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SEREGNO – CALCIO : DOPO 39 ANNI IL SEREGNO TORNA IN SERIE C

Casatese-Seregno Serie D: l’eurogol di Jimenez e l’autorete di Gambazza mandano in estasi França. Gli Spartans sono Campioni

Bastava solo un punto, e un punto è arrivato: il Seregno pareggia 2-2 con la Casatese e si laurea campione del girone B di Serie D, guadagnando così l’accesso diretto alla Serie C 2021/2022 e ritornando nella terza divisione nazionale dopo quasi 40 anni di attesa (ultima apparizione nel 1981-1982). Il trionfo nel campionato è il giusto riconoscimento per la squadra di França, che nell’arco dell’intera stagione si è dimostrata essere la più continua e maggiormente pronta rispetto alle altre concorrenti per il grande salto nella categoria dei professionisti, in particolare in confronto alle due principali contendenti al titolo: il Fanfulla e la stessa Casatese. A regalare il punto della gloria sono la rete fantastica di Jimenez e il goffo autogol di Gambazza, nel mezzo pure un rigore sbagliato da Alessandro sul punteggio di 1-1; mentre per i lecchesi vanno a segno D’Amuri e Candido. Per quanto riguarda i biancorossi, il pareggio ottenuto ha un sapore agrodolce, perchè da un lato viste le sconfitte di Crema e NibionnOggiono, permette di agguantare ufficialmente i play-off e di allungare sulle due inseguitrici; dall’altro lascia tutto in sospeso per il raggiungimento del terzo posto in classifica all’ultimo turno, in cui la formazione allenata da Tricarico sarà padrona del proprio destino sfidando la Real Calepina, ormai salva da tempo e priva di particolari obiettivi ma sicuramente pronta ad onorare a dovere il proprio finale di stagione.

Inizio super.Il Seregno approccia la gara in maniera ottimale, partendo subito a mille e giocando con il coltello tra i denti, dimostrandosi affamato come non mai di voler vincere la partita senza fare calcoli e senza dover ascoltare cosa succede a Lodi, dove gioca il Fanfulla. Nei primi dieci minuti questo atteggiamento arrembante premia gli uomini di França, che generano tre palle gol clamorose. La prima è al 5’ e vede come protagonista Ricciardo: il numero 7 si avventa come un falco su una palla vagante e calcia in porta, ma è straordinario ad opporsi Ferrara con un’uscita “kamikaze”. La rete è rimandata al minuto successivo, quando Jimenez si inventa una prodezza stupefacente: il classe 2002 si accentra in area partendo dalla destra e lascia partire un sinistro imprendibile che si insacca esattamente sotto al sette, regalando ai suoi il gol del vantaggio. La Casatese sembra ancora sotto shock e al 7’ rischia di subire già il raddoppio, ma è ancora una volta superlativo Ferrara a distendersi e a bloccare il tentativo a botta sicura di Zoia. Nel momento di panico più totale, i biancorossi riescono ad emergere e a risorgere dalle proprie ceneri. Il segnale per il risveglio arriva dall’asse Frigerio-D’Amuri: il terzino sfreccia sulla sinistra a tutta velocità e mette al centro un cross basso perfetto su cui il numero 9 si getta con una spaccata, anticipa tutti e realizza il gol dell’1-1. In tutto ciò, a rendere la partita ancora più avvincente è il ritorno dei tifosi sulle tribune, i quali trascinano i propri beniamini con cori e incitamenti continui. Gli Spartans vanno ancora all’arrembaggio, questa volta con Alessandro che soffia un pallone ad un disattento Bello e si addentra nei 16 metri; tuttavia sulla sua strada trova nuovamente Ferrara a dirgli di no. Al 25’ c’è un’altra ghiottissima chance per gli ospiti per mettere la freccia e passare in vantaggio: Bello entra in modo scomposto al limite dell’area piccola e affossa Borghese, il direttore di gara giudica l’episodio falloso e indica il dischetto. Dagli undici metri, però, Alessandro calcia sul palo e fallisce così la possibilità di effettuare il sorpasso. Nella parte restante del primo tempo, anche fisiologicamente, i ritmi si abbassano e le occasioni da gol scarseggiano.

Danilo Alessandro, numero 10 del Seregno, si appresta a battere il calcio di rigoreFesta Seregno.In avvio di ripresa giungono le prime notizie da Lodi, che il Fanfulla è sotto con il Caravaggio, ma gli ospiti ovviamente non vogliono sapere nulla dell’altra partita e pensano solamente a fare il proprio dovere: vincere. Dopo neanche due minuti il match sembra andare verso questa direzione, dato che il neoentrato Gambazza trafigge nella sua stessa porta Ferrara con un goffo autogol nel tentativo di spazzare un pallone. Si tratta quindi di un nuovo inizio di frazione da incubo per i biancorossi, costretti a ripartire sotto di un gol e a doversi rialzare immediatamente. La reazione però non tarda ad arrivare, i lecchesi mostrano di voler far sudare la vittoria agli Spartans e di non essere più disposti a concedere nulla. Si fanno notare in zona gol con i tentativi di Isella e Sordillo, anche se nessuno dei due riesce ad impensierire seriamente Lupu. Ad incrementare la pericolosità delle insistenti avanzate biancorosse è l’ingresso di Candido, che porta freschezza e verve al reparto offensivo di Tricarico. È proprio il numero 18 locale a firmare la rete del 2-2: appena entrato in area, si libera degli avversari con una serpentina da applausi; poi, giunto davanti al portiere ospite, spedisce il pallone nel sacco con un gran destro. Nel finale il Seregno si arrocca dietro, giocando con il cronometro e cercando di spazzare via ogni attacco della Casatese. I biancorossi non riescono a sfondare e dunque si conclude l’incontro con il tanto atteso punto, che diventa bottino concreto e fondamentale per la compagine guidata da França: gli Spartans sono Campioni e la Serie C li attende con ansia.

Un tifoso degli Spartans festeggia la promozione in C

IL TABELLINO

CASATESE-SEREGNO 2-2
RETI: 6’ Jimenez (S), 10’ D’Amuri (C), 2’ st aut Gambazza (C), 23’ st Candido (C).
CASATESE (4-3-1-2): Ferrara 7, Sordillo 6.5 (34’ st Lamperti sv), Frigerio F. 6.5 (1’ st Candido 7), Perez 6.5, Perego 5.5, Bello 5, Sassella 6, Baldan 5.5 (20’ st Sala 5.5), D’Amuri 7 (27’ st Mandelli 6), Isella 6, Pennati 6 (1’ st Gambazza 5). A disp. Pirola, Frigerio A., Zangrillo, Morlandi. All. Tricarico 6.5.
SEREGNO (3-5-2): Lupu 6, Zoia 6.5 (29’ st Invernizzi 6), Bonaiti 7, Tomas 7, Ricciardo 6.5, Tentoni 6.5, Alessandro 5.5, Jimenez 7, Bruzzone 6.5 (29’ st Zanon 6), Ferrari 6, Borghese 7. A disp. Colantonio, Piccinocchi, Pozzoli, Labas, Mihaljevic, Aga, Lazzaroni. All. França 7.
ARBITRO: Zanotti di Rimini  6.5.
COLLABORATORI: Pinna di Pinerolo e Ciacia di Palermo.
AMMONITI: Candido (C), Sala (C).

LE PAGELLE

CASATESE
Ferrara 7Salva i suoi nei primi minuti con tre interventi super, è un classe 2002 ma ormai le sue prestazioni eccezionali non sorprendono più.
Sordillo 6.5Si deve occupare di contenere le avanzate di Zoia, ma allo stesso tempo è anche abbastanza propositivo con qualche discesa dalla destra. (34’ st Lamperti sv).
Frigerio F. 6.5Dopo una bella sgroppata sull’out di sinistra, fornisce un assist al bacio per l’1-1 di D’Amuri. Viene sostituto per fare spazio a un giocatore più offensivo come Candido.
1’ st Candido 7Entra e cambia il volto della Casatese, segna un gol da applausi con uno slalom pazzesco. Il suo talento non lo scopriamo certo oggi.
Perez 6.5Come sempre è lui il metronomo della squadra, detta ai compagni i tempi di gioco e rappresenta per loro uno scarico sicuro.
Perego 5.5Più affidabile quest’oggi rispetto al proprio compagno di reparto, ma comunque anche lui qualche sbavatura la commette.
Bello 5Ingenuo e in ritardo quando provoca il rigore con il suo fallo evitabile. In generale si dimostra troppo pasticcione e insicuro. Giornata no.
Sassella 6Nel primo tempo va a 100 all’ora, mette l’intensità massima su ogni pallone e non si arrende mai. Nel secondo cala eccessivamente, sparendo dai radar biancorossi.
Baldan 5.5Agisce tra le linee, ma non riesce ad incidere come vorrebbe. Spesso è troppo nervoso e distaccato dal cuore dell’azione.
21’ st Sala 5.5Entra, si porta a casa un’ammonizione e poco altro.
D’Amuri 7Realizza un gol da rapinatore d’area, il suo compito lo esegue. Per il resto, crea diversi grattacapi alla retroguardia ospite nella prima frazione; poi, nella seconda, anche lui cala.
27’ st Mandelli 6Porta equilibrio e ordine a centrocampo. Prova sufficiente.
Isella 6La classe gli appartiene, affronta i difensori di alto livello del Seregno e riesce a dire la sua con guizzi interessanti, anche se non trova quello vincente.
Pennati 6Mezzala di tanta corsa e sacrificio. Viene sostituito per dare equilibrio dopo il cambio Frigerio-Candido.
1’ st Gambazza 5Entra nel peggiore dei modi, facendosi goffamente gol nella propria porta dopo soli due minuti dal suo ingresso in campo.
All. Tricarico 6.5A parte i primi dieci minuti di apnea totale, poi la sua squadra viene fuori e disputa una prova positiva, terminata con un pareggio meritato.

SEREGNO
Lupu 6Non è mai chiamato a compiere interventi particolarmente impegnativi, solo ordinaria amministrazione e qualche uscita alta sicura.
Zoia 6.5Soprattutto ad inizio partita, si smarca con delle belle partenze sprint sulla corsia sinistra. Corre senza mai fermarsi fino al momento della sostituzione.
29’ st Invernizzi 6Prende il posto di Zoia e tutto sommato non lo fa rimpiangere, dando continuità all’operato del numero 3.
Bonaiti 7Padrone e direttore del centrocampo con tocchi di prima e giocate di elevata intelligenza calcistica. Mezzala di qualità e quantità.
Tomas 7Domina la retroguardia con la sua leadership e la sua esperienza, lotta come un gladiatore. Molto bravo anche a trovare gli attaccanti con delle verticalizzazioni precise.
Ricciardo 6.5Tante sponde e movimenti senza palla utili. In avvio va vicino al gol, ma Ferrara glielo nega con una prodezza.
Tentoni 6.5Si distingue con inserimenti notevoli che mostrano come sia un centrocampista di una certa caratura. Costante per tutti i 90 minuti.
Alessandro 5.5Fallisce il rigore, e questo pesa. Tuttavia, è caparbio nel continuare a giocare senza farsi condizionare dall’errore.
Jimenez 7Segna un gol strepitoso con una conclusione di mancino sublime. È imprevedibile quando accelera con i suoi dribbling di pura classe.
Bruzzone 6.5Fa a sportellate con gli attaccanti che gli capitano sotto tiro. Apprezzabile nell’anticipare gli attaccanti avversari sui lanci lunghi.
29’ st Zanon 6Entra per portare copertura, e proprio questo è quello che fa.
Ferrari 6Sfreccia sulla fascia destra con buone sgroppate, anche se non si contraddistingue per nessuna giocata in particolare.
Borghese 7Astuto e scaltro nel procurarsi il rigore. Difensivamente non fa correre rischi ai suoi, sempre sul pezzo.
All. França 7Ottiene il punto che gli serviva con una buona prestazione di squadra, senza Ferrara tra i pali probabilmente i suoi avrebbero segnato qualche gol in più.

ARBITRO
Zanotti di Rimini 6.5
Vicino all’azione in occasione del rigore, vede bene e giudica correttamente l’episodio. Decide di lasciare giocare tanto, fischiando però in modo coerente per entrambe le compagini.

( fonte sprintesport.it – Nicolò Brunner )

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