondrio, gli equipaggi dei Reparti prevenzione crimine di Milano, Torino, Firenze e Perugia e  unità cinofile antidroga

Cronaca

MONZA BRIANZA – VENERDI 17 FEBBRAIO POSSIBILI DISAGI CHE VIAGGIA IN TRENO

MONZA BRIANZA  – Treni garantiti dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 ma possibili disagi per l’intera giornata di venerdì 17 febbraio, a causa di uno sciopero che potrà interessare il personale del gestore dell’infrastruttura Ferrovienord: il servizio ferroviario potrà subire cancellazioni e variazioni su alcune linee. L’agitazione non coinvolge il personale di Trenord. In particolare, potranno essere interessati i treni che circolano su rete Ferrovienord, cioè le linee regionali e suburbane che raggiungono Milano Bovisa e Milano Cadorna – da e per Saronno (S3), Seveso/Camnago (S4), Canzo/Asso, Novara Nord, Como Lago, Varese/Laveno – e la Brescia-Iseo-Edolo. Lo sciopero potrà causare variazioni anche sul servizio delle linee “miste” che transitano su entrambe le reti, Ferrovienord e RFI, cioè i collegamenti S1 Saronno-Milano-Lodi, S2 Mariano Comense-Milano Rogoredo, S9 Saronno-Seregno-Albairate, S13 Milano Bovisa-Pavia.

Saranno coinvolti anche i servizi aeroportuali Malpensa Express su Milano Cadorna e Milano Centrale e S50 Malpensa Aeroporto-Bellinzona. Per garantire il collegamento con l’Aeroporto di Malpensa, saranno previsti autobus sostitutivi, senza fermate intermedie, per eventuali corse non effettuate tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto T1 (da via Paleocapa, 1) e tra Busto FS e Malpensa Aeroporto T1.

Sciopero personale che gestisce rete Ferrovienord, treni garantiti in due fasce orarie

In attuazione di quanto previsto dalle modalità di sciopero, venerdì circoleranno treni garantiti negli orari 6-9 e 18-21. In particolare, sulle linee su rete Ferrovienord saranno effettuati i treni il cui orario di partenza è compreso in queste fasce orarie, indipendentemente dall’orario di arrivo alla destinazione finale. Sulle linee “miste”, i treni che hanno origine su rete RFI circoleranno fine a fine corsa se transitano negli orari 6-9 e 18-21 dalle stazioni di cambio rete – Milano Bovisa e Seregno. Le informazioni sulla circolazione saranno disponibili sulle pagine di ogni linea della App e del sito Trenord. Si invitano i passeggeri a prestare attenzione ad annunci sonori e monitor di stazione.

Cultura

DESIO VIMERCATE – SANITA’: UN AIUTO ALLE PAZIENTI ONCOLOGICHE PER PREVENIRE LA CADUTA DEI CAPELLI

DESIO – Il Day Hospital oncologico dell’Ospedale di Desio e la struttura di Oncologia Medica del presidio di Vimercate hanno acquisito una nuova tecnologia che previene la caduta dei capelli indotta dal trattamento terapeutico del tumore.

La novità va nella direzione di aiutare le donne, in particolare, ad avere uno sguardo positivo su di sé, nonostante la malattia.

La dotazione, analoga per il Pio XI e Vimercate, è stata resa possibile grazie a due generose donazioni da parte delle associazioni Donatella onlus e Claudio Colombo, che da anni affiancano e supportano l’attività dell’oncologia, rispettivamente a Desio e in via Santi Cosma e Damiano: per l’occasione hanno sostenuto un impegno economico di 45.00 euro ciascuna.

Il nuovo macchinario dispone di due “braccia” alle quali sono collegate due cuffie refrigeranti che devono essere indossate dalle pazienti.

“L’utilizzazione della refrigerazione del cuoio capelluto – spiegano i tecnici dell’apparato acquisito – si è rivelata efficace, fino ad oltre il 90% dei casi, contro l’alopecia indotta dalla chemioterapia”, un effetto collaterale, per molti versi, traumatico.

Il funzionamento del macchinario è basato su un sistema automatizzato che richiede un assai limitato intervento infermieristico.

“Non tutte le pazienti sono candidabili a questo trattamento – spiega Paola Pozzi, responsabile del day hospital oncologico-. Soltanto chi è sottoposta ad alcuni tipi di farmaci chemioterapici lo è. In più è un trattamento particolarmente impegnativo e comporta una forte motivazione da parte delle pazienti”.

E’ utile sapere che gli ospedali dell’ASST, per le donne in chemioterapia, già mettono a disposizione capricapo e parrucche (grazie al contributo, in quest’ultimo caso, dell’associazione Cancro Primo Aiuto).

Ma le novità in day hospital oncologico, a Desio, non finiscono qui. Da qualche giorno una volontaria esperta di dermopigmentazione cutanea, si è resa disponibile a fare gratuitamente alle donne mastectomizzate (con asportazione chirurgica della mammella) il tatuaggio, se lo desiderano, dell’areola mammaria.

Da nessuna altra parte – sottolinea Mirella Gautiero, responsabile infermieristica del day hospital – si offre questi servizio, di per sé molto costoso”.

Vale la pena ricordare che i nuovi casi di tumore alla mammella, registrati dall’Ospedale di Desio, ogni anno, sono circa 150; una cinquantina invece i pazienti che transitano ogni giorno dalla struttura del Pio XI

Cronaca

MONZA BRIANZA – SEQUESTRATI DALLA GDF PRODOTTI ELETTRICI PERICOLOSI PER OLTRE 1,7 MIL.

BRIANZA – Le Fiamme Gialle di Monza hanno eseguito sul territorio provinciale un maxi sequestro di materiale elettrico e di altri prodotti non conformi agli standard di sicurezza, per un totale di 3,8 milioni di pezzi, che avrebbero potuto fruttare sul mercato oltre 1,7 milioni di euro. Sei imprenditori brianzoli sono stati denunciati per frode in commercio. Il sequestro è scattato a seguito di una intensificazione dei controlli volti proprio a contrastare l’importazione e la vendita di beni non a norma. In questo ambito i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza, hanno eseguito nei giorni scorsi dei controlli presso commercianti di Albiate, Carate Brianza, Carnate e Muggiò.

Durante le ispezioni i finanzieri hanno trovato stoccati nei magazzini centinaia di migliaia di articoli elettrici come ad esempio fascette di cablaggio, supporti per installazione di cavi elettrici, guanti infortunistici e utensili tagliacavi risultati privi della marchiatura “CE”, senza fascicoli tecnici e privi dei requisiti previsti degli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea. Le successive indagini svolte dalle Fiamme Gialle attraverso riscontri di natura amministrativo-contabile e sopralluoghi, hanno permesso ai finanzieri di ricostruire l’intera filiera di approvvigionamento del materiale, e di individuare due depositi, a Monza e Concorezzo, dove sono stati trovati centinaia di migliaia di articoli elettrici anche in questo caso non a norma perché contrassegnati da false certificazioni “CE”.

L’intero stock di materiale elettrico – prodotto nella Repubblica Popolare Cinese – è stato immediatamente sottoposto a sequestro e gli amministratori delle sei società coinvolte denunciati alla Procura della Repubblica di Monza per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Inoltre, nei depositi e anche in un negozio di Desio, sono stati trovati ulteriori centinaia di migliaia di prodotti di cancelleria, per la casa (filtri idraulici, cannucce di cartone) e l’igiene e cura della persona (bigiotteria, adesivi e decalcomanie per le unghie, pietre decorative, mascherine, cosmetici) non conformi al Codicedel Consumo e di conseguenza sottoposti a sequestro in via amministrativa con segnalazione dei legali rappresentanti di cinque imprese alla Camera di Commercio di Milano-Monza-Lodi per l’applicazione di sanzioni amministrative.

L’imponente stock di merce sottoposta a sequestro, laddove immesso sul mercato del consumo, avrebbe potuto fruttare oltre 1,7 milioni di euro e costituire un concreto pericolo per la salute e l’incolumità del consumatore finale.
Cultura

DESIO – SANITA’: TRE “OPEN DAYS” CON VISITE GRATUITE SULLA PATOLOGIA DELL’OBESITA’

DESIO – Secondo i dati più recenti nel nostro Paese ci sono oltre 25 milioni di persone in sovrappeso o obese (23 milioni di adulti e 2,2 milioni di bambini e adolescenti, tra i 3 e i 17 anni).

Non è soltanto una questione estetica: c’è anche una forma patologica dell’obesità che interessa oltre il 12% della popolazione italiana ed è associabile a numerose comorbidità, con una compresenza di più malattie: tra di esse il diabete, le cardiopatie, le patologie respiratorie, la depressione, le artropatie.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che l’obesità sia il maggior problema sanitario cronico, a livello globale, fra la popolazione adulta.Negli ultimi anni è emersa anche una importantissima correlazione tra obesità e l’insorgenza di alcuni tipi di cancro (in particolare esofago, pancreas, fegato, mammella, endometrio e rene) .

Dal 2015 presso il reparto di Chirurgia Generale dell’Ospedale PIO XI è attivo un team multidisciplinare bariatrico, composto dal chirurgo, dallo specialista dietologo, dal dietista e dallo psicologo. E’ un team che si occupa del trattamento dell’obesità e dell’accompagnamento del paziente obeso in tutte le fasi, compreso quella chirurgica, dalla prima visita al follow up .

Per sensibilizzare la popolazione su questa patologia, la struttura di Chirurgia Generale, diretta da Dario Maggioni, promuoverà il prossimo 25 marzo un convegno dedicato

Sono in programma, inoltre, 3 “open days antiobesità”, ai quali i cittadini interessati potranno accedere per sottoporsi ad una visita gratuita con gli specialisti del Pio XI. Come partecipare? Previa prenotazione telefonando allo 0362 383801, dalle ore 8.30 alle 12.30 oppure inviando una mail all’indirizzo segrchirurgia.desio@asst-brianza.it

Gli open days sono programmati il 4 marzo, nonché l’1 e 15 aprile. Le visite chirurgiche gratuite si terranno presso gli ambulatori della struttura di Chirurgia Generale e d’Urgenza al 7° piano, dell’Ospedale di Desio, dalle ore 800 alle 13.00 degli stessi giorni.

“Nel corso delle visite – spiega il primario Dario Maggioni – verrà effettuata una valutazione clinica del paziente e verranno illustrate diverse opzioni terapeutiche praticabili”.

Cronaca

DESIO – CHIUSO UN CENTRO MASSAGGI A LUCI ROSSE NASCOSTO DIETRO UN BEAUTY CENTER

DESIO –  Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Desio, al termine di mirata indagine avviata d’iniziativa e successivamente assunta dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno proceduto a sottoporre a “ sequestro preventivo ” un centro massaggi di Desio , risultato di proprietà di un cittadino 43enne di origini cinesi, con alle spalle un curriculum giudiziario inerente la commissione di reati contro la persona, prostituzione, falsità personale e ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato . Il citato provvedimento, è stato emesso a conclusione di una puntuale attività info – investigativa, che trae origine dall’indagine promossa dai carabinieri della locale stazione , strettamente collegata ad un grave episodio delittuoso di aggressione, avvenuto precedentemente nel comune desiano. Infatti, quella notte di ottobre 2022, i militari operanti, a seguito di una richiesta telefonica pervenuta al “nue112”, erano intervenuti nel centro di Desio dove era stata segnalata un’aggressione nei confronti di un giovane 22enne , originario del Kenya

, residente nella bergamasca, il quale era stato violentemente aggredito e ferito in varie parti del corpo.
Nella circostanza, la vittima riferiva che nel corso della notte, aveva contattato una donna, tramite un sito di incontri, per consumare un rapporto sessuale. Previo pagamento anticipato della prestazione, la raggiungeva – come concordato –  all’interno di quel centro massaggi , con i vetri oscurati da locandine che impedivano a chiunque di osservare cosa accadesse all’interno, dove la passione per i massaggi orientali era risultata da tempo evaporata . In quella sede, l’accordo veniva vanificato dalla donna che comprometteva la natura della prestazione dapprima concordata ed elargita, motivo per il quale la vittima, nel richiedere la restituzione della somma anticipata, veniva ripetutamente colpita, prima dall’indagata con un bastone, e poi anche dal proprio coniuge, nel frattempo intervenuto, con una mannaia.
Sul posto giungeva il personale del 118, che trasportava il malcapitato in codice “giallo – verde” al p.s. dell’ospedale Pio XI ° di Desio
, venendo giudicato guaribile in gg. 20 per “aggressione da parte di persona, varie ferite e trauma cranico”.
Le rapide ricerche eseguite consentivano subito di risalire ad una coppia di origini cinesi la cui base logistica era appunto un centro massaggi non poco lontano.
Infatti, le indagini protratte all’interno dell’attività, consentivano il ritrovamento di vario materiale riconducibile all’attività di prostituzione, rendiconti e documentazione probante , il bastone e la mannaia utilizzati dagli indagati i quali, venivano arrestati per lesioni personali aggravate in concorso e denunciati per violazioni in m ateria di immigrazione.
Da quell’episodio efferato, che grazie all’immediato intervento le conseguenze per la vittima si erano affievolite, i carabinieri avviavano una discreta indagine sul conto dell’attività con riguardo al regolare svolgimento di quell o che doveva essere un centro massaggi.
Gli accertamenti condotti dall’Arma sull’agghiacciante vicenda, consentivano di risalire al metodo “cinese” di una donna, anch’essa
orientale 37enne, che era stata costretta da anni a vendersi tutti i giorni ,fino a notte fonda , ad uomini prevalentemente di età avanzata- un trattamento aggiuntivo a luci rosse, naturalmente dietro pagamento di una somma variabile dai 20 ai 50 euro a seconda della prestazione. Tutti i proventi sia dei massaggi che dei trattamenti extra, venivano incassati esclusivamente dal titolare del centro, consorte della donna, che aveva reclutato la donna connazionale per svolgere l’attività di prostituzione sotto la copertura di prestazioni legate al benessere, all’interno del finto centr o massaggi, divenuto una vera e propria casa d’appuntamento.
Così, in relazione a quei fatti, sulla base di schiaccianti indizi di colpevolezza raccolti dalle susseguenti indagini scaturite, totalmente accolte dalla Procura di Monza , e che hanno permesso di riscontrare quanto già ipotizzato nella fase investigativa
e cioè che all’interno della struttura venissero forniti ai clienti servizi ben diversi rispetto a quelli afferenti la sfera del wellness,
gli operanti, ottemperando al decreto emesso dal “ Tribunale di Monza – Ufficio del G.I.P .”, per il reato di “ sfruttamento della prostituzione ” , hanno potuto porre fine ad una illecita reception a “ luci rosse ”, sviluppatasi nel tempo all’interno del citato centro benessere, interamente gestita da due sposi oriental i .
La coppia cinese , proveniente dalle propaggini del deserto del Gobi, è stata segnalata al Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri per ulteriori accertamenti connessi a presunte irregolarità lavorative.